Intervista a Maria Enea
autrice di 'Porcellana'
Parlaci un po’ del tuo libro. Come hai trovato l’idea di affrontare diversi generi tra il mystery, il giallo e il romance?
Tutto è cominciato da una serie di ricerche fatte casualmente sulla porcellana. Perché? Perché io nell’intimo sono una dama del Settecento, e trovo che la porcellana e l’ambiente che crea, sia raffinatissima. Adoro le tazze fumanti, accompagnate da tè e caffè. Aggiungi la mia idea che sia impossibile che le donne non abbiano scoperto nulla nei millequattrocento anni che separano Ipazia di alessandria a Marie Curie, e l’innesco è pronto
Come è stata la tua esperienza nel partecipare al concorso 1 Giallo x 1000 di cui ricordiamo sei finalista?
E’ stata un’esperienza emozionante, perché io ho scritto “Porcellana tra il 2009 e il 2010, l’ho accantonato per dieci anni e l’ho tirato fuori durante la quarantena. Una grandissima soddisfazione, per cui ringrazio Stefania Lovati e la Zerounoundici.
Da che cosa hai tratto ispirazione nello scrivere questo libro?
Mi sono ispirata alla vicenda storica della scoperta della formula della porcellana da parte degli europei e agli studi alchemici ad essa connessi.
Quando e come hai cominciato a scrivere?
Scrivo da sempre, un po’ di tutto. A pubblicare ho iniziato l’anno scorso, con la silloge “Sale e cioccolato” edita da Antipodes
Quanto tempo dedichi alla scrittura al giorno? Sei una persona che scrive solo se è ispirata o ti riprometti di scrivere tutti i giorni?
Non sono costante. In genere scrivo circa un’ora al giorno. A volte l’ispirazione mi viene nel cuore della notte e devo alzarmi per scrivere. Quando il libro è quasi terminato, scriverei ventiquattr’ore su ventiquattro.
Nel tuo libro, qual è il tuo personaggio preferito e perché?
Il mio personaggio del cuore è Osmolinda. Ho dovuto inventarla di sana pianta ed è una donna esemplare
Che consiglio daresti a uno scrittore emergente che si appresta a essere pubblicato?
Bella domanda. Gli direi di lasciar perdere le grandi case editrici, perché non leggono i manoscritti degli autori che non conoscono, e di rivolgersi all’editoria medio- piccola, rigorosamente gratuita
Hai qualche altro libro in cantiere? Se sì, vorresti darci una piccola anticipazione?
Ho un’altra silloge abbastanza corposa, e un romanzo storico e di formazione, ambientato in un’epoca diversa rispetto a “Porcellana.”
Qual è stata la scena più difficile da descrivere? E quella che ti ha dato maggior soddisfazione?
Posso condensare tutto in una sola risposta: le nozze alchemiche di Osmolinda e Andreas
C’è qualcosa che non ti ho chiesto ma avresti voluto che ti chiedessi?
Come si concilia la tua vita di donna e professoressa con quella di scrittrice? E’ molto difficile. Non ho tempo libero….
Grazie Maria Enea!
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