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martedì 30 giugno 2020

Recensione: 'Vita morte e miracoli' di Nadia Dicursi

Esce oggi il nuovo romanzo di Nadia Dicursi, autrice che abbiamo già conosciuto.
Ecco cosa ne penso di 'Vita morte e miracoli'! Buona lettura.


 Titolo: Vita morte e miracoli

Autrice: Nadia Dicursi

Edito da: Self Publishing

Genere: Narrativa

Pagine: 190

Formato: Kindle

Prezzo: 2,99€





Trama

Tre storie apparentemente slegate l'una dall'altra ripercorrono il tratto della vita, soffermandosi sull'aspetto energizzante ed evanescente di essa, la cui essenza, come un fiore di ibisco che rappresenta l'incanto fuggevole di un istante, è in “Un caffè sospeso”; quello dell'ultima latet, il giorno del commiato, talvolta, del fiore più triste, l'unica forma concreta di vita che irrompe “Nel cuore di Marzo”; senza tralasciare durante il suo breve o lungo percorso, i miracoli, in cui con un po' di fantasia, l'autrice riesce a “crederci” in “Attaccàteve 'o tram.” "Ai Miracoli" più precisamente, un quartiere della sua Napoli. 

L'autrice ci porta nuovamente in un'atmosfera familiare, in momenti che ognuno di noi può aver vissuto e con i quali dobbiamo a volte averne a che fare anche senza volerlo.
Il romanzo è strutturato in tre novelle, ognuna delle quali vuole porre l'attenzione su un diverso momento della vita. Nella prima che andremo a leggere 'Un caffè sospeso' il tempo si dilata. Possono essere anche passati due anni, ma tra Tea e Lorenzo tutto potrebbe tornare a come era prima che si perdessero di vista. Potrebbero essere distanti, cinici anche, perché in effetti la lontananza dovrebbe davvero recidere un rapporto. Ma quando quella persona ti è rimasta in mente, quando quella persona ha significato per te attimi importanti della tua vita anche un singolo dettaglio ha valore.
La prima che si è allontanata è Tea ed è anche la prima a farsi avanti dopo due anni parlando a Lorenzo via mail di un libro che ha scritto. Quando passano alle domande di rito, come stai, come procede la vita, ecco che la situazione sembra farsi fredda almeno per Lorenzo che ancora ne risente di quell'allontanamento. Ma quando i due si chiamano, tutto sembra tornare alla normalità come se quel lasso di tempo non fosse mai avvenuto. Decidono finalmente di prendersi quel famoso caffè, nella libreria che Lorenzo definisce 'la loro'. Un punto di incontro nel quale avrebbe sempre voluto portare Tea. Ma Lorenzo è sposato e la moglie proprio due anni fa li aveva beccati, definendo in parole ancor più pesanti, Tea una poco di buono. In più Lorenzo aveva anche trovato un'altra ragazza ma non passava dei momenti come quelli che passava con Tea.
Nella seconda novella 'Nel cuore di marzo' l'autrice affronta un tema che ci ha visti tutti partecipi, nostro malgrado: la quarantena iniziata lo scorso marzo. E qual è la cosa peggiore che ci sarebbe potuta capitare in quel periodo? Ammalarci, certo, ma anche se è per altri motivi. Zia Giulia è infatti una signora con ancora tanta voglia di vivere. Ma poco prima della quarantena cade e si rompe il femore: è quindi costretta ad andare in ospedale ma quel luogo proprio non la convince. Non riesce a starci. Tanto che in una nuova struttura pretenderà anche di essere portata via. E lì, nella negligenza, nell'allontamento dei suoi cari che non possono più farle visita a causa del lockdown, cosa può fare la zia Giulia se non rendersi conto che si sta spegnendo nel periodo più nefasto possibile senza nessuno al suo fianco?
La terza novella 'Attacateve 'o tram' racconta le vicende di Maria e Teresa, nella Napoli degli anni '60. Il racconto è condito con espressioni napoletane che rendono i dialoghi vivi e ci fanno immergere perfettamente nell'atmosfera oltre che farci vivere i drammi di Maria che scopre cose riguardo suo figlio che mai si sarebbe immaginata.

Personaggi

 Vi ho già fatto conoscere i personaggi delle tre novelle. Persone completamente diverse ma che hanno a cuore momenti particolari della vita. Tea e Lorenzo sono due personaggi che a loro volta hanno tradito i compagni per vivere la loro storia clandestina. Con la differenza che Lorenzo, anche se è stato scoperto, ha ancora sua moglie e Tea è stata lasciata perché tradita a sua volta. Tea è indubbiamente la persona più intraprendente tra i due, Lorenzo ce la descrive come una che si fa odiare anche facilmente e che forse non può essere subito presa in simpatia tanto che anche con lo stesso Lorenzo si comporta in modo strano. Ma Lorenzo sa che comunque sia non può stare senza di lei, e anche se è arrabbiato basta una semplice mail, poi una telefonata, ed ecco che quelle emozioni che Tea gli aveva lasciato riemergono. Quel caffè che era rimasto sospeso per due anni accorcia il tempo: è come sei i due non si fossero mai lasciati. Bastano le parole giuste, dopo un più che naturale iniziale diverbio, e la passione si riaccende.
Zia Giulia invece ci lascia timorosi. Forse perché troppo, in questo momento, vicina a noi. I familiari a un certo punto smettono di andare a trovarla in ospedale, sia perché non possono proprio, ma anche perché loro stessi non vogliono per tutelarsi. E la zia Giulia, a cui proprio non piacciono gli ospedali, si ritrova sola quando prima almeno era accudita e poteva stare con le persone che amava. Sta male in un momento in cui nemmeno un funerale potrebbero farle. Nessuno potrebbe andare a darle l'ultimo saluto. Si rompe il femore in un momento drammatico, in un momento in cui, se fosse stato diverso, forse sarebbe stata differente anche la sua sorte e non avrebbe affrontato il tutto da sola e in delirio.
Questa è stata la novella che più di tutte e tre mi è piaciuta, proprio perché mi ci sono immedesimata molto. Sarà che era anche un mio pensiero, una vera e propria paura. Tanto che anche adesso il timore non se n'è andato. Una novella che colpisce proprio perché nessuno di noi vorrebbe essere zia Giulia.
Nell'ultima novella, Maria e Teresa hanno diversi diverbi tra cui spunta fuori anche un figlio illegittimo di cui Maria proprio non sa nulla. Ma non è soltanto questo: Maria è una donna di casa, si muove bene in quello che è il suo ambiente e conosce tutte le sue vicine. L'atmosfera che si respira è quella di casa, di un luogo a noi familiare e che ci fa spuntare un sorriso perché può ricordarci cose belle. In un contesto del tutto affettivo, con i dialoghi in stretto napoletano che danno quel tocco in più e rendono verosimile l'intera vicenda.

Stile

Lo stile è pulito e si legge tranquillamente senza dover tornare indietro a rileggere qualcosa.
Come già detto, la terza novella ha la particolarità dei dialoghi in dialetto, mentre l'indiretto resta in italiano, ciò ci permette di immergerci completamente in quegli anni sessanta a Napoli. Trovo che far parlare i personaggi esattamente come parlerebbero nella realtà fa in modo che il lettore possa comprendere appieno anche le sensazioni e gli umori dei protagonisti.
La prima novella è invece un alternarsi tra email e telefonate. Un'invenzione che mi è piaciuta molto perché rende il tutto particolare e anche moderno. Lo stile quindi cambia, a seconda della storia che ci viene presentato e queste differenze le ho apprezzate perché rendono particolare ogni vicenda. Resta impressa anche per questo motivo.


sabato 27 giugno 2020

[Segnalazione] 'Fino alla fine della mia' di Andretta Baldanza

Oggi vi segnalo un romanzo in uscita a breve, 'Fino alla fine della mia' di Andretta Baldanza!
Trovate qui sotto tutte le informazioni.



Titolo: Fino alla fine della mia

Autore: Andretta Baldanza

Edito da: Self Publishing

Genere: M/M contemporaneo

Pagine: 215

Prezzo: 1,99€ offerta lancio

Data di lancio: 29 giugno 2020




Trama


Daniel e Liam si incontrano nella cattolica Scozia alla fine dello scorso millennio e vivono una storia intensa e passionale. Per Daniel, nonostante non sia un ragazzino, è la prima volta. Malgrado i pregiudizi che si trovano a dover fronteggiare, il profondo sentimento che li lega permette loro di trovare serenità e appagamento in una relazione inaspettata e profonda, vissuta con una volontà caparbia di essere felici contro tutti e tutto. Purtroppo la felicità tanto desiderata non è così a portata di mano come potrebbe sembrare. Proprio quando le cose sembrano andare per il meglio, Danny e Liam dovranno affrontare, insieme, la prova più difficile che si possa immaginare.

«Io non lo sapevo. So che suona incredibile, ma è la verità: non lo sapevo. Ero rassegnato a rinunciare all’intimità e a vivere in solitudine, fino a quando non ho incontrato Liam. Lui mi ha regalato la mia identità. Mi ha preso per mano e mi ha condotto al centro stesso della mia vita, mostrandomi la meraviglia che, senza di lui, non ero mai riuscito a vedere.»

giovedì 25 giugno 2020

Recensione: 'Dream Halls: Il principe degli scansafatiche' di Massimo Prevete

Eccoci giunti alla recensione dell'ultimo libro di questa trilogia di Dream Halls! Se vi siete persi le scorse recensioni potete recuperarle cliccando qui per la prima e qui per la seconda.
Buona lettura!




Titolo: Dream Halls: il principe degli scansafatiche

Autore: Massimo Prevete

Edito da: Self publishing

Genere: Young adult, distopico, urban fantasy

Formato: Cartaceo & Kindle

Prezzo: 2.99€ Kindle, 9.90€ cartaceo





Trama

 Con Lain caduto nel sonno etereo che imperversa su tutta Chromium, la confusione ormai vige sovrana nella metropoli. Celine, intrappolata nel vestibolo delle anime, si danna per cercare la chiave del limbo dove è sprofondata, in preda a emozioni contrastanti. Richard, sempre più solo, vede aprirsi una finestra nel ricevere il monito del boogeyman: una pergamena che ritrae gli ultimi istanti della madre, Eveline Neumann.

Richard vuole delle risposte. E per ottenerle, riesumare gli incontri della Wonderland diventa di fondamentale importanza. Si costringerà allora a impersonare una volta di più il personaggio che più ama e più odia, pronto a dare battaglia per venire a capo dei problemi che sembrano schiacciarlo sotto il loro peso.


Siamo arrivati quindi alla conclusione di questa saga che a partire dal secondo volume aveva mostrato di più i caratteri fantasy che tanto mi sono piaciuti perché particolari. Il vestibolo delle anime è infatti un'invenzione dell'autore che ho molto apprezzato in quanto ha creato anche una sua logica e una fisica, addirittura. Celine vi è intrappolata all'interno e l'avevamo lasciata insieme alla piccola Jade alla ricerca della fantomatica chiave che l'avrebbe liberata da lì. Ma Celine non vi era entrata di sua spontanea iniziativa per nulla: è infatti intenzionata a ritrovare l'amica Saeki, anche lei come molti altri caduta vittima del morbo. All'interno del vestibolo, di cui ognuno ha un proprio apostolo, Celine deve infatti fronteggiarsi con i grigi, i bianchi e i blu. Se i grigi sono una normalità e poco interessanti, più particolari sono i blu con i quali Celine ha a che fare specialmente in questo capitolo che, come le spiega Jade, si possono piegare e adattare alle necessità anche se soltanto per poco tempo. Dei bianchi ve ne avevo parlato anche nella scorsa recensione, deformazioni create da anomalie che potrebbero essere pericolose, così tanto da far svanire la persona. Celine è quindi ancora in gioco, alla ricerca di questa chiave dopo aver avuto un contatto tramite sogno con Richard proprio grazie a una di queste deformazioni. Richard, intanto, escogita insieme a Daen e Saffron un modo per creare scompiglio, talmente un bel caos che i boogeymen non potranno che esserne attratti. Per fare ciò però dovrà dare il meglio di se stesso, alienandosi per diventare qualcuno che forse non è mai stato. In più deve fare i conti con il fatto che ha trovato una pergamena che ritrae sua madre, Eveline, e deve scoprire cosa lei ha a che vedere con tutta questa storia. Come se non bastasse, il morbo ha appena preso un'altra vittima: suo padre, Lain. E adesso, non solo le persone della Wonderland, ma anche tutti gli altri soci e colleghi di suo padre non potranno fare affidamento che su Richard. Una situazione scomoda che potrebbe non giovarlo quanto pensa.


Personaggi

Richard è il personaggio che in questo romanzo ha avuto un cambiamento più drastico, in senso positivo. Se infatti nel primo romanzo lo abbiamo conosciuto come pigro, svogliato nel trovare un lavoro -anzi, non lo voleva proprio trovare!-, dedito solo al divertimento, adesso troviamo una persona completamente diversa. E questo è ciò che mi piace quando leggo un romanzo: avere un personaggio cambiato perché c'è stato un qualcosa -in questo caso un qualcuno- che lo ha smosso come si deve. E questo qualcuno non può essere che Celine. Sono infatti propensa a credere, visto com'era Richard, che se lei non ci fosse stata non si sarebbe fatto coinvolgere così tanto con questa storia del morbo, anzi, avrebbe lasciato correre con l'unica ansia che non avrebbe chiuso la Wonderland. Vediamo un Richard maturato che per far comparire i boogeymen non ci pensa due volte nell'ingannare con un gioco le persone coinvolte. Tutto, purché si realizzi il suo fine.
Quei capitoli, nei quali Richard spiegava anche come si sarebbe svolto il gioco, sono stati infatti tra i miei preferiti: ho visto un Richard con un pugno d'acciaio che è riuscito ad avere tutta l'attenzione su di sé e che non ci ha pensato due volte nel correre un rischio -chiamando anche la polizia. Non gli importava più di cosa sarebbe successo alla Wonderland. Ha le idee chiare e non ricorre a mezze misure. Daen e Saffron sono sicuramente dei personaggi che lo hanno molto aiutato ed è grazie a loro se per alcune cose lui è arrivato dove si trova adesso. Saffron perché è intelligente e ha agganci lavorativi non indifferenti e Daen perché farebbe di tutto pur di proteggerlo. Tanto che è proprio lui che pensa alla sua sicurezza quando, dopo il 'coma' di Lain, capisce perfettamente che tutti avrebbero fatto affidamento su di Richard e che non sarebbe stata una cosa buona. Richard avrebbe potuto rimanere invischiato in altri problemi seri, come se quelli che hanno già non fossero sufficienti.
Celine l'ho trovata adorabile e scalmanata come sempre: non ha bisogno di un mutamento radicale, le sue battute e i suoi dialoghi sono sempre stati perfetti. Un cambiamento sostanziale in lei l'ho rinvenuto nel secondo romanzo quando ha dimostrato il suo immenso coraggio e ora eccola qui, che non si perde d'animo e non cade nel panico quando Jade e l'apostolo le dicono in cosa si è cacciata.
A proposito di Jade, di lei abbiamo già avuto delle informazioni nel precedente volume ma ammetto che mi sarebbe piaciuto sapere di più su di lei, specie per alcuni dettagli che vengono menzionati.
Il finale del romanzo mi ha lasciato anche altre domande, tanto che infatti non mi stupirebbe se l'autore decidesse di continuare -e di cui sarei felice!

Stile

Se Richard l'ho trovato un personaggio profondamente cambiato, stessa cosa vale anche per lo stile. Nel leggere per esempio il primo volume e poi il terzo ci troviamo davanti a un cambio di stile a dir poco notevole. Nel primo romanzo l'autore era molto prolisso e c'erano scene che per esempio avrei eliminato e che nulla avrebbe tolto alla narrazione. Nel secondo c'è stato un miglioramento in questo senso e nel terzo posso tranquillamente affermare che l'autore ha trovato il proprio stile.
Adesso non è più prolisso, non ci sono scene o dialoghi che eliminerei, ma la sua voce è chiara e limpida: è assertivo nell'utilizzo dei termini e le battute sono perfette. Sono sia accattivanti sia necessarie. Per questo motivo -e anche per l'inventiva dell'autore- ho deciso di promuovere il romanzo con il massimo del punteggio.





lunedì 22 giugno 2020

[Segnalazione] 'L'altra metà del mio cielo' di Sara Foti Sciavaliere

Esce oggi il nuovo romanzo targato Little Black Dress, 'L'altra metà del mio cielo'!
Di seguito tutte le informazioni.


Titolo: L'altra metà del mio cielo

Autrice: Sara Foti Sciavaliere

Edito da: Little Black Dress

Genere: Romance

Pagine: 120

Formato: Ebook

Prezzo: 2,99€

Data di lancio: 22 giugno 2020



Trama


Eliana è pragmatica, con i piedi ben piantati a terra e poco incline al romanticismo, ma si impegna a rendere indimenticabile il giorno del Sì.. degli altri! Eliana è infatti una wedding planner. Il suo capo la rimprovera di essere fredda e inflessibile come l’acciaio, ma non sa che qualcuno in realtà ha fatto breccia nel suo cuore: Luca Ferraro, l'amministratore della Tenuta Corterossa, una scenografica masseria resort nel Salento, ambita location di matrimoni. È così che Eliana l’ha conosciuto ed è scattato subito il feeling, ma sono solo amici, anche se ultimamente per lei non è più così...
E se arrivasse un’altra donna nella vita di Luca? Il destino fa entrare in scena la futura sposa Silvia Leucci, bellissima e sexy. Ed è subito sfida: in primo luogo Silvia vuole un matrimonio da organizzare in due mesi ─ un incubo! ─ e poi è l’ex che aveva lasciato una spina nel cuore di Luca. La situazione sembra sfuggirle di mano: un matrimonio annullato e la futura sposa tra le braccia di Luca. Non potrebbe andare peggio. O forse sì…

mercoledì 17 giugno 2020

[Segnalazione] 'L'amore e tutti gli altri rimedi' di Anita Sessa

Esce oggi il nuovo romanzo di Anita Sessa, 'L'amore e tutti gli altri rimedi'! Solo per oggi sarà inoltre disponibile in ebook a un prezzo speciale, solo a 0,99€!
Di seguito troverete tutte le informazioni e degli estratti da leggere.


Titolo: L'amore e tutti gli altri rimedi

Autrice: Anita Sessa

Edito da: Words Edizioni

Genere: Regency

Pagine: 183

Formato: Cartaceo & digitale

Prezzo: 2,99€ ebook (0,99€ solo per oggi), 13,90€ cartaceo

Data di uscita: 17 giugno 2020



Trama


Scozia, 1819

Rapita, umiliata e rovinata per sempre, lady Margareth Rutley si è rifugiata in Scozia chiudendo ogni possibilità all’amore. Non è dello stesso avviso Ezra Caddy, che si innamora di lei da subito. Nasce così un rapporto complicato, fatto di sguardi e incontri di anime che non osano sfiorarsi. E durante un viaggio in occasione della Stagione, prima a Edimburgo e poi a Londra, il loro rapporto diverrà più profondo. Le insidie, tuttavia, sono sempre dietro l’angolo e la tranquillità appena ritrovata di Margareth sarà di nuovo scossa. Solo che a combattere per lei, questa volta, ci sarà Ezra.

Anita Sessa ha 32 anni ed è di origini campane. Di professione giornalista, da qualche anno scrive per passione. Jordan+April è il suo primo romanzo. Inizialmente auto pubblicato su Amazon, ora pubblicato nella sua nuova versione targata Butterfly Edizioni. La stessa casa editrice ne ha pubblicato anche il seguito April. Ha all’attivo anche: You are my Superhero e Ricordati di me, entrambi disponibili sulla piattaforma Amazon in versione ebook e cartacea; il romance ad ambientazione storica La sposa inglese e il romance contemporaneo Parole, entrambi pubblicati con una casa editrice veneta. Da novembre 2019 è l’editore responsabile della casa editrice Words Edizioni.

Estratti


«Oggi pomeriggio non eravate in biblioteca.»

La biblioteca.
Ecco un altro pezzo del piccolo rompicapo che erano Margareth e Ezra.
Ogni sabato pomeriggio Ezra Caddy si recava a Stormborn per parlare di affari con il Duca. Veniva regolarmente invitato a prendere il tè nel salottino della biblioteca e, altrettanto regolarmente, era solito accettare. Per i motivi più disparati, il Duca e la Duchessa finivano con il dileguarsi e Ezra e Margareth restavano da soli. A volte parlavano, altre semplicemente rimanevano in silenzio fino a quando a Mr Caddy sembrava che il tempo conveniente per poter stare solo in una stanza con una ragazza fosse inesorabilmente terminato. A quel punto si congedava e andava via, con il cuore in subbuglio e una crescente confusione nella testa




«Non posso rispondervi di sì.»
La voce sforzata, tremula, gli disse tutto ciò che doveva sapere. Margareth voleva dirgli di sì, a dispetto di quanto professavano le sue labbra.
«Non sapete neppure cosa voglia chiedervi.»
«Sappiamo entrambi cosa volete chiedermi.»
Diretta e sincera Margareth lo era sempre stata, ma dopo il rapimento quei tratti del suo carattere si erano maggiormente imposti, fino a diventare predominanti. Perché il dolore squarcia anche le anime più pure, le riduce a brandelli ed è impossibile ricucirle del tutto. E da quelle crepe, da quelle cuciture lente viene fuori qualcosa di simile a una persona. Viene fuori il poco che si può offrire al mondo. Nel migliore dei casi, come era successo per Margareth, diffidenza e solitudine profonda, con una buona dose di sincerità assoluta.
«Lady Margareth…»
«Ezra, vi prego. Non ditelo. Se me lo chiedete, se mi chiedete di diventare vostra moglie e io vi rifiuto, avrete sempre questo ricordo di me. Non voglio essere un ricordo negativo per voi. Non voglio sentire le parole che agogno da mesi e non potervi dire di sì.»




Si voltò piano verso Mr Caddy, e quando lo guardò negli occhi lui capì che in quel momento le barriere tra loro erano state divelte. Sarebbero riemerse a breve, di questo ne era certo, ma in quell’attimo preciso, incastonato nel tempo, Margareth Rutley era sua tanto quanto lui apparteneva a lei.
«Qui, Ezra, c’è solo un’anima profondamente ferita.»
Era forse la prima volta che riusciva ad ammetterlo ad alta voce, ma non c’era nessun altro a cui avrebbe voluto dirlo.
«Troveremo un rimedio insieme» le sussurrò lui piano, avvicinandosi di qualche passo.
«Non ci sono molti rimedi per curare un’anima profondamente ferita.»
«L’amore. L’amore è un rimedio.»