Il Review Party per 'La Governante' di Rebecca Quasi è già partito, e oggi 4 febbraio, è il turno della mia recensione! Buona lettura!
Titolo: La governante
Autrice: Rebecca Quasi
Edito da: Dri Editore
Formato: cartaceo (brossura), Kindle
Genere: Romanzo rosa
Prezzo: 12,99€ cartaceo, 2,99€ su Kindle
Pagine: 214
Trama
Lord Moncrieff, rimasto vedovo, deve trovare una governante che si
occupi di sua figlia. O meglio della figlia di sua moglie, visto che non
è certo di essere lui il padre della bambina. Assume la signora Tate,
una donna giovane e affascinante, con un passato non proprio
cristallino. L'idea di spedire figlia e governante lontano da Londra si
rivela, però, poco funzionale all'attrazione che inevitabilmente i due
finiscono per provare
Lord Leonard Lennox, conte di Moncrieff, è da poco rimasto vedovo della sua bella ma distante moglie. Il suo compito dovrebbe essere adesso quello di occuparsi di sua figlia Penelope con cui non ha mai avuto un vero e proprio rapporto: questo perché non sa se sia davvero sua.
Decide quindi di chiamare in rassegna alcune governanti affinché una di loro si prenda cura di lei e sceglie infine la signora Sidonie Tate, all'apparenza austera e caparbia.
Sidonie e Penelope instaurano subito un rapporto di reciproco affetto: Penelope è intelligente, la ascolta e la ammira. Tate nota subito come la bambina abbia delle ottime capacità in matematica tanto da dover chiamare un altro insegnante che sia alla sua altezza.
Mentre Tate cercherà di far avvicinare padre e figlia, comincerà a capire che il conte nutre un sentimento amoroso verso di lei. E ben presto, si renderà conto di quanto lei contraccambi quell'amore proibito, capendo anche come non potrà mai sposarlo essendo di rango inferiore. Le cose si complicheranno ancora di più per la coppia quando la madre di Leonard gli presenta la sua futura sposa: la bellissima Lady Cordelia Howkins, figlia del visconte di Burtonbridge. Sembra essere davvero la candidata ideale: sa come comportarsi, sa cosa dire e specialmente è di nobile famiglia.
A quel punto Leonard dovrà fare una scelta che gli costerà tutto il suo futuro.
Personaggi
Ho adorato tutti i personaggi, anche gli antagonisti nella vicenda. Questo perché sono ben caratterizzati e ciò mi ha permesso di 'distinguere' le loro voci, di inquadrarli al meglio e di conoscerli a fondo. Nonostante sia infatti un romanzo che si legge velocemente, c'è un grandissimo spazio anche al background dei personaggi secondari. In questo modo riusciamo a capire meglio come si svolgono le relazioni tra loro e le motivazioni che li spingono a compiere certe scelte.
Partiamo da Leonard Lennox, il conte di Moncrieff. Inizialmente lo vediamo come una persona stanca e che deve affrontare un'incombenza a cui non aveva prestato attenzione anni prima: dovrà occuparsi dell'educazione di sua figlia Penelope. Non sa se sia veramente sua, e questo lo mette in una situazione di imbarazzo, tanto che i loro primi discorsi saranno formali nonostante lui tenterà una conversazione più alla mano per conoscerla. Si vede però già da questo momento quanto sia un personaggio fondamentalmente buono: sa che ha fatto degli errori con lei, che non è colpa della bambina e decide di esserle accanto e di recuperare il tempo perso. Le trova una governante perfetta, la signora Sidonie Tate con la quale scatterà per lui un vero e proprio colpo di fulmine.
Sidonie Tate è un personaggio esuberante: è professionale e severa quando serve, eppure non lo è completamente. Questo lo si nota dal rapporto che instaura con Penelope, di vero affetto e fiducia. Avrà a cuore non solo dell'educazione della bambina ma anche del rapporto che ha con suo padre e si dimostrerà sempre contenta quando i due passeranno dei momenti insieme. Quando anche lei capisce di ricambiare i sentimenti del conte, sa però di doversi far da parte. Non è di nobile famiglia e tra l'altro ha giurato a se stessa di non sposarsi mai più, remore dell'ultima burrascosa relazione che ha avuto. Sente di aver fatto degli errori in passato e non vuole ripeterli, sapendo anche che quello con il conte non sarebbe certo un matrimonio ben visto.
Penelope, essendosi affezionata a Sidonie, vorrebbe che sposasse suo padre con il quale sta finalmente recuperando un rapporto. Sarebbe il realizzarsi di un sogno: avere una famiglia. Penelope infatti non ha mai provato la sensazione di essere amata in un contesto familiare. Il padre, come già detto, non si occupava di lei e nemmeno sua madre che infatti afferma di essere sì, dispiaciuta per la sua morte ma che comunque non aveva avuto modo di conoscerla per bene. Si impegna nello studio, è volenterosa, anche se non sa cucire e cantare, è vivace e certamente più matura di una bambina della sua età. Io mi sono subito affezionata a lei: l'ho trovata dolcissima e il perfetto esempio di bambina che diventerà da grande una donna forte. Un altro personaggio che ha catturato il mio interesse, anche se la possiamo considerare un'antagonista, è Lady Cordelia. Non abbiamo un bel ritratto caratteriale di lei: è ambiziosa, snob, non ha a cuore la bambina e vuole spedirla in collegio non appena sposerà suo padre ed è molto attaccata al denaro. Nonostante questo l'ho apprezzata come personaggio perché in un romanzo che si rispetti si ha bisogno di un vero e proprio antagonista che mette i bastoni tra le ruote ai protagonisti. Certo, considero anche che non è proprio lei il vero antogonista, ma di questo non parlerò oltre per non fare spoiler. Credo che sia comunque una donna che abbia avuto il suo posto all'interno del romanzo. Si è fatta temere, odiare e alla fine però scopriamo quanto in realtà il suo attaccamento per i soldi sia così importante da essere l'ancora di salvezza per Leonard. Ultima menzione speciale va a Hannibal: come si può non adorarlo? Specialmente perché è grazie a lui che molte situazioni vengono risolte!
Stile
Abbiamo uno stile fresco, leggero e scorrevole. Non ho inoltre trovato nessun errore, né di ortografia né di battitura e già questo mi fa capire l'attenzione e la cura che c'è stata dietro al romanzo. Ci sono parti in cui spunta un sorriso per il tono umoristico e piacevole. Comunque sia, quelle che ci sono, non sono mai battute scontate o noiose. Chi ama il romanzo rosa sicuramente adorerà questo libro: abbiamo una relazione contrastata, personaggi divertenti e interessanti, e specialmente un colpo di scena finale che non mi aspettavo. E di questo ne sono contenta, perché vuol dire che non è un testo prevedibile: sono molto attenta quando leggo un libro e cerco di figurarmi il finale. Non aspettandomi quindi questa conclusione ne sono rimasta completamente soddisfatta. A questo proposito, consiglio quindi la lettura del romanzo per tutti gli amanti del genere rosa!
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