domenica 29 settembre 2019

[Segnalazione] 'Un'adorabile sognatrice' di Jill Barnett tradotto da Isabella Nanni

Questa domenica voglio segnalarvi il nuovo romanzo tradotto da Isabella Nanni, ovvero 'Un'adorabile sognatrice' di Jill Barnett uscito questo settembre! Vi ricordo che Isabella la potete trovare sulla sua pagina Facebook Doubleface Traduzioni. Questo è uno dei romance storici preferiti della traduttrice!

Titolo: Un'adorabile sognatrice

Titolo originale: Dreaming

Autrice: Jill Barnett

Tradotto da: Isabella Nanni

Edito da: Babelcube

Genere: Romance Regency

Formato: Digitale

Prezzo: 4,70€ con il 30% di sconto su Amazon per i primi giorni

Serie: Magia Regency


Trama


Inghilterra, 1815. Il Conte di Downe è tornato a casa in campagna per allontanarsi dalla vita dissoluta che conduce a Londra -  spinto dal bisogno di dimostrare che suo padre aveva ragione a dire che non è altro che un libertino senz’arte né parte. Ma in una tenuta confinante Letty Hornsby crede che il caro Richard sia il suo eroe, l’uomo dei suoi sogni, il suo grande amore. È innamorata di lui fin da quando era bambina, da quando a undici anni lo fece cadere in un fiume, il primo di svariati incontri altrettanto disastrosi. Ora che gli amici  del conte, il Duca di Belmore e il Visconte Seymour, lo hanno convinto a lasciare la città per disintossicarsi dagli stravizi (donne, alcol e gioco d’azzardo), Letty ha intenzione di approfittare dell’occasione per tessere il suo piano e salvare Richard da se stesso.
Richard si aspetta che una volta tornato a casa la sua vita sia noiosa e rilassante, ma dopo un incontro casuale con l’invadente Letty e il suo odioso cane, Gus, scopre che non c’è pace per canaglie come lui. Ben presto si ritrova prigioniero a bordo di una nave di contrabbandieri con una giovane donna infatuata che è una catastrofe ambulante... e con il suo stupido cane. Letty non perde occasione per metterli in un esilarante pasticcio dopo l’altro, fino a quando Richard si rende conto che potrebbe essere l’unica donna che può salvare la sua anima nera con una fede in lui tanto luminosa da spazzare via le ombre dal cuore più ottenebrato. Se riesce a sopravvivere...

Questo libro è il seguito di “Una ragazza incantevole” ed è la traduzione integrale di “Dreaming”, precedentemente pubblicato da Mondadori in forma parzialmente ridotta con il titolo “Il Cavaliere dei suoi sogni”. Se avete amato Letty e Richard,  adorerete la traduzione integrale del testo originale e la apprezzerete a maggior ragione se vi fosse sfuggita la precedente edizione.



Biografia autore
 
Definita “la maestra dei romanzi dell’amore e della risata”, Jill Barnett è un’autrice di fama internazionale con oltre 8 milioni di copie cartacee vendute ed è stata spesso al vertice delle classifiche dei best seller del New York Times, USA Today, The Washington Post, e Publishers Weekly. Con l’avvento dell’era digitale Jill Barnett è stata numero 1 con i suoi 18 libri nella classifica dei titoli a pagamento più venduti su Amazon e ha venduto oltre un milione di copie digitali. In Italia alcuni suoi libri sono stati pubblicati da Mondadori.



Estratto

Letitia Olive Hornsby credeva nel destino, nell’amore a prima vista, nell’anima gemella. E lei lo amava da sempre. Be’, forse non proprio da sempre, ma a diciannove anni, otto anni erano quasi metà della propria vita. Riusciva a malapena a ricordare un tempo in cui il suo cuore non fosse appartenuto a Richard Lennox, il suo vicino di casa e, di recente, Conte di Downe.

La maggior parte delle giovani donne inglesi incontrano il loro grande amore in una sala da ballo affollata, durante un’uscita informale in carrozza nel parco o con un matrimonio combinato. Non Letty. Del resto lei aveva sempre fatto di testa sua.

Aveva undici anni quando aveva messo gli occhi addosso a Richard Lennox per la prima volta.
Tutto era iniziato per una scommessa. I suoi odiosi cugini, Isabel e James, l’avevano sfidata a cavalcare una mucca. Il luccichio compiaciuto nei loro occhi avrebbe dovuto metterla in guardia che c’era qualcosa che non andava. Ma l’orgoglio può accecare chiunque.
Così aveva stretto i denti e, con il sedere che picchiava contro la spina dorsale della mucca, lei e la bestia avevano trottato giù per la collina a velocità sostenuta, avevano attraversato un piccolo ruscello schizzando acqua ovunque e avevano percorso una strada sterrata che conduceva a un ponte a due corsie che attraversava il fiume.
Fu lì, su quel ponte di legno malmesso, in cima a una mucca Jersey in fuga tra i muggiti, che Letty Hornsby incontrò per la prima volta Richard Lennox che, per volontà divina del destino, stava tornando a casa dall’università.
Persino il destino talvolta deve sottostare ai cliché, perché il giovane era in groppa a un cavallo bianco. Richard Lennox, un dio biondo bello da far invidia all’arcangelo Gabriele. Un cavaliere sterminatore di draghi. Un giovane ignaro la cui bestemmia oscena echeggiò nell’alto dei cieli quando venne gettato giù dal ponte per finire nelle acque melmose del fiume Heddon.


Avrebbe ricordato fino al giorno della sua morte la faccia di Richard quando emerse per guardarla in cagnesco. Oh, aveva lineamenti classici che sembravano cesellati: zigomi alti; una mascella ferma e quadrata con appena un accenno di barba scura; e un naso diritto, un po’ altero.
Aveva una bella abbronzatura dorata e i capelli - ora bagnati, tirati all’indietro e ricoperti di muschio verde - erano del colore del buon brandy francese del suo papà, solo striati di biondo. Aveva sopracciglia maschili scure e spesse su quegli occhi il cui colore era impossibile da determinare da quell’altezza, ma che lampeggiavano su un viso la cui espressione indicava chiaramente che avrebbe voluto metterle le mani addosso.
Quell’episodio rappresentò il precedente su cui si basarono i loro successivi incontri. Alcuni furono più disastrosi di altri, ma, nel corso degli anni, nonostante l’angoscia e l’imbarazzo, la devozione di Letty non vacillò mai.
Con una fede degna di un discepolo, si era aggrappata all’idea, radicata nel profondo del cuore, che un giorno Richard sarebbe stato suo.



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