martedì 21 marzo 2023

Recensione: 'L'ultima opportunità' di Marìa Acosta

 Buonasera a tutti!
Per il mese di marzo, per il gruppo di lettura di Elisa Averna 'Solo editoria no eap' stiamo leggendo il libro di Marìa Acosta, 'L'ultima opportunità'. Io l'ho finito di leggere e quindi ecco a voi cosa ne penso.


Titolo: L'ultima opportunità

Autrice: Marìa Acosta

Edito da: Tektime Edizioni

Genere: Avventura, fantascienza

Formato: Cartaceo & digitale

Prezzo: 2,99€ digitale, 9,98€ cartaceo




Trama

 Anno 2014 - Ancona: Uno scienziato, discendente di Giuglelmo Marconi, ha inventato un tipo di umanoide molto speciale che cambierà l`Umanità.Tutto era andato liscio. La vendita della prima generazione di umanoidi era inziata un mese prima. Le persone erano impazzite, soprattutto quelle che avevano denaro sufficiente per acquistare un robot in grado di parlare, fare la tata con i bambini, cucinare, stirare, insomma una sorta di tuttofare in grado di eseguire qualsiasi lavoro quotidiano. Ora però, Gianluca stava cercando di fabbricarne una versione più economica ma che avesse però caratteristiche simili alla precedente, anche se non così evolute come quelle dei primi esemplari realizzati nell`impianto di produzione dislocato nei pressi di Ancona. Un edificio che aveva iniziato a costruire proprio nel momento in cui gli venne in mente la soluzione...Anno 7485:Gli animali si sono impadroniti della Terra e gli umani sono diventati i loro schiavi.Cosa è successo veramente?

Questo sarà un romanzo che saprà come sconvolgervi e specialmente come farvi rimanere a pensare durante la lettura. Vengono infatti toccati diversi elementi, che sono assolutamente contemporanei e che diventeranno un problema ben più grande anche per il prossimo futuro. 

Quali sono quindi le tematiche principali di questo romanzo? Sicuramente l'avvento della tecnologia in primis, che già da adesso ci sta rendendo schiavi e sempre più siamo assoggettati a qualsiasi macchinario in grado di renderci ancora più moderni, più rilassante la nostra vita, che ci aiuta a fare ciò che in realtà dovremmo fare noi. Cosa succederebbe se uno scienziato, Gianluca in questo caso, costruisse degli umanoidi in grado di servirci e riverirci in qualsiasi cosa? Smetteremmo di cucinare, di guidare, di lavorare, tutto per far fare a loro le nostre incombenze.
Allo stesso tempo, continueremmo a schiavizzare gli animali, in ogni loro aspetto.
Cosa succederebbe, quindi, se sia la tecnologia che gli animali si ribellasse a noi? Ciò che usiamo per il nostro diletto ci si rivolterebbe contro e non avremmo più nulla. Questo è stato il mio principale pensiero e in effetti l'autrice me lo ha mostrato anche nel romanzo; senza gli animali al nostro servizio, sia per lavori che come cibo, e senza alcuna forma di tecnologia, noi torneremmo a costruire arco e frecce per proteggerci, a realizzare armi rudimentali, stravolgendo completamente le nostre abitudini e senza più il minimo benessere. Benessere però che l'uomo ha ottenuto soggiogando altri.

Qual è quindi la storia? Siamo nel 2014 e Gianluca, uno scienziato che discende da Guglielmo Marconi, inventa un umanoide in grado di fare tutto. Inizialmente questi umanoidi possono acquistarli soltanto le persone più facoltose, essendo ovviamente costosi, ma ben presto qualcosa va storto. Qualcuno dei compratori viene trovato misteriosamente assassinato. Non ci vorrà molto altro tempo che la situazione sarà ben chiara a tutti; gli umanoidi si sono alleati con gli animali, che nel romanzo scopriremo senzienti e parlanti nel futuro, per chiedere la fine della crudeltà dell'uomo. E qui ci sono anche diverse opposizioni tra gli animali, un elemento che mi ha fatto apprezzare ancora di più questo romanzo; c'è chi infatti urla alla vendetta e che vuole fare agli uomini ciò che loro hanno fatto a loro, senza alcuna distinzione. Chi invece riconosce che ci sono umani che invece avevano a cuore gli animali e che quindi passano dalla loro parte durante la battaglia per aiutarli, coscienti che sono stati amati e protetti. Altri ancora propongono una soluzione di pace, chiedendo agli umani di diventare vegetariani e di non usare più alcuna forma di violenza.

Insomma, vedremo diverse proposte, diverse soluzioni, diversi pensieri così da ogni animale. Ma il colpo di scena è dietro l'angolo; infatti la trama non è lineare come sembra, ma piena di climax e momenti di puro shock! Le alleanze che si sono create sono veramente così come sembrano o c'è altro sotto? C'è inoltre la possibilità di eliminare qualsiasi battaglia ci sia stata e tornare indietro nel tempo per redarguire gli umani? Anche se sono in pochi a intraprendere un'avventura simile, riusciranno a farsi ascoltare da miliardi di persone e mettere tutti d'accordo? Certo non è semplice, specie quando c'è l'inganno dietro l'angolo. Ma da chi, però? Questo lo lascerò scoprire a voi. A me è piaciuto molto il finale perché rappresenta esattamente quello che siamo, ma più che altro, ciò che siamo destinati a subire. Ci saranno sempre eterne lotte, ciò che abbiamo costruito ci si potrebbe rivoltare contro. Dovremmo imparare a limitarci, a non pretendere come se fossimo i padroni della Terra, e riprendere in mano la nostra vita con più consapevolezza. Quando c'erano delle scene in cui gli animali raccontavano i loro trascorsi, e di come era stati vittime di violenza da parte degli uomini, ecco che partiva il magone. Specialmente quando venivano vessati, maltrattati e infine abbandonati. Eppure nonostante tutta questa crudeltà il romanzo ci racconta quella stilla di compassione che sono sicura alcuni animali avrebbero davvero nei nostri confronti; proprio perché hanno sofferto non vorrebbero che di peggio accadesse e sarebbero pronti a perdonare purché vengano predisposte delle misure cautelative.

Durante la lettura sono rimasta spesso a pensare, ho cercato di immedesimarmi in loro e se posso essere sincera ho preso più a cuore la battaglia degli animali che quella degli umanoidi. Lo stile è molto scorrevole, anzi, l'autrice essendo madrelingua spagnola ha compiuto davvero un ottimo lavoro anche perché immagino che in alcune occasioni avrà avuto difficoltà, quindi le faccio davvero i miei complimenti. Se posso fare solo un appunto mi sarebbe piaciuto la presenza di più dialoghi perché quando c'erano erano proprio perfetti e la lettura scorreva fluida.

Non posso quindi che consigliarvi questo libro, specialmente se volete entrare in un'ottica differente, pensare ai problemi attuali che abbiamo e come potremmo migliorare la vita di tutti sulla Terra.



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