Titolo: Una ragazza incantevole
Titolo originale: Bewitching
Autrice: Jill Barnett
Tradotto da: Isabella Nanni
Genere: Romance regency
Edito da: Babelcube
Prezzo: 4,63€ attualmente scontato su Amazon
Formato: digitale
Data di lancio: luglio 2019
Trama
Inghilterra, 1813. Che cosa può mai fare un duca quando la promessa sposa che aveva accuratamente selezionato lo abbandona piuttosto che sposarsi senza amore? Per salvare il suo orgoglio non gli rimane che sposare la prima donna che gli cade tra le braccia.
Joyous
Fiona MacQuarrie ha stregato il Duca di Belmore appena è apparsa dal nulla e lo
ha steso… letteralmente. Quando l’orgoglio di Alec lo porta a sposarla, la
giovane sconvolge la vita di questo serissimo e altezzoso duca inglese. Joy è
una strega scozzese che non sempre riesce a controllare i suoi poteri magici.
Ben presto la vita di Alec piomba nello scompiglio. Questa bellissima ragazza
incanta chiunque gli stia intorno, accende la sua passione quando la bacia, ma
rischia di causare uno scandalo mai visto con i suoi poteri magici.
Stregati dalla passione, questi due cuori solitari sono i classici
opposti che si attraggono in una storia irresistibilmente divertente e tenera.
Questo
libro è la traduzione integrale di “Bewitching”, precedentemente pubblicato da
Mondadori in forma sensibilmente ridotta con il titolo “Joy la strega”. Se
avete amato Joy e Alec, adorerete la traduzione integrale del testo
originale e la apprezzerete a maggior ragione se vi fosse sfuggita la
precedente edizione.
L'autrice
Definita “la
maestra dei romanzi dell’amore e della risata”, Jill Barnett è un’autrice di
fama internazionale con oltre 8 milioni di copie cartacee vendute ed è stata
spesso al vertice delle classifiche dei best seller del New York Times, USA
Today, The Washington Post, e Publishers Weekly. Con l’avvento dell’era
digitale Jill Barnett è stata numero 1 con i suoi 18 libri nella classifica dei
titoli a pagamento più venduti su Amazon e ha venduto oltre un milione di copie
digitali. In Italia alcuni suoi libri sono stati pubblicati da Mondadori.
Estratto
Addolcì lo sguardo e la fissò in
volto, osservandole a lungo la bocca, in silenzio. Le massaggiò le braccia e
poi con un dito le inclinò il mento e la guardò dritto negli occhi.
“Sposatemi.”
Joy lo fissò per un minuto eterno,
incapace di pensare, incapace di muoversi o parlare. Si disse che stava dando i
numeri. Non poteva aver detto una cosa del genere.
“Sposatemi,” disse di nuovo il duca.
“Oh ...” Si mise una mano sulla bocca
e fece un passo indietro. Lo aveva detto. Lo aveva detto davvero.
Era morta ed era andata nel paradiso
delle streghe.
Con poco più del suo pollice e indice,
le tirò il mento in avanti e la baciò ancora e ancora e ancora, sempre molto
gentilmente. “Sposami,” le sussurrò contro la bocca. “Sposami.”
“Non posso.” Ma la sua bocca
traditrice cercò quella del duca.
“Certo che puoi. Sei maggiorenne.” Le
passò di nuovo le labbra sulle sue, sfiorandole appena la bocca.
“No, voglio dire che posso, ma non
posso.”
Le erano appena uscite le parole di
bocca quando la baciò, a lungo e profondamente, una carezza umida e languida
che le fece scordare come si faceva a pensare. Le avvicinò le labbra
all’orecchio.
“Sarai una duchessa.”
“No...”
La zittì con un altro bacio, tirandola
tutta contro di sé. Poi la bocca del duca lasciò la sua…
“Non posso.”
…e si spostò al suo orecchio.
“Sposami, Joyous MacQuarrie.”
“Ummmmmm.”
Le sfiorò l’orecchio con la lingua
facendola rabbrividire.
“Non vi conosco.” Voleva guardarlo in
viso e cercò di tirarsi indietro.
Cominciò a baciarle il collo. “Col
matrimonio risolveremo questo dettaglio. Fidati di me.”
“Ma l’amore?”
Si fermò vicino alla sua spalla. “Sei
innamorata di qualcuno?”
“No.”
“Allora non c’è niente che possa
fermarci.”
“Ma ci siamo appena incontrati, e solo
per caso.”
“Si fanno in continuazione matrimoni
combinati tra persone che non si sono mai incontrate.”
“Ma voi siete il Duca di Belmore.”
“Lo so,” le sussurrò all’orecchio
ormai umido. “E tu sei scozzese.”
“Ma… ma…”
“Non ti piacerebbe essere una duchessa?”
La sua voce profonda era così dolce, così tranquilla.
Joy era ormai persa nei sogni evocati
dalle sue parole.
“La mia duchessa.”
Lei non disse una parola. Le labbra
del duca la coprivano di baci leggeri come farfalle.
“Mmh?” La bocca del duca le sfiorò la
tempia. “Non ti piacerebbe?”
“Non ne sono sicura… Be’, voglio dire,
sì… cioè, no.”
“Sei senza argomenti.” La baciò
ancora.
Joy sospirò.
“Sposami, Scozzesina.”
“Sono una strega.”
“La maggior parte delle donne lo
diventa prima o poi.”
“No. Voi non capite. Io sono una vera
strega.”
“E io posso essere un vero bastardo.
Ci abitueremo l’uno all’altra. Non m’interessa cosa pensi di essere. Voglio che
tu mi sposi.”
“Non possiamo sposarci.”
“Sì che possiamo. Adesso. Oggi.”
“Adesso?”
“Sì, adesso.”
Le venne da ridere. “Non ci si può
sposare come se nulla fosse.”
“Sono il duca di Belmore. Farò tutto
ciò che voglio,” disse con tale convinzione che Joy ne rimase sbalordita. La
guardò, con il volto rilassato e occhi imperscrutabili. “Nessuno metterà in
discussione il matrimonio, perché io sono il Duca di Belmore.”
Non poteva dargli torto. Un duca
faceva come voleva.
“Vivrai a Belmore Park.” Le accarezzò
la mascella con i pollici.
“Ma…”
“Avrai tutto ciò che vuoi.”
“Ma…”
“Ti piacerebbe, vero?”
“Be’, sì, ma va tutto troppo in
fretta.”
Col dito le percorse dolcemente la
linea della mascella. Le posò le labbra sulle sue e sussurrò, “Sposami,
Scozzesina.”
Le si chiusero gli occhi. Avrebbe
fatto quasi qualsiasi cosa per sentirlo chiamarla di nuovo in quel modo. La
baciò di nuovo. Dopo alcuni momenti lunghi e teneri, si ritrasse. “Come ho
detto, sei senza argomenti.”
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