mercoledì 11 novembre 2020

[Segnalazione] 'Novembre' di Laura Vegliamore

 Esce oggi il nuovo romanzo edito da Words Edizioni, 'Novembre' di Laura Vegliamore! Solo per oggi l'ebook sarà scontato a 0,99€! Oltre a tutte le informazioni trovate anche un estratto!


Titolo: Novembre 

Autrice: Laura Vegliamore

Edito da: Words Edizioni

Genere: Narrativa contemporanea

Formato: Ebook & Cartaceo

Prezzo: 0,99€ oggi, 2,99€ ebook, 15,90€ cartaceo

Data di lancio: 11 novembre 2020



Trama

Un venerdì come tanti a Parigi, una stazione della metro, un treno soppresso, un incontro deciso dal destino. Adriano, ventiseienne romano, si è trasferito in Francia fuggendo da un senso di colpa divenuto insostenibile, lontano dalla ragazza con cui è cresciuto, dal padre e dal fratello gemello, riflesso distorto di se stesso che non riesce più a guardare negli occhi. E in quella stazione incontra Mathilde, bella e piena di vita, che gli propone un gioco: farsi trascinare dal caso, per vedere dove il destino li condurrà. In quel pomeriggio freddo di novembre, Adriano accetta di prendere per mano quella sconosciuta, per cambiare vita, lasciarsi tutto alle spalle, respirare di nuovo. Il viaggio di Mathilde e Adriano è un turbine di mistero, strade e canzoni, nel caos magico di una città meravigliosa, testimone di un sentimento che sembra nascere all’improvviso e travolgere ogni cosa. Solo che quello non è un venerdì come tanti a Parigi. È il 13 novembre 2015, e il destino sta per mostrare il suo volto più crudele.


Estratto

«Lo faresti?» gli chiese ancora, ignorando la domanda.

Adriano rispose al sorriso, ancora sbalordito e sorpreso, spogliandosi per un solo istante della rabbiosa frustrazione di quel momento.

Sarebbe mai stato in grado di prendere un treno a caso?

«Certo che sì» mentì. La ragazza annuì, fingendo una solennità inadatta e comica che vibrò appena
 nel petto di Adriano e sciolse quasi definitivamente il fastidio di quella situazione.

«Lo sapevo, hai la faccia di uno che prende treni a caso tutte le sere» sentenziò decisa.

Era più bassa di lui, di molto anche. Paffuta, con lunghi capelli rossi e grandi occhi castani. Emanava una strana forza, una sorta di vitalità nascosta che pareva uscire, lottare per arrivare fino a lui, fino a toccarlo. Gli ricordava qualcosa di conosciuto e al contempo sapeva di nuovo, di inaudito; e aveva voglia di parlarle, continuare a guardarla sorridere.

«Proprio così» le rispose, nel suo francese secco e stentato, ancora un po’ timoroso. L’espressione della ragazza si illuminò.

«Lo fai per lavoro?»

Quella sua sfrontatezza era semplice, adorabile. C’era un tremolio tiepido nella voce, qualcosa che colpì Adriano, lo infranse e lo riempì di una calma buona e insolita.

«Certo», rispose con serietà divertita, «sono un prenditore di treni a caso, dal lunedì al venerdì.»



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