sabato 2 marzo 2019

Recensione: 'E alla fine c'è la vita' di Davide Rossi

Oggi parliamo di un testo molto particolare, 'E alla fine c'è la vita' di Davide Rossi!


Titolo: E alla fine c'è la vita

Autore: Davide Rossi

Formato: Cartaceo

Edito da: Apollo Edizioni

Genere: Narrativa teatrale

Pagine: 186

Prezzo: 9,00€ acquistabile sul sito dell'editore





Trama

 “Marika è ben vestita, elegante, pronta per andare alla festa. Si profuma mentre si guarda allo specchio in bagno. Controlla che il vestito sia a posto un'ultima volta ed esce dalla stanza. Va al computer e scrive su Facebook: “Stasera grande serata”. Va sulla pagina del suo ex ragazzo e trova delle foto di lui con Agnese. Scuote la testa, incredula, e chiude furiosamente il computer. Il cellulare sul comodino vibra. Lo prende e risponde…”

Occorre fare una premessa prima di cominciare la recensione. Il motivo per cui l'ho definito 'particolare' è perché questa non sarà una mia classica recensione di un romanzo, infatti 'E alla fine c'è la vita' si presenta come una sceneggiatura, per questo l'ho inserito come 'narrativa teatrale'. Ma di questo ne parleremo in modo approfondito più avanti, nella sezione dello stile.
I protagonisti di questo romanzo sono giovani universitari ancora incapaci di trovare un fine alla loro esistenza. Si trascinano da soli in problemi più grandi di loro, quasi senza averne la consapevolezza e senza alcuna preoccupazione riguardo le conseguenze. Feste sfrenate, alcol, sembrano essere le soluzioni migliori per svagarsi e allontanarsi dai problemi. Ogni volta che infatti siamo vicini a un confronto, a una risoluzione, ecco che di nuovo l'ambiente circostante li danneggia: una scena che posso prendere ad esempio è quando Marco e Marika sono vicini nel confessare i propri sentimenti e si allontanano causando, per entrambi, spiacevoli episodi. Marika si ritrova coinvolta non solo in un incidente ma anche in un incontro spiacevole lì nella discoteca. E anche quando sembra che l'incidente possa essere una buona occasione per i due di riavvicinarsi, abbiamo di nuovo un fraintendimento.
Si ritrovano ingabbiati in una società che non li valorizza, sentono di non star vivendo al pieno delle loro possibilità e nonostante questo sembrano rimanerne impantanati. Non per tutti i personaggi però sarà così: per due di loro infatti, arriverà il cambiamento, spinti non solo dalle loro esperienze ma perché hanno saputo ascoltare i giusti consigli. E l'unica cosa che rimane da fare è andarsene. E spiccare finalmente il volo, cosa che darà loro una possibilità di crescita e, finalmente, di vivere.
Ma andiamo a conoscere nel dettaglio i personaggi della vicenda.

Personaggi

Marco ha due amici più cari, Oliviero e Alfonso. Insieme a loro conduce una vita fatta sostanzialmente di lezioni all'università, serate in discoteca e tanto alcol. Non è strano per lui ritrovarsi i propri amici addormentati sul pavimento o con una ragazza diversa la mattina. Questa è la vita che conducono e hanno scelto, continuando nella loro negatività dalla quale non sembra esserci una via di scampo anche perché loro stessi la vivono con normalità. Non vedono nulla di male nella solita routine, nel loro essere giovani e senza problemi apparenti. Marco però è il personaggio che invece muterà e averrà per lui una maturazione che lo porterà sulla strada del cambiamento. Nonostante ciò, non tutto quello che si è prefissato andrà come avrebbe sperato. Sarà lui ad approcciarsi a Marika e quando si incontrano, quella sera in discoteca, i loro destini prenderanno due strade diverse a causa delle scelte che compiranno entrambi. Per Marika sarà ciò che le accadrà con il professor Tacchi e l'incidente la sera stessa, per Marco sarà il non aspettarla e passare il resto della serata con Marianna. Non sa che questa sua scelta condizionerà anche la vita della ragazza.
Dopo questa scena, una sequenza che potremmo definire disastrosa per i personaggi, ci sarà un momento in cui Marco avrà un'occasione per rimediare restando accanto a Marika quando è incosciente. Ma neanche questo suo 'sforzo' potrà servire: Marika non accetta e gradisce la sua presenza e quando parla con i medici pensa che il ragazzo che l'ha vegliata sia stato il suo ex. E a quel punto Marco agisce e cambia: parte, per affrontare una nuova vita nella speranza di poter ottenere qualcosa di meglio. Vediamo quindi questa mossa in più, questo suo 'atto di coraggio' nell'allontanarsi dalla vita cosa che per esempio i suoi amici non faranno e lo renderà ai nostri occhi diverso.
Un altro personaggio che compie questo cambiamento sarà Mario. Anche lui sceglierà di partire dopo l'esperienza passata in ospedale dove aveva passato dei brutti giorni con l'angoscia di avere qualcosa di grave. Quando scopre che così non è e che quindi è come se la vita gli avesse improvvisamente donato una nuova possibilità decide di seguire il suggerimento di Luigi, il suo vicino di letto, ovvero quello di partire e abbandonare ogni cosa per inseguire i propri sogni, anche quando tutti ti dicono di fare il contrario. L'ho trovata una scena bellissima: in tutto quel marasma di ragazzi impanicati, troviamo un esempio di vita che lascia con un bel messaggio. Non a caso, infatti, anche se il personaggio di Luigi appare poco è stato sicuramente uno dei miei preferiti. Nella sua breve presenza ha fatto sentire chiaro e forte il suo messaggio e l'ho fatto arrivare esattamente dove sperava arrivasse.
Marika è una ragazza spagnola in Erasmus. La vediamo anche volenterosa ma si lascia abbattere principalmente da quello che possiamo considerare come un soggetto negativo, ovvero il professor Tacchi. Che non solo distrugge lei ma anche altre ragazze. Sembra possedere un potere invincibile e quindi tutti non possono fare a meno che assecondarlo. Questo porterà a degli squilibri che renderanno ancora più delicata la situazione di Marika, specie quando, dopo la rottura ingiustificata con il suo ex, sperava di aver trovato conforto in Marco. Si aggrega poi alle altre ragazze, come Marianna e Rosanna, considerate da tutti bellissime e quindi inarrivabili. Nonostante questa loro nomea anche per loro i problemi sono palpabili e sarà tutto un intreccio che coinvolge i personaggi nella stessa situazione nonostante le apparenti differenze.

Stile

Come annunciato a inizio recensione, lo stile non è quello di un normale romanzo come quelli che ho recensito fino ad adesso. Lo stile che viene utilizzato è quello della sceneggiatura ed è scritto in terza persona, nonostante ci siano alcune brevi parti in prima. Le parti in cui viene utilizzata la prima persona sono molto 'veloci', se così le possiamo considerare, questo perché è come se fosse il 'flusso di coscienza' del personaggio stesso. Con uno stile del genere il tutto è concentrato quindi nei dialoghi che sono decisamente adatti al contesto. Non servono nemmeno le descrizioni: da questi discorsi diretti si ottengono le giuste informazioni che servono al lettore senza scadere nell'infodump. Viene utilizzato il gergo comunemente utilizzato dai giovani e sentiamo proprio quello che il discorso vuole trasmetterci. Riusciamo a capire il background di un personaggio e anche soltanto i suoi pensieri senza che ci venga descritta, nel senso letterale del termine, la situazione che ha o cosa sta provando in quel momento. Quindi è un testo diretto, senza mezzi termini.
Una scelta sicuramente innovativa e apprezzabile.

Manuale di scrittura 

Voglio ringraziare l'autore perché mi ha inviato il suo manuale 'E alla fine c'è la scrittura' e che quindi anche voi potrete scaricare gratuitamente. Vi consiglio davvero di farlo perché l'ho trovato davvero ben fatto, inoltre, nel fare alcuni esempi utilizza anche degli estratti del suo romanzo. Un ottimo modo per approfittare e leggere alcuni pezzi per vedere se vi piace il suo stile! Personalmente ho apprezzato in particolare la parte in cui ci viene consigliato di non essere didascalici quando si scrive un romanzo. Questo perché è un errore che fanno in molti, e che ho fatto io stessa in passato, e i consigli che vengono forniti sono davvero molto utili. Naturalmente il mio è solo un esempio dato che ci sono molti altri suggerimenti necessari e giusti per chiunque voglia diventare uno scrittore. Lascio qui il link per poterlo leggere, cliccate sulla scritta: 
E alla fine c'è la scrittura PDF

Per qualsiasi problema possiate incontrare, vi prego di scrivermi in modo tale che possa sistemare il link. Sono anche disponibile a inviarvelo privatamente.
Ringrazio ancora l'autore e consiglio quindi a tutti voi di leggere il suo romanzo d'esordio!


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