Oggi vi porto una nuova recensione, 'Legami nocivi' di Angelina Todarello!
Buona lettura!
Titolo: Legami nocivi: i danni della gelosia
Autrice: Angelina Todarello
Edito da: Self Publishing
Genere: Narrativa
Formato: Cartaceo & Digitale
Prezzo: 14.90€ cartaceo, 2.99€ Kindle
Pagine: 112
Trama
Gli incontri non sono coincidenze, e ogni scelta dipende da traumi ed esperienze vissute. Perché dopo aver preso una decisione sbagliata non torniamo sui nostri passi? Forse per orgoglio, o perché siamo sia vittime che carnefici.
Una
serie di eventi drammatici conduce Angelo a trasformare in maliziosa
gelosia l’unico raggio di sole della sua giovane vita. Cerca di
recuperare quanto gli resta e prova a fuggire, ma a quale prezzo troverà
pace?
Questo è un romanzo breve e trovo che i romanzi di questa tipologia abbiano dalla loro il dover trasmettere un messaggio in quello che possiamo considerare un poco spazio. Trovo che il messaggio che arriva al lettore sia chiaro e la storia ben concisa. Conosciamo Denise, in pace con se stessa e innamorata di Angelo, quello che per lei è il ragazzo perfetto. Si sente fortunata ad aver trovato l'uomo della sua vita oltre che un buon lavoro. Perché Denise conosce Angelo proprio perché è figlio di Rosa, il suo capo al lavoro. Quel giorno, quando aveva ottenuto il posto come commessa, era reduce dall'ennesimo colloquio andato male. Aveva poi visto Rosa licenziare Erika per aver rubato in cassa e allora si era indirettamente proposta, ottenendo il posto che si era appena liberato. Erika era la ragazza di Angelo, una persona con problemi di droga e che aveva trovato rifugio nella band dove faceva la cantante con la felice coppia Carlos e Ferdinando. Purtroppo però, Erika nonostante aspetti pure un bambino, si lascia andare a quel circolo vizioso non riuscendo più a salvarsi. Angelo decide di ricominciare e si accorge della bellezza di Denise quando lei un giorno sostituisce una modella per una sfilata. Da quel momento Angelo inizia a provare qualcosa di forte per Denise, talmente forte che arriva ai limiti di una gelosia sfrenata. Denise, anche se innamorata, si rende conto che c'è qualcosa che non va. Angelo è troppo protettivo e troppo geloso. Quando è in negozio, Angelo pensa sempre che i clienti ci provino con lei, anche il nuovo commesso. Sa perfettamente che Denise non sta flirtando con nessuno, che sono gli altri che ci provano e questo non riesce proprio a sopportarlo.
Angelo si rende conto di essere ossessivo e l'unica cosa che pensa può curarlo sia del tempo per se stesso. Ma sarà veramente così?
Personaggi
Denise, la nostra protagonista, è una ragazza che ha raggiunto il suo benessere. Ha trovato un ragazzo che la ama e un lavoro come commessa. Rosa, il suo capo, la prende così in simpatia che le affida il negozio quando lei, per un nuovo marchio, si sposterà in Francia. Denise ha quindi molte responsabilità ma il suo lavoro le piace e adora esser riuscita a ottenere la fiducia di Rosa, oltre che quella di Angelo. L'ho trovata un personaggio molto calmo anche se passionale. Ma ha affrontato la gelosia di Angelo con una compostezza che non mi aspettavo. Lei è davvero innamorata di Angelo e quando lui si comporta male reagisce naturalmente combattendolo, ma allo stesso tempo è pronta a perdonarlo. Per questo quando Angelo se ne va via, lei lo aspetta. Non importa quanto tempo potrà passare fino a quando un giorno, un gesto incondizionato, segnerà per sempre il loro futuro insieme. Se quindi Denise è una donna molto razionale e che prima di agire pensa, non possiamo dire lo stesso di Angelo che si comporta con lei in un modo troppo oppressivo. Il punto è che Angelo se ne rende perfettamente conto: dopo averci ragionato chiede anche scusa a Denise per i suoi comportamenti, ma ci ricade non appena vede il nuovo commesso farsi troppo vicino a lei. Credo che il comportamento di Angelo derivi da ciò che gli è successo con Erika. Era davvero innamorato di lei ed era l'unico che la comprendeva dato che Rosa, anche se in più di un'occasione ha aiutato Erika, non si è mai fidata totalmente di lei. Fino a quando appunto le sue incertezze si sono rivelate certezze: Erika ha rubato in cassa ed è stata costretta ad allontanarla. Angelo però sa che Erika non è una brutta persona ma ha dei problemi che sono nati dall'infanzia: la ragazza è stata inoltre circuita, abbindolata e venduta in un club di spogliarellisti. Lei era inebriata dai soldi che poteva fare con quel lavoro e quindi non le importava. Quando si è resa conto che stava buttando la sua vita in quel modo e che era decisamente meglio essere la cantante di una band, era ormai troppo tardi. Non per Angelo che invece ha sempre pensato che potesse redimersi e adorava sentirla cantare. Ma Erika non è riuscita nel suo intento e Angelo si è ritrovato solo dopo una relazione che lo aveva psicologicamente provato. Avrebbe potuto rifarsi con Denise ma il suo amore si è trasformato in una gelosia senza fine. Certo, una persona gelosa potrebbe comportarsi in un modo ancor più crudele e freddo e questo non è ciò che fa Angelo, ma comunque sia rende la vita di Denise ansiosa e insicura. Andarsene via ha due risvolti: o potrebbe essersi reso conto che a lungo andare avrebbe fatto del male a Denise oppure è semplicemente voluto fuggire. Eppure Angelo ha intenzione di tornare. Una parte che mi è piaciuta di questo romanzo e che credo sia il messaggio che l'autrice vuole mandare al lettore è che quello che critichi potresti diventare. Angelo commenta in malo modo le condizioni di un senzatetto e Denise si stranisce in quell'occasione. Nessuno diventa un senzatetto perché lo desidera. Ci sono delle situazioni terribili che lo costringono e lo portano verso quella direzione. Angelo però non è dello stesso avviso e li reputa dei parassiti. Ma non si può mai sapere che direzione prenderà la propria vita e Angelo dovrà confrontarsi con aspetti che non si sarebbe mai aspettato. Ecco, questa è una parte del romanzo che ho molto apprezzato del romanzo dato che è significativa, così come mi è piaciuto il personaggio di Erika che aveva un gran bisogno di essere aiutata. E Angelo non potrà mai perdonarselo, anche se ha davvero fatto di tutto.
Stile
Il motivo per cui do tre stelline e mezzo a questo romanzo breve è per due errori che ho riscontrato, in particolare uno, perché per quanto riguarda il secondo si può tranquillamente limare con un giro di correzione bozze. Il primo problema è il pov dei personaggi che va a mischiarsi con quello dell'autrice. Ci sono alcuni momenti nel romanzo che i pensieri dell'autrice prendono il sopravvento, oscurando quindi quello dei personaggi. In questo modo c'è il pericolo che non ci sia lo show don't tell e rischiamo di non coinvolgerci con i protagonisti. Un esempio è la scena del funerale, dove appunto non ci sono i pensieri di Angelo, che in quel caso sarebbero stati rivelanti. Il secondo problema sono le ripetizioni, a volte in una frase viene ripetuto per due volte lo stesso termine, ma questo una correzione di bozze lo corregge senza problemi. Risolvendo questi due elementi, il romanzo ha grandissime potenzialità dato che ho apprezzato il finale e come Angelo si sia ricongiunto a se stesso in un modo che non avrebbe mai immaginato.
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