Oggi voglio segnalarvi una light novel 'Meta Zero' di Burt O.Z. Wilson con illustrazioni in stile manga da poco uscito! E' inoltre disponibile il racconto breve gratuito 'Tokyo Neural Groove' che funge da prequel. Di seguito tutte le informazioni!
Titolo: Meta Zero
Autore: Burt O. Z. Wilson
Genere: Cyberpunk
Pagine: 227
Data di lancio: 25 maggio 2020
Link all'acquisto: qui
Link racconto gratuito: qui
Prezzo: 4,90€ Kindle
Trama
Le connessioni tra l'uomo e il mondo nel 2118 si nascondono tra i
bassifondi di Tokyo, gli uffici governativi di Philadelphia e le basi
militari in Nord Corea. Lo stile e gli ambienti del cyberpunk mostrano
il futuro a bordo delle montagne russe, le scene in stile manga lo
spingono fuori dalle convenzioni.
Il progetto
Meta
Zero è un romanzo cyberpunk scritto da Burt O.Z. Wilson e illustrato da
"Robin" usando la struttura della Light Novel. Per ogni capitolo è
presente un'illustrazione in stile manga ispirato alle produzioni "Made
in Japan" che conferisce all'opera un carattere molto originale.
Non
è un romanzo da prendere alla leggera. La complessità di avvenimenti,
dialoghi e rappresentazioni lo rendono un testo per lettori esigenti o
appassionati del genere. Lo stile cyberpunk tenta di esaltare il
concetto di «High Tech, Low Life»: gli ambienti “sporchi” della società,
la Yakuza giapponese, gli innesti cybertech, la ricerca della
soddisfazione fisica, l’individualismo contro corporazioni e Stati che
controllano il mondo. Una matrice da cui tutto nasce e sopra a qualsiasi
livello di comprensione.
Trama generale
Anno 2118.
Dopo l’attacco nucleare di Giappone, Corea e Stati Uniti avvenuto nel
2026 ai danni della Cina, il mondo è da poco uscito da una crisi
economica e di rallentamento tecnologico che persegue a fatica il
mantenimento dell’ecologia globale. In un futuro credibile, allineato
agli avvenimenti del passato seppure continuando ad evolversi, il
romanzo racconta di Owal, un agente dei Servizi europei costretto a
lavorare per l’Asse al fine di ritrovare la figlia scomparsa di un
importante ricercatore giapponese di innesti cibernetici. Al centro di
tutto il Meta Zero: il tentativo riuscito di trapiantare la coscienza
umana, l’anima, all’interno di un corpo cibernetico. L’oggetto di una
ricerca sfrenata, di interessi mondiali e di un uomo senza scrupoli.
Una
continua domanda rivolta al futuro: la creazione umana potrà
sostituirsi a quella di Dio? E nel suo presente, cosa può salvare un
uomo dalla rovina se non qualcosa di simile all’amore?
Tokyo Neural Groove - prequel di META ZERO - è un racconto breve corredato da illustrazioni in stile manga
I
personaggi si muovono nella Tokyo del 2116, piegati dall’ossessione per
loro stessi. La cura è un perfezionamento personale che si contrappone
alle esigenze di altri individui e degli stessi governi verso cui
dovrebbero lealtà. Droghe, impianti di potenziamento muscolare,
connessioni neurali, scommesse clandestine e strani affari per
accumulare crediti, ruotano attorno a vite in bilico tra la vita e la
morte, tra giusto e sbagliato. Sopravvive chi attacca per primo, o chi
attacca più forte; chi è più intelligente, o più furbo e pronto a
scappare. Come nella vita non esiste una regola certa per risolvere un
problema imprevisto: è intuizione, fortuna, spesso la scelta più
egoista.
Nel mostrare il suo punto di vista dei prossimi futuri,
il racconto prende a prestito il necessario dalla narrativa cyberpunk e
lo plasma nella sua personale continuazione. L’esistenza è volontà di
sopravvivere ad ogni costo, contravvenendo al concetto di etica e
garantendo per sé le migliori e più rapide possibilità. Le tecnologie
hanno raggiunto livelli elevati, frenate però da un conflitto atomico
nel 2026 che ha visto la Cina cadere all’alleanza internazionale tra
Stati Uniti, Giappone e Nord Corea. Rapporti umani regolati da canali di
comunicazione virtuali, dipendenti da schermi, occhiali smart e
apparecchi chiamati flip. Evoluzione medica che sfida morte e coscienza:
la pratica del trapianto di organi sviluppata al punto da rendere
teoricamente possibile il trapianto della coscienza di sé, un trapianto
dell’anima.
Recensioni, letteratura, consigli di scrittura
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giovedì 28 maggio 2020
mercoledì 27 maggio 2020
[Segnalazione] 'Lasciami perdere' di Barbara Morini
Esce oggi il nuovo romanzo firmato Words Edizioni, 'Lasciami perdere' di Barbara Morini ad un prezzo speciale! Di seguito tutte le informazioni.
Titolo: Lasciami perdere
Autrice: Barbara Morini
Edito da: Words Edizioni
Genere: Romance contemporaneo
Formato: Ebook & Cartaceo
Prezzo: 0.99€ l'ebook solo per oggi, in seguito a 2.99€
13,90€ cartaceo
Data di lancio: 27 maggio 2020
Trama
Solo per oggi l'ebook di 'Lasciami perdere' è in offerta a 0,99€!
A partire da domani tornerà al suo prezzo base di 2,99€. Vi consiglio di non farvi sfuggire questa occasione!
Titolo: Lasciami perdere
Autrice: Barbara Morini
Edito da: Words Edizioni
Genere: Romance contemporaneo
Formato: Ebook & Cartaceo
Prezzo: 0.99€ l'ebook solo per oggi, in seguito a 2.99€
13,90€ cartaceo
Data di lancio: 27 maggio 2020
Trama
Francesca
è una fata molto speciale, Steno un principe per niente azzurro. Lei, dopo aver
subìto violenza dieci anni prima, si è confinata in un mondo di incertezze e
paure: non ha relazioni sociali e non si lascia toccare. Lui, rinomato
ginecologo, scontroso e troppo diretto nelle sue esternazioni, ha appena
scoperto il tradimento della moglie e deciso di abbandonare casa e routine a
favore di una vita indipendente e solitaria. Con in mano una lista di obiettivi
da raggiungere per ritrovare la propria identità, Francesca approda nello
studio medico di Steno in cerca di lavoro e lui la assume come segretaria. Le
loro vite, tuttavia, sono destinate a incrociarsi in modi differenti e più
profondi, grazie anche all’aiuto di una Contessa eccentrica, inaspettata fata
madrina. Attorno a loro una vicina che fa magie con ago e filo, due domestiche
particolari e una strega in camice bianco. Tra polvere di stelle, desideri
inespressi e candeline di compleanno, vivremo la magia di una storia dove tutto
è esattamente come sembra.
L'autrice
Barbara
Morini è lo
pseudonimo con cui una anonima impiegata della provincia di Treviso ha deciso
di pubblicare il suo primo libro. Nata nello stesso anno della mitica Route
americana, è cresciuta a pane, libri e musica ascoltata tra radio e
musicassette. Animata dal fuoco della passione per la lettura, ha passato
l’adolescenza in compagnia dei classici. Negli anni ’90 ha iniziato ad
attraversare mondi sconosciuti con la letteratura fantasy e per ragazzi.
All’inizio del nuovo millennio si è approcciata al mondo del romance, senza
abbandonare gli altri generi. Senza davvero crederci fino in fondo ha scritto e
pubblicato la sua prima storia su Wattpad, che ha riscosso un successo
incredibile e che si appresta a diventare ora il suo primo libro edito Words
Edizioni. E ora, giura solennemente che non smetterà più di scrivere.
Estratti
Le piacevano l’arte e tutta la musica, i libri - soprattutto quelli romantici - e i film. Ma non andava a mostre, concerti o al cinema perché non aveva abbastanza soldi e farlo significava uscire, magari di sera. E lei non aveva amiche, né un’auto, e non poteva rientrare tardi perché una volta lo aveva fatto e qualcuno si era arrogato il diritto di metterle le mani addosso: un uomo, un estraneo, l’aveva bloccata per terra e le aveva chiesto di non urlare, ma lei aveva urlato, scalciato e graffiato mentre lui la toccava e le sbavava addosso con la sua bocca ripugnante
«Ha qualcosa che non va, Steno. Non è possibile che possa trovarmi nemmeno minimamente attraente.»«Perché? Perché ti considero un’espressione di bellezza diversa dai canoni estetici che tutti ritengono normali? Vale anche per l’arte contemporanea, l’hai detto anche tu: non è per tutti. Tu non sei per tutti. Tu sei per me!»
Solo per oggi l'ebook di 'Lasciami perdere' è in offerta a 0,99€!
A partire da domani tornerà al suo prezzo base di 2,99€. Vi consiglio di non farvi sfuggire questa occasione!
martedì 26 maggio 2020
[Segnalazione] 'L'ultimo dorcha' di Arianna Colomba
Oggi voglio segnalarvi questo romanzo fantastico di Arianna Colomba, 'L'ultimo dorcha'!
Oltre a tutte le informazioni troverete anche un estratto da leggere.
Titolo: L'ultimo Dorcha
Autrice: Arianna Colomba
Edito da: Self Publishing
Serie: Autoconclusivo
Genere: Dark Fantasy
Cover di: Giulia Calligola
Finale: No cliffhanger
Trama
«Io, Robert Karth, stipulo questo contratto con il Dorcha, affinché porti fuori dalla prigione, sana e salva, questa ragazza. Dovrà prendersi cura di lei fin quando gli sarà permesso e fin tanto che non la riterrà al sicuro. La tratterà con rispetto e farà in modo che né lui, né altri, possano farle del male. In cambio, in anticipo, offro il pagamento di tre notti di riposo nella mia dimora, abiti puliti e le cure necessarie per la giovane.» L’uomo alzò il volto. Era chiaro il fatto che temesse di aver osato troppo e adesso si stava chiedendo se il Dorcha avrebbe accettato i termini del contratto o gettato la pergamena.
Gareth fissò un’ultima volta la giovane distesa sul tavolo. Passarono lunghi attimi e infine, a un tratto, si chinò sulla pergamena macchiata di sangue e soffiò.”
In un’epoca sull’orlo dell’apocalisse, i Dorcha rappresentano l’equilibrio tra Uomini e Oltremondo. Sono l’ago della bilancia che mantiene in vita ogni creatura, nel corso dei secoli.
Ma qualcosa sembra essere cambiato. La pioggia continua a cadere da svariati mesi e gli Uomini hanno iniziato la caccia ai propri simili, incolpando di stregoneria chiunque ritengano sospetto.
È proprio in questo clima di follia che Gareth, un Dorcha, viene legato da un contratto a una strana ragazza, accusata di essere una strega.
Il sangue iniziò a pulsargli nelle vene, divenne rovente, combattendo contro la natura umana in una guerra d’equilibrio che da anni aveva perduto.
-I suoni gli arrivarono ovattati, contrastati dall’odore agrumato della loro pelle.
Fu in quel momento che Gareth affondò gli occhi in quelli di Sive e lì si smarrì.
Sentì la leggerezza dei loro respiri che si fondevano e prima ancora che la ragione potesse avere il sopravvento sull’istinto, si chinò sulle sue labbra.
Si ritrovò perso, sazio del sapore di un bacio rubato, mentre continuava a stringere contro al petto la cosa più preziosa che avesse.
Quando riaprì gli occhi, allontanandosi da lei, non riuscì che a provare terrore.
Fu consapevole di avere di fronte a sé la sua unica debolezza e nel momento in cui Sive gli sorrise, ebbe la certezza che niente al mondo l’avrebbe potuta portare via da lui.
Oltre a tutte le informazioni troverete anche un estratto da leggere.
Titolo: L'ultimo Dorcha
Autrice: Arianna Colomba
Edito da: Self Publishing
Serie: Autoconclusivo
Genere: Dark Fantasy
Cover di: Giulia Calligola
Finale: No cliffhanger
Trama
«Io, Robert Karth, stipulo questo contratto con il Dorcha, affinché porti fuori dalla prigione, sana e salva, questa ragazza. Dovrà prendersi cura di lei fin quando gli sarà permesso e fin tanto che non la riterrà al sicuro. La tratterà con rispetto e farà in modo che né lui, né altri, possano farle del male. In cambio, in anticipo, offro il pagamento di tre notti di riposo nella mia dimora, abiti puliti e le cure necessarie per la giovane.» L’uomo alzò il volto. Era chiaro il fatto che temesse di aver osato troppo e adesso si stava chiedendo se il Dorcha avrebbe accettato i termini del contratto o gettato la pergamena.
Gareth fissò un’ultima volta la giovane distesa sul tavolo. Passarono lunghi attimi e infine, a un tratto, si chinò sulla pergamena macchiata di sangue e soffiò.”
In un’epoca sull’orlo dell’apocalisse, i Dorcha rappresentano l’equilibrio tra Uomini e Oltremondo. Sono l’ago della bilancia che mantiene in vita ogni creatura, nel corso dei secoli.
Ma qualcosa sembra essere cambiato. La pioggia continua a cadere da svariati mesi e gli Uomini hanno iniziato la caccia ai propri simili, incolpando di stregoneria chiunque ritengano sospetto.
È proprio in questo clima di follia che Gareth, un Dorcha, viene legato da un contratto a una strana ragazza, accusata di essere una strega.
Estratto
-I suoni gli arrivarono ovattati, contrastati dall’odore agrumato della loro pelle.
Fu in quel momento che Gareth affondò gli occhi in quelli di Sive e lì si smarrì.
Sentì la leggerezza dei loro respiri che si fondevano e prima ancora che la ragione potesse avere il sopravvento sull’istinto, si chinò sulle sue labbra.
Si ritrovò perso, sazio del sapore di un bacio rubato, mentre continuava a stringere contro al petto la cosa più preziosa che avesse.
Quando riaprì gli occhi, allontanandosi da lei, non riuscì che a provare terrore.
Fu consapevole di avere di fronte a sé la sua unica debolezza e nel momento in cui Sive gli sorrise, ebbe la certezza che niente al mondo l’avrebbe potuta portare via da lui.
lunedì 25 maggio 2020
'Il principe felice' & 'Il fantasma di Canterville' di Oscar Wilde tradotti da Isabella Nanni
Oggi voglio segnalarvi la traduzione di due grandi classici a opera di Isabella Nanni di DoubleFace Traduzioni, 'Il principe felice' & 'Il fantasma di Canterville' di Oscar Wilde, capolavori della letteratura inglese. Isabella donerà il ricavato ai canili e gattili che hanno accolto gli animali abbandonati in questi mesi a causa del Coronavirus. Una iniziativa lodevole che vi segnalo con tutto il cuore.
Titolo: Il principe felice e altri racconti. Il fantasma di Canterville
Autore: Oscar Wilde
Traduttrice: Isabella Nanni
Edito da: Self publishing
Genere: Fiabe
Prezzo ebook: 2.99€, 0,99 fino alla fine di maggio
Prezzo cartaceo: 20,79€ con illustrazioni originali a colori
Link all'acquisto: qui
Il Principe Felice e altri racconti (titolo originale “The Happy Prince
and Other Tales”) è una raccolta di cinque fiabe che Oscar Wilde aveva
scritto per i propri figli: Il Principe Felice, L’Usignolo e la Rosa, Il
Gigante Egoista, L’Amico Devoto, Il Razzo Eccezionale. Pubblicate per
la prima volta in un’unica antologia nel 1888, le fiabe di Wilde
tratteggiano con semplicità un mondo fantastico in cui l’autore fa
parlare statue e animali, oggetti e persone, per dipingere le varie
sfaccettature della natura umana commuovendoci con immagini che restano
nel cuore.
Il Fantasma di Canterville (titolo originale “The Canterville Ghost”) è un’opera giovanile di Wilde che fu pubblicata per la prima volta nel 1887. La novella è incentrata sulle peripezie del fantasma del nobile Sir Simon de Canterville che per la prima volta nella sua pluricentenaria carriera di spettro inglese non riesce a spaventare la famiglia di strampalati Americani che gli ha occupato il castello ancestrale. Lo spassoso scontro tra antico e moderno, tra Vecchia Inghilterra e Nuovo Mondo viene raccontato con leggerezza e ironia, fino all’inaspettato finale.
Il ricavato delle vendite di questa nuova traduzione verrà donato ai canili e gattili che hanno accolto gli animali rimasti orfani dei loro padroni vittime dell’epidemia di Coronavirus.
Il Fantasma di Canterville (titolo originale “The Canterville Ghost”) è un’opera giovanile di Wilde che fu pubblicata per la prima volta nel 1887. La novella è incentrata sulle peripezie del fantasma del nobile Sir Simon de Canterville che per la prima volta nella sua pluricentenaria carriera di spettro inglese non riesce a spaventare la famiglia di strampalati Americani che gli ha occupato il castello ancestrale. Lo spassoso scontro tra antico e moderno, tra Vecchia Inghilterra e Nuovo Mondo viene raccontato con leggerezza e ironia, fino all’inaspettato finale.
Il ricavato delle vendite di questa nuova traduzione verrà donato ai canili e gattili che hanno accolto gli animali rimasti orfani dei loro padroni vittime dell’epidemia di Coronavirus.
venerdì 22 maggio 2020
Recensione: 'Il corruttore' di Alessandro Caredda
Oggi voglio parlarvi di un altro romanzo dalle sfumature horror di Alessandro Caredda, 'Il corruttore'!
Titolo: Il Corruttore
Autore: Alessandro Caredda
Edito da: Self Publishing
Genere: Horror
Formato: Cartaceo & digitale
Prezzo: 14,56€ cartaceo, 0,99€ su Kindle. Disponibile gratuitamente su Kindle Unlimited
Pagine: 522
Trama
A Sant’Antioco, un tranquillo paesino nel sudovest sardo, un bambino si perde dentro una miniera. Pochi giorni dopo, diversi omicidi sconvolgeranno la pace in cui versa il centro abitato da decenni. Nel mentre un prete, una tossicodipendente e un poliziotto si troveranno ad affrontare una minaccia paranormale assetata di sangue. L’unico indizio? Le piante e la cenere. Un romanzo che vi lascerà con il fiato sospeso fino alla fine, per poi sconvolgere ogni vostra convinzione e catapultarvi in uno scenario da incubo. Tre individui così diversi tra loro, possono affrontare una piaga simile?
Ci troviamo in un piccolo paesino sardo, Sant'Antioco dove non accade mai nulla di strano: è il classico posto tranquillo, dove sembra anche inimmaginabile che qualcosa di storto possa distruggere il clima pacifico di cui gode. Ma sarà proprio qui, in un giorno del 1995, che un ragazzino, Fabio Atzeni si perde in una miniera insieme ai suoi amici per dare prova di coraggio. Le ricerche iniziano immediatamente e hanno lieto fine: il bambino viene ritrovato e portato fuori dalla cava.
Ma qualcosa è cambiato in Fabio: lì, all'oscuro non era affatto solo. Aveva infatti conosciuto una strana creatura che non era riuscito bene a identificare ma che gli aveva promesso che sarebbe stato non solo un suo eterno amico ma che lo avrebbe fatto diventare al pari di un supereroe. Non avrebbe più dovuto dimostrare niente a nessuno e con lui sarebbe stato invincibile. Attirato da quelle promesse Fabio accetta con sé quell'amico, che si insidia nella sua mente e nel suo corpo. Presto Fabio perderà gradualmente il controllo di se stesso, affidandosi in modo completo a Melqart, così come si fa chiamare il suo amico. L'unico ad accorgersi che c'è qualcosa che non va nel comportamento di Fabio è Don Filippo che inizia a indagare colpito anche da come Fabio gli aveva risposto. Di certo non come risponderebbe un bambino della sua età. Melqart considera Don Filippo, così come il poliziotto Giovanni e la ragazza Daniela degli impiccioni che devono essere eliminati.
E Fabio è con lui e ha tutta l'intenzione di aiutarlo. Nel momento in cui Melqart capisce che ciò che doveva fare con Fabio è stato portato a compimento, inizia a formare un vero e proprio esercito partendo dai genitori di Fabio. Un esercito di esseri umani ottenebrati dal pensiero di Melqart a cui promette vita e gioia eterna. In cambio, dovranno portargli in sacrificio il primogenito maschio, o due figlie femmine. In questo modo Melqart si nutre dei loro corpi, del loro cuore, diventando sempre più potente e iniziando a mietere vittime grazie a quella natura terrificante che entra nei loro corpi martoriati e li divora. Ed è proprio qui che entra in scena il sovrintendente Giovanni, che dovrà scoprire chi è il responsabile di tutte queste morti. Morti strane, dato che il cadavere viene poi completamente ammantato dalla natura, il viso si sfigura in un'unica corteccia e troppe piante rosse stanno contaminando il posto. E l'altra impicciona che andrà fermata è Daniela, una ragazza tossicodipendente che proprio grazie alle dosi di eroina che si inietta riesce come attraverso un limbo, ad arrivare in un mondo che gli altri non riescono a percepire riuscendo così a distrarre Melqart facendogli scappare qualche preda. Melqart sa che dovrà quindi sbarazzarsi di questi tre impiccioni. L'ho trovato un testo davvero molto ansiolitico e le scene delle uccisioni sono state descritte davvero molto bene anche se su di questo ne parlerò meglio nella sezione dedicata allo stile. Andiamo ora a conoscere questi impiccioni di cui Melqart vuole sbarazzarsi.
Personaggi
Inizio con il parlare proprio di Daniela perché è quella che più mi ha conquistata, visto il suo 'particolare' modo di distrarre Melqart. Daniela ha perso entrambi i genitori che nonostante lei si sia sempre comportata come una figlia modello, la consideravano una fallita. Per questo, una volta adulta, ha cominciato a iniettarsi grosse dosi di eroina che l'hanno resa quella che è: una che non riesce più a disintossicarsi. Quando torna a Sant'Antioco, dopo la dipartita dei genitori, continua a drogarsi. E sarà proprio in questi momenti, dove lei non è più cosciente che incontrerà Paola, una vecchietta ultranovantenne relegata in quel mondo onirico che soltanto persone come loro possono entrarvi. Daniela capisce che Paola è stata abbandonata dalla sua famiglia ed è sempre sotto morfina, sempre sotto controllo affinché non possa disturbare con i suoi lamenti. Infatti è sola con la badante. Un modo che quindi l'ha resa estranea alla realtà, stando sotto farmaci, quindi si ritrova a vagare in un limbo che non è terreno. Ed è qui che Daniela e Paola si incontrano e si rendono conto di poter distrarre Melqart dall'uccidere le sue vittime e addirittura ad anticiparlo. Paola ha visto fin troppo e sarà presto in pericolo. Per questo Daniela ha tutta l'intenzione di salvarla ma nel continuare a fare così, è consapevole di rischiare un'overdose. Mi è piaciuta questa parte anche se naturalmente è tristemente reale nel suo dolore. Mi ha colpita più il fatto che Daniela sembra essere arrivata a un io onirico, a un livello della percezione della realtà che la rende pericolosa agli occhi di Melqart. Un problema così tremendo in cui lei ora si caccia non per sola volontà ma per cercare di salvare delle vite. Una specie di controsenso a ben pensarci, ma che colpisce e che porta a pensare. Per questo, nonostante quello che possa comportare, è stata una scelta che mi ha affascinata e intristita. Paola poi è un personaggio che ho amato, lei non è in quel mondo surreale perché lo vuole, a differenza di Daniela ai primi tempi: è infatti una persona abbandonata e che fino alla fine cercherà di fare qualcosa di buono. Giovanni Russo è un poliziotto che spera in una promozione e indaga in queste strane morti e avvenimenti. Ma sarà davvero l'unico a prendere sul serio la situazione, specie quando poi verrà aiutato da Don Filippo e da Daniela che lo metterà in guardia e che gli dimostra come riesce a distrarre quel mostro. Tra i due protagonisti maschili però quello che più mi è piaciuto è stato Don Filippo, un prete non credente. La sua storia infatti per me è stata molto interessante e quando pensano di poter combattere Melqart grazie a una profonda fede perché lo vedono come il diavolo, devo ammettere che mi ha fatto morire la frase che ha pronunciato per quell'occasione. Non vi svelo quale! Solo vi dico che l'ho trovata meravigliosa. Don Filippo, nonostante non sia un uomo così devoto, è però il primo che pensa a una possessione demoniaca quando Fabio gli parla e aiuterà come può Giovanni. Lui è stato anche l'unico personaggio accusato della scomparsa di Fabio e sbattuto in carcere per un mese. Mese che non dimenticherà di certo e che gli rimarrà sempre impresso.
Stile
Ho già letto un romanzo di Alessandro e che vi ho anche recensito, quindi penso di conoscere lo stile dell'autore: privo di errori e molto forte con le descrizioni. In senso positivo ovviamente: in un romanzo horror come questo abbiamo bisogno di rimanere scioccati e l'autore ci descrive molto bene quello che sta succedendo, fornendoci dei particolari che ci rimarranno ben impressi.
Mi sono piaciuti molto anche i dialoghi, realistici e ben strutturati. L'unica cosa che mi verrebbe da consigliare è quella di sfoltire alcune scene, specie quando si racconta un po' troppo di un personaggio secondario che non rivedremo più. Però, a parte accorciare alcuni capitoli, non ho altri accorgimenti da fare, considerando che mi è piaciuto anche il finale. Realistico, sicuramente così ne parlerebbero i notiziari. Se siete amanti del genere non posso che consigliarvelo!
Titolo: Il Corruttore
Autore: Alessandro Caredda
Edito da: Self Publishing
Genere: Horror
Formato: Cartaceo & digitale
Prezzo: 14,56€ cartaceo, 0,99€ su Kindle. Disponibile gratuitamente su Kindle Unlimited
Pagine: 522
Trama
A Sant’Antioco, un tranquillo paesino nel sudovest sardo, un bambino si perde dentro una miniera. Pochi giorni dopo, diversi omicidi sconvolgeranno la pace in cui versa il centro abitato da decenni. Nel mentre un prete, una tossicodipendente e un poliziotto si troveranno ad affrontare una minaccia paranormale assetata di sangue. L’unico indizio? Le piante e la cenere. Un romanzo che vi lascerà con il fiato sospeso fino alla fine, per poi sconvolgere ogni vostra convinzione e catapultarvi in uno scenario da incubo. Tre individui così diversi tra loro, possono affrontare una piaga simile?
Ci troviamo in un piccolo paesino sardo, Sant'Antioco dove non accade mai nulla di strano: è il classico posto tranquillo, dove sembra anche inimmaginabile che qualcosa di storto possa distruggere il clima pacifico di cui gode. Ma sarà proprio qui, in un giorno del 1995, che un ragazzino, Fabio Atzeni si perde in una miniera insieme ai suoi amici per dare prova di coraggio. Le ricerche iniziano immediatamente e hanno lieto fine: il bambino viene ritrovato e portato fuori dalla cava.
Ma qualcosa è cambiato in Fabio: lì, all'oscuro non era affatto solo. Aveva infatti conosciuto una strana creatura che non era riuscito bene a identificare ma che gli aveva promesso che sarebbe stato non solo un suo eterno amico ma che lo avrebbe fatto diventare al pari di un supereroe. Non avrebbe più dovuto dimostrare niente a nessuno e con lui sarebbe stato invincibile. Attirato da quelle promesse Fabio accetta con sé quell'amico, che si insidia nella sua mente e nel suo corpo. Presto Fabio perderà gradualmente il controllo di se stesso, affidandosi in modo completo a Melqart, così come si fa chiamare il suo amico. L'unico ad accorgersi che c'è qualcosa che non va nel comportamento di Fabio è Don Filippo che inizia a indagare colpito anche da come Fabio gli aveva risposto. Di certo non come risponderebbe un bambino della sua età. Melqart considera Don Filippo, così come il poliziotto Giovanni e la ragazza Daniela degli impiccioni che devono essere eliminati.
E Fabio è con lui e ha tutta l'intenzione di aiutarlo. Nel momento in cui Melqart capisce che ciò che doveva fare con Fabio è stato portato a compimento, inizia a formare un vero e proprio esercito partendo dai genitori di Fabio. Un esercito di esseri umani ottenebrati dal pensiero di Melqart a cui promette vita e gioia eterna. In cambio, dovranno portargli in sacrificio il primogenito maschio, o due figlie femmine. In questo modo Melqart si nutre dei loro corpi, del loro cuore, diventando sempre più potente e iniziando a mietere vittime grazie a quella natura terrificante che entra nei loro corpi martoriati e li divora. Ed è proprio qui che entra in scena il sovrintendente Giovanni, che dovrà scoprire chi è il responsabile di tutte queste morti. Morti strane, dato che il cadavere viene poi completamente ammantato dalla natura, il viso si sfigura in un'unica corteccia e troppe piante rosse stanno contaminando il posto. E l'altra impicciona che andrà fermata è Daniela, una ragazza tossicodipendente che proprio grazie alle dosi di eroina che si inietta riesce come attraverso un limbo, ad arrivare in un mondo che gli altri non riescono a percepire riuscendo così a distrarre Melqart facendogli scappare qualche preda. Melqart sa che dovrà quindi sbarazzarsi di questi tre impiccioni. L'ho trovato un testo davvero molto ansiolitico e le scene delle uccisioni sono state descritte davvero molto bene anche se su di questo ne parlerò meglio nella sezione dedicata allo stile. Andiamo ora a conoscere questi impiccioni di cui Melqart vuole sbarazzarsi.
Personaggi
Inizio con il parlare proprio di Daniela perché è quella che più mi ha conquistata, visto il suo 'particolare' modo di distrarre Melqart. Daniela ha perso entrambi i genitori che nonostante lei si sia sempre comportata come una figlia modello, la consideravano una fallita. Per questo, una volta adulta, ha cominciato a iniettarsi grosse dosi di eroina che l'hanno resa quella che è: una che non riesce più a disintossicarsi. Quando torna a Sant'Antioco, dopo la dipartita dei genitori, continua a drogarsi. E sarà proprio in questi momenti, dove lei non è più cosciente che incontrerà Paola, una vecchietta ultranovantenne relegata in quel mondo onirico che soltanto persone come loro possono entrarvi. Daniela capisce che Paola è stata abbandonata dalla sua famiglia ed è sempre sotto morfina, sempre sotto controllo affinché non possa disturbare con i suoi lamenti. Infatti è sola con la badante. Un modo che quindi l'ha resa estranea alla realtà, stando sotto farmaci, quindi si ritrova a vagare in un limbo che non è terreno. Ed è qui che Daniela e Paola si incontrano e si rendono conto di poter distrarre Melqart dall'uccidere le sue vittime e addirittura ad anticiparlo. Paola ha visto fin troppo e sarà presto in pericolo. Per questo Daniela ha tutta l'intenzione di salvarla ma nel continuare a fare così, è consapevole di rischiare un'overdose. Mi è piaciuta questa parte anche se naturalmente è tristemente reale nel suo dolore. Mi ha colpita più il fatto che Daniela sembra essere arrivata a un io onirico, a un livello della percezione della realtà che la rende pericolosa agli occhi di Melqart. Un problema così tremendo in cui lei ora si caccia non per sola volontà ma per cercare di salvare delle vite. Una specie di controsenso a ben pensarci, ma che colpisce e che porta a pensare. Per questo, nonostante quello che possa comportare, è stata una scelta che mi ha affascinata e intristita. Paola poi è un personaggio che ho amato, lei non è in quel mondo surreale perché lo vuole, a differenza di Daniela ai primi tempi: è infatti una persona abbandonata e che fino alla fine cercherà di fare qualcosa di buono. Giovanni Russo è un poliziotto che spera in una promozione e indaga in queste strane morti e avvenimenti. Ma sarà davvero l'unico a prendere sul serio la situazione, specie quando poi verrà aiutato da Don Filippo e da Daniela che lo metterà in guardia e che gli dimostra come riesce a distrarre quel mostro. Tra i due protagonisti maschili però quello che più mi è piaciuto è stato Don Filippo, un prete non credente. La sua storia infatti per me è stata molto interessante e quando pensano di poter combattere Melqart grazie a una profonda fede perché lo vedono come il diavolo, devo ammettere che mi ha fatto morire la frase che ha pronunciato per quell'occasione. Non vi svelo quale! Solo vi dico che l'ho trovata meravigliosa. Don Filippo, nonostante non sia un uomo così devoto, è però il primo che pensa a una possessione demoniaca quando Fabio gli parla e aiuterà come può Giovanni. Lui è stato anche l'unico personaggio accusato della scomparsa di Fabio e sbattuto in carcere per un mese. Mese che non dimenticherà di certo e che gli rimarrà sempre impresso.
Stile
Ho già letto un romanzo di Alessandro e che vi ho anche recensito, quindi penso di conoscere lo stile dell'autore: privo di errori e molto forte con le descrizioni. In senso positivo ovviamente: in un romanzo horror come questo abbiamo bisogno di rimanere scioccati e l'autore ci descrive molto bene quello che sta succedendo, fornendoci dei particolari che ci rimarranno ben impressi.
Mi sono piaciuti molto anche i dialoghi, realistici e ben strutturati. L'unica cosa che mi verrebbe da consigliare è quella di sfoltire alcune scene, specie quando si racconta un po' troppo di un personaggio secondario che non rivedremo più. Però, a parte accorciare alcuni capitoli, non ho altri accorgimenti da fare, considerando che mi è piaciuto anche il finale. Realistico, sicuramente così ne parlerebbero i notiziari. Se siete amanti del genere non posso che consigliarvelo!
giovedì 21 maggio 2020
[Cover Reveal] 'Cenerentola a Venezia' di Annalisa A. M. Stancanelli
Oggi svelo in anteprima per voi la cover del nuovo romanzo di 'Little Black Dress', 'Cenerentola a Venezia' di Annalisa A. M. Stancanelli!
Sveliamo la cover! |
Titolo: Cenerentola a Venezia
Autrice: Annalisa A. M. Stancanelli
Edito da: Little Black Dress
Data di lancio: 28 maggio 2020
Trama:
Beatrice vive in un monolocale a Roma. Insegna in una
scuola per stilisti e si lascia andare alle fantasie più sfrenate su una vita
piena di viaggi e glamour. Sognare non costa nulla e non espone al pericolo
delle delusioni, così non ci trova niente di male a inviare messaggi a Lucas
Damon, un noto - e bellissimo - attore americano, che stranamente le risponde dalla
sua pagina Facebook...
Quando all’improvviso Lucas la invita a incontrarlo a
Venezia per il Festival del Cinema, Beatrice entra in crisi. Ci vuole un
guardaroba all’altezza delle première e dei party esclusivi della Laguna. Come
fare? Non potendo comprare outfit d’alta moda, ad aiutarla intervengono
Isabella e Daniele, due fashion addicted. Che la favola di Cenerentola abbia
inizio... a Venezia!