mercoledì 29 settembre 2021

Recensione: 'Fuoco sotto la terra' di Giulia Esse

 Buongiorno a tutti! Oggi vi porto finalmente una nuova recensione, di un libro scelto proprio da me. 'Fuoco sotto la terra' di Giulia Esse!


Titolo: Fuoco sotto la terra

Autrice: Giulia Esse

Edito da: Self Publishing

Genere: Fantasy

Formato: Cartaceo & digitale

Prezzo: 2,99€ digitale, 9,99€ cartaceo in brossura, 19,41€ copertina rigida




Trama

Dopo la misteriosa morte di suo padre, Yoon-ah viene eletta generale dell'esercito. Per salvare il regno di Nadong da una terribile profezia, Yoon-ah è costretta a inghiottire l'orgoglio e perdere la battaglia: il suo destino è essere trascinata in catene nel regno nemico, dove sarà prigioniera di Kang-jo, lo stratega dal cuore di ghiaccio. Lui è l'acqua, lei il fuoco. Entrambi sanno che la guerra non è mai finita: il gioco di seduzione che si instaura tra loro è un nuovo campo di battaglia. Sola in una terra straniera, odiata dai suoi soldati, Yoon-ah ha come unico alleato l'astuto Namgil, principe in ostaggio e sua vecchia conoscenza. Lavorando nell'ombra, i due possono ancora risollevare le sorti del loro regno. L'inganno lega Yoon-ah allo stratega. La lealtà la unisce al principe. La scelta, però, è vicina: sacrificherà se stessa o i propri ideali?

Parto con il dire che è un libro meravigliosamente scritto. Al di là della trama, che è fantastica e di cui ve ne parlerò presto, appena ci si immerge nella lettura è quasi impossibile riuscire a staccarcisi. Vediamo un libro completo in tutto: non solo per la grafica accattivante (la copertina è magnifica), ma anche per l'editing eseguito magistralmente. Ci sono delle frasi in particolare che ti rimangono nel cuore, tanto che ho infatti notato sul mio Kindle che in molti le avevano sottolineate, e come non fare altrimenti? Non è solo una storia questa: è un qualcosa che ti rimane ancorato nell'anima, sia per i suoi insegnamenti, che sono molteplici, sia per lo stile che ti scuote, ti agita, ti fa piangere e fare il tifo per quasi tutti i personaggi. Perché sinceramente non sono riuscita a odiare neanche quelli che avrebbero dovuto essere gli antagonisti. In questa trama non c'è qualcuno che è necessariamente malvagio: tutti sono animati da motivazioni più che serie, che o riguardano la famiglia o l'intero regno. Anche se agiscono con sangue freddo e apparente crudeltà c'è sempre qualcosa di più grande dietro.
Questo non è mai un elemento che sottovaluto, anzi. Significa saper come gestire la realtà e la veridicità delle azioni di un personaggio in un libro, che se ci pensate, non è affatto facile ed è difficile da trovare in molti libri.

Un'altra cosa che si nota durante la lettura è la ricerca minuziosa dei dettagli. Io ora non so quanto tempo abbia impiegato l'autrice a scrivere questo libro o se magari è andata spedita perché già aveva studiato moltissimo, ma vi posso assicurare che a primo impatto mi è venuto spontaneo pensare che qui si tratta di una ricerca di anni. Non c'è niente che è dato al caso, ogni singola cosa, anche da quella che potrebbe apparire al lettore più insignificante, è documentata e presa dalla cultura coreana. Non abbiamo soltanto qualche parola in coreano, abbiamo proprio la storia, ne avvertiamo le leggende e le tradizioni, sono rimasta incuriosita più di una volta in alcune scene tanto da andarmi a fare una piccola ricerca per conto mio. E quello che ho notato è che qui c'è stato un lavoro non immenso, di più. Pensate che c'è qualcosa che l'autrice possa aver dimenticato? Qualcosa su cui ha potuto sorvolare? Assolutamente no! Tutto quello che leggerete è ponderato, studiato, reso perfetto. Aggiungiamoci poi lo stile a tratti poetico che ti fa venire un magone (in senso positivo) e posso dire con assoluta tranquillità che è uno dei migliori libri che abbia mai letto.

Ma in sostanza, di cosa parla questo libro e quanto è predominante l'elemento fantasy?
Yoon-ah è eletta generale del suo esercito, intenzionata a difendere Nadong. E per farlo, in seguito a una profezia che lei ha potuto vedere dopo che i suoi poteri sciaminici ereditati dalla madre le vengono sbloccati, capisce che c'è un'unica possibilità di vittoria. Fingere di perdere la battaglia, consegnarsi al nemico, vivere al pari di una schiava a Haeju insieme a Choi Kang-jo, un guerriero stratega i cui sentimenti sono molto spesso in confusione. Sembra una persona di ghiaccio, imperturbabile, ma è una maschera che è costretto a indossare in più di un'occasione. Se la nostra Yoon-ah è decisa su come perseguire i suoi obiettivi, Kang-jo è spesso in bilico su decisioni da prendere, che possono anche portarlo a tradire ciò che aveva intenzione di proteggere.
L'elemento fantasy è labile, ben strutturato e non 'aggredisce' troppo la trama. I poteri sciaminici esistono eccome, Yoon-ah stessa ha rotto il suo sigillo e nessuno potrà costringerla a rivelare ciò che ha potuto guardare. Ha una premonizione, un qualcosa di talmente grandioso che si avvererà, anche se ci vorranno anni di sofferenza. Quindi non abbiamo un fantasy epico, abbiamo un potere misterioso e temuto che fa da background a una trama grandiosa che monopolizza il libro.


Come detto in precedenza ho amato tutti i personaggi proprio perché ognuno ha le sue motivazioni, per quanto alcune volte queste potrebbero essere sanguinose (vediamo per esempio il tentativo di uccidere un re bambino solo per quello che rappresenta). I personaggi sono reali, sono vivi, agiscono secondo ciò che ritengono giusto, a volte qualcuno con dei dubbi che lo portano magari a prendere uan via diversa da quella designata. Kang-jo è un personaggio fantastico, eclettico e sono stata sempre lì a domandarmi cosa avrebbe fatto alla fine. La storia dei due protagonisti attanaglia il cuore e per quanto il finale può sembrare triste e magari qualcuno avrà sicuramente sperato in qualcosa di più positivo, io l'ho trovato perfetto in ogni sua sfumatura. Perché Giulia dipinge la realtà. E la realtà, per i protagonisti, non può che essere quella. Per questo l'ho apprezzato tantissimo e non cambierei nulla. Certo, ci sono tantissime cose che rimangono con un punto interrogativo, che può dare spazio a un nuovo libro.
Questa per gli autori è quasi sempre una scelta difficile: decidere se andare avanti o terminare così la storia. Al momento vi posso appunto dire che è autoconclusivo ma ci sono delle questioni rimaste irrisolte, quindi chissà se in futuro non avremo un seguito! In particolare sono curiosa di un personaggio che non posso menzionare perché sarebbe spoiler e del principe volpe.
In sostanza quindi non vi so dire chi sia stato il mio preferito tra i protagonisti. Li ho amati allo stesso modo. Anche quando magari commettevano azioni estreme.
Però vorrei fare una menzione speciale al personaggio di Min-rin, nobile decaduta. Non appare molto ma per quel che è apparsa mi ha letteralmente conquistata. Incredibile come, con poche pagine, l'autrice sia stato in grado di farmi imprimere nel cuore questa donna.

Come detto prima, lo stile è egregio. Troverete un romanzo ben studiato in ogni particolare.
Sia se amate la cultura coreana, sia se non la conoscete, questo libro saprà come sorprendervi e farvi amare una realtà che in effetti non viene quasi mai rappresentata. Per questo lo ritengo anche un libro estremamente originale, la cui trama non troverete di sicuro in altri romanzi.
Posso dire che è unico nel suo genere, una piccola perla che non potete assolutamente perdere.

Il mio voto è cinque stelle.







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