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sabato 8 dicembre 2018

Recensione: 'Loro ci salveranno' di Chiara Borghi

Oggi parleremo di 'Loro ci salveranno' di Chiara Borghi!


Titolo: Loro ci salveranno

Autrice: Chiara Borghi

Formato: Cartaceo, digitale

Edito da: Il seme bianco

Genere: Fantascientifico

Pagine: 151

Prezzo: 14,90€





Trama

Dagli anni Settanta gran parte dell’umanità è in fibrillazione per la sopravvivenza del nostro pianeta a causa dell’inquinamento inarrestabile del nostro habitat. La salvezza tuttavia non arriverà dai movimenti ambientalisti, i Bastardi Verdi, assetati di potere, ma da una specie aliena umanoide super evoluta: i Fuel Super Rosso.
Siamo nel 2020 e i Fuel stanno per entrare nell’atmosfera terrestre aiutati da un manipolo ristretto di persone illuminate, capeggiate da Tomaso, benzinaio depresso con qualche guaio con la giustizia, e Nicola, un ex attivista politico, interessato unicamente al consumo di hashish e alle partite della
“Magica”. I due uniscono le forze per organizzare un evento che riveli al mondo la portata rivoluzionaria di questa scoperta. Si mobilitano milioni di persone, pronte ad accogliere i Fuel Super Rosso, perché in fondo tutti vogliono credere che Loro ci salveranno.
 
Estratto
«Senza fretta. Io sto al Rivoluzione Permanente. Là dentro mi chiamano tutti Cilotto», e si allontanò sul ciglio della strada continuando a guardare Tomaso ancora per un po’, come se lui potesse prendere in quel momento la decisione che stava aspettando. Quando fu distante una decina di metri, quello urlò:
«Ehi Nico! Loro ci salveranno! Lo sai?». 
 
Questo romanzo l'ho trovato estremamente interessante. Si sviluppa ponendo al lettore interrogativi che man mano che si avanza nella lettura crescono sempre di più, facendoci ragionare su diverse possibilità e lasciandoci una morale che potrebbe scatenare un dibattito più che stimolante.
Tomaso è un benzinaio con un passato che lo ha lasciato scombussolato ma allo stesso tempo gli ha dato la giusta dose di volontà per rimettersi in gioco. Ed è proprio quello che fa, dopo aver ascoltato James Lebron, magazziniere di Walmart in Minnesota. Secondo lui, gli alieni stanno per arrivare e il loro scopo non è quello di conquistarci ma di salvarci da noi stessi, rendendoci superiori.
Il movimento viene così chiamato Fuel Super Rosso, e i Fuel non sono altro che umani come noi ma che sono riusciti a scoprire come far vivere il corpo anche dopo la morte, permettendo quindi una sorta di immortalità. Respirano idrocarburi e anidride carbonica, bevono benzina rossa a 100 ottani e vogliono che anche i terrestri imparino a farlo, che possiamo vivere anche senza respirare ossigeno e bere acqua. Gli ambientalisti, o anche chiamati i Bastardi Verdi, non hanno assolutamente a cuore il pianeta come vogliono far credere: anzi, il loro falso contributo al pianeta, sta mettendo a rischio gli stessi Fuel che, per loro colpa, sono rimasti intrappolati nella Via Lattea per mancanza di benzina.
L'uomo potrebbe quindi svilupparsi, modificarsi geneticamente e passare da sapiens sapiens a sapiens fuel. Ma gli ambientalisti non capiscono che stanno impedendo anche alla stessa natura di progredire. Ed è così, che dopo aver ascoltato le parole di James, Tomaso decide di diffondere la sua parola anche in Italia. Non pensava che in breve tempo avrebbe raggiunto un così tanto seguito!
Il movimento fuelista si sviluppa a partire dagli Settanta, ma sarà con l'arrivo del nuovo Millennio e quindi di Internet che comincerà ad essere più conosciuto. Certo, anche prima aveva avuto successo grazie all'utilizzo di cartoline con la scritta They save us ma è adesso, alle porte del 2020, che il movimento si è consolidato.
Ci troviamo a Roma sud, tra San Paolo e Garbatella e vedremo come le storie dei diversi personaggi si intrecceranno, unite proprio grazie ai Fuel, e di come la loro visione del mondo cambierà drasticamente.

Personaggi
 
 Come già accennato, è Tomaso a far arrivare il movimento fuelista in Italia colpito dalle parole di James Lebron. Riesce a mettersi in contatto con lui, parlando un inglese smozzicato e viene esortato a creare eventi, giornate di raccolta e diffondere quanto più possibile il messaggio dei Fuel che ormai stanno per arrivare sulla Terra. Nicola, o anche detto Cilotto, rimane impressionato da Tomaso. E così, senza pensarci troppo, va a cercarlo per proclamarsi suo vice e aiutarlo nell'organizzazione di un evento per raccogliere tutti i credenti. Per Tomaso sarà un avvenimento più che strano, per la prima si ritrova a parlare con un suo seguace dal vivo, cosa che prima era rimasta ancorata soltanto sul web. Nonostante non lo conosca, avverte in lui qualcosa di diverso, che lo spinge ad accettare la sua proposta. Nicola crede veramente nelle parole di Tomaso e si adopera per organizzare l'evento che dovrebbe portare gli alieni a presentarsi davanti all'umanità per la prima volta. Anche lui come Tomaso ha avuto un passato burrascoso: ma se per Tomaso i problemi sono stati causati da un suo probabile invischiamento in un attentato a San Giovanni, per Nicola sono d'amore.
Sara, il suo unico vero amore, lo ha lasciato molti anni prima, andandosene a Londra per fare le sue esperienze. Pensa di averla persa per sempre quando un incontro fortuito gliela farà rincontrare proprio a Roma. Sara è personaggio che ho davvero ammirato. Era sì, andata a Londra provando ad avere successo con i suoi gioielli, ma non aveva ottenuto quello che si prospettava di ottenere. Il suo lavoro non era mai decollato e si era sposata più che altro per convenienza, divorziando dopo poco.
Tornare a Roma, in una casa vuota dopo aver perso la madre, senza altri parenti se non una zia che aveva mantenuto le distanze, le provoca una profonda angoscia. Nemmeno tentare un riavvicinamento con la sua migliore amica dei tempi riuscirà a smuoverla. Tuttavia, tornare a Roma è un'altra possibilità. Anche se riprendere una relazione con Nicola le sembra del tutto impossibile: tornare con lui significherebbe che il suo viaggio a Londra non ha significato nulla, che tutto quello che aveva lasciato era esattamente quello che le serviva. E a quel punto le sembrerà di aver buttato degli anni della sua vita. Ho compreso questo personaggio e ho anche capito il suo punto di vista. Vederla poi riprendere in mano la situazione, avvicinarsi a Nicola e vedere il suo scetticismo nei confronti dei Fuel, fa di lei una donna davvero interessante e volenterosa.
Menzione speciale va per i coniugi Morando, in particolare per Viola Pia. Moglie del celebre artista, diventato famoso all'improvviso, si sente come se il tempo le stesse per scivolare fra le dita. Per tutta la vita ha cercato di avere figli che non sono mai arrivati e certo non può pretendere di averli ora alle soglie della vecchiaia. Eppure continua a sentirsi sia viva che disperata, posa per suo marito diventando un'opera d'arte che verrà esposta nei musei delle città più importanti, ma è come se le mancasse qualcosa. Per questo anche lei vede una speranza nei Fuel e attende con impazienza il famoso incontro.

Stile
 
Lo stile è limpido, incisivo, va dritto al punto. Ho davvero amato lo stile di scrittura dell'autrice perché, anche in un solo breve passaggio, riesce a rendere il testo brillante.
I capitoli, infatti, sono corti ma la chiarezza e l'andare a centrare subito l'obiettivo rendono questo stile di per sé unico e accattivante. Una cosa che fa sempre piacere mentre si legge un libro è trovare delle giuste 'chicche di cultura'. La cura nei dettagli e nei suoi personaggi è lodevole: non solo per la morale che vuole far passare e che capiremo nel finale, ma anche come ha costruito questa piccola cerchia di personaggi, facendoli interagire ognuno con le sue opinioni e trascorsi differenti.
Ho adorato quei dettagli culturali come il fatto che negli anni Settanta il movimento veniva chiamato semplicemente Fuel Super, non osando menzionare il rosso per non farlo invischiare nella politica. O la spiegazione del nome di Tomaso con una sola emme. Sono piccole cose, certo, ma sono proprio questi particolari che fanno capire al lettore la dedizione che c'è dietro. Continuando a leggere il romanzo ne troveremo tantissimi altri che ci faranno sempre apprezzare di più questo romanzo.
Il finale, in particolare, dà il giusto senso al libro.
Per questo motivo ne consiglio la lettura e lo premio con le cinque stelle piene.

 Biografia
Chiara Borghi vive e lavora a Roma. Laureata in Filosofia, sceneggiatrice per la televisione e il teatro, ha pubblicato Drake’s Heaven (Edizioni Joker, 2001), Il tempo è scaduto (Edizioni Joker, 2007), Lucia non cade (Alter Ego edizioni, 2016).
 
 


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