martedì 27 agosto 2019

[Cover Reveal] 'Onorevole proposta' di Laura Nottari

Il prossimo 2 settembre uscirà il nuovo romanzo di Laura Nottari, 'Onorevole Proposta'!
E oggi, svelo per voi in anteprima la cover del romanzo con tutte le sue informazioni!

Sveliamo la cover!






Titolo: Onorevole proposta

Autrice: Laura Nottari

Edito da: Dri Editore

Genere: Historical Romance

Formato: Cartaceo & ebook

Prezzo: 14.99 cartaceo, 2.99€ ebook

Data di uscita: 2 settembre 2019




Trama


Londra 1847
La vita del Capo Ingegnere Jeremy d'Ambray viene sconvolta dalla scabrosa morte del giovane figlio Conrad, ragazzo creduto morigerato, la cui perdita aprirà ferite, vuoti e sensi di colpa. Solo al funerale, davanti al pianto sincero di una certa Bianca Noyer, sconosciuta male in arnese, l'ingegnere si deciderà ad affrontare la sconvolgente verità su suo figlio, e a farsi carico degli errori del ragazzo.
Scendere a patti con l'inatteso dono che nasconde Bianca, lavoratrice forte e spigliata, per il freddo Jeremy non sarà cosa facile, ma doverosa. E l'ostinazione con la quale la donna assedierà la corazza dietro la quale lui si è barricato, sconvolgerà equilibri emotivi e onorevoli intenti.
Un contratto e due firme, la ferma promessa di un uomo cesellato da ambizione, lavoro, doveri e aspettative sociali da incarnare.
Affetto, amore e famiglia, la risposta di una donna senza fronzoli, con un nipote a carico e abituata a guardare solo avanti.
Un progetto ben architettato, imbastito unicamente per il bene di qualcun altro.
Il piano di una vita, per chi alla vita deve ancora venire.

Nella Londra di metà Ottocento, tra i confini sfocati di nobiltà e borghesia, in una società senza volto dove il cambiamento corre più veloce di una locomotiva, tra contratti stipulati da industriali senza scrupoli, affetto e amore possono essere l'unica panacea di cui il cuore di un borghese solitario abbia bisogno.
E l'onore l'unica bussola a dirigerne i passi.
 

mercoledì 21 agosto 2019

Recensione: 'Il Monastero delle erbolarie' di Lorena Ciullo

Ecco qui, come promesso, la recensione de 'Il Monastero delle erbolarie' di Lorena Ciullo, un fantasy che ho trovato davvero molto particolare.


Titolo: Il Monastero delle Erbolarie: il destino di Healer

Autrice: Lorena Ciullo

Edito da: Self publishing, StreetLib

Genere: Fantasy

Data di lancio: 24 aprile 2019

Formato: Cartaceo e Kindle

Pagine: 401

Prezzo: 13,00€ cartaceo, 3,49€ Kindle





Trama

C’è un Altrove nel quale vivono gli Erboristi, che sfruttano la natura per i loro fini, e gli Erbolari, che se ne servono rispettandola e non incidendo sul suo corso. Tra le due stirpi vi è una lotta, cruenta e intestina, che dura da sempre. L’Abate Asmodeus, dall’alto della sua tirannia, assoggetta a sé tutte le terre circostanti e prende possesso del Monastero a lungo conteso, facendolo divenire il suo personale regno oscuro. Eileen, Madre degli Erbolari, prova inutilmente a contrastare lo stradominio di Asmodeus, ma la sua missione fallisce miseramente e lei viene accusata di stregoneria e messa al rogo. Saranno le due figlie di Eileen, Healer e Ienis, a cercare di vendicare la morte della madre e a riprendere il dominio delle terre, riportando il Monastero tra le mani degli Erbolari. Un fantasy che vi lascerà senza fiato, emozionandovi e coinvolgendovi fino in fondo nelle vicende che vedono contrapposte queste due stirpi. Come finirà? Chi avrà la meglio? La luce vincerà sulle tenebre?




Uno dei motivi per cui ho trovato appassionante leggere questo romanzo è perché è un fantasy decisamente diverso. Non avevo mai letto una trama simile! E di fantasy ne ho letti molti, dato che è il mio genere preferito. Ne 'Il Monastero delle erbolarie' ci sono due categorie ben distinte: le erbolarie appunto, coloro che servono la natura con rispetto e gli erboristi che contrariamente usano la natura per i loro scopi. Il Monastero ha subito l'attacco dell'Abate Oscuro Asmodeus e nonosrante gli sforzi della Madre Eileen è purtroppo caduto nelle sue mani. Le erbolarie sono quindi considerate al pari delle streghe e come tali la loro condanna è il rogo. Questa è la fine che fa Eileen, bruciata in piazza dopo il terribile combattimento e i villaggi degli erbolari si 'nascondono', afflitti nel loro tormento e per la loro sconfitta. Ma non tutto è perduto con la morte di Eileen. La Madre ha infatti due gemelle, Healer e Ienis e per ognuna di loro aveva visto un futuro e un destino diverso. Saranno loro le prescelte per vendicare la madre, riportare alla gloria le usanze degli erbolari e distruggere il giogo dell'Abate Oscuro che ha ormai trasformato completamente il Monastero.

Non è facile per le due ragazze: e le difficoltà che incontreranno saranno cruente a seconda del compito che è stato loro assegnato. Credo infatti che nonostante sembri che il compito maggiore sia stato affidato a Healer, per Ienis il viaggio è ancora più distruttivo ma di questo ne parlerò nella sezione apposita. Di questo romanzo mi è anche piaciuta la cura che è stata data ai particolari. Si vede infatti che c'è stato uno studio approfondito sulle medicazioni, sulle piante, sui loro usi e i loro benefici. Per questo è stato anche interessante da leggere e mi sono soffermata volentieri nelle parti in cui Healer era nel Monastero o in Accademia e le veniva chiesto di guarire un ferito. I riferimenti al latino sono la chicca che penso abbia completato l'opera. Non solo perché è perfetta per il background che è stato creato ma anche perché dà quel tocco di fascino che rende l'atmosfera ancora più misteriosa e intrigante. Andiamo ora a conoscere i personaggi principali e quelli che mi sono rimasti più nel cuore.


Personaggi



Partiamo prima di tutto con le protagoniste: le gemelle Healer e Ienis. Healer, proprio come dice il suo nome, è destinata a guarire le persone. Per lei infatti, sua madre Eileen, vede un futuro come prossima Madre delle erbolarie. Questo è sicuramente un destino molto pesante da sostenere ma Healer ha tutte le capacità per riuscirci e per rendere onore a sua madre. Sin da subito notiamo come la ragazza abbia un talento naturale nella guarigione: riesce a riconoscere i segni di una malattia e a notificarne la cura, sa distinguere le diverse piante, se benefiche o venefiche. Proprio per questa sua grande abilità nel Monastero si farà notare. Ciò può essere per lei un'arma a doppio taglio sia perché in realtà non dovrebbe attirare troppo le attenzioni e sia perché sarà proprio in questo modo che riuscirà ad andare avanti e passare dal Monastero all'Accademia. La sfida più grande che deve affrontare Healer è quella di nascondere la sua vera natura di erbolaria e continuare la sua lotta contro l'Abate fingendo di essere un'erborista. A quel punto per Healer la situazione si farà ancora più complicata, questo perché nel Monastero ci sono persone che sanno chi è e altre che ovviamente se lo sapessero, la condannerebbero subito al rogo. Di chi fidarsi quindi? A chi confidare le sue paure, a chi indirizzare una ricerca di aiuto? La persona a cui lei fa affidamento è Darius, colui che l'ha portata dagli erboristi per iniziarla alla sua missione. Devo dire che ho considerato questo personaggio ambiguo e l'ho studiato con attenzione perché non riuscivo a capire se fosse davvero un alleato di Healer oppure un suo rivale che non aspettava altro che vederla cadere. In teoria la situazione dovrebbe essere molto chiara: tuttavia ho apprezzato questo suo lato misterioso ed ero sempre in ansia, in senso positivo, su quale sarebbe stata la prossima mossa di Darius. Vederli crescere e affrontare le varie sfide insieme è stato molto toccante, specialmente verso il finale dove ho inquadrato perfettamente il personaggio e ho adorato alcune frasi che ha rivolto a Healer.

Ienis, la splendente, ha invece un altro compito. Nel suo sangue scorre l'istinto del guerriero, è portata per il combattimento e la sua missione con Dalen è alquanto difficile dato che sarà costretta a fronteggiare nemici pericolosi senza alcuna finzione. Inoltre l'importanza del suo compito non è indifferente; dare i palantir a tutti i villaggi rimasti fedeli alla Madre per permettere un collegamento fra loro si rivelerà decisivo e potrà aiutare sua sorella nel momento di maggior debolezza.

Ho trovato Healer un personaggio molto coraggioso, specie nel finale, ma altrettanto posso dire di Ienis che anzi, ha dovuto sopportare un altro fardello. Mi sono immedesimata in lei e ho capito i suoi sentimenti riguardo la sorella: è Healer quella destinata a diventare la Madre, non lei. Qual è quindi il suo posto, ed è giusta la strada che sta percorrendo? Penso che in un momento come quello, in cui c'è molta agitazione e paura, pensieri come questi avrebbero potuto danneggiare Ienis. Invece no: riesce a capire e accettare il suo destino il che fa di lei un personaggio non solo forte ma anche molto saggio.

Vorrei spendere altre due parole per l'Abate Oscuro ma mi rendo conto che rischierei di fare spoiler e non posso assolutamente rovinarvi la sorpresa. Per questo vi invito a leggere il libro!

Stile



Parliamo ora dello stile: è uno stile di scrittura semplice, pulito e lineare. Non ho trovato errori e sono stati utilizzati molti dialoghi, esattamente come piace a me perché ciò rende vivo il racconto e permette di non distogliere mai l'attenzione. Mi sento quindi di dare giusto due consigli: il primo è di utilizzare maggior show don't tell e quindi di usare meno il raccontato. Ci sono state scene in cui il mostrato è presente e infatti sono quelle che a mio parere funzionano perfettamente.

Infine avrei dedicato a Eileen dei paragrafi o proprio dei capitoli a parte. Quando Eileen parla c'è il rischio che il lettore possa confondersi dato che si mostra nel mezzo di un'azione -anche se viene utilizzato il corsivo e questo permette comunque di diminuire il senso di straniamento. Perfetta invece è stata l'entrata in scena di Eileen nei sogni delle figlie: lì non c'è alcun rischio che il lettore non possa capire di chi si sta parlando, il personaggio entra in azione nel momento giusto e la sua parte funziona perfettamente. Trovo che sia stata infatti la scelta migliore.

Non posso quindi far altro che consigliarvi questo libro!

 

lunedì 12 agosto 2019

[Segnalazione] 'L'Italia civile dei Rosselli' di Paolo Bagnoli

Iniziamo la settimana segnanlando un nuovo testo edito da Biblion Edizioni.
Ecco qui tutte le informazioni!


 Titolo: L'Italia civile dei Rosselli

Autore: Paolo Bagnoli

Edito da: Biblion Edizioni

Genere: Saggio

Formato: Cartaceo

Pagine: 160

Prezzo: 15,00€

Data di lancio: Giugno 2019




Trama

Paolo Bagnoli, storico e giornalista, raccoglie in volume i contributi - alcuni inediti, altri riveduti e aggiornati - redatti in occasione dell’ottantesimo anniversario dell’assassinio di Carlo e Nello Rosselli. Dal complesso della loro vicenda familiare emerge con evidenza il dipanarsi di un filo rosso che dal Risorgimento conduce alla ritrovata democrazia repubblicana, passando per la militanza antifascista e la Resistenza: un esempio di altissimo valore che rappresenta una possente spinta ideale per realizzare, giorno dopo giorno, quell’Italia civile ancora ben lungi dall’essere stabilmente conquistata.

L'autore

Paolo Bagnoli (Colle Val d’Elsa, 1947), già Professore ordinario di Storia delle dottrine politiche, ha insegnato presso l’Università Bocconi di Milano e l’Università degli Studi di Siena. Autore di numerosi saggi e monografie, tradotti in diverse lingue tra cui inglese, francese, russo e cinese, per i nostri tipi ha pubblicato Il socialismo di Tristano Codignola. Con interventi, documenti, lettere (2009), Carlo Rosselli. Socialismo, giustizia e libertà (2015), Invito all’azionismo. Scritti storico-critici sul Partito d’Azione: idee e uomini (2016), Il pensiero demiurgico. Saggi su Filippo Burzio (2018). È direttore della “Rivista storica del socialismo”.

mercoledì 7 agosto 2019

[Segnalazione] 'Quell'amore impossibile' di Alessandra Magnoli

Esce oggi il romanzo di Alessandra Magnoli, 'Quell'amore impossibile'!
Ed ecco qui tutte le informazioni al riguardo :)


Titolo: Quell'amore impossibile

Autrice: Alessandra Magnoli

Edito da: Self publishing

Genere: Romance contemporaneo/suspance

Formato: Ebook

Serie: OnlyLove Vol. 3

Data di lancio: 7 agosto 2019

Romanzo autoconclusivo



Trama

La vita è fatta di istanti. Sono proprio le scelte che compi in quei momenti, a disegnare il percorso che prenderà il tuo destino. Un attimo può regalarti tutto e, allo stesso modo, toglierti tutto…
ed è proprio quello che succederà a Emma. 
Quando incontrerà lui, una sola domanda tormenterà la sua mente, 
chi è Alex?




 Estratto

Ho quasi 40 anni e tra le mani mi ritrovo solo cenere di frammenti di vita andati bruciati, per colpa mia. Ci provo a essere migliore, ma il peso delle catene che mi trascino dietro non me lo permettono, ricordandomi costantemente chi sono davvero. 






 L'autrice

Alessandra Magnoli nasce a Roma. È un’impiegata trentenne mamma e moglie amorevole. É un uragano in tacchi a spillo piena di ottimismo. Ama le capitali europee e il cibo cinese, il suo motto è affrontare l’ostacolo e non girarci intorno. È un’anima danzante e ama i romanzi rosa. Ha iniziato a scrivere romanzi segreti già da adolescente ma ora finalmente, grazie al supporto della famiglia e alla sua forza interiore, metterà alla luce il suo primo “vero” romanzo, e vi condurrà in un tunnel di emozioni, pronta a entrare con la sua fantasia nelle vostre menti e nei vostri cuori fino a farvi sentire un po’ parte di lei.
Dal 2016 ha pubblicato: Quell’Amore Inaspettato e Quell’Amore Sconosciuto.

martedì 6 agosto 2019

[Segnalazione] 'L'arduo cammino di Darwin' di Piero Borzini

Oggi segnalo un nuovo romanzo edito da Biblion Edizioni, 'L'arduo cammino di Darwin'! Di seguito tutte le informazioni.

Titolo: L'arduo cammino di Darwin: costruzione di una teoria rivoluzionaria

Autore: Piero Borzini

Edito da: Biblion Edizioni

Genere: Saggio

Formato: Cartaceo (brossura)

Prezzo: 18,00€

Data di lancio: luglio 2019

Collana: Saggi Biblion



Sinossi

 In questo testo l’autore esamina con accuratezza l’abbondante documentazione scritta di Darwin, fondamentale punto di partenza per comprendere al meglio la genesi della teoria più importante delle scienze della vita: l’evoluzione per selezione naturale. Per farlo Borzini ha tradotto di sua mano manoscritti, lettere, note e osservazioni originali dello scienziato inglese, adottando una visione umanistica e non solo scientifica, dal momento che si sofferma sull’uomo Darwin e le sue emozioni. Ma il libro rivela altro, infatti offre anche uno spaccato dell’Inghilterra vittoriana, degli scienziati che, insieme a Darwin, hanno contribuito a fondare le moderne scienze naturali, quali: Charles Lyell, Joseph D. Hooker, Thomas H. Huxley e altri ancora. Questo perché il grande lavoro di Darwin non è nato da ricerche solitarie, ma da un continuo relazionarsi e confrontarsi con altri naturalisti per trovare l’interpretazione corretta delle sue idee e convinzioni, costantemente messe in dubbio anche da lui stesso. L’arduo cammino di Darwin è, pertanto, un inedito viaggio, che offre uno spaccato sincero di una mente illustre, delle sue grandi idee e della società a lui contemporanea.

 L'autore

 Piero Borzini (1950), medico, si è occupato di immunologia, ematologia, immunogenetica, trapianto e biologia della rigenerazione dei tessuti. Tra gli interessi non professionali, la biologia evoluzionistica, l’evoluzione culturale, la storia e la filosofia della scienza. Per i nostri tipi ha pubblicato William Bateson, l’uomo che inventò la genetica (2015).

 


lunedì 5 agosto 2019

Recensione: 'New Albion Chronicles' di Alan Lockwood

Oggi voglio parlarvi del nuovo romanzo fantasy edito da Lettere Animate, 'New Albion Chronicles' di Alan Lockwood!



Titolo: New Albion Chronicles

Autore: Alan Lockwood

Edito da: Lettere Animate

Genere: Fantasy

Formato: Cartaceo (brossura) e digitale

Prezzo: 14,99€ cartaceo, 12,74€ Kindle

Pagine: 404

Data di lancio: 8 luglio 2019



Trama

La Repubblica di New Albion si avvicina al festeggiamento del centesimo anniversario della salita al potere di Morgan Steele, il potente Primo Ministro che osserva la capitale dalla gigantesca Torre dell’Orologio. Non tutti, però, vogliono festeggiare: non Wilford Sullivan, il giovane allievo del Ministro della Cultura, i cui genitori sono stati uccisi dallo stesso Steele; e neanche Viridiana Faulkner, una Comune che, insieme al gruppo di ribelli chiamati Egualitari, vuole porre fine al dominio dei Benedetti, persone in grado di utilizzare una magia chiamata Erian, persone come Morgan Steele e Wilford Sullivan. Le vite dei due giovani sono presto destinate a cambiare: Wilford trova una mappa che lo porterà ad indagare sulle menzogne raccontate da Morgan Steele al suo stesso governo, mentre Viridiana ed il suo gruppo ricevono un incarico che li porterà a rubare un prezioso manufatto dal museo della capitale. E presto, contro la loro volontà, si ritroveranno a dover collaborare non solo per affrontare Morgan Steele, ma anche per prepararsi a qualcosa di ben più pericoloso, qualcosa che si muove silenziosamente lungo i confini di New Albion, in grado di intimorire anche lo spietato Primo Ministro.

Prima di cominciare questa recensione è doveroso fare una premessa: New Albion non si presenta come un fantasy classico, ma connubia perfettamente l'elemento tecnologico con la magia. Ci troviamo a New Albion, dove esistono macchine fotografiche, moto, aeronavi, orologi da taschino ma allo stesso tempo c'è l'elemento magico. Chi possiede L'Erian infatti è una persona nella quale scorre la magia e quindi può sentirsi superiore ai Comuni, gente che invece è nata priva di poteri. A volte capita che un bambino nato da due maghi possa non avere la magia e viene allontanato dalla sua stessa famiglia, che nella maggior parte dei casi, lo rifiuta volontariamente. Ho trovato davvero ben curato il background, la creazione di questo mondo dove si sposano magia e tecnologia, la differenza tra Comuni e maghi che ci viene esplicata sin dai primi capitoli direttamente con scene anziché utilizzare il raccontato, ma di questo ne parlerò più avanti nella sezione dello stile.
I maghi guardano dall'alto in basso i Comuni e loro, d'altro canto, ne sono completamente assoggettati, esaudiscono i loro desideri, fanno di tutto per farsi benvolere con scarsi risultati e possono rischiare il posto di lavoro anche solo preparando un tè che non incontra i gusti di un mago.
La storia si snoda su due filoni: nel primo troviamo l'allievo del ministro della cultura, Wilford Sullivan. Il suo vero sostegno è proprio la maestra, Leonore Sullivan da cui ne prende il cognome come è di uso per gli allievi. Ogni volta che presenzia a una riunione dove è presente il Primo Ministro Morgan Steele, il disagio e l'odio prendono il sopravvento sul ragazzo. Ne è quindi intimorito ma allo stesso tempo è intenzionato a farlo cadere dopo cento anni che è al potere. Della stessa opinione è Leonore e, dopo aver trovato dei preziosi documenti appartenenti a Morgan, i due si mettono in viaggio per scoprire cosa il Primo Ministro stia nascondendo a tutto il suo popolo. Quello che scopriranno sarà terrificante e renderà Morgan ancora più ostile ai loro occhi.
Dall'altra parte abbiamo Viridiana Faulkner, una Comune che fa parte del gruppo degli Egualitari che intendono porre fine al dominio dei maghi. Ognuno di loro ha un motivo per odiarli e Viridiana non può essere da meno. La sua famiglia è andata distrutta per colpa loro e ha tutta l'intenzione di ribellarsi. Quando un giorno vengono contattati da un mago che richede i loro servigi di abili scassinatori e ladri rimane indecisa per un bel po'. Allearsi con un mago non è esattamente quello che voleva. Ma alla fine il gruppo accetta e si prepara per andare a recuperare un potente bastone e un amuleto. Non tutto però andrà come previsto.

Personaggi

Voglio ora concentrarmi sui personaggi che più mi hanno colpito, cominciando ovviamente con i due protagonisti, Wilford e Viridiana. Wilford è un ragazzo che come prima impressione me lo sono figurato come un giovane calmo e gentile. Ero quindi convinta, che nonostante fosse un mago, non avrebbe mai trattato come schiavi i Comuni. Quello che mi ha sorpreso è che in realtà Wil ha un ben caratterino ma è solo apparenza: dietro la sua facciata infatti se ne nasconde un'altra dato che è rimasto traumatizzato da ciò che gli è successo quando era bambino. Wilford ricorda tutto alla perfezione e ha un progetto in mente anche se non sa esattamente come attuarlo. Ma quando gli capita l'occasione di rovistare tra i documenti di Morgan Steele, nonostante l'ansia e la paura che lo assale, non ci pensa due volte. Conoscendo la storia della sua famiglia, cominciamo a capire meglio come e perché si muove Wil, completamente legato alla sua maestra Leonore.
Leonore è una donna molto forte e sprezzante, non ha alcuna remore a far condannare i Comuni, a metterli a disagio e a comandarli a bacchetta. Comportamenti che di riflesso tende ad avere anche Wil che però già ne vediamo il modificarsi del suo atteggiamento quando incontra Odel, un Comune che lo apostrofa come un damerino. Durante il viaggio che Wil e Leonore intraprendono li vediamo sotto un'altra prospettiva: hanno a cuore la gente di quel villaggio distrutto, lo stesso Wil ha i rimorsi quando sente di non poter far nulla per loro e rimane per molto tempo ad angustiarsi.
Ho adorato sia lui che Leonore, anche se con lei ho impiegato più tempo per inquadrarla. Nonostante ci sembri che tratti Wil in modo molto grezzo è sinceramente affezionata al ragazzo e questo lo comprendiamo ancora meglio verso la parte finale, dove l'ho completamente rivalutata e infine apprezzata.
Viridiana mi è sempre stata sin da subito molto simpatica: sia perché ritrovo nei suoi obiettivi qualcosa di necessario e sia perché è una persona che nonostante abbia perso tutto continua a combattere e riesce grazie alle sue doti. Ho trovato molto triste la prima parte della sua missione: non pensavo che sarebbe finita in quel modo ed è stato davvero un colpo al cuore. Mi sono figurata in lei, a quello che poteva sentire in quel momento, eppure Viridiana trova la forza di reagire e di andare avanti. Una delle parti che più mi è piaciuta è stata quella della biblioteca, dove riesce a entrare per avere più informazioni riguardo l'amuleto e il bastone. Non so dirvi perché, ma mi ha lasciato una bella sensazione di mistero e ne sono rimasta così incuriosita che non vedo l'ora di leggere qualcosa in più riguardo Aidan.
Tra gli altri personaggi ho apprezzato molto anche Odel. L'ho sentito molto umano, scherzoso e con un evento drammatico che ora dovrà portare con sé per sempre. Morgan Steele è invece l'antagonista dell'intera vicenda. Il Primo Ministro che sta per festeggiare i cento anni di salita al potere. Ha commesso vari crimini, tutti lo odiano e chi non lo odia lo teme e per questo cerca come può di ottenere le sue lodi. Sta di fatto che Morgan è un uomo che non è mai in dubbio. Anche se si tratta di persone a cui vuole bene, anche se si tratta di commettere qualcosa di atroce, lui lo fa e per un motivo in particolare che secondo lui ha fatto modo che New Albion prosperasse e non avesse paura di niente. Anche quando il pericolo è in realtà dietro l'angolo. Il rapporto tra lui e Wil si è evoluto in una maniera piuttosto complessa nel finale e ammetto che non mi aspettavo che Wil si comportasse verso di lui in una certa maniera. Questo però mi ha lasciata a pensare e mi ha fatto intendere quanto maturo fosse il personaggio.

Stile

Riallacciandomi a quanto detto all'inizio, trovo che la costruzione delle scene sia stata fatta in maniera esemplare dato che viene utilizzato perfettamente lo show don't tell. Invece di raccontarci come sia il rapporto tra maghi e Comuni ecco che invece ci viene mostrato sin dai primi capitoli tramite una scena tranquilla in cui Leonore e Wil si ritrovano a prendere un tè in un locale gestito da Comuni. Già da lì, tramite i dialoghi, capiamo perfettamente come funziona il mondo di New Albion ed è una cosa che ho molto apprezzata. Non ci saranno mai infatti degli spiegoni assurdi, ma il tutto ci verrà mostrato in modo che ci resti ancora più impresso.
Come sa già chi legge di frequente le mie recensioni, amo quando un romanzo è composto prevalentemente da dialoghi, questo perché il testo diventa molto più vivace e il lettore rimane sempre concentrato. New Albion Chronicles è pieno di dialoghi, per questo non ho mai avuto momenti di noia e sono rimasta incollata alle pagine.
Detto questo, assegno al romanzo il massimo del punteggio.


giovedì 1 agosto 2019

[Segnalazione] 'Come fronda in ramo' di Giuseppe Polimeni

Oggi la segnalazione è per un nuovo romanzo di Biblion Edizioni, una raccolta di saggi di Giuseppe Polimeni, 'Come fronda in ramo'!


Titolo: Come fronda in ramo: forme e modelli della varietà dell'Italia dei volgari

Autore: Giuseppe Polimeni

Edito da: Biblion Edizioni

Genere: Raccolta di saggi

Pagine: 342

Prezzo: 22,00€ cartaceo

Data di lancio: luglio 2019

Collana: Saggi Biblion



Trama

«l’uso d’i mortali è come fronda
in ramo, che sen va e altra vene»

(Dante Alighieri, Paradiso, XXVI)

Attraverso questa allegoria, che riprende un’immagine di Orazio, Dante esplicita la sua riflessione sulle dinamiche del mutamento delle lingue, sviluppando l’idea che il fondamento della lingua
persiste, anche se cambiano profondamente le manifestazioni evidenti, in relazione al gusto e alle vicende culturali. Biblion edizioni pubblica Come fronda in ramo, una raccolta di saggi che, muovendo dall’immagine della vita cangiante della fronda, affrontano alcuni momenti della storia dei volgari d’Italia tra XIII e XVI secolo; in primo luogo, viene indagata l’esperienza di un’area che ha per centro Milano, nel processo di transizione della scrittura in latino a quella in volgare e nella complessa fase di elaborazione dell’espressività poetica. Il tema del volgarizzamento duecentesco delle retoriche classiche, poi, costituisce il punto di partenza di un’indagine sulla formazione del linguaggio poetico nel secolo XIII, con particolare attenzione alla funzione del dictator e, indirettamente, alla figura del notaio. Il percorso di codificazione del canone nel Cinquecento, infine, è osservato nei casi esemplari di Giovan Francesco Fortunio e di Matteo Bandello, che, “mettendo in scena” il Bembo in una delle sue più note novelle, discute, indirettamente, il canone proposto dalle Prose della volgar lingua.





L'autore

Giuseppe Polimeni, insegna Linguistica italiana e Storia della lingua italiana presso l’Università degli Studi di Milano. Si è occupato di storia della formazione linguistica tra Ottocento e Novecento, tema a cui sono dedicati La similitudine perfetta. La prosa di Manzoni nella scuola italiana dell’Ottocento (2011), Una di lingua, una di scuola. Imparare l’italiano dopo l’Unità. Testi autori documenti (2012) e Il troppo e il vano. Percorsi di formazione linguistica nel secondo Ottocento (2014). Con Silvia Morgana eMassimo Prada dirige la rivista “Italiano LinguaDue”.