martedì 15 dicembre 2020

Recensione: 'Il tempo che perdiamo' di Matteo Daniele Gualtieri

Esce oggi 'Il tempo che perdiamo' di Matteo Gualtieri, un romanzo che ho avuto il piacere di leggere in anteprima e che ho letteralmente adorato! Buona lettura!


Titolo: Il tempo che perdiamo

Autore: Matteo Daniele Gualtieri

Edito da:  Pav Edizioni

Collana: Storie di Vita

Genere: Narrativa contemporanea

Prezzo: 13,00€

Data di lancio: 15 dicembre 2020



Trama

Al rientro dalle ferie estive, Daniele incrocia nella metro rossa di Milano lo sguardo di una ragazza intenta a leggere il suo stesso libro. Il suo nome è Claudia, come scoprirà Daniele qualche giorno dopo nella più rocambolesca delle situazioni. Da quel momento, le vite dei due ragazzi si intrecceranno irrimediabilmente. Due caratteri diversi che sembrano destinati a stare insieme, legati da un filo invisibile che dai locali di Milano passa tra le baie di Sestri Levante e le magiche vie di Parigi. Ma è tra cuore e razionalità che si compie l’eterno gioco dell’amore. Può un colpo di fulmine sopperire alle incertezze e le incomprensioni? O, alla fine di tutto, quello che ci rimane è solo il tempo che perdiamo?

 Sono davvero elettrizzata dell'uscita di questo romanzo! Come vi ho detto ho avuto il piacere di leggerlo in anteprima e penso che sia unico nel suo genere, oltre che toccante. Non è una semplice storia d'amore, quello che vi appresterete a leggere vi rimarrà scalfito nell'anima, specie quando il finale stravolgerà l'intera storia lasciandovi con il fiato sospeso. In quell'ultima parte, la prima volta che l'ho letto, ho subìto un vero e proprio shock e l'ho riletta più volte, non perché non la capivo, ma per quanto mi aveva impressionato. Per questo vi raccomando caldamente questo libro e di gustarvelo pian piano, così realizzerete come l'autore abbia disseminato lungo l'intera storia pezzi di puzzle che poi andrete a ricollocare tutti solo, per l'appunto, al finale. Lo ha fatto in un modo tale che non ve ne accorgerete, non arriverete mai a pensare come finirà la vicenda e soltanto dopo capirete tutti quei piccoli dettagli che avrete incontrato durante la lettura. Un lavoro magistrale che me lo ha fatto reputare uno tra i libri più belli che io abbia mai letto da quando ho aperto il blog. Ci troviamo nell'agosto 2015 e Daniele Maffei, un ventiseienne di Milano sta tornando a casa da lavoro. Nella metro opposta alla sua scorge una ragazza che sta leggendo il suo stesso libro: è certo che non la rincontrerà mai più ma il caso vuole che invece la riveda pochi giorni dopo fuori da un locale. La ragazza si chiama Claudia Perico e nonostante i due siano caratterialmente diversi e a Claudia lui non faccia subito una prima buona impressione, decidono di frequentarsi. Con il tempo capiranno che sì, sono davvero diversi sotto ogni aspetto e non è facile mandare avanti una relazione quando sembrano esserci troppe cose che non vanno. Per questo tra i due le cose non saranno sempre esattamente rose e fiori. Daniele però a un certo punto capisce che nonostante i litigi e le diversità, lui quella ragazza la ama davvero e anche lei prova qualcosa di sincero. Per questo si rende conto che stanno perdendo il loro tempo e decide di fare quell'ultimo passo finale in cui spera di renderla sua per sempre e non sprecare più un altro secondo.

Personaggi

Daniele Maffei è un ragazzo molto alla mano, ama ascoltare la musica ma odia le discoteche. Claudia è il suo esatto opposto, è una ragazza un po' sofisticata, abituata ad avere molto dalla vita, pur tuttavia non è una ragazza con la puzza sotto il naso come ci potrebbe sembrare inizialmente, anche perché, se ricalcasse gli stereotipi del genere non avrebbe mai dato alcuna possibilità a Daniele, anche se il loro primo incontro non è certamente uno dei più ottimistici. Claudia infatti pensa subito che sia uno poco serio e che ci sta provando con lei soltanto per divertimento ma capirà ben presto che così non è. Daniele infatti sembra molto preso da lei e allo stesso tempo quello che ho apprezzato di lui è che comunque sia non è un 'sottone' anche se innamorato. Non si piega ma si dimostra forte. Quando Claudia fa la preziosa, non risponde ai suoi messaggi o gli risponde a monosillabi, lui non fa i salti mortali per attirare la sua attenzione e questo è un lato del suo carattere che mi è decisamente piaciuto. Oltre al fatto che le lascia i suoi spazi, come nella scena in cui Claudia si sposta e si fa baciare sulla guancia: lui ne è decisamente deluso ma rispetta i suoi tempi e non le mette fretta. Ci sono molte scene in cui assistiamo a dei litigi fra loro, questi segnati dal fatto che i due ragazzi sono differenti e vengono da due famiglie con i loro relativi problemi. Daniele ha il trauma che gli ha lasciato il padre dopo averlo abbandonato da piccolo. Ora, anche se si parlano, gli sembra che le cose ancora non stiano andando per il verso giusto e incanala le sue incertezze che ha vissuto nell'infanzia nella vita di tutti i giorni incosciamente. Incertezze che però Claudia avverte eccome. Anche Claudia ha però i suoi problemi perché per quanto possa sembrare una ragazza sicura di se stessa è invece debole su alcuni aspetti e ha paura di avventurarsi dopo la rottura con il suo ex storico: è come se non ce la facesse a vivere una storia che le può sembrare traballante, vorrebbe andare sul sicuro. In più il suo rapporto con la madre, che fa la hostess per una compagnia francese, la mette in crisi in diverse occasioni. Lei è sempre via, si parlano raramente e questo la mette ancora di più in conflitto con se stessa e il suo modo di rapportarsi con gli altri. Ma Daniele per quanto possa essere più umile di lei, come vi ho già detto, non si lascia mettere i piedi in testa nonostante ne sia innamorato. Ecco che vengono a crearsi situazioni tra di loro in cui vince di più l'orgoglio che l'amore che provano l'uno verso l'altro. Quando alla fine capiranno che stanno perdendo tempo molti pezzi andranno a galla. Vi ritroverete infatti a capire come pian piano tutto sta combaciando, il sogno di andare a Parigi di lei, i gusti musicali di lui.
E quando arrivete al finale e vi si sarà accesa una lampadina, ecco che arriva quella stilettata al cuore che ricordo molto bene la prima volta che ho letto questo romanzo. Un qualcosa che non posso descrivervi, anche per non fare spoiler. Ma vi posso assicurare che ne vale la pena, che tutta la storia la vedrete con occhi decisamente diversi e capirete come ogni indizio vi sia stato lasciato sin dalle prime pagine con un cura davvero magistrale.

Stile

 Ho già recensito un libro di questo autore e ho potuto constatare quanto sia migliorato, specie per quanto riguarda la tecnica dello show don't tell. In questo caso viviamo davvero le azioni dei personaggi, così come i loro pensieri. Ho apprezzato anche il fatto che per il gruppetto di amici di Daniele siano stati dati diversi linguaggi ai personaggi, come per esempio il dialetto romano, che rende più vivo il personaggio e ce lo fa identificare subito appena parla, senza che l'autore ci dica chi è che sta parlando. Dare registri diversi è infatti il miglior modo per rendere vivi i personaggi e renderceli subito riconoscibili. Ottimo anche il disseminare indizi come vi avevo già detto il che porta all'assenza totale dell'infodump e al fattore sorpresa quando arriviamo al finale, per me tecnica che ha funzionato perfettamente. Questo è un romanzo che strugge, che fa piangere, che fa meditare. Un romanzo che ho amato tantissimo per questo sono felicissima che abbia visto la luce della pubblicazione. Non posso fare altro che consigliarvelo premiandolo con il massimo del punteggio.



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