sabato 13 aprile 2024

Recensione: 'Stirpe di oro e ferro: L'ascesa dell'ammazza-fae' di Sofia Mazzanti

 Buongiorno a tutti e buon weekend!
Oggi vi voglio parlare della novella collegata alla trilogia dell'ascesa dell'ammazza-fae di Sofia Mazzanti! Se siete curiosi e volete leggere le mie recensioni sul primo e secondo volume della saga le trovate qui sul mio blog ricercandole nell'apposito spazio! 

 

Titolo: Stirpe di oro e ferro: L'ascesa dell'ammazza-fae

Autrice: Sofia Mazzanti

Edito da: Self Publishing

Genere: Novella Fantasy Romance

Formato: Cartaceo & digitale

Prezzo: 2,99€ digitale, 12,50€ brossura, 17,50€ rigida

Pagine: 265 




Trama

 
Enaid ha sempre vissuto secondo i dettami degli ammazza-fae: addestrati, stai in guardia, onora le tradizioni. Ma questa vita la soffoca e il suo più grande desiderio è andarsene.
Vedere il mondo.
Essere libera.

Tutto perde di significato nell’istante in cui sua sorella viene uccisa da un cavaliere fae, proprio davanti agli occhi di Enaid.
E allora lei giura vendetta. Accetta il fardello di portare Alatiel, arma per eccellenza degli ammazza-fae, e promette che non si fermerà finché non avrà la testa del cavaliere.

Peccato che da sola non sia in grado di attraversare i mondi ed entrare nel Sottosuolo. Sa che, senza l’aiuto di un fae, non potrà tenere fede al giuramento.

Enaid è disposta a tutto pur di vendicare sua sorella. Anche a liberare il prigioniero che, da secoli, occupa la prigione più isolata e difesa della Cittadella.

È disposta a mettersi contro la propria gente e ad allearsi con il nemico.
Costi quel che costi.
 

Nonostante questo racconto sia legato alla trilogia dell'ascesa dell'ammazza-fae è comunque indipendente e può tranquillamente essere letto senza conoscere gli altri volumi, in quanto si tratta di una novella prequel. Naturalmente io consiglio comunque di leggere gli altri romanzi ma se state conoscendo l'autrice per la prima volta potete senza dubbio leggere questa novella senza avere alcun tipo di problema con la trama in sé.

La novella, che vanta comunque molte pagine, è ambientata 500 anni prima della saga principale ma abbiamo comunque un'ammazza-fae, Enaid, con Alatiel al suo fianco, l'arma che chi ha letto gli altri volumi ben conosce. Enaid è molto legata a sua sorella quindi il suo mondo letteralmente crolla quando viene uccisa a sangue freddo proprio da un cavaliere fae. Il suo unico obiettivo nella vita, da quel momento in avanti, diventa soltanto uno: vendicarsi e uccidere l'aggressore di sua sorella. Ma per farlo ha bisogno di andare nel Sottosuolo, un'impresa decisamente impossibile. Per questo, Enaid sviluppa un piano; liberare un fae prigioniero nella Cittadella che, in cambio di quella libertà, la accompagni nel Sottosuolo. Ci sono però diverse cose che Enaid non mette in conto; che un fae liberato può rimangiarsi tranquillamente la parola e attaccarla, essendo la sua nemica naturale, eppure anche se inizialmente le cose sembrano andare proprio così male per Enaid, il fae, ovvero Ronan, si ferma e acconsente alla sua richiesta. Cosa è successo in Ronan tanto da fargli cambiare idea? Di certo il motivo non sembrerebbe quello di onorare la promessa. C'è ben altro, un colpo di scena che sicuro vi farà impazzire.

Enaid è una ragazza decisamente coraggiosa e caparbia, ed è disposta a tutto pur di seguire la strada della vendetta anche quello di trovarsi di fronte a un prigioniero che è in quella prigione da così tanti anni che non vede l'ora di uscire e magari vendicarsi a sua volta. Quella che sembra una follia ha però una sua realizzazione; ed è questo viaggio, con annesso arrivo al Sottosuolo, che cambia radicalmente Enaid. La relazione che andrà a svilupparsi con Ronan, essendo questa una novella decisamente dal trope enemies to lover, è un qualcosa di arcano, inizialmente inspiegabile. Le rivelazioni arriveranno eccome, specie quando Ronan, tornato di nuovo alla sua corte deciderà di interfacciarsi con sua sorella, prigioniera anche lei, ma per motivi decisamente diversi. Enaid quindi si ritrova a scoprire un piano ben più grande di lei, in cui potrebbe sentirsi un semplice burattino con un compito da eseguire. Ma la realtà, la realtà dei suoi sentimenti è ben diversa; c'è qualcosa di speciale, un legame indissolubile, che non può essere spezzato per quanto lei cerchi di negarlo. E di cui Ronan ne è ormai ben certo.
Questa realizzazione porterà Enaid a cambiare; se all'inizio quindi la vediamo risolutiva, aggressiva e anche un po' impulsiva nell'affrontare una situazione, la vediamo dopo iniziare a razionalizzare ciò che ha intorno a sé. La vediamo conoscere il posto, gli altri personaggi, a porsi domande, e a capire cosa desidera veramente il suo cuore. A un certo punto del racconto verrà infatti posta davanti a una scelta, una scelta che praticamente rappresenta la sua evoluzione. Una Enaid iniziale di fronte alla domanda decisiva che le viene posta non avrebbe esitato a rispondere. La Enaid di fine novella, però, è diversa.

Qui non si tratta di mandare a monte un percorso che aveva intrapreso, si tratta piuttosto di far fronte alle nuove scoperte e alle nuove sensazioni che ha scoperto nascere in lei. In tutto e per tutto, condito con un bel po' di spicy, è un viaggio dell'eroina in cui si scopre, decide, e prende la soluzione più giusta per la nuova lei. Ronan è un personaggio che devo dire mi ha fatto molta tenerezza sin dal principio; relegato, impossibilitato a tornare a casa per poi vederne gli effetti della sua assenza. Mi ha colpita anche la storia della sua famiglia, di sua sorella, di suo fratello, di quanto abbia sofferto ad aver perso, in maniera differente, il legame con entrambi. Nonostante tutta la sofferenza che deve subire, non lo vediamo mai abbattersi ma rimane fedele al suo vero io, e specialmente cerca sempre di avere un confronto, anche se questo può fargli male. Certo, nelle situazioni più difficili in cui anche lui non riesce a capacitarsene, lascia che siano gli eventi a illuminarlo, o meglio, un confronto con la sorella. Tanto che anche lei stessa glielo sottolinea.

Una menzione speciale va a Asso, che avevo riconosciuto immediatamente appena ci viene presentato. Chi sa chi ha letto le mie altre recensioni sa quanto lo ami e come sia uno dei miei personaggi preferiti indiscussi quindi è stato davvero piacevole incontrarlo di nuovo. Non me lo aspettavo!

Lo stile di scrittura è come sempre pulito e incisivo. Non ci sono molte descrizioni, la lettura è fluida e incalzante, specialmente il climax nel finale si mantiene altissimo. Come già accennato non mancano scene spicy decisamente più dettagliate rispetto ai due volumi della trilogia finora usciti. Sicuramente piaceranno a un vasto pubblico!
Di nuovo, annovero il mio invito a recuperare anche la saga se ancora non l'avete letta e vi consiglio la lettura di questa novella!



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