Oggi vi segnalo il romanzo di Antonia Calabrese, 'Welcome' ambientato fra le città fantasma di Rieti e L'Aquila. Qui di seguito tutte le informazioni. Ringrazio Qalt Ufficio Stampa per tutto il materiale.
Titolo: Welcome
Autrice: Antonia Calabrese
Genere: Narrativa contemporanea
Formato: Cartaceo & digitale
Prezzo: 5,30€ digitale, 12,48€ cartaceo
Trama
Amicizia, amore, mistero. Il legame con l’amico del cuore, il fascino ambiguo dell’intraprendente fratellastro. La quasi quarantenne Dalma da qualche tempo non riesce più a scrivere. Durante una notte burrascosa si ritrova sballottata, con l’automobile in panne, davanti a un’antica tenuta di campagna. Soccorsa dal proprietario, la permanenza si rivela felice. Trasferitasi a Roma per respirare indipendenza dall'ansiosa madre, trova ospitalità presso un'anziana marchesa che le mostra un album di vecchie fotografie. Al magico quartiere Coppedè incontra un uomo che risveglia in lei forti emozioni. Come mai rassomiglia al tale che l'ha ospitata in quel luogo ignorato da tutte le mappe? Una storia ai confini della realtà, una città fantasma, un’appassionante e poetica narrazione paesaggistica dei territori del Cicolano. Infine, quel mutamento che segnerà per Dalma la risoluzione del “blocco dello scrittore”.
La narrazione è ambientata in un territorio afflitto dallo spopolamento, quello fra il reatino e l’aquilano, che abbonda di città fantasma.
Dalma, la protagonista, nata esattamente settant’anni dopo il terremoto della Marsica, vive una curiosa storia ai confini della realtà fatta di singolari coincidenze che la porteranno a interrogarsi sulla vita e sulla morte, sulla possibilità che esista nei luoghi una memoria storica e in noi una genetica.
Come spiega l’autrice, «La genesi del romanzo scaturisce
dall’affermazione di un amico circa il fatto che un paese abbandonato
dai suoi abitanti muore inesorabilmente. Accanto a ciò, l’affermazione
di una persona cara, recentemente scomparsa, circa il proprio desiderio
di rinascere».
Attraverso il tentativo della protagonista, già quasi quarantenne, di appropriarsi, finalmente, della propria indipendenza e autonomia dall’ansiosa madre, il romanzo narra l’esperienza che la porterà a risolvere il suo blocco dello scrittore.
La narrazione non si riferisce a una storia realmente vissuta, sebbene attinga da spunti autobiografici. L’autrice apre delle prospettive lasciando che sia il lettore a porsi delle domande, sforzandosi di non fornire la personale risposta.
Antonia Calabrese è nata nell’Alta Valle del Sele nell’anno 1958 ed è cresciuta in Toscana, ad Arezzo, ospite del Convitto Santa Caterina d’Alessandria. Ha frequentato l’Istituto d’Arte alla sezione di Moda e Costume teatrale e ha completato gli studi artistici presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, conseguendo la Laurea Magistrale in Storia dell’Arte al corso di scultura nell’anno 1979. Durante la permanenza di studi a Roma ha collaborato come articolista con la rivista “Giornate italiane”. Dal 1986 al 2003 ha collaborato col mensile “Il Granel di Senape” di Torino. Vive in costiera cilentana, dove si è trasferita negli anni novanta. Si occupa di letteratura, poesia, pittura, scultura, digital painting e mail art. Premiata con il “Premio Cilento Donna 2015”, nel 1992 ha pubblicato la sua opera prima, “L’Agnello”, e il commentario biblico “Lo Spirito e la sposa”. Nel 2019 ha teorizzato e pubblicato il “Manifesto del Movimento Artistico Mutazionista”.
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