lunedì 12 dicembre 2022

Recensione: 'La Signora del Tempio. Nemeton Vol.1' di Ilaria Volpini

Buon inizio di settimana a tutti!
Oggi è il mio giorno per il review party di Ilaria Volpini e dopo aver letto il suo fantasy 'La signora del tempio', eccoci quindi con la mia recensione!


Titolo: La Signora del Tempio. Nemeton. Volume 1

Autrice: Ilaria Volpini

Edito da: Words Edizioni

Genere: Romance/Fantasy storico

Formato: Digitale, prossimamente in cartaceo

Prezzo: 3,99€

Data di lancio: 5 dicembre 2022



Trama

 Il Nemeton è un arcipelago inaccessibile al mondo esterno grazie alla magia, dove hanno trovato riparo i popoli sfuggiti all’Inquisizione. Tre sono le religioni che vi convivono: il culto di Freyja, quello di Odino e il cristianesimo. Tre secoli dopo l’innalzamento della Barriera e dopo un lungo periodo di pace, gli equilibri sono però destinati a crollare.

L’Accademia di Northland accoglie i giovani rampolli della nobiltà, fornendogli una preparazione completa per il loro ruolo in società. La principessa Freya Löic, futura sacerdotessa del Tempio a Ocelon, vede il suo destino sgretolarsi quando dalla vicina Sarsiall arrivano venti di guerra mossi dalla temibile sacerdotessa di Odino. Freya, appena consacrata e contro ogni usanza, si trova a dover contrarre matrimonio per garantire al padre una solida alleanza. Inizia così un gioco di strategie e potere, che porterà la ragazza a mettere a rischio i legami con l’amica di sempre, Arwyn, anch’essa destinata a un matrimonio combinato, e il principe Aedan, a cui è legata da un amore proibito nato proprio tra i corridoi dell’Accademia.

«Volete annunciare stasera il fidanzamento?» chiese Freya sorpresa.
«Verrà annunciato anche il vostro.»
La ragazza si sentì mancare. Sapeva che prima o poi il Nemeton avrebbe avuto la notizia ufficiale e
sapeva anche che tutte le persone che la circondavano, e che ora le stavano sorridendo, l’avrebbero
guardata con sospetto e considerata un fenomeno da baraccone.
Una sacerdotessa sposata.
 

Questo romanzo mi ha intrigata sin da quando lessi per la prima volta la trama. Sembrava proprio il tipo di libro che avrebbe potuto conquistarmi, con i suoi intrighi e la sua magia, e infatti non mi sono sbagliata. Prima di cominciare a parlarvene per bene vi informo che è il primo volume della trilogia di Nemeton e che era stato pubblicato precedentemente su Wattpad ottenendo un successo incredibile, tanto da vincere i Wattys del 2020. Sicuramente un romanzo da tenere d'occhio, no?

Innanzitutto il worldbuilding creato dall'autrice l'ho trovato davvero magistrale. Il Nemeton non è accessibile al mondo esterno, protetto da una Barriera, dopo che la gente vi aveva trovato riparo dall'Inquisizione. Mi è piaciuto il connubio tra il mondo reale e quello fantastico, si sposano perfettamente, e l'autrice ce ne dà già prova sin dal prologo dove appunto ci narra la leggenda che l'ha ispirata. Il romanzo è un fantasy storico e un romance. Non mancano, come già accennato, gli intrighi di corte e un vero e proprio gioco del trono. Questo è sempre un argomento che apprezzo nei libri, adoro vedere le battaglie per le prese di potere, su chi dovrà indossare la corona, mi appassionano tantissimo, e infatti, le scene incentrate su questo argomento sono state tra le mie preferite. Lì conquisti proprio tutta la mia attenzione. Ma di cosa parla il libro?

 Ci sono tre religioni predominanti. Il culto di Odino, di Freyja e il cristianesimo. Quindi sicuramente tutti gli appassionati di mitologia non potranno che esserne contenti, proprio come lo sono stata io. Non vedo infatti l'ora di avere più dettagli sul popolo dedito a Odino, perché infatti mi interessa moltissimo. Questa commistione di religioni differenti ha però trovato un suo equilibrio nel corso dei secoli, equilibrio però che sta per essere spezzato dato che sembrerebbe esserci una guerra in arrivo. Ed è a quel punto che i regni dovranno pensare alle migliori strategie e specialmente alle alleanze che possono combinare. Un'allenza è spesso sancita da un matrimonio, proprio ciò che dovrà fare Arwyn, promessa sposa a un uomo avvenente ma altezzoso, e la stessa cosa capita a Freya, la nostra protagonista, che mai avrebbe immaginato che sarebbe mai stata promessa a qualcuno dato che era destinata a diventare la sacerdotessa del Tempio di Ocelon. E le sacerdotesse non si sposano. Aveva imparato ad accettare la sua condizione, che non avrebbe mai avuto figli, ma ora, per questioni politiche sarà la prima sacerdotessa a sposarsi. Possibile che tra le possibili soluzioni che sono state poste all'attenzione del padre, possa esserci l'eventualità che diventi regina? Ma Freya ha l'attenzione rivolta al principe Aedan, suo innamorato segreto. Ora non più così segreto. Che il suo sogno d'amore proibito possa realizzarsi, non lo aveva mai sognato.
Perché lì, nell'Accademia di Northland, aveva sempre preso in considerazione la sua posizione e nient'altro. E che un giorno a prendere le redini della casata ci sarebbe stato suo fratello Tristan.

Freya è una donna che ho visto trasformarsi. Si ritrova a gestire degli eventi più grandi di lei, ma di cui adesso deve avere il pieno controllo, oltre che il diritto. E ci riesce incredibilmente bene. Tiene testa ai suoi interlocutori, mi sono piaciute infatti le conversazioni che ha anche con il padre di Aedan, dove si dimostra intelligente, una vera stratega, in grado di prendere le redini della situazione e di trovare i giusti compromessi. Arwyn, la sua amica, è un altro personaggio che mi è piaciuto e specialmente sono rimasta in apprensione per lei. Quella parte finale dedicatale mi è piaciuta tantissimo. Ho iniziato ad arrovellarmi il cervello su quello che potrebbe accadere, sulle motivazioni, e specialmente mi ha fatto interessare a un determinato personaggio. Hanno contribuito a incrementare la mia curiosità anche i flashback che ci sono all'inizio del capitolo. Che trovo veramente geniali e ci danno alcune informazioni preziose per capire meglio il quadro della situazione.
Tristan l'ho detestato con amore. Che significa? Che lo avrei preso a sberle, più di una volta, ma costituisce un ostacolo interessante da superare, il tipo di ostacoli che adoro e che mi piacciono da morire quando li trovo in un libro. Per questo le sue scene le ho lette con infinito piacere perché il romanzo mi stava dando proprio ciò che ricercavo.
Ma il mio personaggio preferito in assoluto è stato Aedan. Mi sono innamorata di lui sin dalla prima comparsa. C'è un infinito amore tra lui e Freya, a volte lei ha avuto dei dubbi riguardo ad alcuni suoi comportamenti e si è confidata con Arwyn, ma raggiungono un ottimo equilibrio come coppia e il lettore è subito ben predisposto a 'tifare' per loro e per il coronamento di questa storia d'amore proibita. Aedan è coraggioso, si altera subito quando qualcuno parla male di Freya, è disposto a tutto per lei, a patteggiare e a fare giuramenti. L'ho trovato anche di una dolcezza devastante, rispettoso e altruista. Quindi sì, posso dire tranquillamente che è stato il mio preferito!

Lo stile dell'autrice è davvero splendido. Il romanzo è bello corposo e non ho trovato un singolo errore, un'inesattezza, nulla di nulla. Scorre fluido, anche le spiegazioni che ci vengono fornite non risultano pesanti, magari all'inizio ho fatto un po' di fatica a ricordare tutto ma alla fine la lettura è stata scorrevole, con un ottimo show don't tell e ho potuto empatizzare con i personaggi, con ciò che stavano vivendo. Questo è un romanzo che cattura, che coinvolge i sensi, che ci fa immergere in un arcipelago dove il magico e il reale si fondono alla perfezione. Ci sono molti personaggi, e anche quelli secondari hanno un'ottima caratterizzazione tanto che rimangono impressi e ci si affeziona. E devo dire che c'è stato un lavoro enorme dietro tutta la storia delle loro famiglie e dei loro componenti. Sarà interessante vedere come si evolve la situazione, ora che la guerra è alle porte.

Vi consiglio di leggere questo romanzo perché accontenta amanti di generi differenti. Non potrete rimanerne delusi! Lo premio assegnandogli il punteggio massimo.



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