domenica 28 aprile 2019

Recensione: 'Legio M Ultima: Sangue sull'impero' de I Demiurghi

Parliamo oggi dell'ultimo volume de I Demiurghi, 'Sangue sull'Impero'! Se vi siete persi le scorse recensioni potete recuperare la prima cliccando qui e per la seconda qui.

Titolo: Le Cronache della Legio M Ultima: Sangue sull'impero

Autori: I Demiurghi

Edito da: Self publishing

Genere: Fantasy storico

Formato: Cartaceo (brossura)

Prezzo: 11.90€

Disponibile su: Ibs e sul blog legiomultima.it

Pagine: 109

Data di uscita: 4 settembre 2018


Trama

 Un normale trasferimento da Roma a Spoleto, ai piedi del Gran Sasso si trasforma in un incubo notturno. Una missione come tante, tra le selve della Gallia Belgica, per stanare nemici non comuni. Un Severo torna a cavalcare nelle legioni contro i nemici di Diocleziano e dell'impero. Un giovane attraversa la guerra civile che infiamma la Grecia e l'impero uscendone profondamente cambiato. Una raccolta noir di quattro racconti, quattro momenti nel mondo della Specula e della Legio M Ultima per assaporare la vita - e la morte - all'epoca degli antichi romani, con un pizzico di fantasia e uno di realismo. 

 In questo volume ci ritroveremo a leggere quattro racconti fantastici che trasudano di magia, mistero e di Antica Roma. Conosciamo già alcuni dei personaggi che ne sono protagonisti perché li abbiamo ritrovati nei precedenti volumi così come faremo la conoscenza di nuovi. Questi racconti sono scollegati gli uni dagli altri, quindi si possono leggere tranquillamente senza seguire una regolare trama ma vi consiglio comunque di leggere gli altri due volumi di Legio M Ultima, questo perché vi saranno più chiari alcuni comportamenti e avrete già assaporato il mondo creato da I Demiurghi, ovvero l'Antica Roma ai tempi di Diocleziano che va a sposarsi con il fantastico, dove creature mitologiche, dèi, patti avventati e creature della notte popolano le avventure dei nostri protagonisti. Come già accennato nella prima recensione abbiamo l'ucronia e quello che mi è piaciuto particolarmente è che alla fine del romanzo abbiamo una tabella che riassume tutti i principali eventi dell'epoca. Eventi che gli autori possono o aver lasciato così come sono o modificati senza andare a scomodare personaggi troppo importanti. Le varie modifiche che sono state effettuate sono tutte riportate con conseguente spiegazione di come in realtà avvennero i fatti. Credo che sia stato portato a termine un lavoro egregio, non solo perché abbiamo il  genere fantastico in una Roma sapientemente ricostruita ma perché conosciamo gli usi e i costumi, i termini latini e varie leggende che è sempre un piacere andarsi a leggere e conoscere. Non stiamo quindi soltanto leggendo quattro racconti fantastici ma stiamo anche facendo un tuffo nella storia, sia se pur con qualche cambiamento.
In questi quattro racconti ritroviamo il mistero e gli intrighi degli altri due Legio M Ultima. La devastazione di Amiternum trova impreparati Azia e Gautigoth, la ricerca di un manufatto magico porta alla sofferenza e una battaglia alla distruzione di un'intera legione. Vedremo cosa è cambiato nella vita di Azia e Domiziano e quanto un loro ordine sia stato decisivo per la vita di un giovane ragazzo.

Personaggi

Ritroviamo Azia e Domiziano, rimasti fedeli l'uno con l'altra, rispettosi ma sempre combattivi. Non si lasciano scappare parole contrariate quando sono in disaccordo, specialmente quando è in gioco l'onore e la vendetta su Miriam. Massimino è uno dei personaggi principali ed è quello che mi ha colpita di più: è il nipote di Domiziano e scappa via da casa dopo che questa è andata in fiamme. I suoi genitori sono stati accusati di tradimento e condannati a morire. L'unico posto dove pensa sia saggio rifiugiarsi è proprio a casa dello zio Domiziano convinto che saprà essere di aiuto per lui. E sarà così: Domiziano farà davvero rinascere Massimino come personaggio, gli rivelerà ogni cosa e il ragazzo farà una scelta e proverà la sua parola con un atto estremamente simbolico. La stessa Azia che è sempre ferma e rigida rimarrà colpita dall'atto del ragazzo, considerando la sua giovane età. Mai lo avrebbe creduto capace di così tanto ardire. Massimino crederà a qualsiasi parola dello zio, gli prometterà eterna obbedienza e cambierà così tanto da addirittura cambiare nome. Mi è piaciuto come si sia dimostrato forte nonostante sia appunto poco più di un bambino. Il suo coraggio e la sua lealtà sono proprio le doti che lo salveranno e che gli faranno conquistare l'ammirazione di Azia che non era proprio partita benevola nei suoi confronti. Lei stessa è infatti ancora più aggressiva dopo quello che lei è successo e insieme a Domiziano scateneranno un vero e proprio inferno. Hosios è invece l'unico superstite insieme a Aurelia di un massacro a seguito di una spedizione. Erano infatti stati incaricati di andare a sincerarsi dell'esistenza di un artefatto in grado di imbrigliare il potere di uno spirito del fuoco. Quando perde tutto e non gli rimane che scappare sentiamo la sua disperazione, il suo scoraggiamento eppure procede. Non si ferma nonostante l'angoscia. Stesse caratteristiche le ritroviamo in Marcus Ausonio che riesce a vincere una battaglia contro i riformisti a un prezzo troppo elevato: durante l'attacco non solo ha perso la legione ma ha anche dovuto accettare la perdita del suo padrone Carmine Buoro, a cui portava un profondo rispetto. Durante la sua fuga ripenserà spesso a quei momenti nefasti, a quanto Carmine fosse un ottimo comandante, a quanto fosse stata importante la sua amicizia con Luciano. Lo vediamo tormentato e afflitto, è un uomo che ha perso tutto e che non potrà mai e poi mai riscattarsi.


Stile

Sono quattro racconti principali, come già detto, e hanno uno stile semplice, diretto e che mi è davvero piaciuto. Nei due volumi precedenti avevo scritto che c'erano alcune parti raccontate, credo che invece adesso, forse perché si tratta di racconti, lo stile sia più incisivo e dritto al punto. Ho provato la stessa ansia che provavano i protagonisti, lo stesso stato di impotenza e tristezza e credo che questo sia essenziale quando si legge un racconto. L'immedesimazione funziona perfettamente: per questo, anche in questo caso, assegno il massimo del punteggio.



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