martedì 17 luglio 2018

Recensione: 'Ordo Mortis' di Salvatore Conaci

Oggi si parla di 'Ordo Mortis' di Salvatore Conaci!

Titolo: Ordo Mortis

Autore: Salvatore Conaci

Formato: Cartaceo, brossura

Edito da: Writers Editor

Genere: Mistero, horror, thriller

Pagine: 160

Prezzo: 17,00€




Trama

 Un giovane insegnante precario e un antico ordine occulto. Complotti, tradimenti e misteri girano attorno a un passato oscuro con cui il protagonista, Alessio Conci, dovrà fare i conti, dopo il suo trasferimento in un anonimo paesino della Calabria. Qui, tra le strade desolate, tra gli sguardi e gli atteggiamenti della gente, tra i suggestivi e misteriosi scorci del luogo, percepisce immediatamente che il paese cela un segreto inconfessabile. Impossibile chiamarsi fuori: Alessio deve agire. 

Andiamo ad immergerci in quello che è un romanzo che ibrida il giallo e l'horror in una maniera perfetta. Il protagonista, Alessio Conci, ha ottenuto l'incarico da lui sempre desiderato, ovvero quello di fare il professore. Dopo tre anni dalla sua laurea in Lettere può finalmente dimostrare che ce l'ha fatta a chi credeva che il suo percorso di studi lo avrebbe portato soltanto sulla strada della disoccupazione. Si trasferisce in un piccolo paesino calabrese e già al suo arrivo sentiamo una cappa di angoscia cadere su di lui. Improvvisamente infatti quel posto gli sembra diverso da quando era andato per cercare una casa da affittare: il lettore sente insieme a lui una tensione salire dovuta specialmente dalle descrizioni accurate e suggestive che ci vengono offerte. La cosa bella di 'Ordo Mortis' è quella infatti di un inizio deciso: l'autore ci trasporta sin dalle prime pagine in quella che sarà l'atmosfera principale del libro. L'ansia, la paura, la curiosità accompagnano il lettore sin dalla prima notte che Alessio passa nella sua nuova casa. Gli incubi cominciano a corroderlo e ciò che sogna è sempre la stessa cosa: un'anziana spaventosa, priva di pupille che al risveglio gli lascia la sensazione che sia ancora lì, annidata da qualche parte nella stanza. Quello che Alessio non sa è che non è l'unico ad avere lo stesso sogno tutte le notti. Anche un'altra persona sta arrivando all'orlo di un esaurimento per colpa di quello che sembra essere un incubo troppo reale.
Il motivo per cui la tensione non ci lascia mai è che anche a scuola, luogo in cui Alessio dovrebbe sentirsi calmo e al sicuro, sembra accadere qualcosa di strano. Il primo giorno infatti non parte certamente in maniera tranquilla per Alessio che si trova a fronteggiare un'anziana donna dalle frasi enigmatiche di cui Mario vorrà dargli sin da subito le dovute spiegazioni.
Nonostante il clima quindi non proprio dei migliori Alessio trova comunque la sua luce: Lisia, professoressa di inglese, bionda e angelica, che gli ruberà subito il cuore.
Lei è l'unico pensiero positivo, l'unica cosa che lo fa calmare e che lo rende intraprendente anche quando si sente spaesato e osservato.
Sarà con lei che Alessio cercherà di scoprire cosa sta succedendo in quel piccolo paesino. Chi siano i Roccia, che cosa accade di notte e chi è l'Ordine segreto che si riunisce ormai da moltissimi anni.
Non voglio fare spoiler a nessuno, quindi mi limiterò a dire che il perfetto clima di suspance non verrà mai interrotto. Arriverete a leggere gli ultimi capitoli tutto d'un fiato, desiderosi di scoprire come Alessio e Lisia riusciranno a far luce sulla questione grazie al loro ingegno.
Entrambi infatti hanno dalla loro parte un acume e un'intraprendenza degna delle loro professioni: non sono personaggi che riescono grazie alla casualità come spesso succede nei romanzi, ma se riescono a raggiungere certi obiettivi è grazie alle loro interpretazioni che si rivelano esatte.
Lisia è forse il personaggio più timoroso dei due, che ha bisogno di più conferme da parte di Alessio, ma comunque sia lo segue e affronta la situazione prendendo in mano tutto il coraggio che può dimostrare.

Personaggi
Dopo un'accurata descrizione del paesaggio che ci fa da background, anche i personaggi sono curati e ognuno di loro si distingue dall'altro. Non è una cosa ovvia: tante volte ho letto i romanzi in cui durante i dialoghi non si riusciva a riconoscere chi stesse parlando per quanto fossero stereotipati ma non è questo il caso. Alessio è un personaggio che giudico avventuroso. Sì, perché non solo ha il giusto entusiasmo nell'affrontare una situazione nuova ma non si tira mai indietro. Aiuta gli altri senza doverci pensare due volte. Mi è piaciuto anche come si è approcciato a Lisia, senza alcuna titubanza e remora. Utilizza non solo il suo bagaglio culturale per far fronte alla situazione ma anche la sua acuta osservazione. Ha un occhio attento per i particolari, che l'autore ci presenta all'inizio del testo e che saranno importanti successivamente, e la stessa cosa si può dire di Lisia che oltre ad essere anche lei attenta è molto curiosa e studiosa del luogo. Una dote che li aiuterà entrambi.
I seguaci dell'Ordine sono raccapriccianti e allo stesso tempo interessanti: il lettore è spinto a conoscerne le motivazioni, la storia che c'è dietro a chi lo presenzia, i loro rituali.
E con questo mi voglio ricollegare al personaggio di Emma, uno di quelli che più mi ha interessata sin dall'inizio. Si presenta come un personaggio sicuramente ambiguo, a tratti spaventoso (sicuramente per Alessio!) ma già dalla frase che pronuncia sapevo che sarebbe stata interessante e quindi ho seguito la sua storia provando una profonda empatia per lei.

Stile
Quanto ho apprezzato questo stile! Abbiamo una descrizione decisamente diversa dal solito romanzo. Credo che sia una stile perfetto per ciò che ne concerne il testo e l'anima stessa di Alessio. Abbiamo quindi: un protagonista che è un professore di materie umanistiche, un background misterioso e tenebroso, un Ordine occulto; tutto questo si sposa alla perfezione con lo stile 'alto' se così posso definirlo che Salvatore utilizza per questo libro.
Ora, non so se questo è proprio lo stile dell'autore, ma per questo testo è perfetto perché si mescola con quello che è il genere del romanzo. 
Vengono spesso utilizzate le similitudini che aiutano a rendere il tutto ancora più suggestivo, in uno stile puramente poetico e oscuro quando serve. Camminiamo insieme a Alessio lungo la via che lo porta a casa sua riuscendo a carpire perfettamente il suo stato d'animo; così come viviamo insieme a lui quell'incubo rimanendone angosciati e ancora più incuriositi di prima.
Una lode anche per quanto riguarda le note a fine pagina che ci forniscono una traduzione delle frasi in latino e non solo: spiegano anche il significato del modo di dire appena menzionato facendoci intuire meglio ciò che voleva dire il personaggio.
Dietro tutto questo vedo quindi un lavoro certosino, un romanzo che ci fornisce allo stesso tempo una cultura senza scadere nella presunzione e che ci ravviva l'interesse spingendoci a ragionare insieme ad Alessio.
Detto questo, direi che posso promuoverlo a pieni voti!
 

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