sabato 9 febbraio 2019

Recensione: 'I racconti incantati' di Gloria Donati

Oggi parliamo di un libro per bambini, 'I racconti incantati' di Gloria Donati!


 Titolo: I racconti incantati

Autrice: Gloria Donati

Edito da: Europa Edizioni

Formato: Cartaceo (brossura)

Genere: Racconti per bambini

Pagine: 92

Prezzo: 9,50€





Trama

 Un mondo magico è quello dove a volte ognuno di noi vorrebbe rifugiarsi. Un luogo senza tempo, dove a narrare le vicende è la voce della fantasia. Così basta lasciarsi trasportare dalle parole di questo libro per entrare in un mondo popolato di piccole fate colorate, folletti dai buffi cappelli appuntiti, elfi, alberi centenari parlanti, unicorni, ma anche streghe malefiche e crudeli. Vagheremo in luoghi fantastici, tra le terre del Sud e Ovesfalda, nel regno meraviglioso di Feirivord, dove il tempo scorre in modo diverso che sulla nostra Terra, oppure ci perderemo nella bellezza di boschi, castelli e vallate, dove le paure a volte corrono sul filo di antiche leggende. Dietro a ogni storia si celano insegnamenti e ogni racconto è un'occasione per riflettere sulla vita. Età di lettura: da 8 anni.

Il libro è composto da quindici racconti per bambini: ognuno di loro narra le imprese eroiche che compiono i protagonisti o mostra il cambiamento di un personaggio scorretto che inizia a capire, tramite un insegnamento, i motivi dei suoi sbagli raggiungendo quindi una consapevolezza di sé e un perdono collettivo che gli permetterà poi di essere reintegrato nella cerchia familiare ( o amicale) di cui faceva parte. Ogni racconto ha sempre una morale diversa da insegnare, quindi sono dell'opinione che possono essere dei racconti certamente adatti per dei bambini: non solo infatti sono avventurosi perché nella maggior parte dei casi i personaggi si ritrovano a dover affrontare un viaggio fantastico, ma anche perché anche quando non c'è una vera e propria eroica spedizione, la tensione è sempre alta e ha un insegnamento da dare alla fine. I racconti sono anche intervallati da carinissimi disegni che rendono il testo ancora più vivo e certamente più allettante per un bambino. In questo modo possono vedere e riconoscere i vari personaggi dalle figure e interagiscono di più con la storia. Ma adesso andiamo a conoscere qualcuno dei protagonisti e l'insegnamento che si ricava dalle loro imprese!

Personaggi
Come detto, ogni personaggio ha un qualcosa da insegnare al piccolo lettore. Conosciamo il principe Kim che parte per un viaggio alla ricerca del padre e della sorella, sconfiggendo l'usurpatore al trono e facendo quindi emergere la sua vena eroica che è riuscita, non solo a fargli salvare la famiglia, ma anche a riconquistare ciò che aveva di diritto. In un altro racconto anche Victor, abbandonato quando era in fasce, scopre poi tramite un foulard di essere di sangue blu e da qui inizierà l'accettazione di se stesso in via di questa nuova e sensazionale scoperta. O ancora molto vivo è il richiamo che si vuole dare alla fantasia: come nel racconto di Kila e Sheila che attraverso delle pozzanghere finiscono in un altro mondo incantato, con le proprie bellezze e negatività, diventandone infine le principesse. Un altro molto bello e che ho davvero apprezzato è stato quello di Sony, la ballerina che non riusciva più a danzare dopo aver avuto paura di esibirsi davanti alla regina che la adorava. Dopo quell'evento per lei disastroso, l'insicurezza ha cominciato a divorarla non riuscendo più a ballare. Riuscirà infine a sconfiggere questa sua paura, tornando di nuovo a danzare magnificamente una volta che avrà di nuovo riacquistato fiducia in se stessa. A mio parere credo che questo sia un bellissimo messaggio da dare a un bambino, quello di non arrendersi mai davanti a nessuna difficoltà. Poi abbiamo Filippo, un trovatello che una volta cresciuto viene cacciato dal villaggio: quando torna è un medico e viene di nuovo accettato dalla gente che gli chiede perdono. Filippo, invece di serbare rancore, decide addirittura di aprire un suo studio in quel villaggio per aiutarli. Abbiamo altre storie di cavalieri e principi: come il cavaliere Osvaldo che, incaricato dal principe, ricerca il motivo del malcontento del popolo o del bambino che salva la sua famiglia e una principessa intrappolati su un'isola.
Mi è piaciuto molto anche il racconto della gallina Vanity che vanitosa e strafottente si separa dalle sue compagne perché non degne di stare con lei. Quando però viene ingannata da una volpe che la vuole mangiare capisce che la sua vanità non la salverà di certo: tornata dalle altre smette di essere vanitosa e ottiene il perdono delle amiche, arrivando quindi a un clime mite e amichevole oltre al fatto che la protagonista ha imparato dai suoi errori. Stesso identico messaggio è quello che ci viene mostrato nel racconto dedicato alla principessa Priscilla, anche lei viziata e superba. Ma quando sente arrivare il suo primo rifiuto, dal cavaliere che non accetta di regalarle il proprio cavallo, il suo atteggiamento cambia: prima ancora più in negativo dato che comincia a sbraitare ma sarà proprio questo sfogo che le farà capire non solo che non le servirà a niente ma che le persone che la circondavano sono essenziali per lei e che non può andare avanti senza di loro. Altro racconto molto bello è quello dell'agnellino e della farfalla che nonostante la loro evidente diversità fanno amicizia lo stesso. Un bel messaggio da dare, il volersi bene e coltivare un legame qualunque sia la diversità che ognuno di noi può avere. Ce ne sono ovviamente altri che trasmettono questi messaggi positivi, come anche il solo credere in se stessi e in quello che si è, piuttosto che cambiare. Sono quindi dei racconti che non solo fanno divertire un bambino ma gli forniscono anche un importante insegnamento.

Stile

Sono appunto quindici racconti che utilizzano uno stile semplice, pulito e appunto, raccontato.
Alcuni di loro sono in prima persona, altri ancora in terza. Lo stile del raccontato in questo caso ci sta eccome: sono appunto delle storie che vanno lette a dei bambini e bisogna utilizzare uno stile adatto a questi piccoli ascoltatori. L'unica cosa che posso consigliare è di 'spezzare' in più frasi alcuni passaggi lunghi e di prestare attenzione a delle ripetizioni nella stessa frase.
Detto questo trovo che sia un romanzo dolcissimo, che va benissimo per dei bambini che vogliono divertirsi leggendo delle storie avventurose e significative per la loro crescita. Come già detto, i disegni sono anche una chicca in più che certamente attireranno la loro attenzione, oltre al fatto che sono davvero carinissimi. Quindi, sì: consiglio questo libro per i piccoli lettori del domani.

 L'autrice

Gloria Donati è nata nel 1992 a Bracciano (RM). Si è laureata in Scienze dei Beni Culturali alla Tuscia e si è poi iscritta alla Magistrale a Roma Tre. Vincitrice del Servizio Civile Universale, è stata per un anno volontaria presso il Museo Napoleonico come accompagnatrice nelle visite. Ha partecipato a concorsi letterari ottenendo vari riconoscimenti: Centro culturale “Giuseppe Gioa- chino Belli”, Ibiscos, Cristian Enderson, Pontedera “Giovanni Gronchi” (primo premio ex-aequo negli anni 2006- 2010-2011, secondo premio ex-aequo nell’anno 2002), centro culturale “I giardini dell’anima” vincitrice del terzo premio per la festa della donna, Concorso letterario Giovanile “Roberto Bertelli” (due segnalazioni anno 2004-2005), partecipazione a Capit Concorso Nazionale di Poesia e Narrativa Terzo Millennio Roma, concorso di narrativa e poesia “Franco Bargagna” (primo premio ex-aequo anno 2008). Ha pubblicato alcune poesie e storie e il libro fantasy Regno di Ehiart (Nep Edizioni, 2015).



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