mercoledì 5 giugno 2019

Recensione: 'Matrimonio d'onore' di Marilena Boccola

Oggi, 5 giugno, è il giorno della mia tappa per il Review Party di 'Matrimonio d'onore' di Marilena Boccola!


Titolo: Matrimonio d'onore

Autrice: Marilena Boccola

Edito da: Dri Editore

Genere: Regency

Formato: Cartaceo e digitale

Prezzo: 12.99€ cartaceo, 2.99€ ebook

Lancio ufficiale: 27 maggio 2019





Trama

Il tenebroso maggiore Edward Fitzwilliam, figlio cadetto del marchese di Winchester e valoroso combattente al servizio della Corona inglese, ha un unico piano: far sposare lo scapestrato nipote Thomas duca d’Arcy entro l’estate, in modo da assicurare alla sua casata una discendenza. Finita la stagione poi, ritirarsi in solitudine nella sua tenuta nel Devonshire, lasciando per sempre fuori dalla sua vita tutte le passioni che, dopo la menomazione subita in battaglia, ritiene essergli ormai precluse.  
Eppure, l’incontro con lady Esther Ashcroft, unica donna che a quanto pare è ancora in grado di accendergli i sensi e far palpitare di nuovo il suo cuore divenuto di pietra, fa vacillare il suo piano. Le sue resistenze vengono meno quando la necessità di salvare la reputazione della bella baronessina si mette di mezzo, costringendolo a chiedere proprio la mano della donna che avrebbe voluto con tutte le forze allontanare da sé. 
Il matrimonio d’onore che ne deriva nasce sotto i peggiori auspici. Incomprensioni, malcelata gelosia e vane opposizioni alla passione, ogni giorno più vibrante, rendono la convivenza dei due coniugi quantomeno scomoda…


Ho trovato questo un romanzo davvero molto dolce e con alcune incomprensioni che hanno reso la vita ai protagonisti certamente difficile e per i lettori una lettura movimentata. Siamo nel 1812: Esther e Charlotte Ashcroft sono le figlie del barone Nathaniel e da poco hanno perso la madre. Esther specialmente ha accudito la madre fino all'ultimo momento e questo le ha comportato di non essere presentata in società quando avrebbe dovuto farlo. Ormai ha più di vent'anni quando finalmente va a Londra e in cuor suo è un po' timorosa anche se molto eccitata. Non le importa di aver perso tempo, anzi, non è stata assolutamente una perdita per lei. Occuparsi di sua madre, che tanto le manca, è stata la cosa migliore che potesse fare e non si pente di nulla. Ma proprio mentre è a Londra si ritroverà, suo malgrado, coinvolta in uno scandalo con il maggiore Edward Fitzwilliam. Proprio per cercare di non dare adito a chiacchiere, William le proporrà di sposarlo altrimenti la ragazza  rimarrà zitella a vita. Questa è la soluzione che tutti si aspettavano ed Esther tira un sospiro di sollievo. Fino a quando un'incomprensione viene a galla: il nipote di William, il duca d'Arcy Thomas, si è invaghito di sua sorella Charlotte ed è convinto che ora possa averla dopo che lo zio ha sposato lei. A quel punto Esther comincerà a sentirsi come un oggetto che è stato usato solo per appagare quell'arrogante del duca: non solo la sua vita sentimentale è rovinata ma presto potrà esserlo anche quella di sua sorella. Afflitta, cercherà conforto nella pittura ma anche lì, presto arriverà un'altra incomprensione...

Personaggi

Esther e Charlotte Ashcroft sono sorelle con caratteri e interessi diversi: Esther infatti è una ragazza mite dedita alla pittura, arte che ama più di ogni cosa, mentre Charlotte è una giovane con un carattere più vivace e dal suo canto preferisce la lettura. Proprio per questo vediamo Charlotte come una ragazza molto intelligente e di spirito. Non ama farsi mettere i piedi in testa e sa cosa vuole dalla sua vita. Esther è più accondiscendente e quasi accetta il suo futuro da zitella sia perché ormai ha più di vent'anni e sia perché, senza volerlo, si è trovata immischiata in uno scandalo.
William è un uomo tenebroso, quasi arcigno e dal cuore di pietra: vuole che suo nipote, il duca d'Arcy, si sposi entro l'estate portando quindi avanti la discendenza perché lui è convinto che ormai, arrivato alla sua età, non si sposerà mai. Non è soltanto l'età il problema: ha combattuto valorosamente durante la battaglia di Detroit ma lo scontro gli ha procurato una grave ferita a una gamba. Ha quindi una vistosa cicatrice e ha ancora problemi: è sicuro che in quelle condizioni l'unica cosa a cui può sperare è in suo nipote. Anche perché non c'è nessuna in grado di sciogliere il suo cuore di ghiaccio e lui stesso ne è fermamente convinto. Questa sua convinzione presto crollerà quando incontrerà per la prima volta Esther. Sentirà subito qualcosa accendersi in lui, un'emozione però che è assolutamente intenzionato a sopperire. Non può innamorarsi di lei, non uno come lui. Ma quando si vede coinvolto in uno scandalo con lei non ci pensa due volte: deve salvare la sua reputazione altrimenti la condannerà a rimanere per sempre zitella. Per questo le propone di sposarlo e a quel punto il suo cuore e la sua mente si dividono. Il suo corpo è acceso dalla passione, vorrebbe stringere e amare sua moglie ma si impone di non farlo. Fino a quando però si rende conto che c'è anche un altro sentimento che lo pervade: la gelosia.
D'altro canto il duca d'Arcy è un personaggio particolare: appare davvero presuntuoso all'inizio, convinto che lui possa conquistare tutte le donne che vuole. E in effetti è così, fino a quando non incontra Charlotte che è diversa dalle altre ragazze. A quel punto per il duca sarà una vera e propria sfida: sposerà lei e lei soltanto e riuscirà a conquistarla. Il problema è che il suo comportamento lascia intendere tutt'altro. Sembra infatti che voglia sposare Charlotte solo per orgoglio e opportunità considerando che suo padre, il barone, si è indebitato con lui...

Stile

Lo stile è molto chiaro e non ci sono particolari problemi che ho riscontrato se non alcune espressioni nei dialoghi che penso forse non siano adatti per un epoca dell'Ottocento, ma sono comunque minuzie e le ho notate pochissime volte. La lettura infatti scorre veloce, senza intoppi e l'autrice è riuscita a creare un'atmosfera di ansia specie quando Esther cade nel fantomatico scandalo. Cominciamo ad avvertire davvero i sentimenti dei personaggi, ad avere timore con loro, ad amare con loro. E penso che questa sia una cosa essenziale in un romanzo. Per questo ve ne consiglio assolutamente la lettura!


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