lunedì 21 gennaio 2019

Come si supera il blocco dello scrittore?

A tutti è capitato almeno una volta nella vita di avere il blocco dello scrittore. Avete magari la trama in mente, avete anche fatto la scaletta degli eventi, eppure non riuscite ad andare avanti.
O ancora, avete il classico blocco: le idee -magari poche- che vi vengono in mente non vi entusiasmano per niente. Se provate a scrivere cestinate il tutto dopo poche righe. Proprio non vi piace! Decisamente è una situazione terribile ma ognuno di noi ha trovato il modo per superarla.



Ammetto di essere in questo frangente un po' ipocrita. Perché sto per darvi dei consigli su come affrontare il blocco dello scrittore quando io stessa sono impelagata in questo problema da anni. Eppure ho trovato degli accorgimenti che in molte occasioni mi hanno aiutata, quindi perché non parlarne?




Come superare il blocco dello scrittore:

  • Musica: So che suona estremamente banale ma credo che davvero una canzone possa aiutare. E no, non mi sto riferendo a canzoni che magari avete sul cellulare che ascoltate a ripetizione ogni giorno. Non dovete cercare qualcosa che è troppo vicina a voi, dovete cercare qualcosa che vi è sconosciuta. Una nuova canzone è capace di farvi risvegliare un certo interesse, magari siete al centro commerciale, mandano una canzone e pensate 'Ah, questa starebbe bene come sottofondo in quella scena che sto scrivendo!'. Con me ha funzionato? Sì. Mi trovavo a una festa medievale -già di per sè perfetta se si sta tentando di scrivere un fantasy- e passano una canzone molto, anzi decisamente epica. La mia amica, armata di Shazam, ha saputo darmi il titolo della canzone che ho ritrovato su YouTube. Era una canzone che dava la carica, perfetta per scrivere di un combattimento o di un'impresa eroica. Mi ha salvata un po'.
  • Scadenze: Ahia, qua devo ammettere che ho sia la risposta positiva che negativa da darvi. Quello che voglio però dirvi è: quando siete alle strette e dovete scrivere per forza il modo per scrivere state certi che lo trovate. Lo so, qualcuno di voi starà pensando che non riesce a scrivere sotto pressione o comunque se proprio dovesse riuscirci scriverebbe da schifo. Ma intanto avete scritto, no? Avrete comunque una bozza sulla quale lavorare. Fissatevi quindi una data di scadenza e cercate con tutti voi stessi di rispettarla. Con me ha funzionato? Sì. Mi era stato chiesto di scrivere un racconto in due mesi. Non avevo né trama né niente in mente. Zero assoluto. Eppure quella data di scadenza mi ha fatto riuscire nell'intento. In un mese ho delineato trama, scaletta e personaggi, nell'altro l'ho scritto. Scrivevo tutte le sere, guardando con ansia il calendario. Molte volte, dopo aver finito di scrivere una scena, pensavo: Ah, se solo avessi avuto tempo l'avrei scritta meglio. Sapete che vi dico? A distanza di mesi, quando ormai potevo leggere il mio scritto con calma, ho cambiato pochissimo. Con me ha funzionato? No. E invece c'è stato anche un evento in cui non ha funzionato. Avevo tre mesi di tempo per inviare il mio manoscritto alla mia casa editrice dei sogni. Manoscritto che, voglio precisare, era terminato ma che avevo intenzione di aggiustare. Non ci sono riuscita. Ci tenevo così tanto che sapevo avrei bisognato più di tre mesi per aggiustarlo e modificarlo come volevo e per una cosa così importante non volevo mettermi fretta. Un risultato però l'ho ottenuto lo stesso! Erano anni che volevo rimetterci mano e grazie a quella scadenza, anche se non rispettata, ho cominciato di nuovo a scrivere. Per questo vi dico che, sia se va bene, sia se va male, le date di scadenza sanno fanno il loro lavoro sulla nostra mente.
    Grave of a Suicide Victim di Wilhelm Kotarbiński.
  • Immagini: Un'immagine è in grado di rievocare in noi qualcosa che poi scaturisce in una storia. O che semplicemente può darci la giusta spinta per andare avanti. Quante volte siete entrati in un museo e siete rimasti incantati davanti a un quadro? Quante volte davanti a un'immagine qualsiasi trovata su Intenet avete pensato 'wow, come nel mio romanzo' o 'e se nel mio romanzo succedesse questo?'. Scommetto spesso, dai. Io sono una tipa malinconica e quindi mi piacciono le immagini malinconiche -ovviamente-, drammatiche, scabrose (?). Se siete come me, vi consiglio di farvi un giro sulla pagina Facebook Macabre Art. Scusate lo spam, nemmeno conosco gli admin della pagina, ma è davvero bellissima. Sulla pagina in questione ho trovato questa immagine che mi ha ispirata in un modo sconsiderato. E a voi? Non rievoca qualcosa di bello e struggente? Quindi, con me ha funzionato? Sì.

  •  Brainstorming: Cos'è o già lo conoscete? Prometto che a breve vi porterò proprio un articolo dedicato al brainstorming perché in effetti ho molto da dire e voglio portarvi anche degli esempi pratici che ho realizzato io stessa -ma siate clementi con me! Detto letteralmente, il brainstorming è una tempesta di cervelli. Sicuramente in ambito lavorativo questa espressione acquista una sfumatura diversa ma noi vogliamo analizzarla nella scrittura. Con me ha funzionato? Eccome, doppio e triplo sì. Ammetto che è il mio modo migliore per scampare al blocco dello scrittore. Cosa bisogna fare? Bisogna partire da un'idea, anche dalla più stupida. Perché ricordate che in questo primo step l'idea di partenza non è determinante. Da questa idea deve cominciare la tempesta. Fatevi mille interrogativi. Come potrebbe procedere? Come influenza il personaggio? E scrivetelo! Questo passaggio è importantissimo. Gettate su un qualsiasi quadernino, taccuino, quello che avete, la vostra idea all'apparenza stupida. Subito dopo, fatevi la domanda, trascrivetela e rimanete a ragionare davanti al foglio. Di getto, perché è così che funziona, scrivete la risposta alla domanda che vi siete posti. La domanda alla vostra risposta non sarà ancora quella giusta, ma andate avanti. Perché non è quella giusta? Perché l'idea di partenza non era buona, quindi la risposta che vi darete non può essere buona al primo tentativo. Da quella risposta sbagliata continuate: fate esplodere le idee, anche quelle più malsane, quelle che non c'entrano assolutamente niente, vagliatele e chiedetevi sempre perché  non funziona. Vi giuro che arriverete alla risposta. Cosa faccio io? Motivo per cui volevo fare un articolo a parte: volevo mostrarvi un mio esempio di pagina di quadernino da brainstorming. Sono solita dividere a colori le domande e le risposte che mi do. Fino a quando non arrivo all'idea che mi illumina. Vedrete come le mie pagine sono tutte un 'eh ma così non...'  'ma se succede questo non...' fino a quando non raggiungo il Nirvana. 

  • Videogiochi e fumetti: Perché no? Scommetto che c'è almeno un videogiocatore o un appassionato di manga fra di voi. Alcune storie sono davvero fenomenali e ci trasportano all'interno come se stessimo leggendo un libro. Addirittura a volte ci sentiamo più ispirati grazie alle colonne sonore che ci accompagnano durante l'avventura di un jrpg. O sono i disegni che ci sconvolgono positivamente. Con me ha funzionato? Sì. E no. In che senso? Nel senso che sì, è naturale che molte storie che ho letto o giocato mi abbiano influenzata ma il consiglio che vi do è di non farvi trasportare troppo. Altrimenti succede come un decennio fa, quando ci fu il boom degli scrittori fantasy e sembrava di leggere dei manga senza disegni. Questo è importante: manga e videogiochi per quanto belli possono essere non hanno spesso idee universalmente accettate o che stanno bene in un romanzo. Se scrivete fantasy, fate attenzione a non prenderne troppo spunto. Io ho preso spunto da qualche opera, lo ammetto, ma l'ho cambiata e resa logica per un romanzo. Non sono uguali, fidatevi. Ricordate che un libro ha bisogno di una 'regia', se così vogliamo definirla, diversa. Ma è ovvio, no? 
  • Forum di scrittori: E mi direte voi, che c'entra? C'entra perché, per esperienza personale, ho notato che entrando in un forum di scrittori e parlando con altri che hanno il mio stesso problema o che semplicemente scrivono del mio stesso genere, mi sono sentita motivata. Parlare con altre persone, simili a noi, scrittori come noi, ci rende più appassionati. Ci fa venire voglia di aprire il nostro documento Word o che altro avete e cominciare a scrivere, spesso salvandoci dal blocco dello scrittore perché ormai abbiamo trovato l'esuberanza che ci serve. Con me ha funzionato? Sì. Non solo in un forum, ma anche parlare privatamente con altri ragazzi mi smuove sempre. Non sono sicura se quel giorno scriverò bene o male? Non importa, comunque sia, ho voglia di scrivere.
  • Altri libri: Non so se capita anche a voi, ma leggere un libro che mi piace tantissimo mi sblocca nella maggior parte delle volte. Spesso, per esempio, io non comincio a scrivere se prima non leggo qualche pagina della mia autrice preferita. E non perché voglio copiarla, anzi, che brutto termine, ma perché quando leggo sono affascinata dal suo stile di scrittura e sento che se mi mettessi immediatamente a scrivere dopo la lettura potrei quasi emularla. Quasi, ovviamente. Ma ho la sensazione di scrivere meglio! Capita anche a voi? Con me ha funzionato? Non sempre. In alcune occasioni mi lascio talmente affogare dalla lettura che preferisco continuare a leggere piuttosto che interrompere per scrivere. 
Per il momento queste sono quelle che mi vengono in mente. E voi, come lo sconfiggete il blocco dello scrittore? Avete anche voi un 'modello' da seguire per riuscire a vincerlo? Fatemelo sapere, sono curiosa!

6 commenti:

  1. Le idee a me vengono svolgendo attività che sgombrano la mente, per esempio: Cucinando o svolgendo attività manuali. Come musica, con me funziona Beethoven, sopratutto la Sesta. Il luogo è anche importante, tranquillo, senza distrazioni (internet). E poco prima di addormentarmi, per fortuna prendo appunti sul telefono con OneNote.

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    1. Anche io prendo appunti sul telefono prima di addormentarmi e la mattina li riscrivo su un quadernino!

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    2. Nietzsche non sopportava scrivere a macchina perché gli sembrava che ne modificasse i propri pensieri. E io sono d'accordo - pur scrivendo poco a mano, purtroppo, per questione di praticità - la scrittura a mano la si sente più "propria" e richiede più fatica e attenzione, una vera ars manuale

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  2. Farò tesoro dei tuoi consigli. Anche se in ambuto diverso ci sono molti punti in comune con la mia passione che credo che sfrutterò. Speriamo bene ><

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    1. Sì alla fine il blocco vale anche anche per il disegno! È una bestia comunque. Alla fine tra le tecniche che reputo piu buone a parte il brainstorming c'è anche la data di scadenza. Dovresti provare a prefissarti una data da rispettare

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    2. Quello funziona eccome! L'inktober solo una volta l'ho fallito e solo perché ci mettevo troppi dettagli xD

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