lunedì 17 febbraio 2020

Recensione: 'Scappo in Russia' di Erija Jacobs

Iniziamo questa settimana con una nuova recensione!
Oggi vi parlo di 'Scappo in Russia' di Erija Jacobs, buona lettura!


 Titolo: Scappo in Russia

Autrice: Erija Jacobs

Edito da: PubMe

Collana: Un cuore per capello

Genere: Romance

Formato: Cartaceo & digitale

Prezzo: 11,00€ cartaceo, 1,99€ Kindle

Pagine: 212




Trama

Nel tentativo di dimenticare un amore non corrisposto, la dottoranda Elena Dorin accetta una borsa di ricerca all’estero e parte alla volta della Russia. A San Pietroburgo le sue strade si incrociano con quelle dell’enigmatico Daniel, gestore di un locale notturno. A dispetto dell’apparenza minacciosa, l’uomo salva la ragazza dai guai in più di un’occasione. Peccato che la ventottenne veneta sia troppo orgogliosa e testarda per apprezzare le premure di quel russo dal ghigno beffardo. Quando conosce l’estroverso Thomas, la giovane pensa di poter finalmente ricominciare a sorridere, ma presto brutte sorprese tornano a bussare alla sua porta. Tra passi falsi, abbagli e cocenti delusioni, la protagonista sarà costretta a confrontarsi con gli errori del passato e imparerà a non lasciarsi ingannare dalle apparenze. 

Uno dei motivi per cui mi è piaciuto questo romanzo è l'ambientazione russa che secondo me dà sempre quel tocco in più a una narrazione! Ma non è solo questo: abbiamo uno stile senza errori, una storia che ti incuriosisce e ti spinge ad andare avanti pagina dopo pagina.

Elena è una ventottenne che condivide l'appartamento con le Ine, Cristina e Valentina, due ragazze che sembrano essere una persona sola, tanto che sono fidanzate con due fratelli. Elena vuole bene ad entrambe ma a un certo punto la situazione in casa comincia a starle un po' stretta. Ma non è colpa delle ragazze, ma di Emiliano, un ragazzo che abita nel loro stesso condominio e per il quale Elena si è presa una cotta senza pari. Il problema giunge quando Aurora scopre di essere incinta di Emiliano e lascia il suo attuale ragazzo Fabrizio per stare insieme a lui. Emiliano, felice di diventare padre, le chiede anche di sposarlo. Per Elena è una vera doccia fredda. Ha nello stesso condominio una coppietta felice con una figlia in arrivo e lei non riesce proprio a fare finta di niente. Vederlo tutti i giorni, vedere la loro felicità, la fa proprio stare male. Per questo decide di accettare la borsa di studio a San Pietroburgo e andare lì per sei mesi per lavorare alla sua tesi. Pensa che sia un'occasione perfetta per abbandonarsi alle spalle il passato, nella speranza di dimenticare Emiliano Berardi. I primi tempi sono molto difficili per lei, non solo perché è in un posto nuovo. Sembra proprio che non riesca a dimenticare Emiliano e le ragazze con le quali approccia sono molto dure e competitive con lei, specie quando viene presa di mira da Daniel, un bel ragazzo che gestisce un club notturno. Sarà proprio lui ad aiutare Elena a trovare una coinquilina decente, ovvero Ambra, sarà sempre lui a salvarla dai guai quando si ritrova sola in posti malfamati o quando le ragazze di pallavolo la trattano male. A Elena però, questo comportamento non piace. Non vuole passare per la ragazza che ha sempre bisogno di aiuto ma specialmente pensa che lui si stia prendendo troppo spazio e che stia per superare il limite. A un certo punto capisce che non può rimanere troppo a lungo lì, che non riuscirà a completare i sei mesi. E che forse è arrivato il momento di tornare e affrontare la realtà che aveva voluto abbandonare.

Personaggi

Ho già delineato il personaggio di Elena. Non riuscendo a sopportare di vedere il ragazzo che ama sposato con un'altra decide di accettare quella borsa di studio che fino a pochi momenti prima era intenzionata a rifiutare. Sapeva che non era per lei un viaggio così lungo, ma alla fine le è sembrata un'ancora di salvezza per distaccarsi nella speranza di dimenticare Emiliano. Le sue amiche, Cristina e Valentina non sono però dello stesso avviso: reputano Emiliano un ragazzo noioso, per nulla divertente e con niente di speciale rispetto ad altri. E glielo dicono chiaramente: ho apprezzato infatti la sincerità di queste ragazze, che a volte Elena ha trovato un po' sopra le righe. A nessuna infatti fa piacere sentirsi dire che il ragazzo di cui si è innamorate non è niente di che e che i propri gusti siano da rivedere. Ma Elena non riesce a vedere Emiliano come un ragazzo anonimo. Ci rimane male, soffre e non riesce nemmeno a vederlo sullo stesso pianerottolo. Ha bisogno  di cambiare aria, non importa quello che dicono le sue amiche. Vede Emiliano come un ragazzo dolce, dai grandi occhioni e quando è a San Pietroburgo ricerca le stesse doti in Thomas, l'americano che l'ha voluta nella squadra di pallavolo. Elena sa perfettamente che non è innamorata di lui ma le sue attenzioni la fanno sentire al sicuro. Thomas e Emiliano hanno tratti molto simili, quindi è come se fosse Emiliano a trattarla con tanta dolcezza e gentilezza. Devo essere sincera: sono rimasta delusa del personaggio di Thomas, non per come è stato caratterizzato ma per come si comporta in seguito con Elena. Ha senso, e purtroppo esistono davvero persone del genere, tanto che infatti sono stata in pena per la protagonista perché non meritava un trattamento del genere neanche da parte delle altre ragazze della squadra. Thomas mi è sembrato un personaggio molto opportunista, che cerca le persone al momento del bisogno e che poi le abbandona quando non gli servono più. Ambra è invece la coinquilina che ha Elena a San Pietroburgo, coinquilina che le ha trovato Daniel, il gestore del locale notturno dove Ambra lavora. Daniel è un personaggio che sin dall'inizio appare molto enigmatico. Non sappiamo bene come prenderlo, se è misterioso, se cerca altro, se la sta ingannando con La Mora, anche se poi i suoi atteggiamenti diventano chiari, ma non per Elena. Daniel è infatti descritto come un tipo gelido ma altruista. Aiuta le ragazze in difficoltà ma se una delle ragazze che lo ha aiutato si innamora di lui ecco che diventa freddo e distante. Tutte le cubiste che ha assunto hanno una cotta per questo ragazzo così atipico, e anche Elena ne rimane per un certo senso attratta. Eppure è l'unica che non accetta di buon grado tutte le attenzioni che le dà, giudica i suoi comportamenti come ossessivi e preferirebbe farcela da sola. Devo ammettere che in più di un'occasione sono stata d'accordo con Elena: questa voglia eccessiva di protezione che ha Daniel nei suoi confronti a volte la porta ad avere delle conseguenze non proprio belle per lei, con persone che le si allontanano.
Anche io penso che Elena avrebbe potuto cavarsela da sola in molte occasioni anche se naturalmente Daniel è sempre stato così premuroso con lei perché stava cominciando ad innamorarsi. Forse, se proprio dovessi modificare qualcosa della loro relazione, farei in modo che ci fossero ancora più momenti tra di loro, non per forza legati a un salvataggio improvviso da parte sua. Ma momenti come quello del finale, in cui i due iniziano una conversazione decisamente più seria e toccante.
Infine, per riprendere il personaggio di Emiliano, anche io ero d'accordo con Le Ine. Troppo anonimo e non adatto a una tipa come Elena!
Piccolo spoiler, attenzione. Se non volete leggere passate al paragrafo successivo.
Più che altro ho apprezzato tantissimo il fatto che Emiliano non si è rivelato innamorato di Elena alla fine, quando per la ragazza poi sarebbe stato difficile scegliere tra lui e Daniel. Questo non è successo e mi è piaciuto tantissimo perché sarebbe stato un cliché, quindi abusato. Emiliano è rimasto invece un personaggio statico e va benissimo così.

Stile

Ho amato questo stile anche se in alcuni aspetti mi è sembrato troppo descrittivo specie quando ci si sofferma a presentare un nuovo personaggio. A parte questo però, non ho trovato nemmeno un errore, né di battitura né di ortografia. Questo è uno stile semplice e assertivo, quindi la lettura procede senza intoppi, oltre ad essere accattivante. L'ho finito di leggere in poco tempo, tanto ero curiosa di sapere cosa sarebbe successo in seguito. Per questo, ve lo consiglio e lo premio con il massimo del punteggio.

 


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