Titolo: Siryon. Il Cavaliere
Autrice: Maria Erika Martino
Edito da: Words Edizioni
Genere: Epic Fantasy
Formato: Digitale
Prezzo: 2,69€
Pagine: 383
Trama
“Non è stata una tua scelta. In qualche modo ero destinato a venire qui, tu non c’entri nulla, mi hai solo trovato.”
La
magia è più complessa di quanto si possa immaginare. Eric è costretto a
impararlo a proprie spese quando, grazie all’incontro casuale con Kate,
scopre l’esistenza di un mondo nascosto: il regno di Siryon, nel quale
viene catapultato grazie a un portale. Il suo obiettivo è riportare a
casa, a Londra, gli amici Mike e Will, ma per farlo si troverà a
fronteggiare Zaira, la maga che ha assoggettato il regno e lo conserva
in uno stato di sospensione da sette anni. Tuttavia, Kate e Zaira
sembrano legate da un passato di astio e tradimenti. Riusciranno i
ragazzi, insieme con la Resistenza, ad avere la meglio?
Come sa molto bene chi mi segue da molto, il genere fantasy è il mio preferito. E quando, come in questo caso, è un fantasy classico non può che completare la mia contentezza. Siryon, il Cavaliere è il primo volume della trilogia di Erika, ambientato tra il magico mondo di Siryon e Londra, che ne fa da ponte con alcuni varchi. Ma qual è la trama di questo romanzo?
Eric, Will e Mike sono dei normali ragazzi londinesi che progettano il loro futuro e la loro prossima entrata all'università inviando le lettere di ammissione. Un giorno, Eric si scontra casualmente con una ragazza dagli occhi chiari, e si ritrova con un libro che le appartiene e che la ragazza ha perso in quel momento. Grazie all'oggetto, insieme ai suoi amici, viene catapultato nel regno di Siryon, un posto all'apparenza arido, con il cielo sempre grigio attraversato ogni tanto da dei lampi verdi. I ragazzi sono spaventati, ancora di più quando vengono attaccati da una fata di nome Vanessa, che pensa che possano essere dei nemici. Risolto l'equivoco, i ragazzi inizieranno a conoscere quel mondo vessato dalla tirannia della maga Zaira che ormai da sette anni tiene sotto scacco il mondo, rubandone tutta la vitalità e prosciugandolo quindi giorno dopo giorno. Che il loro arrivo sia stato una casualità nessuno lo potrebbe mettere in dubbio. Ma sarà davvero così?
Ho adorato leggere questo romanzo perché mi ha davvero proiettata nel mondo di Siryon e ho potuto condividere alla perfezione i sentimenti dei ragazzi quando, dal nostro mondo ordinario, si sono ritrovati in una realtà del tutto nuova, non riuscendo neanche a capire bene come sia stato possibile. Quando i nostri protagonisti arrivano a Siryon, Mike si ritrova da tutt'altra parte, separato quindi dai suoi amici e subito catturato dalla maga Zaira. Ho tifato molto per questo personaggio per molteplici motivi; primo perché sembrerebbe avere una storia interessante alle spalle, che coinvolge la sua famiglia composta da madre e sorella, una storia drammatica che non vedo l'ora di poter conoscere di più. Mi ha quindi dato il presentimento che Mike abbia sofferto e stia ancora soffrendo tantissimo, ma cerca di non darlo a vedere e si dimostra sempre pronto e con il sorriso sulle labbra. In più, è il personaggio che sin dall'inizio si è scontrato con l'ira di Zaira, il primo che quindi ha dovuto patire pene atroci prima di ricongiungersi alla Resistenza. Quindi tutti questi fattori mi hanno subito fatto prendere in simpatia il personaggio. Eric, però, non può che avere un posto tutto suo nel mio cuore. Protagonista del libro è l'unico che sembra avere un vero e proprio stretto contatto con Siryon dato che le venature azzurre che attraversano il mondo emettono un bagliore ogni volta che lui si avvicina, così come la spada del Cavaliere di Siryon, eroe che tutto il mondo sta ancora disperatamente cercando, manifesta delle caratteristiche magiche unicamente con lui. Eric capisce che c'è qualcosa quindi che lo contraddistingue dagli altri, per questo inizia a pensare che forse non è stato proprio un caso che sia capitato lì, e in più, soltanto il pensiero di abbandonare il regno una volta che la questione di Zaira verrà risolta lo fa cadere nello sconforto. Sa che è giusto che lui ritorni a casa, perché ha tutta una vita davanti con i suoi sogni e progetti, così come non può lasciare da sola sua madre, ma allo stesso tempo sente di appartenere a quel luogo, proprio come la forza latente di Siryon sembra volerlo attirare a sé. Tutti i personaggi comunque matureranno e non cambieranno soltanto fisicamente ma anche psicologicamente. Diventeranno più maturi, dovranno imbattersi in pericoli che non avrebbero mai creduto possibili, verranno feriti gravemente, subiranno perdite che faranno capire a tutti loro quanto sia labile la loro posizione, quanto la resistenza sia allo stesso tempo forte ma pronta ad affrontare dei duri sacrifici che metteranno alla prova la loro tempra morale. Altro personaggio di spessore e che ho amato davvero alla follia è stata Kate; è descritta magistralmente e il suo carattere è coerente. Non solo è una ragazza forte e abile in combattimento ma si vede che ha sofferto e che questo suo passato ancora le graffia l'anima dato che ha molti ripensamenti, si sente in difficoltà, e ha momenti di abbattimento umani che possiamo ben comprendere dopo tutto quello che le è capitato. Non riesce a perdonarsi il fatto che per colpa sua Eric e i suoi amici si sono ritrovati in quella situazione di pericolo, ogni volta che infatti uno di loro viene ferito cade nello sconforto e sembra davvero non riuscire a superare la situazione. Kate è un personaggio che è rimasto solo troppo presto, con l'unica compagnia di Zack che però molto spesso va via lasciandola quindi nuovamente immersa nei suoi pensieri in solitudine. Ci sono molte cose che non sa riguardo il suo passato, cose che Zack non le ha riferito e quindi l'ho presa molto a cuore perché sono riuscita perfettamente a identificarmi nelle sue emozioni.
Menzione speciale va ovviamente all'antagonista, la maga Zaira. In un fantasy che si rispetti l'antagonista non può mancare e lei ha tutte le carte in regola per essere uno di quelli indimenticabili. Zaira appare subito come una maga potente, da temere, che ha assoggettato tutto il popolo di Siryon ad accezione delle fate da cui ne ricerca un'alleanza. Non accetta alcun tipo di fallimento dai suoi sottoposti, anche quando non hanno una reale colpa (sono rimasta molto colpita dalla scena dove giustizia un suo ambasciatore, l'ho trovata potente, che fa ben intendere quanto la maga non sia predisposta a nessun tipo di perdono). Zaira ha un passato doloroso alle spalle che la lega alla madre. E' rimasta sola e non può permettere che la sua memoria continui a essere infangata, a detta sua. Per questo è contro la Resistenza, ma più specialmente, contro chi la comanda. La resa dei conti che la porterà alla sua vera vendetta è ciò che più brama. Naturalmente è terrorizzata dai portali che legano il suo mondo alla Terra, perché lì la magia non ha effetto e lei vive di magia, la respira, le ingloba, la possiede al massimo delle sue possibilità e nessuno deve essere in grado di togliergliela. Zaira è un personaggio che per me ha le sue ragioni ma il rancore l'ha portata a sbagliare, a essere irascibile, a prendere tutto ciò che pensa che le spettava con rabbia. Questo ha portato alla disfatta del mondo di Siryon che agonizza mentre lei continua a prenderne il potere e a regnare assoggettando chiunque.
Stile chiaro, conciso, senza alcun tipo di infodump. L'autrice è stata molto brava nel destreggiarsi quando doveva spiegare le meccaniche di Siryon. Le spiegazioni infatti non ci vengono date in lunghissimi spiegoni che fanno perdere la concentrazione, ma ci vengono fornite attraverso il dialogo e scene di azione, in modo tale che le ricorderemo perfettamente, oltre a non essere pesanti. I dialoghi infatti sono sicuramente una delle parti più riuscite del romanzo; sono genuini e specialmente adatti ai personaggi che vengono comunque dal nostro mondo e quindi usano esclamazioni che useremmo anche noi. Per questo sono realistici e nel parlato si differenziano benissimo con gli altri che invece sono nati proprio a Siryon.
Questo è un libro che ci trasporta davvero in un mondo alternativo, per farci vivere delle meravigliose avventure, anche sofferte, proprio come dovrebbe fare qualsiasi libro. Donarci una storia che non dimenticheremo. Siryon è un mondo magico, un mondo che deve essere salvato e sta aspettando colui che lo riporterà alla luce. Ci sono intrighi, nuove razze, battaglie, sentimenti che vengono inizialmente taciuti, amore e specialmente amicizia e fratellanza che rendono tutto il gruppo della Resistenza unito e pronto ad affrontare il loro nemico. Gli elementi fantastici sono molteplici; dalla magia che scorre proprio in Siryon, che non è un qualcosa con cui semplicemente ci si nasce, è Siryon a scegliere e a giudicare. I medaglioni, i libri, una chiave... Tutti oggetti che sapranno meravigliare il lettore e che renderanno magica la lettura. Assolutamente consigliato! E ora non vedo l'ora di leggere il secondo!
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