Recensioni, letteratura, consigli di scrittura

Cerca nel blog

martedì 8 novembre 2022

Recensione: 'Chiamata dall'inferno' di Elisa Averna

 Per il Gruppo di Lettura 'Solo Editoria non a pagamento', per questo mese di novembre il libro al centro dell'attenzione è 'Chiamata dall'inferno' di Elisa Averna, edito Dark Abyss Edizioni. Ecco quindi cosa ne penso!



Titolo: Chiamata dall'inferno

Autrice: Elisa Averna

Edito da: Dark Abyss Edizioni

Collana: Madre Schipton

Formato: Cartaceo

Stile narrativo: Breathless (senza fiato) studiato apposta per velocizzare la lettura favorendo la concentrazione




Trama

 Lui sa tutto di lei. Ne conosce le abitudini, la famiglia e i molti peccati di gioventù. Ha disseminato di microspie la villetta in cui Jessica vive, il suo perfetto idillio da signora per bene. Lei non sa chi sia lui. Ogni giorno, quell'uomo misterioso le telefona e le impone prove ispirate ai peccati, minacciando ritorsioni sui suoi cari in caso di fallimento. Ogni prova è un indizio che lui concede per farsi identificare, ma se lei non riuscirà a capire chi sia, dovrà incontrarlo. I giorni che avrà a disposizione saranno nove, come i gironi danteschi. Lui obbligherà Jessica a scendere nell'Inferno più nero e profondo: quello della propria coscienza.


Un genere assolutamente eccezionale, quello che ci propone Elisa. Non avevo mai letto un libro con uno stile del genere e devo dire che l'ho trovato fenomenale e assolutamente attinente con la storia ansiogena che l'autrice ci propone. Nello stile narrativo breathless, ovvero senza fiato, sono presenti solo i dialoghi dei personaggi, quindi non abbiamo alcun tipo di discorso indiretto. Il testo ci viene presentato come se fosse una sceneggiatura, con indicati all'inizio i nomi di chi sta parlando. Come esperimento mi è più che piaciuto; in effetti mi sono ritrovata a esser super concentrata durante la lettura che scorreva fluida e veloce. Non ho trovato alcun impedimento; si capiva perfettamente chi stava parlando, inoltre, mi ha permesso di stare sempre concentrata sulla vicenda di Jessica, non mi sono persa tra i dettagli che avrebbero potuto distogliermi l'attenzione, anzi, in questo modo, li ho notati ancora di più, riuscendo a entrare nella mente dello psicopatico che Jessica si ritrova dall'altro lato della cornetta. Di che parla infatti questo romanzo?

Jessica vive insieme a suo marito Mauro e ai suoi due bambini avuti da un matrimonio precedente. La sua vita è stata abbastanza sregolata ma ha deciso di diventare una signora per bene, non pensando più a come si è comportata in passato. Un giorno però riceve una strana telefonata. Dall'altro lato c'è una persona a parlarle, che la obbligherà a scendere nel suo passato più profondo, dandole nove giorni di tempo per riuscire a capire la sua identità. Nove giorni come i nove gironi danteschi, e ogni giorno Jessica dovrà superare una prova, altrimenti qualcuno a cui vuole bene si farà del male. La sua villa è disseminata non solo di microspie, ma anche di ordigni esplosivi che il suo aggressore fa esplodere quando lei risponde male o tenta di sottrarsi al suo gioco perverso. Devo dire che ho trovato questa idea stupenda oltre che ben congeniata. Mi sono immersa subito nella lettura, desiderosa di riuscire a capire, proprio come Jessica, chi fosse questa persona entro i nove giorni di tempo. Grazie proprio a questo stile narrativo la mia concetrazione era altissima e sono riuscita a capire chi fosse grazie a dei dettagli che l'autrice ha disseminato, ma naturalmente non riuscivo a capire bene il movente. Quando l'ho scoperto, arrivando alla fine, ne sono rimasta molta colpita. Ma naturalmente, non posso dirvi di più!

Quello che mi è piaciuto particolarmente, oltre allo stile, è che la nostra protagonista non è una santa. Ogni giorno lei pensa a un possibile sospettato e da lì capiamo che Jessica ha molte persone che le vanno contro e che hanno qualche motivo per avercela con lei, anche se la maggior parte sono semplicemente degli spasimanti che davvero speravano in una storia d'amore. Ma attraverso questa ricerca scopriamo molto sul suo passato, dei suoi problemi in famiglia, di quanto abbia una condizione elevata grazie a suo padre, e riusciamo a capire anche il suo modo di agire e di rapportarsi con gli altri, che in effetti è molto superficiale. Jessica desidera un cambiamento nella sua vita ma è riuscita ad attuarlo? Riesce davvero ora a guardare le altre persone con occhi diversi? Riesce a non approfittarsi più di tutti? O tutto in realtà è rimasto uguale e Jessica si sta soltanto nascondendo sotto una maschera che il suo nemico è intenzionato a distruggere?

Tutto questo ci fa provare una sorta di ansia mista alla curiosità di conoscere tutto. In questo il romanzo centra appieno l'obiettivo. Non riuscivo a staccarmi dalle pagine, non vedevo l'ora che arrivasse la nuova telefonata, sia per scoprirne di più, sia perché ero curiosa di sapere cosa stavolta il suo interlocutore l'avrebbe costretta a fare. Nessuna delle prove che Jessica deve affrontare è senza logica. Ma sono tutti indizi che però la protagonista, così su due piedi, non riesce ad afferrare. Alla fine del libro tutto quanto andrà al suo posto, come pezzi di un puzzle che finalmente prende forma. Vorrei poter dire molto di più riguardo il suo antagonista ma rischierei di incappare in qualche spoiler quindi mi limiterò a dire, che per quanto le sue azioni siano state al limite della pazzia, aveva una sua logica, legata al suo passato, e sicuramente sperava di ottenere una giustizia che poteva costruirsi solo con le sue mani. Questo è un romanzo per cui, a un certo punto, non sai davvero se tifare più per la protagonista o meno, nonostante, in questa circostanza, lei abbia tutte le ragioni, perché nessuno può vendicarsi in una maniera tanto terrificante. Eppure, ormai la curiosità è troppa e iniziamo a giudicare anche Jessica.

Ho letto diversi libri di questa autrice e ormai posso affermare che Elisa è una garanzia. Non c'è un solo libro che non sia originale, diverso, che ti fa immergere in un'avventura completamente nuova che quindi non si è letto altrove. La fervida immaginazione dell'autrice, oltre che l'intelligenza nel creare delle trame così articolate, non può che essere premiata e apprezzata. Spero davvero di avervi fatto incuriosire! Non posso quindi che consigliarvi questo romanzo innovativo!



1 commento:

  1. La grazia con cui parli dei testi che leggi è commovente quanto è raro il tuo acume critico. 💐

    RispondiElimina