Eccoci qui con una nuova segnalazione per Salvatore Scalisi, oggi vi parlerò di 'La sfida'.
Titolo: La sfida
Autore: Salvatore Scalisi
Edito da: Self publishing
Genere: Azione
Formato: Cartaceo & Digitale
Prezzo: 3.73€ Kindle, 9.30€ cartaceo
Trama
Simona è una giovane donna molto bella. Attira l’attenzione di Ivan e di
Corrado, i suoi due compagni di lavoro. Tra i due uomini si accende una
sordida sfida. I due sfidanti sono accomunati dall’amore verso Simona e
verso le moto da corsa. Si susseguono momenti altamente drammatici
sull’asfalto di strade occupate da sinistri personaggi e da splendide
centaure. Tra paesaggi sublimi e notti buie tagliate dai raggi luminosi
di moto roboanti, prosegue una sfida che vedrà un inatteso finale.
L’autore riesce a ricreare un clima rarefatto ricco di altissima
tensione, proponendo teatrali colpi di scena illuminati, come in una
sequenza cinematografica, da luci ora taglienti ora rarefatte che
faranno sognare il lettore. Questo breve romanzo ci può portare a fare
un accostamento con il mondo delle arti figurative, infatti qui, la
prosa di Salvatore Scalisi ci rimanda alle atmosfere surreali si
Salvador Dalì. Così certi personaggi che corrono sull’asfalto, su
potenti moto da corsa, sembrano sospesi in un mondo senza tempo, proprio
come suggeriscono molti soggetti delle tele del grande pittore
spagnolo. L’accostamento può rimandare anche a Marc Chagall, con i suoi
soggetti volanti si sfondi colorati. Così come il taglio delle luci
delle moto che illuminano il buio notturno su strade anonime, potrebbe
ricordare il grande Michelangelo Merisi detto “il Caravaggio” che
rivoluzionò il modo di fare pittura, proprio con tagli di luce che
nessun pittore aveva mai osato. Salvatore Scalisi ci fa sognare, anche a
livello cromatico, mondi sospesi, rarefatti, proiettati nella
dimensione del “senza tempo” dove tutto è sospeso, possibile ed
impossibile, vero e falso, nello stesso momento. Ecco perché leggere
questo lavoro diventa un’esperienza dell’anima che viene proiettata in
una dimensione assolutamente surreale.
Prof. Maria Carmela Benfatto.
Nessun commento:
Posta un commento