Titolo: Il Monastero delle Erbolarie: il destino di Healer
Autrice: Lorena Ciullo
Edito da: Self publishing, StreetLib
Genere: Fantasy
Data di lancio: 24 aprile 2019
Formato: Cartaceo e Kindle
Pagine: 401
Prezzo: 13,00€ cartaceo, 3,49€ Kindle
Trama
C’è un Altrove nel quale vivono gli Erboristi, che sfruttano la natura
per i loro fini, e gli Erbolari, che se ne servono rispettandola e non
incidendo sul suo corso. Tra le due stirpi vi è una lotta, cruenta e intestina,
che dura da sempre. L’Abate Asmodeus, dall’alto della sua tirannia, assoggetta
a sé tutte le terre circostanti e prende possesso del Monastero a lungo
conteso, facendolo divenire il suo personale regno oscuro. Eileen, Madre degli
Erbolari, prova inutilmente a contrastare lo stradominio di Asmodeus, ma la sua
missione fallisce miseramente e lei viene accusata di stregoneria e messa al
rogo. Saranno le due figlie di Eileen, Healer e Ienis, a cercare di vendicare
la morte della madre e a riprendere il dominio delle terre, riportando il
Monastero tra le mani degli Erbolari. Un fantasy che vi lascerà senza fiato,
emozionandovi e coinvolgendovi fino in fondo nelle vicende che vedono
contrapposte queste due stirpi. Come finirà? Chi avrà la meglio? La luce
vincerà sulle tenebre?
Uno dei motivi per cui ho trovato appassionante leggere questo romanzo è perché è un fantasy decisamente diverso. Non avevo mai letto una trama simile! E di fantasy ne ho letti molti, dato che è il mio genere preferito. Ne 'Il Monastero delle erbolarie' ci sono due categorie ben distinte: le erbolarie appunto, coloro che servono la natura con rispetto e gli erboristi che contrariamente usano la natura per i loro scopi. Il Monastero ha subito l'attacco dell'Abate Oscuro Asmodeus e nonosrante gli sforzi della Madre Eileen è purtroppo caduto nelle sue mani. Le erbolarie sono quindi considerate al pari delle streghe e come tali la loro condanna è il rogo. Questa è la fine che fa Eileen, bruciata in piazza dopo il terribile combattimento e i villaggi degli erbolari si 'nascondono', afflitti nel loro tormento e per la loro sconfitta. Ma non tutto è perduto con la morte di Eileen. La Madre ha infatti due gemelle, Healer e Ienis e per ognuna di loro aveva visto un futuro e un destino diverso. Saranno loro le prescelte per vendicare la madre, riportare alla gloria le usanze degli erbolari e distruggere il giogo dell'Abate Oscuro che ha ormai trasformato completamente il Monastero.
Non è facile per le due ragazze: e le difficoltà che incontreranno saranno cruente a seconda del compito che è stato loro assegnato. Credo infatti che nonostante sembri che il compito maggiore sia stato affidato a Healer, per Ienis il viaggio è ancora più distruttivo ma di questo ne parlerò nella sezione apposita. Di questo romanzo mi è anche piaciuta la cura che è stata data ai particolari. Si vede infatti che c'è stato uno studio approfondito sulle medicazioni, sulle piante, sui loro usi e i loro benefici. Per questo è stato anche interessante da leggere e mi sono soffermata volentieri nelle parti in cui Healer era nel Monastero o in Accademia e le veniva chiesto di guarire un ferito. I riferimenti al latino sono la chicca che penso abbia completato l'opera. Non solo perché è perfetta per il background che è stato creato ma anche perché dà quel tocco di fascino che rende l'atmosfera ancora più misteriosa e intrigante. Andiamo ora a conoscere i personaggi principali e quelli che mi sono rimasti più nel cuore.
Uno dei motivi per cui ho trovato appassionante leggere questo romanzo è perché è un fantasy decisamente diverso. Non avevo mai letto una trama simile! E di fantasy ne ho letti molti, dato che è il mio genere preferito. Ne 'Il Monastero delle erbolarie' ci sono due categorie ben distinte: le erbolarie appunto, coloro che servono la natura con rispetto e gli erboristi che contrariamente usano la natura per i loro scopi. Il Monastero ha subito l'attacco dell'Abate Oscuro Asmodeus e nonosrante gli sforzi della Madre Eileen è purtroppo caduto nelle sue mani. Le erbolarie sono quindi considerate al pari delle streghe e come tali la loro condanna è il rogo. Questa è la fine che fa Eileen, bruciata in piazza dopo il terribile combattimento e i villaggi degli erbolari si 'nascondono', afflitti nel loro tormento e per la loro sconfitta. Ma non tutto è perduto con la morte di Eileen. La Madre ha infatti due gemelle, Healer e Ienis e per ognuna di loro aveva visto un futuro e un destino diverso. Saranno loro le prescelte per vendicare la madre, riportare alla gloria le usanze degli erbolari e distruggere il giogo dell'Abate Oscuro che ha ormai trasformato completamente il Monastero.
Non è facile per le due ragazze: e le difficoltà che incontreranno saranno cruente a seconda del compito che è stato loro assegnato. Credo infatti che nonostante sembri che il compito maggiore sia stato affidato a Healer, per Ienis il viaggio è ancora più distruttivo ma di questo ne parlerò nella sezione apposita. Di questo romanzo mi è anche piaciuta la cura che è stata data ai particolari. Si vede infatti che c'è stato uno studio approfondito sulle medicazioni, sulle piante, sui loro usi e i loro benefici. Per questo è stato anche interessante da leggere e mi sono soffermata volentieri nelle parti in cui Healer era nel Monastero o in Accademia e le veniva chiesto di guarire un ferito. I riferimenti al latino sono la chicca che penso abbia completato l'opera. Non solo perché è perfetta per il background che è stato creato ma anche perché dà quel tocco di fascino che rende l'atmosfera ancora più misteriosa e intrigante. Andiamo ora a conoscere i personaggi principali e quelli che mi sono rimasti più nel cuore.
Personaggi
Partiamo prima di tutto con le protagoniste: le gemelle Healer e Ienis. Healer, proprio come dice il suo nome, è destinata a guarire le persone. Per lei infatti, sua madre Eileen, vede un futuro come prossima Madre delle erbolarie. Questo è sicuramente un destino molto pesante da sostenere ma Healer ha tutte le capacità per riuscirci e per rendere onore a sua madre. Sin da subito notiamo come la ragazza abbia un talento naturale nella guarigione: riesce a riconoscere i segni di una malattia e a notificarne la cura, sa distinguere le diverse piante, se benefiche o venefiche. Proprio per questa sua grande abilità nel Monastero si farà notare. Ciò può essere per lei un'arma a doppio taglio sia perché in realtà non dovrebbe attirare troppo le attenzioni e sia perché sarà proprio in questo modo che riuscirà ad andare avanti e passare dal Monastero all'Accademia. La sfida più grande che deve affrontare Healer è quella di nascondere la sua vera natura di erbolaria e continuare la sua lotta contro l'Abate fingendo di essere un'erborista. A quel punto per Healer la situazione si farà ancora più complicata, questo perché nel Monastero ci sono persone che sanno chi è e altre che ovviamente se lo sapessero, la condannerebbero subito al rogo. Di chi fidarsi quindi? A chi confidare le sue paure, a chi indirizzare una ricerca di aiuto? La persona a cui lei fa affidamento è Darius, colui che l'ha portata dagli erboristi per iniziarla alla sua missione. Devo dire che ho considerato questo personaggio ambiguo e l'ho studiato con attenzione perché non riuscivo a capire se fosse davvero un alleato di Healer oppure un suo rivale che non aspettava altro che vederla cadere. In teoria la situazione dovrebbe essere molto chiara: tuttavia ho apprezzato questo suo lato misterioso ed ero sempre in ansia, in senso positivo, su quale sarebbe stata la prossima mossa di Darius. Vederli crescere e affrontare le varie sfide insieme è stato molto toccante, specialmente verso il finale dove ho inquadrato perfettamente il personaggio e ho adorato alcune frasi che ha rivolto a Healer.
Ienis, la splendente, ha invece un altro compito. Nel suo sangue scorre l'istinto del guerriero, è portata per il combattimento e la sua missione con Dalen è alquanto difficile dato che sarà costretta a fronteggiare nemici pericolosi senza alcuna finzione. Inoltre l'importanza del suo compito non è indifferente; dare i palantir a tutti i villaggi rimasti fedeli alla Madre per permettere un collegamento fra loro si rivelerà decisivo e potrà aiutare sua sorella nel momento di maggior debolezza.
Ho trovato Healer un personaggio molto coraggioso, specie nel finale, ma altrettanto posso dire di Ienis che anzi, ha dovuto sopportare un altro fardello. Mi sono immedesimata in lei e ho capito i suoi sentimenti riguardo la sorella: è Healer quella destinata a diventare la Madre, non lei. Qual è quindi il suo posto, ed è giusta la strada che sta percorrendo? Penso che in un momento come quello, in cui c'è molta agitazione e paura, pensieri come questi avrebbero potuto danneggiare Ienis. Invece no: riesce a capire e accettare il suo destino il che fa di lei un personaggio non solo forte ma anche molto saggio.
Vorrei spendere altre due parole per l'Abate Oscuro ma mi rendo conto che rischierei di fare spoiler e non posso assolutamente rovinarvi la sorpresa. Per questo vi invito a leggere il libro!
Stile
Parliamo ora dello stile: è uno stile di scrittura semplice, pulito e lineare. Non ho trovato errori e sono stati utilizzati molti dialoghi, esattamente come piace a me perché ciò rende vivo il racconto e permette di non distogliere mai l'attenzione. Mi sento quindi di dare giusto due consigli: il primo è di utilizzare maggior show don't tell e quindi di usare meno il raccontato. Ci sono state scene in cui il mostrato è presente e infatti sono quelle che a mio parere funzionano perfettamente.
Infine avrei dedicato a Eileen dei paragrafi o proprio dei capitoli a parte. Quando Eileen parla c'è il rischio che il lettore possa confondersi dato che si mostra nel mezzo di un'azione -anche se viene utilizzato il corsivo e questo permette comunque di diminuire il senso di straniamento. Perfetta invece è stata l'entrata in scena di Eileen nei sogni delle figlie: lì non c'è alcun rischio che il lettore non possa capire di chi si sta parlando, il personaggio entra in azione nel momento giusto e la sua parte funziona perfettamente. Trovo che sia stata infatti la scelta migliore.
Non posso quindi far altro che consigliarvi questo libro!
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