Recensioni, letteratura, consigli di scrittura

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giovedì 30 giugno 2022

[Segnalazione] 'Lasciati portare via' di Lilian McRieve

 Buon pomeriggio!

Esce oggi il romanzo di Lilian McRieve 'Lasciati portare via' supportato da Ultima Stesura!
Ecco quindi tutte le informazioni al riguardo!

 

 

Titolo: Lasciati portare via

Autrice: Lilian McRieve

Edito da: Self Publishing

Genere: Romance

Formato: Digitale e cartaceo

Data di lancio: 30 giugno 2022



Trama

Cassandra Semoni è su un volo per Milano, con un manufatto unico tra le mani e l’incarico di venderlo a Ryou Tokugawa, il cliente più difficile dai tempi di Napoleone.

Purtroppo, però, non ha alcuna conoscenza del prodotto, o della lingua, o di come gestire una trattativa. Possibilità di successo: non pervenute.

Cassandra sa che sta dicendo addio alla sua carriera prima ancora di averla conosciuta, ma è decisa a tentare il tutto per tutto. Anche se questo significa seguire il mercante d’arte fino in Giappone per far saltare i piani della rigidissima nonna di lui, che lo vorrebbe incastrare in un matrimonio combinato.

Ma se poi Cassandra scoprisse che sotto la maschera del ricco e spietato affarista c’è un uomo intrappolato nelle regole di una tradizione che non sente propria? Riuscirebbe ancora a stare al gioco?

Un incontro di cuori, uno scontro di culture, e, come sempre, in amore e in affari tutto è lecito.

martedì 28 giugno 2022

[Segnalazione] 'L'incidente' di Maria Cristina Buoso

 Buon pomeriggio a tutti!
Oggi vi segnalo la terza opera di Maria Cristina Buoso 'L'incidente'! Vi ricordo che qui sul blog nei giorni scorsi sono uscite anche le altre due segnalazioni per l'autrice che vi consiglio di recuperare qualora vi siano sfuggite! Ecco quindi tutte le informazioni.


Titolo: L'incidente

Autrice: Maria Cristina Buoso

Edito da: Placebook Publishing

Genere: Thriller

Formato: Cartaceo & digitale

Prezzo: 4,90€ digitale, 13,52€ cartaceo (brossura)

Data di lancio: 23 marzo 2022



Trama

Ispettore Capo Ginevra Lorenzi, dopo Vernissage, ha un nuovo caso di cui occuparsi che metterà a dura prova la sua pazienza e la sua capacità investigativa.
Cosa hanno in comune un femminicidio e un incidente stradale?
Cosa c’entra il paranormale con l’indagine?
Un thriller coinvolgente, dinamico e a volte divertente che vi appassionerà e che vi permetterà di conoscere un po’ di più Ginevra e i suoi amici.


MARIA CRISTINA BUOSO
Scrive le prime cose quando era giovanissima, inizia con fiabe e poesie, crescendo amplia la sua scrittura con racconti brevi, copioni, romanzi e gialli.
La poesia “Aiutami” è stata inserita nell’Antologia Multimediale “Una poesia per Telethon”, a scopo benefico (2004). La poesia “Pace in Guerra” nel concorso indetto da A.L.I.A.S. (Melbourne – Australia), ha ricevuto la Menzione D’Onore. La poesia “Bugie” (Stones of Angles) è stata inserita nel Vol. 6 – In Our Own Words: A Generation Defining Itself - Edited by Marlow Perse Weaver U.S.A. (2005).
Ha vinto il terzo premio nel Concorso Letterario “Joutes Alpines” dell’Associantion Rencontres Italie Annecy (Francia) per la Sez. Prosa (Italia) con il racconto “Il vecchio album” (1997). Questi sono solo alcuni dei vari riconoscimenti che ha ricevuto.
Ha pubblicato:
Anime, 2017
Vernissage, 2021
Schegge di parole: poesie grafiche, 2021
Delitto al condominio Magnolia, 2021

 

lunedì 27 giugno 2022

[Segnalazione] 'La notte della Strige' di Giovanni Ascolani

 Buon pomeriggio a tutti!
Oggi vi segnalo l'opera di Giovanni Ascolani 'La notte della Strige' pubblicato con Delos Digital. Qui di seguito trovate tutte le informazioni e anche un lungo estratto che ci ha gentilmente concesso l'autore. 


Titolo:
La notte della Strige

Autore: Giovanni Ascolani

Edito da: Delos Digital

Collana: Horror Story

Formato: Ebook

Prezzo: 1,99€

Pagine: 49

Data di lancio: 26 aprile 2022



Trama

Svegliarsi nel cuore della notte. Il corpo paralizzato, un'ombra nella stanza: inquietante allucinazione o terribile realtà?

Un uomo, vittima di paralisi notturne, riprende conoscenza in un pronto soccorso. Non ricorda nulla di ciò che è successo quella notte. È ossessionato dall’immagine di una donna dagli occhi dorati. Non sa chi sia, né se appartenga alla realtà onirica. È l’inizio di un incubo senza fine… 

Giovanni Ascolani è nato a San Benedetto del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno, nel 1989. Sin da piccolo si appassiona a libri, film e serie tv di fantascienza, horror e fantasy. Il suo autore preferito è H.P. Lovecraft. Ha iniziato a scrivere nel 2018 pubblicando il suo primo racconto Psicosi nell’antologia Racconti horror – Volume I della Historica Edizioni. Nel 2019 i racconti Vudù, La Sindrome di Ekbom e Il Krampus vengono inseriti rispettivamente nelle antologie Z di Zombie 2019, Halloween all’Italiana 2019 e Un Natale Horror 2019 curate da LetteraturaHorror.it. Nello stesso anno Il sabba entra a far parte della raccolta I racconti della Masca – Volume II della Masca Servizi Editoriali.  Nel 2020 il racconto Il viaggiatore viene pubblicato sulla rivista Dimensione Cosmica (Nuova Serie N.11) del Gruppo Editoriale Tabula Fati. Nel 2021 esce l’ebook Lo sciacallo per la collana Horror Story di Delos Digital. Sempre nello stesso anno, i racconti Incubi e Il Dio venuto dall’Altrove appaiono rispettivamente sulle riviste Il Grimorio del Fantastico (Numero VII) e Dimensione Cosmica (Nuova Serie N.15).

 Estratto

 



– Signor Fittipaldi, mi sente?

Ero disorientato e confuso. La testa mi stava scoppiando: una terribile emicrania era sul punto di condurmi alla follia. A stento mantenni gli occhi aperti: la luce mi dava fastidio. Non sapevo dove mi trovassi né chi mi stesse parlando. Non me ne fregava nulla: ero troppo sofferente per dare importanza a ciò che si trovava intorno a me.

– Signor Fittipaldi, mi sente?

Ancora quella voce! Che supplizio! Non avevo alcuna voglia di parlare né tantomeno di ascoltare: ogni parola era come un chiodo infilato nel cranio con un colpo di martello. Mi sentivo stanco e apatico. Desideravo soltanto essere lasciato in pace. Avevo dolore alla schiena: il letto su cui ero disteso era davvero scomodo. Percepivo uno strano fastidio alla testa; era come se la pelle fosse tirata da qualcosa…
Sfilai la mano da sotto le coperte, la portai pian piano al petto, ma mi arrestai: avevo avvertito qualcosa attaccato al braccio. Aprii gli occhi. Vinsi il fastidio della luce artificiale e scorsi una flebo: ero in ospedale.

– Signor Fittipaldi, non si muova. Le abbiamo messo una flebo.

– Perché sono qui? Cos’è successo? Mi fa male la testa…

Alla fine, i miei occhi riuscirono a mettere a fuoco il volto dell’uomo che si trovava dinanzi a me: era un medico grassoccio e pelato. Occhiali dalle spesse lenti e montatura nera. Aveva una folta barba corvina con qualche pelo bianco sul mento.

– È stato portato qui durante la notte. I suoi vicini l’hanno sentita gridare. Hanno provato a contattarla, ma non hanno ricevuto risposta… Così, hanno chiamato i carabinieri. Sono intervenuti anche i vigili del fuoco: sono entrati nel suo appartamento e l’hanno trovata distesa a terra. Forse, ha battuto la testa contro la parete. L’hanno portata qui privo di sensi. Abbiamo suturato la ferita… Dalla TC risulta una lieve commozione cerebrale: stia tranquillo, nulla di grave! Saprebbe dirmi cosa è successo?

– Non ricordo nulla, sono confuso… Ho male alla testa. Mi sento debole. Faccio fatica anche a sollevare le braccia… Cosa mi succede?

– Dalle prime analisi abbiamo riscontrato una riduzione dell’emoglobina: ha un’anemia di moderata entità. Non è così grave da necessitare una trasfusione, ma dobbiamo capire quali siano le cause di questa condizione. Negli ultimi giorni ha avvertito debolezza, dolori o altri sintomi?

– Dottore, che ore sono?

– Sono quasi le cinque del mattino.

Chiusi le palpebre e non mi curai delle ulteriori domande del medico. La mente non riusciva a prestare la dovuta attenzione a quell’uomo dalla voce così odiosa. Avevo bisogno di estraniarmi dalla realtà circostante e trovare rifugio in me stesso. Avvertivo un’irrazionale e ancestrale paura. Ero in balia del terrore, tormentato dall’ignoto. La memoria non era in grado di aiutarmi a definire la natura di quello stato emotivo. Eppure, continuavo ad interrogarmi…
L’amarezza dell’amnesia travolse l’animo suscitando disagio. Cercai il ricordo più recente, avevo bisogno di un punto di partenza per ricostruire le ultime ore della mia vita. Il dolore alla testa era insopportabile, ma il desiderio di risposte ebbe la meglio sulla sofferenza. Alla fine, scorsi un piccolo bagliore tra l’inquietante oscurità della mente. Un nome emerse dall’oblio: Simone Caputo. Fui scosso da un brivido, un ricordo stava affiorando dal caos…
Una figura femminile dagli occhi dorati si palesò ai piedi del letto. Immediatamente, aprii le palpebre colto da un’inspiegabile paura: ero solo… Ero così confuso da mescolare la dimensione onirica con il mondo reale, di sicuro, mi trovavo in uno stato di dormiveglia…
Mi domandai chi fosse quella donna, ero convinto di averla già vista. Purtroppo, data la situazione, dubitai delle mie certezze e ipotizzai che fosse una figura appartenente ai miei sogni; è probabile che fossi sul punto di addormentarmi. Però, quella vivida e ignota sensazione di terrore aveva richiamato la mente alla lucidità della veglia.  Mi guardai attorno con la testa pesante e un crescente senso di nausea: ero ancora al pronto soccorso. Il medico si era allontanato. Alla mia destra c’era una tenda verde scuro che separava il mio letto da quello accanto. A sinistra avevo la parete, priva di finestre.
Mi interrogai invano: le domande non trovarono risposte…
Come sono finito in ospedale? Cos’è successo?
Ero scosso: un simile vuoto nei ricordi non poteva che essere sinonimo di una grave condizione clinica. Eppure, quella donna l’avevo già vista. Ma dove? Cercai di ordinare le immagini confuse che si susseguivano in maniera caotica nella mente: dovevo prenotare una visita dal dott. Caputo. Erano settimane che avevo problemi con il sonno. Il medico di famiglia mi aveva consigliato di rivolgermi ad un luminare di sua conoscenza: un medico di Pescara, specializzato in psichiatria e neurologia esperto di disturbi del sonno. Lo avevo contattato alcuni giorni prima per prendere un appuntamento, ma non ero riuscito a reperirlo telefonicamente. Gli avevo lasciato una mail con la speranza di essere ricontattato a breve: ho sempre detestato chi non risponde alle e-mail.
Piano piano l’amnesia lasciò spazio ai ricordi. Non fu facile, né tantomeno veloce: le informazioni riemersero in maniera confusa. Ero convinto che tutto avesse a che fare con quella donna: dubitavo che fosse un’immagine generata della fantasia. Doveva essere reale; però, non capivo perché facessi tanta fatica a ricollegarla alla mia quotidianità.

venerdì 24 giugno 2022

[Segnalazione] 'Chiamata dall'inferno' di Elisa Averna

 Buon pomeriggio a tutti!
Oggi vi presento il nuovissimo romanzo di Elisa Averna, autrice che vi ho già fatto conoscere qui sul blog. Il suo nuovo romanzo è decisamente particolare...! Motivo per cui sarà uno dei miei acquisti del prossimo mese. Di sgeuito trovate tutte le informazioni!

 

Titolo: Chiamata dall'inferno

Autrice: Elisa Averna

Edito da: Dark Abyss Edizioni

Collana: Madre Schipton

Formato: Cartaceo

Stile narrativo: Breathless (senza fiato) studiato apposta per velocizzare la lettura favorendo la concentrazione




Trama

 Lui sa tutto di lei. Ne conosce le abitudini, la famiglia e i molti peccati di gioventù. Ha disseminato di microspie la villetta in cui Jessica vive, il suo perfetto idillio da signora per bene. Lei non sa chi sia lui. Ogni giorno, quell'uomo misterioso le telefona e le impone prove ispirate ai peccati, minacciando ritorsioni sui suoi cari in caso di fallimento. Ogni prova è un indizio che lui concede per farsi identificare, ma se lei non riuscirà a capire chi sia, dovrà incontrarlo. I giorni che avrà a disposizione saranno nove, come i gironi danteschi. Lui obbligherà Jessica a scendere nell'Inferno più nero e profondo: quello della propria coscienza.


mercoledì 22 giugno 2022

[Segnalazione] 'Delitto al condominio Magnolia' di Maria Cristina Buoso

 Buon pomeriggio a tutti!
Come promesso continuo a presentarvi le opere di Maria Cristina Buoso! Oggi vi segnalo 'Delitto al condominio Buoso'! Di seguito tutte le informazioni.

 

Titolo: Delitto al condominio Magnolia

Autrice: Maria Cristina Buoso

Edito da: Placebook Publishing

Genere: Giallo

Formato: Digitale & cartaceo

Prezzo: 3,90€ digitale, 10,40€ cartaceo

Pagine: 116



Trama

 

Un urlo sveglia il condominio.
Un uomo viene trovato morto. È stato ucciso con 14 coltellate.
Chi è la vittima e cosa nasconde?
Una indagine che sembra non portare da nessuna parte.
Il commissario capo Caterina Angeli in pensione da un paio di settimane e la collega commissario capo Claudia Trini della squadra mobile della Questura di Padova indagano assieme.
La soluzione vi sorprenderà.


MARIA CRISTINA BUOSO
Scrive da molti anni generi diversi ed è anche attiva nei social tra cui nel suo blog: https://mcbuoso.wordpress.com/
Poesie e racconti sono inseriti in diverse antologie.
I libri pubblicati recentemente sono: Anime (2017). Vernissage e Schegge di Parole (2021).



martedì 21 giugno 2022

[Segnalazione] 'Quella casa in fondo alla pianura' di Davide Bernardin

 Buon pomeriggio a tutti!
Oggi vi segnalo il romanzo di Davide Bernardin. Il libro è ambientato nel primo ventennio del ‘900, tra Stati Uniti, Francia e Italia. La storia si snocciola tra inseguimenti, catture, viaggi, storie d’amore, colpi di scena, musica e guerra. Qui di seguito trovate tutte le informazioni oltre che un estratto gentilmente concesso dall'autore.

 

Titolo: Quella casa in fondo alla pianura

Autore: Davide Bernardin

Edito da: Placebook Publishing

Genere: Narrativa

Formato: Digitale & cartaceo

Prezzo: 4,90€ digitale, 19,76€ cartaceo

 

 

 

Trama

 Ispirato a una storia vera: quella della famiglia di Cain Wall, schiavi statunitensi ignari per moltissimi anni dell’abolizione della schiavitù.
Louisiana, 1° gennaio 1906. Bill è uno schiavo nella fattoria di Mr. Collins, la libertà è il sogno che insegue da sempre. È ciò che lo fa vibrare di vita, che lo fa sperare in un futuro più roseo per lui e per tutta la sua famiglia. E quando giunge a New Orleans, e scopre che in realtà quella libertà è un suo sacrosanto diritto, non può che essere uno shock lacerante.
La musica in strada addolcisce il suo trauma profondo. I suonatori lo guideranno sulla via che porterà tutta la sua famiglia a liberarsi dalle catene di un’ignominiosa schiavitù, e a incrociare in futuro il destino di una famiglia italiana, che condurrà i figli di Bill più lontano di quanto potessero immaginare.

Quella casa in fondo alla pianura” è un romanzo storico, ispirato a una storia vera e poco conosciuta: quella della famiglia di Cain Wall, schiavi degli Stati Uniti ignari per moltissimi anni dell’abolizione della schiavitù. Il libro è ambientato nel primo ventennio del ‘900, tra Stati Uniti, Francia e Italia; segue le vicende della famiglia di Bill, che si libera dalla schiavitù e raggiunge la libertà a New Orleans, dove sbocciano ragtime, jazz… e, purtroppo, anche razzismo, segregazione razziale e discriminazione sociale. Il destino della famiglia di Bill incrocia quello di Giovanni Sammarchi, un falegname italiano immigrato a New Orleans, il quale ha un fratello di nome Goffredo che fa il fabbro a Bologna. L’amicizia con Giovanni condurrà i figli di Bill (Daniel e Sarah) più lontano di quanto avessero potuto immaginare. 

Estratto

 La carrozza svoltò a sinistra, allontanandosi un po’ dal fiume che
scorreva in larghi e lunghi meandri.
Passò accanto a una lievissima collina, su cui c’era solo un cottage
di legno. Bill lo osservò sparire all’orizzonte, provando una strana
sensazione di sollievo.
Sembrava la baracca dei Collins
Il sole lo abbagliò per un istante, e quando riaprì gli occhi, il sipario
calò sui campi desolati. Alti edifici in calcestruzzo dominavano ora ilpanorama, New Orleans si estendeva oltre essi seguendo il corso del
Mississippi." 


Davide Bernardin
Nasce a Feltre (BL) e vive a Bologna; ha trascorso gran parte della sua vita a Tonadico, nella valle di Primiero (TN). Laureato alla triennale in lingue straniere di Bologna e Granada, e alla magistrale in Letterature euroamericane all’università di Trento, lavora come insegnante di inglese e spagnolo.



lunedì 20 giugno 2022

[Segnalazione] 'Schegge di parole' di Maria Cristina Buoso

 Buon pomeriggio a tutti! Nei prossimi giorni vi segnalerò i libri dell'autrice Maria Cristina Buoso, iniziamo con il primo, 'Schegge di parole'. Qui di seguito trovate tutte le informazioni!

 

 

Titolo: Schegge di parole

Autrice: Maria Cristina Buoso

Genere: Poesia

Formato: Cartaceo & digitale

Prezzo: 3,90€ digitale,10,40€ cartaceo (brossura)

Pagine: 54




Si muove in bilico recuperando stilemi ed atmosfere della poesia futurista, della poesia visiva, delle avanguardie e delle sperimentazioni letterarie che hanno caratterizzato i primi decenni del ‘900, la silloge poetica di Maria Cristina Buoso: “Schegge di parole”.
I versi si insinuano, si disgregano, prendono spesso possesso dell’intera superficie della pagina del libro, chiedono spazi e pause di volta in volta diversi; gli stessi segni di interpunzione, le onomatopee, i fonosimbolismi, il raddoppiamento delle consonanti (a creare neologismi), ad esempio, divengono protagonisti fondamentali delle varie liriche, creando così un nuovo rapporto tra lo scritto, l’immagine e di conseguenza il lettore.
Nonostante ciò, le poesie… “Non uccidono alcun chiaro di luna”, come invece tuonava Filippo Tommaso Marinetti nel manifesto programmatico del Futurismo, con lo specifico intento di rompere con la tradizione classica della poesia e della letteratura, esaltando negli scritti ben altri valori come il dinamismo, l’energia, la velocità, l’uso di determinate parole a scapito di altre.
Certamente, le poesie di Maria Cristina Buoso non si perdono in rivoli e descrizioni dettagliate ma conducono all’essenza, al vigore della parola, all’essenzialità anche di una sola parola che diviene verso isolato redatto in maiuscolo oppure in minuscolo rispetto magari al resto della composizione.

A modo loro, anche le poesie contenute in “Schegge di parole” gridano una sorta di indipendenza, una loro voglia “ribelle” di esistere, di non stare alle consuetudini di un margine che le vuole relegate ed allineate a sinistra della pagina.
Ci catapultano perfettamente nel caos di un nuovo mondo contemporaneo che è oggi fatto di tante parole (a volte forse troppe), che ci piovono addosso da più parti: dai mass-media come dalle piattaforme social, eppure in questo caos Maria Cristina Buoso riesce a porre l’accento esattamente su quelle parole che oggi ancora sono importanti e determinanti nel farsi veicolo di sentimenti, di interiorità ed anche di denuncia delle ingiustizie del vivere quotidiano.
Le tematiche infatti affrontate in queste poesie sono le più varie (ed anche in questo senso non rispondono ad un susseguirsi e ad una didascalia precisa): si va dal concetto di bellezza e di anima, agli stati d’animo di donna e dell’essere umano: (“Invidia”, “Rabbia”, “Solitudine”, inadeguatezza nel riconoscersi parte di questo mondo), fino ad assumere i toni della lucida denuncia sociale nel mettere nero su bianco i mali, le storture, i dissidi della società contemporanea: (“Guerra”, “Politica”, “Mafffia”, “Europa”, “Patria”).
Questo libro può considerarsi a tutti gli effetti un breve campionario ma anche un prontuario per riconoscere e per salvare quelle parole che oggi appaiono o che rischiano di rimanere “senza senso e senza futuro”.
Al lettore l’arduo compito di farsi carico, di proteggere ma anche di lasciare andare quelle parole che maggiormente riterrà indispensabili o non indispensabili alla propria vita.
Buona lettura.

MARIA CRISTINA BUOSO - Scrive le prime cose quando era giovanissima, inizia con fiabe e poesie, crescendo amplia la sua scrittura con racconti brevi, copioni, romanzi e gialli. La poesia “Aiutami” è stata inserita nell’Antologia Multimediale “Una poesia per Telethon”, a scopo benefico (2004). La poesia “Pace in Guerra” nel concorso indetto da A.L.I.A.S. (Melbourne – Australia), ha ricevuto la Menzione D’Onore. La poesia “Bugie” (Stones of Angles) è stata inserita nel Vol. 6 – In Our Own Words: A Generation Defining Itself - Edited by Marlow Perse Weaver U.S.A. (2005). Ha vinto il terzo premio nel Concorso Letterario “Joutes Alpines” dell’Associantion Rencontres Italie Annecy (Francia) per la Sez. Prosa (Italia) con il racconto “Il vecchio album” (1997). Questi sono solo alcuni dei vari riconoscimenti che ha ricevuto.Ha pubblicato alcuni libri, gli ultimi: nel 2017 “Anime” e nel 2021 Vernissage.

lunedì 13 giugno 2022

Recensione: 'Jiklitaal: Il sentiero del ritorno' (Saga dello Jiklitaal Vol. 2) di Giulia Fiori

 Buongiorno a tutti! Oggi è il giorno della mia tappa per il Review Party per il libro di Giulia Fiori, il secondo della saga di Jiklitaal 'Jiklitaal: il sentiero del ritorno'! Se vi siete persi la recensione del primo libro potete recuperarla cliccando qui


 

Titolo: Jiklitaal: Il sentiero del ritorno Vol. 2

Autrice: Giulia Fiori

Edito da: Self Publishing

Genere: Epic Fantasy

Formato: Cartaceo & digitale

Prezzo: 3,99€ digitale, 15,00€ cartaceo




Trama

 Sopraffatti da una nuova minaccia, Gillion e Astrid fuggono a Holl per avvisare coloro che sono ignari di ciò che sta accadendo alle terre di Fearann.
A nord, Luxen e Brox tentano di ricostruire ciò che la malvagità ha distrutto, mentre una presenza oscura studia i boschi, le montagne, i villaggi e i loro abitanti, cercando il punto giusto in cui colpire.
Le razze sono di nuovo unite per affrontare il male e riportare la pace, che le aveva abbandonate da secoli.
Quale mistero incombe su Fearann?
Gli abitanti sono convinti di conoscersi, di avere certezze su coloro che amano e sui loro nemici, ma sapranno andare oltre le apparenze?

“Sei entrato qui a causa del tuo animo oscuro.
La tua mente vacilla, il potere ti chiama,
ma nello Jiklitaal la pace ti accoglierà.
Sei a casa”

 

Prima di iniziare con la recensione, come vi avevo detto sto partecipando al Review Party, quindi se volete seguire gli altri blogger e leggere le loro recensioni ecco qui il calendario completo:



 
Iniziamo ora con la recensione. L'ho amato e l'ho divorato. A volte, quando si parla di una saga, potrebbe esserci il problema che o si è dimenticato qualcosa dal primo libro, specie se è passato un po' di tempo, oppure si nota un calo, come se l'autore avesse messo più impegno nel primo per prensentare la saga al meglio. Quello che vi posso assolutamente assicurare è che qui non abbiamo nessuno dei due casi; innanzitutto l'autrice ha avuto l'ottima idea di inserire un riassunto a inizio del libro che sarà utilissimo ma poi man mano che si avanza nella lettura troviamo tutto come avevamo lasciato, anzi, anche meglio. Questo secondo romanzo è curato magistralmente, lo stile è un po' diverso ma in senso positivo. Abbiamo una maggiore dinamicità, dialoghi perfetti, e la trama va avanti con un'intensità tale da voler assolutamente scoprire cos'è che accadrà adesso. Perché la minaccia sventata con Knork non è affatto finita; tante cose ora verranno a galla, anche sullo stesso Knork che ricordiamo, alla fine del primo romanzo, era finito in un determinato posto (so che se state leggendo questa recensione dovreste aver già letto il primo romanzo, ma farò comunque attenzione con gli spoiler del primo libro).

Non tutto è come sembra, e una nuova minaccia incombe ma anche per questo nuovo antagonista c'è comunque qualcosa che non va. Sono particolari e colpi di scena che adoro, perché proprio non te l'aspetti. Se vi aspettate qualche cliché, qui non ne troverete! Su una cosa ci avevo quasi azzeccato nella scorsa recensione, ovvero su Gillion e quel suo lato tendente all'oscurità. E non sono rimasta delusa: quante volte troviamo eroi nei fantasy perfetti e senza una macchia? Gillion è genuino proprio perché ha dei difetti, perché sbaglia e perché non tutti possono sempre commettere quel passo giusto. Non siamo uguali e non possiamo sempre essere contrassegnati come 'buoni' o 'cattivi' e gli stessi antagonisti hanno delle spiegazioni che possono essere condivise, per quante pazze possano suonare. Gillion ora ha la magia dei materiali, è desideroso di apprendere il più possibile perché la conoscenza significa maggior potere. Il che non è affatto sbagliato. Poi starà a lui decidere come utilizzare questa forza di cui lui è anche convinto di star facendo del bene e che quello che farà porterà la sua terra a essere governata da qualcuno che ne è in grado. Gillion è diventato più forte, è sempre attaccato ai suoi amici e in particolare a Nimel, ma ci sono state appunto delle occasioni in cui capisce che c'è altro, qualcosa a cui deve ambire e deve farcela da solo. Sono rimasta infatti impressionata in una scena, che coinvolge lo Jiklitaal, in cui lui riesce in quella che pensavo sarebbe stata un'impresa impossibile e che avrebbe bisognato di aiuto. Invece no, Gillion riesce da solo, grazie alle sue capacità. Vedremo ora dove la sua intelligenza e il suo potere lo porteranno nel prossimo libro.

Parliamo ora degli altri personaggi che più mi sono piaciuti. Tra questi c'è per l'appunto il nuovo antagonista, Karagash, ve ne posso parlare poco per non fare spoiler ma è davvero sensazionale e quasi non vedevo l'ora che arrivassero i capitoli dedicatogli. In particolare sono molto belle e toccanti le scene in cui parla con Luxen, quello che era stato il suo più caro amico. Dialoghi davvero bellissimi e che poi, andando avanti con la lettura, si inizia a capire quali sono le reali problematiche che ci sono dietro a questa situazione. Febrion, be' che dire di Febrion. Già alla scorsa recensione vi avevo detto che era il mio personaggio preferio e lo è tuttora. Ironico, irriverente, simpatico, è quel personaggio che ti fa spuntare il sorriso, che stempera sempre la situazione anche nei momenti più critici e poi, proprio in questo libro, scopriamo cosa è destinato a essere! E vi piacerà, ve lo assicuro! Sapevo che Febrion non poteva essere un semplice umano, che c'era molto di più dietro e grazie a questo romanzo, se anche voi avete amato Febrion nel primo libro, avrete molte sorprese! Così come ho continuato ad amare il rapporto tra lui e Astrid. Anche lei inizia a scoprire qualcosa di più su se stessa, in particolare legato ai sogni che fa e che saranno determinanti, è coraggiosa e non le manda di certo a dire. Mi è piaciuta come si è imposta con il principe Mansi e come si è fatta rispettare. Tra l'altro nonostante il personaggio di Mansi forse potrà apparirvi un po' vanaglorioso, snob e antipatico per alcune uscite che ha, invece devo dirvi che a me è piaciuto. Non so neanche dirvi il perché, è così e basta. Anche se ovviamente non volevo che Astrid accettasse delle sue condizioni, l'ho trovato un personaggio onesto per quello che è, e comunque sia nonostante alcune battute scorbutiche si vede che in realtà ci tiene al suo popolo (poi chissà, magari nel prossimo romanzo cambierò idea!). Sempre fantastici Luxen e Fergus, che ho continuato ad amare, mentre ho iniziato ad amare tantissimo una new entry, Pax, mi piace troppo! Purtroppo non posso dilungarmi su di lui perché è uno spoiler gigante del libro, ma l'ho adorato. Interessante è anche il personaggio di Synara che sto ancora inquadrando e sono curiosa di conoscere il suo ruolo nel prossimo libro.

Questo libro vi tiene incollati alle pagine ed è un seguito più che degno. Come vi dicevo a inizio recensione ho trovato lo stile migliorato, deciso, dritto al punto, dialoghi curati ed espressivi, scene in show don't tell che ti fanno stare proprio lì accanto a loro. Nonostante ci siano così tanti personaggi, l'autrice è riuscita a giostrarli tutti alla perfezione, senza alcun problema di pov ballerino e vi posso giurare che non è affatto facile, anzi, direi che è molto complicato. Non ci sono spiegoni, infodump, niente che fa annoiare e saltare le pagine. Tutto ciò che deve essere spiegato è centellinato per tutto il romanzo con un'ottima semina e abbiamo anche una lista dei personaggi alla fine del libro che vi potrà essere utile. Vi consiglio di comprare il cartaceo, la cui impaginazione è curata davvero in una maniera spettacolare così come vi consiglio di recuperare il primo libro se siete qui che ancora non conoscete il mondo di Jiklitaal. Abbiamo un epic fantasy senza i soliti preconcetti o la solita storia che abbiamo imparato ormai tutti a conoscere. Un mondo iniziato dall'amore di un elfo per dei libri che non avrebbe mai potuto padroneggiare, ora si è trasformato in una storia incredibile, che vede contrapporsi non soltanto ciò che possiamo reputare malvagio e basta. Influisce molto la pazzia, la sottomissione, il non avere altra scelta.

Detto questo, non posso fare altro che premiare il libro con il massimo del punteggio e consigliarlo non solo agli amanti del fantasy ma anche a quelle persone che vorrebbero iniziare ad approcciarsi a questo genere! In più, ci tengo a precisare che l'autrice ha scritto anche 'I draghi di Maad' una raccolta di racconti che dovrete assolutamente recuperare, non soltanto perché è bella, ma proprio perché a partire da questo libro inizia a essere introdotta la terra di Maad. Non fatevi scappare nulla!