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domenica 2 agosto 2020

Recensione: 'Cavalier Hak' di Hagar Lane

Buona domenica a tutti! Oggi vi porto la recensione di 'Cavalier Hak' di Hagar Lane, buona lettura!



Titolo: Cavalier Hak

Autrice: Hagar Lane

Genere: Fantasy storico

Edito da: LANE Edition

Formato: Cartaceo & Digitale

Prezzo: 12,95€ cartaceo, 2,99€ Kindle

Pagine: 312




Trama

Cavalier Hak è un fantasy storico ambientato in parte nel Medioevo e in parte nel Rinascimento, dove fantasia, storia e realtà si intrecciano sapientemente.
Nel Libro Primo (La Nascita dei Draschi) i Regni, fatti di uomini liberi, spariscono uno dopo l’altro per lasciare il posto ai Draschi, fatti di padroni e schiavi. È Hak, un cavaliere errante donna, che prova a sconfiggere il male, lottando contro un Governatore del Regno dei Folli che vuol trasformare il suo Casato del Pellame in Drasco, certo che “possedere le persone” fosse l’unico modo possibile per arricchirsi velocemente senza render conto a nessuno.
Nel Libro Secondo (Sapere aude) Hak diventa Re del Drasco delle Scienze. Affiancata da una saggia strega di nome Mercuria e da quattro validi e fidati cavalieri, Hak trasforma il suo Drasco in un luogo senza caste e privilegi, dove si ama e si prega liberamente, si studia e si lavora con gioia, ridando lentamente vita al culto degli Dèi pagani. Questa volta lotterà contro i Giusti: il potente Organismo Religioso Sovranazionale a capo dei Draschi.
Da cavaliere come da Re, il viaggio di Hak è l’incessante ed eroico tentativo di spezzare con le proprie mani le maglie dell’inconscio collettivo, intriso di dolore per i pregiudizi e le ingiustizie sociali sedimentatesi nei secoli, ma c’è solo un modo per riuscire nell'impresa, ed è scritto in dei fogli di pergamena custoditi in un prezioso scrigno di faggio rosso.


Questo fantasy storico racchiude elementi della nostra storia, in parte del Medioevo e del Rinascimento, e li trasporta in quello che però è un altro mondo creando così un connubio tra fantastico e realtà. Adoro quando è così, perché non si può classificare come urban fantasy non essendo ambientato nel nostro mondo, ma ha i suoi elementi: questa è la scelta che più mi piace perché adoro quando si utilizzano delle nostre connotazioni in un'ambientazione che sembra la nostra ma non lo è. Esistono gli dèi pagani, sia quelli greci che quelli norreni, e la nostra protagonista è molto interessata ad apprendere quanto più possibile su tutto ciò che li rappresenta e cosa anche significhino per il popolo che li adula. Ma chi è la nostra protagonista? Si chiama Hak ed è un Cavaliere. Se per qualcuno infatti non c'è nulla di male che una donna possa diventare Cavaliere, per i Giusti invece, come vedremo più avanti, è una cosa al limite dell'assurdo, peggio ancora quando Hak diventerà Re del Drasco delle Scienze dove rappresenterà tutto ciò che per loro è eresia. Ma partiamo dal principio: Hak è un Cavaliere errante, funzionario del Re Lucas che è pieno di debiti e con i quali Hak deve porre rimedio. Lei è cresciuta nella Terra dei Saggi che fa parte del Casato del legno fino a quando quest'ultimo viene inghiottito dalla Nube Scura. Hak è quindi costretta ad abbandonarlo e si reca nel Casato del Pellame. Dopo questo suo pellegrinare conoscerà e si innamorerà della principessa Marlem del Regno delle Possibilità. Ma la regina delle fate, madre di Marlem, osteggia il loro amore e manda in sposa sua figlia a Omar. Hak è talmente distrutta che non riesce a pensare ad altro che a lei: l'amore così forte e sincero che prova per la principessa sembra dettato infatti da una profezia, se così vogliamo chiamarla, da quando la principessa è nata. Alla fine, quando ormai capisce che non ci sarà il coronamento del suo amore, decide di farsi mordere dal serpente Mir che la fa addormentare e allo stesso tempo dimenticare Marlem. Dopo la lotta sanguinosa per evitare che la Nube Scura, che si presenta quando ormai l'uomo è corrotto, possa distruggere anche questo regno, Hak combatte e uscitane trionfante diventa Re, abbandonando così il ricordo della dolce Marlem che è invece costretta a vivere al fianco di un uomo che non ama più. Un uomo che possiamo definire un autentico inquisitore. Hak che invece è dedita all'insegnamento sia per gli uomini che per le donne, che non concede privilegi e che fa erigere statue di dèi pagani è diventata proprio colei che più di ogni cosa Omar vuole annientare.

Personaggi

Hak è l'eroina per eccellenza, che incarna la lotta per l'emancipazione femminile. E lo fa in contesto in cui il sacro e il profano si impegnano in una lotta che ben conosciamo. Hak è infatti una donna che prima era Cavaliere e poi diventa Re, inizia a insegnare filosofia, non fa esistere classi di ceto diverso e per ognuno c'è pari opportunità. Si interessa delle storie e delle religioni altrui, fa erigere statue dei nostri dèi greci e norreni e la sua più fidata consigliera è Mercuria, una strega. Inizia anche una lotta contro Innocente e i suoi demoni, lotta che verrà osteggiata proprio da Omar, un Giusto, che distrugge gli altari pagani, considera le donne meno che niente e che quindi non hanno alcun diritto ad esercitare professioni né possono studiare. Si allea con Innocente ed è quello che possiamo considerare a tutti gli effetti un inquisitore della nostra storia, che manda al rogo le donne macchiate del reato di stregoneria e che apprezza la tortura di cui si loda Innocente. Hak incarna quindi tutto ciò che lui detesta e che vuole debellare. La considera anche peggio della Nube Scura ed è intenzionato ad allearsi con i demoni pur di vederla cadere. Quando la guerra sta per iniziare Hak chiede l'aiuto di Marlem che ormai non vede da tanti anni. Ma inizialmente Marlem è costretta a rinunciarvi essendo proprio la moglie di Omar. Così come rifiutano anche Valérie, una ribelle, e Alexandra. Tutte queste donne incarnano diversi valori: quello di non abbassare la testa di fronte alle ingiustizie, la volontà di far valere i propri diritti e le proprie credenze. Per questo, dopo l'iniziale titubanza, capiscono che effettivamente devono combattere e non possono rimanere all'ombra dei Giusti ancora per molto.
Se loro decidono di aiutare Hak, non da meno saranno i suoi fidati consiglieri, in primis Mercuria, osteggiata proprio perché strega, insieme a Ortensio e Veronico. Questa sarà una lotta che porterà a diverse perdite, a dover fronteggiare un nemico senza alcuna remora e che utilizza facilmente la tortura non solo per ottenere ciò che vuole ma anche per liberarsi di gente scomoda.
Omar è come se fosse il passato che si scontra contro un futuro che mescola sia la religione che la scienza. Hak infatti ci tiene che la gente sia istruita, molto spesso ci sono stati capitoli in cui si parla di filosofi e dei loro insegnamenti, allo stesso tempo proprio perché ha una mente così aperta, non nasconde la sua curiosità verso le altre civiltà. Questa apertura mentale non può andare di pari passo con un passato che invece è ligio a certi dogmi e che non vuole donne al potere.
In sostanza, è la nostra storia. La storia che si è ripetuta nel tempo e l'autrice è stata molto brava nell'andare a ricercare le fonti e alcuni dettagli che hanno impreziosito la storia.
Quando anche Malem si alleerà alla causa è il momento in cui anche una donna sopraffatta e non più innamorata riesce a prendere le redini della sua vita e a ricongiungersi con chi prima era stata una sua cara e devota alleata. Il tempo, alla fin fine, non ha cambiato molto le protagoniste. Le ha forse irrobustite, fino a quando anche quella che sembrava la più debole riesce a ribellarsi.

Stile

Il romanzo è suddiviso in tre parti, nei quali si narra di come Hak sia riuscita a farsi strada e a diventare ciò che aveva sempre voluto essere, se non di più. Se prima infatti i pensieri di Hak erano rivolti solo a una persona, ora per lei si è aperto un nuovo mondo e rappresenta un ideale da molti seguito. In queste tre parti quindi andiamo a conoscere la crescita di Hak e dei suoi nuovi alleati. Mi sono piaciute le illustrazioni che sono state inserite nel romanzo, lo hanno reso ancor più particolare. Lo stile a volte può sembrare un po' articolato ma secondo me ci sta in un'ambiantezione del genere  e per la cura dei dettagli. In alcune scene potremmo pensare di leggere degli infodump, ma sono state date le giuste informazioni nel momento opportuno e trovo che siano fondamentali per lo sviluppo della storia. Detto questo, ve lo consiglio!



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