lunedì 25 gennaio 2021

Recensione: 'Erkalya: l'alba delle tenebre' di Eleonora Zaupa

 Eccoci qui con una nuova recensione, oggi per il dark fantasy 'Erkalya: l'alba delle tenebre' di Eleonora Zaupa!

 

 Titolo: Erkalya: l'alba delle tenebre

Autrice: Eleonora Zaupa

Edito da: Self Publishing

Genere: Dark Fantasy

Formato: Cartaceo & digitale

Prezzo: 22,00€ cartaceo, 2,99€ Kindle




Trama

Una ragazza si desta tra cadaveri, fiamme e polvere. Un villaggio distrutto, una terra che non conosce. Non sa dove si trova, non sa chi è, non ricorda nemmeno il suo nome. Tantomeno sa dove andare, fino all'incontro con Andrael. Lui sembra sapere chi lei sia ma nasconde dei segreti. Le tace delle verità e lei può solo sperare che esse si svelino al momento giusto.Andrael, Cavaliere del Drago, ha un compito ben preciso, una missione che deve portare a termine a ogni costo. Lui, però, non aveva previsto la ragazza. Non aveva previsto di salvarla, di aiutarla, di portarla con sé e, per lei, dover rimandare la missione. Perché la ragazza è la chiave di volta che può far tornare le cose alla normalità sull’isola di Erkalya.Insieme, dovranno attraversare lande desolate ma anche infuse di mistero e di Koagral alla ricerca della verità. Conosceranno personaggi inquietanti che si ribellano alla propria natura.Il tempo è tiranno e sta per scadere. Ogni passo sembra portare alla sconfitta.

Partiamo con il fatto che questo è un genere che adoro: ha delle tinte dark, ma per molte altre cose si avvicina a un fantasy classico che, come sa chi mi segue, è il mio genere preferito. Una cosa che ho apprezzato di questo libro è che cerca però di discostarsi e di essere quanto più originale possibile: per esempio, ho amato il fatto che ci siano così tanti tipi di incantesimi e che vengano classificati. Usare la magia non è cosa semplice, non viene utilizzata 'perché sì' o perché fa comodo. L'autrice ha inoltre utilizzato delle verie e proprie formule, il che lo apprezzo sempre perché si è cercato anche di realizzare un linguaggio per il mondo di Erkalya. Un'altra caratteristica che ho amato è data dai draghi, (distinti dalle viverne!) che accompagnano i nostri personaggi durante l'avventura e con i quali possono comunicare mentalmente. Qual è la storia? La nostra protagonista, che poi scopriremo chiamarsi Neyrah, si ritrova in un villaggio distrutto, circondata da cadaveri e non ricorda nulla di quanto è successo. La voce del drago Eryados cerca di tranquillizzarla e di dirottarla verso quella che sarà la sua vera destinazione, dove incontra -non casualmente- il Cavaliere del drago Andrael che ha una missione da svolgere. Missione che però interrompe non appena vede la ragazza e con la quale condividerà il suo viaggio. Sarà proprio Andrael a spiegarle che quella pietra chela ragazza ha, è una Inohid. Nell'isola di Erkalya ci sono dieci regni, di cui uno disabitato e si nascondono delle rocche che hanno bisogno proprio delle Inohid per averne l'accesso, proprio come se fossero delle chiavi. Neyah non sa nulla al riguardo né sa chi sia Yrkesh, che sta cercando proprio lei, il nostro antagonista. Ben presto Neyrah si ritroverà coinvolta in diversi combattimenti contro i Koagral, in una spedizione per cercare la figlia di Goufard, fino a quando tutti i ricordi, tramite sogno, cominceranno a tornare a galla.

Personaggi

Neyrah, la nostra protagonista, come detto non ricorda molto di quanto le è accaduto e ne conserva giusto qualche sprazzo di ricordo dopo un sogno. Quello che riesce a intendere è che è comunque una persona combattiva, che già prima aveva usato un'arma per difendersi. Così come è anche molto forte fisicamente dato che riesce a sopravvivere a lungo a un veleno quando qualcun altro al suo posto sarebbe già morto. Neyrah è comunque una persona che tende a fidarsi ed è di buon cuore con le persone che vogliono di aiutarla, quindi a sua volta cerca come può di ricambiare il favore. Accetta nella sua compagnia anche il Koagral  Jhers, nonostante sia appunto un nemico.
Mi ha quindi dato l'impressione di una ragazza coraggiosa ma anche molto fedele, che però non riesce ad accettare facilmente tradimenti o bugie, per questo forza Andrael per fargli rivelare cos'è che sa e che forse sta cercando di nasconderle.
Andrael è appunto il Cavaliere del Drago che l'ha trovata, un ragazzo generoso ma che comunque nasconde un segreto. Andrael è un personaggio che mi è piaciuto moltissimo perché l'ho visto molto combattuto con se stesso, come se ogni occasione per lui fosse una prova da affrontare per decidere quale cosa sia giusta e quale sia sbagliata. Si lambicca il cervello, discute con il suo drago, ma è sempre attivo durante il momento del bisogno ed è un abile combattente.
Però, non so dire bene il perché, il personaggio che più mi è stato a cuore nel primo momento che è comparso è stato Edan, figlio di Ivar che in passato aveva tradito tutti per allearsi con Yrkesh. Questo ha fatto modo che nonostante siano passati degli anni, per Edan è diventato quasi impossibile accedere in accademia, perdendone tutti i vantaggi iniziali. Ha quindi dovuto rimboccarsi le maniche, eseguire i test come una persona normale senza appunto alcun privilegio e la gente non si fida per via del fatto che potrebbe somigliare a suo padre e quindi tradire anche lui. Questa ha portato Edan a essere una persona riflessiva ma anche molto coraggiosa: non si fa prendere dall'angoscia e si dà da fare, partendo dal basso. Tutto ciò che vuole è recuperare il suo onore e farsi ricordare non per quello che ha fatto suo padre ma per le gesta che è riuscito ad affrontare lui e soltanto lui. Per questo penso che Edan sia in realtà il personaggio che ho davvero trovato più umano e con il quale mi ci sono subito affezionata.

Stile

Stile scorrevole, si legge quindi senza problematiche, ho giusto trovato qualche ripetizione che si poteva eliminare. Ci sono molti dialoghi, il che è un bene perché permette una buona full immersion nella storia. L'unica cosa che mi ha dato un po' fastidio durante la lettura è stata la cornice che appunto contorna il testo: è davvero molto bella e richiama la copertina ma quando il disegno finisce sulle lettere rende un po' difficile la lettura, probabilmente l'avrei resa soltanto intorno ai margini. Trovo inoltro molto carina e utile la scelta di aggiungere informazioni a ogni finale di capitolo, questo permette anche di arginare il problema dell'infodump.

Detto questo, non posso che consigliarvi la lettura!




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