Titolo: Grandi speranze: Cultura, passione civile, amicizia
Autrice: Elena Clara Savino
Edito da: Biblion Edizioni
Pagine: 208
Formato: Cartaceo (brossura)
Sinossi
Elena Clara Savino è una studiosa di storia contemporanea con un interesse particolare verso gli ambienti radicali e il mondo socialista liberale. Ha curato ristampe e inediti di Mario Boneschi, figura di spicco della borghesia illuminata milanese e nel 2010 ha licenziato una storia di dieci anni dell’Italia repubblicana (La diaspora azionista, Milano, Franco Angeli). Per i tipi Biblion nel 2015 ha curato Quattro ritratti politici controcorrente di Boneschi e un’antologia dello storico Aldo Garosci, Rileggere Carlo Rosselli nell’Italia del dopoguerra. L’interesse di questa studiosa per la storia dell’uomo e della società come processo di crescita civile ritorna in questa opera prima di fotografa. Il racconto della campagna elettorale del 2016 si srotola attraverso ritratti empatici e situazioni di un reportage foto-giornalistico che entra nella storia recente di Milano con sensibilità, complicità e una piega idealista. La sua formazione è passata attraverso l’opera dei grandi fotografi della prima metà
del secolo XX e la loro maniera poetica ed evocativa di ritrarre la realtà. Per descrivere la ricerca estetica che la guida e l’approccio al mestiere di fotografo ha usato le parole di Robert Doisneau che si diceva “pescatore d’immagini”. Nel 2012 ha partecipato a un’antologia fotografi, Occhi sul Congo. Impegno, esperienze… progetti (Roma, Palombi Editori), testimonianza dei progetti di soccorso di AMKA, organizzazione no-profi t che opera nel sud della Repubblica democratica del Congo.
del secolo XX e la loro maniera poetica ed evocativa di ritrarre la realtà. Per descrivere la ricerca estetica che la guida e l’approccio al mestiere di fotografo ha usato le parole di Robert Doisneau che si diceva “pescatore d’immagini”. Nel 2012 ha partecipato a un’antologia fotografi, Occhi sul Congo. Impegno, esperienze… progetti (Roma, Palombi Editori), testimonianza dei progetti di soccorso di AMKA, organizzazione no-profi t che opera nel sud della Repubblica democratica del Congo.
Attraverso la ricerca costante della luce e
dell’armonia compositiva avevo l’ambizione di
essere introspettiva, piuttosto che descrittiva.
Cercavo di cogliere la bellezza morale
dell’impegno come se fosse una cosa palpabile
pensando ai maestri del secolo XX e alla
qualità rivelatrice che può avere uno scatto
fotografico.
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