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sabato 13 aprile 2024

Recensione: 'Stirpe di oro e ferro: L'ascesa dell'ammazza-fae' di Sofia Mazzanti

 Buongiorno a tutti e buon weekend!
Oggi vi voglio parlare della novella collegata alla trilogia dell'ascesa dell'ammazza-fae di Sofia Mazzanti! Se siete curiosi e volete leggere le mie recensioni sul primo e secondo volume della saga le trovate qui sul mio blog ricercandole nell'apposito spazio! 

 

Titolo: Stirpe di oro e ferro: L'ascesa dell'ammazza-fae

Autrice: Sofia Mazzanti

Edito da: Self Publishing

Genere: Novella Fantasy Romance

Formato: Cartaceo & digitale

Prezzo: 2,99€ digitale, 12,50€ brossura, 17,50€ rigida

Pagine: 265 




Trama

 
Enaid ha sempre vissuto secondo i dettami degli ammazza-fae: addestrati, stai in guardia, onora le tradizioni. Ma questa vita la soffoca e il suo più grande desiderio è andarsene.
Vedere il mondo.
Essere libera.

Tutto perde di significato nell’istante in cui sua sorella viene uccisa da un cavaliere fae, proprio davanti agli occhi di Enaid.
E allora lei giura vendetta. Accetta il fardello di portare Alatiel, arma per eccellenza degli ammazza-fae, e promette che non si fermerà finché non avrà la testa del cavaliere.

Peccato che da sola non sia in grado di attraversare i mondi ed entrare nel Sottosuolo. Sa che, senza l’aiuto di un fae, non potrà tenere fede al giuramento.

Enaid è disposta a tutto pur di vendicare sua sorella. Anche a liberare il prigioniero che, da secoli, occupa la prigione più isolata e difesa della Cittadella.

È disposta a mettersi contro la propria gente e ad allearsi con il nemico.
Costi quel che costi.
 

Nonostante questo racconto sia legato alla trilogia dell'ascesa dell'ammazza-fae è comunque indipendente e può tranquillamente essere letto senza conoscere gli altri volumi, in quanto si tratta di una novella prequel. Naturalmente io consiglio comunque di leggere gli altri romanzi ma se state conoscendo l'autrice per la prima volta potete senza dubbio leggere questa novella senza avere alcun tipo di problema con la trama in sé.

La novella, che vanta comunque molte pagine, è ambientata 500 anni prima della saga principale ma abbiamo comunque un'ammazza-fae, Enaid, con Alatiel al suo fianco, l'arma che chi ha letto gli altri volumi ben conosce. Enaid è molto legata a sua sorella quindi il suo mondo letteralmente crolla quando viene uccisa a sangue freddo proprio da un cavaliere fae. Il suo unico obiettivo nella vita, da quel momento in avanti, diventa soltanto uno: vendicarsi e uccidere l'aggressore di sua sorella. Ma per farlo ha bisogno di andare nel Sottosuolo, un'impresa decisamente impossibile. Per questo, Enaid sviluppa un piano; liberare un fae prigioniero nella Cittadella che, in cambio di quella libertà, la accompagni nel Sottosuolo. Ci sono però diverse cose che Enaid non mette in conto; che un fae liberato può rimangiarsi tranquillamente la parola e attaccarla, essendo la sua nemica naturale, eppure anche se inizialmente le cose sembrano andare proprio così male per Enaid, il fae, ovvero Ronan, si ferma e acconsente alla sua richiesta. Cosa è successo in Ronan tanto da fargli cambiare idea? Di certo il motivo non sembrerebbe quello di onorare la promessa. C'è ben altro, un colpo di scena che sicuro vi farà impazzire.

Enaid è una ragazza decisamente coraggiosa e caparbia, ed è disposta a tutto pur di seguire la strada della vendetta anche quello di trovarsi di fronte a un prigioniero che è in quella prigione da così tanti anni che non vede l'ora di uscire e magari vendicarsi a sua volta. Quella che sembra una follia ha però una sua realizzazione; ed è questo viaggio, con annesso arrivo al Sottosuolo, che cambia radicalmente Enaid. La relazione che andrà a svilupparsi con Ronan, essendo questa una novella decisamente dal trope enemies to lover, è un qualcosa di arcano, inizialmente inspiegabile. Le rivelazioni arriveranno eccome, specie quando Ronan, tornato di nuovo alla sua corte deciderà di interfacciarsi con sua sorella, prigioniera anche lei, ma per motivi decisamente diversi. Enaid quindi si ritrova a scoprire un piano ben più grande di lei, in cui potrebbe sentirsi un semplice burattino con un compito da eseguire. Ma la realtà, la realtà dei suoi sentimenti è ben diversa; c'è qualcosa di speciale, un legame indissolubile, che non può essere spezzato per quanto lei cerchi di negarlo. E di cui Ronan ne è ormai ben certo.
Questa realizzazione porterà Enaid a cambiare; se all'inizio quindi la vediamo risolutiva, aggressiva e anche un po' impulsiva nell'affrontare una situazione, la vediamo dopo iniziare a razionalizzare ciò che ha intorno a sé. La vediamo conoscere il posto, gli altri personaggi, a porsi domande, e a capire cosa desidera veramente il suo cuore. A un certo punto del racconto verrà infatti posta davanti a una scelta, una scelta che praticamente rappresenta la sua evoluzione. Una Enaid iniziale di fronte alla domanda decisiva che le viene posta non avrebbe esitato a rispondere. La Enaid di fine novella, però, è diversa.

Qui non si tratta di mandare a monte un percorso che aveva intrapreso, si tratta piuttosto di far fronte alle nuove scoperte e alle nuove sensazioni che ha scoperto nascere in lei. In tutto e per tutto, condito con un bel po' di spicy, è un viaggio dell'eroina in cui si scopre, decide, e prende la soluzione più giusta per la nuova lei. Ronan è un personaggio che devo dire mi ha fatto molta tenerezza sin dal principio; relegato, impossibilitato a tornare a casa per poi vederne gli effetti della sua assenza. Mi ha colpita anche la storia della sua famiglia, di sua sorella, di suo fratello, di quanto abbia sofferto ad aver perso, in maniera differente, il legame con entrambi. Nonostante tutta la sofferenza che deve subire, non lo vediamo mai abbattersi ma rimane fedele al suo vero io, e specialmente cerca sempre di avere un confronto, anche se questo può fargli male. Certo, nelle situazioni più difficili in cui anche lui non riesce a capacitarsene, lascia che siano gli eventi a illuminarlo, o meglio, un confronto con la sorella. Tanto che anche lei stessa glielo sottolinea.

Una menzione speciale va a Asso, che avevo riconosciuto immediatamente appena ci viene presentato. Chi sa chi ha letto le mie altre recensioni sa quanto lo ami e come sia uno dei miei personaggi preferiti indiscussi quindi è stato davvero piacevole incontrarlo di nuovo. Non me lo aspettavo!

Lo stile di scrittura è come sempre pulito e incisivo. Non ci sono molte descrizioni, la lettura è fluida e incalzante, specialmente il climax nel finale si mantiene altissimo. Come già accennato non mancano scene spicy decisamente più dettagliate rispetto ai due volumi della trilogia finora usciti. Sicuramente piaceranno a un vasto pubblico!
Di nuovo, annovero il mio invito a recuperare anche la saga se ancora non l'avete letta e vi consiglio la lettura di questa novella!



lunedì 8 aprile 2024

[Segnalazione] 'I dieci momenti' di Giovanni Mignini

 Buonasera a tutti e buon inizio di settimana!
Oggi vi segnalo la nuova pubblicazione di Giovanni Mignini, 'I dieci momenti'! Di seguito troverete tutte le informazioni al riguardo.


 

Titolo: I dieci momenti

Autore: Giovanni Mignini

Edito da: Amarganta

Genere: Narrativa

Formato: Cartaceo & digitale

Prezzo: 2,99€ digitale, 10,40€ cartaceo

Data di lancio: 25 agosto 2022

Pagine: 80 



 

 

Trama

Marco, capitano ligio e poco loquace di una squadra in serie D.
Rossella, la sua compagna di sempre che nasconde il segreto di una grave patologia.
Per Marco, nessun dubbio su cosa sacrificare pur di aiutarla a sconfiggere la malattia in una storia semplice, interpretata da personaggi quotidiani. In un narrato che scorre senza fronzoli e artefatti, lealtà, amicizia e sentimenti fanno da corollario al sacrificio delle ambizioni accompagnato dal rischio personale. Eco lontani i ricordi personali e i pensieri nati tra le pareti di una sala d’attesa dove l’oggi si fonde col passato, tra sogni e realtà illuminati dalla speranza.


sabato 6 aprile 2024

[Segnalazione] 'Anime in chiaroscuro' di Giovanni Mignini

 Buon sabato a tutti!
Oggi vi porto una nuova segnalazione, sto parlando di 'Anime in chiaroscuro' una raccolta di racconti di Giovanni Mignini. Di seguito trovate tutte le informazioni.


Titolo: Anime in chiaroscuro

Autore: Giovanni Mignini

Edito da: Distruttori di terre

Collana: Attimi

Genere: Raccolta di racconti fantascientifici

Formato: Cartaceo & digitale

Prezzo: 3,99€ digitale, 9,99€ cartaceo

Pagine: 67 digitale, 77 cartaceo

Data di lancio: 22 gennaio 2024


Trama

Che cosa ci aspetta nel futuro? Che cosa ci riserva l’universo? Che cosa significa essere umani? Queste sono alcune delle domande che si pongono i protagonisti di questa raccolta di racconti, variegata e dallo spirito esistenzialista. Attraverso storie ambientate in epoche e mondi diversi, l’autore ci porta in un viaggio nel futuro e su pianeti lontani, dove incontriamo personaggi affascinanti, sfide avvincenti e dilemmi morali. Ogni racconto è una finestra su un possibile destino dell’umanità, una riflessione sul senso della vita e sul valore delle scelte. Una raccolta che stimola la fantasia e la curiosità per invitarci a guardare oltre l’orizzonte del presente.

sabato 30 marzo 2024

Recensione: 'Oltre i confini: dieci racconti breathless' di Autori Vari

 Buonasera a tutti!
Finalmente torno con una nuova recensione! Vi parlo infatti della mia ultima lettura, una raccolta di racconti breathless, 'Oltre i confini'!

 

Titolo: Oltre i confini: dieci racconti breathless

Edito da: Jack Edizioni

Autori: Elisa Averna, Roberto Artellini, Luisa Diaco, Isabella Liberto, Andrea Moretti, Gianluca Pari Amati, Alessia Piemonte, Andrea Raguzzino, Giuseppe Vivona

Genere: Breathless, raccolta di racconti

Formato: Cartaceo & digitale

Prezzo: 2,99€ digitale, 15,00€ cartaceo

Data di lancio: 29 febbraio 2024


Trama

Breatheless è una tecnica narrativa innovativa studiata appositamente per velocizzare la lettura e favorire la concentrazione. Questa tecnica fonde la struttura dialogica con l’intreccio tipico dei romanzi e dei racconti, incorporando elementi di suspense propri dei generi horror, thriller e mystery.

Le storie di questo volume creano un mosaico di emozioni, spaziando dalla suspense più o meno intensa alla riflessione più profonda. Esplorano temi sociali e umani, approfondiscono la psicologia dei personaggi in situazioni misteriose e riflettono su questioni di interesse sociale.

Ogni racconto offre un viaggio unico, progettato per fornire un’esperienza di lettura che vada oltre la tensione superficiale, ma tutti sono legati da un filo comune: il desiderio di esplorare il confine tra il palpito del possibile e l’oscurità dell’ignoto, tra arte e follia, tra lecito e illecito, tra giustizia e vendetta, tra percezione reale e delirio allucinatorio, tra scienza ed etica, tra verità e menzogna.

 

Come avete letto dalla descrizione, si tratta di una raccolta di racconti breathless di cui due autori, Elisa Averna e Giuseppe Vivona, li avete già conosciuti sulle pagine del mio blog. Ed è proprio Elisa che ha dato il 'la' al genere breathless di cui vi invito a leggere la mia recensione del suo 'Chiamata dall'inferno'.

Che cosa differenzia quindi questo genere dagli altri? Proprio come dice la parola, la lettura di questi racconti lascia senza respiro. Non ci sono le classiche descrizioni che incontrate in qualsiasi romanzo. Qui le descrizioni non esistono proprio. La prosa non esiste. Si tratta infatti di uno scambio di battute, in totale discorso diretto, per rendere immersivo, veloce e scattante il nostro modo di rapportarci a questa lettura che si rifà perfettamente a quello che è il genere che viene rappresentato: thriller, horror, fantascienza, quei generi che lasciano sempre con il fiato sospeso, in cui si legge non vedendo l'ora di arrivare alla pagina successiva per gustare il prossimo colpo di scena. 

Personalmente adoro questo stile: posso comprendere che magari qualcuno potrebbe trovarsi un po' spaesato nel leggere racconti dove si susseguono solo discorsi ma vi posso assicurare che il risultato finale è più che ottimo. Non mi è mai capitato durante la lettura, per nessuno dei racconti proposti, di trovarmi in difficoltà a capire l'ambientazione, la storia e i personaggi. Quindi magari si potrebbe cadere nell'infodump? In dialoghi in cui si danno troppe informazioni non necessarie? E di nuovo vi smentisco. Tutti gli autori hanno trovato degli escamotage perfetti per risolvere quello che sembrerebbe essere il problema principale. Forniscono infatti le informazioni centellinate, i dialoghi sono brillanti, sfruttano le occasioni di divulgare le informazioni per dare dettagli sulla loro storia e il tutto è così vibrante che quasi non ci si accorge più che le descrizioni non ci sono. Amo così tanto questa tecnica che ammetto mi piacerebbe vederla usata anche in qualche altro genere ma effettivamente gli autori hanno scelto quelli più consoni. Thriller, horror, fantascienza sono quelli che più si apprestano a questo stile così innovativo. E molto probabilmente non potrebbe funzionare con un altro genere. Il tutto è stato estremamente calcolato e studiato.

Questa raccolta di racconti thriller viaggia sulla comprensione della psiche umana, degli ideali di giustizia, tra la realtà e ciò che ci viene nascosto. Tutti i racconti hanno questo filo conduttore ed è stato interessante vederli all'opera. Ogni storia è comunque diversissima dall'altra; non troverete la stessa ambientazione, gli stessi personaggi, la stessa trama. Ogni autore ha dato libero sfogo alla sua creatività rimanendo però sul piano del mistero, della drammaticità e della suspance. Anche nella lettura dei racconti più forti troverete comunque la delicatezza del contesto, in cui ci si sofferma sulla psicologia umana piuttosto che sul terrore vero e proprio inteso come azione vivida del racconto. Sono storie su cui ci si sofferma a pensare, a riflettere sui vari accadimenti, specialmente in quei racconti in cui le persone scappano da un qualcosa ma non sanno neanche se quel qualcosa esista o meno. A chi bisogna credere? Come ci si può ribellare? Ma c'è davvero il modo per farlo?
Oppure, cosa succede quando la ragione sfiora il confine labile con la pazzia? Cosa è in grado di fare una persona che viene spinta al limite per inseguire il concetto di arte? La risposta lascerà davvero senza fiato e per quanto orrorifica vi potrà sembrare, il tutto sarà sempre trattato con un'elegenza senza pari. Si sarà in grado, a quel punto, di riuscire a capire cosa è giusto e cosa è sbagliato?

Ho adorato come l'arte sia spesso ricorrente nei racconti di questi autori, specialmente l'arte della scrittura, che porta il protagonista di turno a compiere dei peccati gravi in nome di ciò in cui crede, anche se il pensiero stesso è sbagliato e chiunque potrebbe affermarlo. Ammetto che quelli sono stati i miei racconti preferiti, mi hanno appassionata e sono stata davvero incuriosita fino alla fine per capire a che tipo di conclusione saremmo giunti. Un rifiuto può davvero alterare così tanto la psiche umana? Una persona non considerata a quanto pare è davvero capace di qualsiasi cosa e non può che affascinarmi! Che dire poi del racconto in cui una ragazza scompare e non si hanno più notizie di lei... Un finale scioccante, e ammetto, per mio parere personale, il più incredibile dell'intera raccolta perché mai e poi mai me lo sarei immaginata. Come ogni volta infatti che mi appresto a leggere un racconto misterioso penso sempre a come potrebbe finire. E questo qui ha superato ogni mia rosea aspettativa. Ed è ciò che ricerco sempre in un romanzo o in un racconto, come in questo caso.
Che mi sconvolga, che mi faccia impazzire!

I colpi di scena non mancano negli altri racconti dal tiro più fantascientifico. Scoprire chi è il vero nemico, la redenzione che mai arriverà, la ricerca di un qualcosa che quando alla fine arriva non è mai come lo si era aspettato. Tutti questi racconti, come vi dicevo, sono speciali, tenebrosi, alla ricerca di una normalità che non può esistere. La fragilità dell'essere umano vi sarà presentata in ogni racconto, ma sotto una prospettiva diversa. Non temete di rimanere in apnea; è ciò che vi si richiede per affrontare il viaggio nella psiche umana che questi racconti vi offrono.

Stile originale, racconti magnifici, finali inaspettati e colpi di scena sempre più variegati.
Ogni storia merita un plauso, non ce n'è nessuna che non mi sia piaciuta o mi abbia fatto storcere il naso. Può inoltre tranquillizzarsi chi detesta lo splatter; anche se sono racconti forti qui non ne troverete. Come specificato, sono di una delicatezza estrema nonostante i temi molto 'strong'.
Detto questo, ringrazio Elisa che mi ha fatto conoscere questa raccolta di racconti e non posso fare altro che premiarla con il massimo del punteggio.




domenica 24 marzo 2024

[Segnalazione] 'Morte, sinestesia e arte' di Stefano Mina Lapadula

 Buona domenica a tutti!
Oggi vi segnalo la raccolta di racconti di Stefano Mina Lapadula, 'Morte, sinestesia e arte', edito dalla casa editrice 'Distruttori di terre'! Di seguito trovate tutte le informazioni.

 Titolo: Morte, sinestesia e arte

Autore: Stefano Mina Lapadula

Edito da: Distruttori di terre

Genere: Raccolta di racconti fantascienza/horror

Collana: Attimi

Formato: Cartaceo & digitale

Pagine: 93 cartaceo, 84 digitale

Prezzo: 3,99€ digitale, 9,99€ cartaceo

Data di lancio: 27 novembre 2023


Trama

 Dieci racconti ispirati alle famose opere d’arte in cui l’autore, con la bravura dei grandi maestri del passato, indaga sull’animo umano, mettendo in risalto le sue debolezze e le antiche paure. Ogni storia è un viaggio distinto, e nel suo genere unico, sia che ci porti in un passato lontano e oscuro a sfidare i demoni, sia che ci permetta di tuffarci tra le stelle per assaporare un futuro che i nostri occhi non vedranno mai. Dopo le deprivazioni sensoriali, allucinazioni, terrore del buio e della morte, solo alla fine - forse - troveremo luce.


lunedì 18 marzo 2024

[Segnalazione] 'Il diavolo disinteressato' di Amado Nervo

 Buon inizio di settimana a tutti!
Oggi voglio segnalarvi il romanzo di Amado Nervo, 'Il diavolo disinteressato', il cui traduttore, Alessandro Margheriti, collabora con la casa editrice 'Distruttori di terre'. Di seguito troverete tutte le informazioni.

Titolo: Il diavolo disinteressato

Autore: Amado Nervo

Traduttore: Alessandro Margheriti

Edito da: Distruttori di terre

Collana: Orizzonti

Data di lancio: 13 novembre 2023

Formato: Cartaceo & digitale

Prezzo: 2,99€ digitale, 9,99€ cartaceo

Pagine: 54 cartaceo, 51 digitale


Trama

Il diavolo disinteressato è una novella ironica e raffinata, che mescola elementi fantastici e realistici, creando una trama senza tempo e dal fascino esotico. Il protagonista è Cipriano, un giovane pittore che osa vendere l’anima al diavolo per ottenere la fama e la fortuna che gli permetterebbero di conquistare l’affetto di Laura, la donna di cui è perdutamente innamorato. Il diavolo si rivela buono, ricco, gentile e alla ricerca di Dio attraverso la carità. Un piccolo capolavoro della letteratura ispano-americana tutto da scoprire.


domenica 4 febbraio 2024

Recensione: 'Siryon. L'erede' Vol. 2 di Maria Erika Martino

Salve a tutti!
Iniziamo l'anno, anche se con un po' di ritardo, con una recensione di un libro che mi ha tenuta compagnia durante il periodo natalizio, l'attesissimo secondo volume di Siryon, l'Erede, di Maria Erika Martino! Se vi siete persi la mia recensione del primo volume, potete recuperarla cliccando qui

 

Titolo: Siryon. L'erede

Autrice: Maria Erika Martino

Edito da: Words Edizioni

Genere: Fantasy

Pagine: 489

Data di lancio: 25 novembre 2023

Formato: Digitale

Prezzo: 2,69€


Trama

Dopo l’esperienza che ha sconvolto le loro esistenze, la vita è tornata alla normalità per Eric, Will e Mike.
Il primo è a Oxford, Will è oltreoceano e Mike si guadagna da vivere grazie alla sua musica. Siryon e Kate sono il ricordo di un’esperienza surreale che ha ormai assunto i contorni, sempre più sfumati, di un sogno. Per tutti meno che per Eric, che non riesce a scrollarsela di dosso. Ma ecco che una sera, proprio quando i tre amici si riuniscono dopo tanto tempo in un locale per ascoltare Mike cantare, qualcuno attira la loro attenzione: è Adryän, elfo mandato da Kate a cercare il Cavaliere, così da contrastare la minaccia di un demone che incombe sul regno di Siryon. Giunge così l’ora di varcare nuovamente il portale, intraprendendo un viaggio oltre le Terre di Nessuno, dove il nuovo nemico sta perfezionando i suoi piani. Nuove sfide attendono i nostri protagonisti, compreso l’incontro con due elfi gemelli e un antico drago il cui corpo è diviso a metà tra luce e oscurità.

 Non vedevo l'ora che uscisse questo secondo volume dopo aver amato tantissimo il primo! Da grande amante del fantasy questa non poteva che essere l'uscita che più aspettavo di tutto l'anno scorso. Ho gustato con calma la lettura e finalmente ora posso parlarvene.

L'autrice ci riporta nel regno di Siryon insieme ai nostri protagonisti, Eric, Will e Mike. Ognuno di loro aveva ripreso in mano la propria vita, anche se sempre con il pensiero rivolto al viaggio che avevano intrapreso e alle persone che avevano lasciato, chiedendosi se li avrebbero mai rivisti. Il ritorno è sempre un momento magico, oltre che un elemento che apprezzo; le porte non si sono chiuse definitivamente e c'è ancora molto che i personaggi devono affrontare, un percorso che li porterà a crescere psicologicamente e a devastare, in maniera del tutto comprensiva, la maggior parte di loro. Ma non soltanto loro hanno un futuro ignoto davanti a sé: Kate, dopo gli eventi del primo volume, è diventata la regina di Siryon, un peso che le è piombato sulle spalle e che porta con sé non solo l'importanza di una corona ma anche la sofferenza che ne comporta. Kate appare davvero meravigliosa e intraprendente in questo secondo volume ma non si può non notare quanto soffra per come sono andate le cose e che tutto si sarebbe aspettata men che meno prendere in mano le sorti del regno. L'incontro con i ragazzi è davvero commovente, direi onirico. Eric è l'unico fra il gruppo che davvero non era riuscito a dimenticarsela e poter di nuovo vederla lo farà emozionare non poco, in una maniera comunque delicata, che terrà per sé. Ma questo ritorno non conserva soltanto momenti piacevoli; un aiutante di Zaira, che non vi dirò chi è, è ancora in vita e ha intenzione di far tornare a Siryon un suo misterioso discendente, l'erede che dovrà spodestare Kate. Per fare ciò stringe un'alleanza che porterà scompiglio in tutto il regno; un demone compirà stragi ovunque, portando inevitabilmente una distruzione di tale portata da allarmare i protagonisti.

Questo viaggio li porta a scontrarsi con diverse realtà: innanzitutto conosceremo dei nuovi personaggi, tra cui lo stesso Morcant, colui che sta mietendo così tante vittime e Adryän, abile spadaccino al servizio di Kate. Proprio lui è stato uno dei miei personaggi preferiti di tutto il romanzo perché ha proprio le caratteristiche che amo: innanzitutto ha un gemello, e già solo per questo mi acquista punti, il concetto di luce e oscurità legato alle loro due spade e al drago della leggenda che comparirà mi ha poi affascinata tantissimo perché è un elemento a me molto caro. La leggenda, poi, è davvero bellissima. Il combattimento avvenuto, la fusione, la ricerca del drago, tutto è stato trattato con un'epicità degna di un fantasy che si rispetti e associata a un personaggio sì, misterioso, ma anche compassionevole, coraggioso e leale. Eric non sarebbe dello stesso avviso: tra i due infatti non scatta di certo una buona amicizia inizialmente. Anzi, vedremo Eric compiere anche degli errori proprio in merito a questa sua presunta gelosia nei confronti di Adryän, oltre che volontà di dimostrare che nasconda qualcosa.
E questo comportamento da parte di Eric è più che coerente: non si sente più all'altezza della situazione. Tutti erano certi che fosse lui il Cavaliere designato ma adesso vedendo
Adryän non ne è più sicuro. Durante un attacco subisce una devastante sconfitta e questo lo porterà quindi a recriminarsi. Ovviamente i suoi amici cercheranno di 'svegliarlo', lo stesso Adryän lo farà, ma c'è anche da dire che non tutti possono sempre reagire in una maniera composta e combattiva. Che sia umano crollare è un dato di fatto, e un'eccessiva sicurezza può portare il personaggio a comportarsi in maniera tale da risultare una macchietta. Non sarà così, proprio perché empatizziamo perfettamente con Eric. Io l'ho avvertito il suo dolore, la sua delusione, specialmente dopo un episodio che non sto qui a raccontarvi perché sarebbe spoiler, ma che coinvolge uno dei suoi amici più cari. Ci sta perdere la ragione, il controllo, sentirsi abbattuti. Sinceramente, avrei trovato strano il contrario. Questo mi fa capire quanto questi personaggi siano vivi, puoi tranquillamente rivedertici, specialmente nei momenti più tristi, in un periodo di lutto, in cui le loro parole e le loro sofferenze ti sfiorano l'anima e ti fanno capire che sì, provi anche tu ciò che provano loro.

E in tutto questo io direi che l'elemento vincente del romanzo sono i colpi di scena. E quanti ce ne sono! Ora, come dico spesso nelle recensioni, quando leggo un romanzo cerco sempre di capire come andrà a finire e faccio delle supposizioni. Ecco, ogni volta che una mia idea non si avvera io sono felice. Perché significa che il colpo è riuscito, l'autrice è riuscita in maniera intelligente a nascondermi a dovere i dettagli che poi vanno tutti al loro posto in un meticoloso gioco di semina e raccolto. Non avevo afferrato nessuno dei colpi di scena presenti nel libro, eccetto uno, di cui però avevo comunque qualche dubbio. Tutto il resto mi ha lasciata completamente senza fiato; chi ha tradito, la fine di alcuni personaggi, il discendente di Zaira... Ed è questo che adoro quando leggo un libro! D'altronde la lettura non dovrebbe far emozionare? Inutile dirvi che alle ultime pagine non riuscivo praticamente a staccarmici perché tutti quei colpi di scena inaspettati mi stavano facendo impazzire!

Preparetevi a soffrire, come vi dicevo, perché questi colpi di scena sono forti e non poco. Se penso che di solito il secondo volume di una trilogia è un libro di passaggio, questo ha così tanta carne in fuoco che è tutto tranne che di semplice passaggio! Butta delle fondamenta solide per il prossimo conclusivo volume, in cui i personaggi si ritrovano ad aver accusato un violente colpo, psicologicamente parlando. Non sono più dei ragazzini, sono dei giovani adulti che si sono ritrovati in una situazione ancora più pericolosa e sofferente. Cadono le certezze, le forze vengono meno quando si ritrovano da soli, quando ci si spezza, sia nell'anima che come gruppo. Il tutto amalgamato con la magia di Siryon che torna a pulsare, che respiriamo a ogni pagina. Anche quella parte più tenebrosa, come lo è Morcant, che ho trovato pazzesco, spietato e con ancora molto da farci scoprire.

Lo stile dell'autrice è sempre fluido e favoloso. Ti avvolge con calore, ti fa vivere le scene con un ottimo show don't tell, è in grado di farti sentire ciò che provano i personaggi. Inoltre, come dicevo prima, la tattica della semina qui ha funzionato alla grande. Una volta terminato il libro, tutte le scene clou vengono a galla, con tutti gli indizi che erano stati disseminati in maniera molto attenta!

Non posso quindi fare altro che consigliarvi la lettura e a recuperare di corsa il primo volume se non lo avete ancora letto. Ovviamente lo premio con il massimo del punteggio.