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venerdì 28 giugno 2019

[Segnalazione] 'Ada e le altre: legami femminili tra educazione e valore della differenza'

Anche oggi la segnalazione vuole portarvi all'attenzione un argomento molto interessante: storie e voci di donne che hanno lasciato un'impronta sul piano culturale del nostro paese. 'Ada e le altre' è una raccolta di testimonianze di donne poliedriche, scrittrici e rivoluzionarie.


Titolo: Ada e le altre: legami femminili tra educazione e valore della differenza

Edito da: Biblion Edizioni

Genere: Racconti, studi di genere, questioni femminili

Collana: Biblion International Monographs

Pagine: 100

Formato: Cartaceo

Prezzo: 14€




Trama

Barbara Allason, Camilla Ravera, Angiola Massucco Costa, Bianca Guidetti Serra: voci di donne che hanno profondamente segnato la vita culturale del nostro paese, accomunate dalla produttiva collaborazione al “Giornale dei genitori” e dalla profonda amicizia con la sua fondatrice, Ada Prospero. E queste voci raccontano di lei: troppo spesso considerata all’ombra del marito, Piero Gobetti, Ada era invece dotata di una straordinaria forza propria e di un poliedrico valore personale. Una pedagoga, una scrittrice, una traduttrice, una rivoluzionaria, un’amica, una donna alla quale, con la breve raccolta di queste testimonianze, si vorrebbe cominciare a restituire una dignità autonoma.

 “Vorremmo anche che questo fosse un modo per mostrare riconoscenza alle varie forze messe in campo in quei giorni. Perché da tutti e tutte
abbiamo imparato e perché, nell’impegno di tutti e tutte, Ada è vissuta ancora.”

giovedì 27 giugno 2019

[Segnalazione] 'Spine' di Giovani scrittori IULM

Oggi voglio presentarvi una antologia di racconti, un progetto editoriale che vede protagonisti giovani studenti e laureati dell'Università IULM!



Titolo: Spine

Autori: Studenti della IULM

Genere: antologia di racconti

Edito da: Biblion Edizioni

Formato: Cartaceo

Pagine: 344

Prezzo: 20€




Trama

C’è chi le ha nel cuore, chi nel fianco; si dice che a un leone una volta se ne conficcò una nella zampa, mentre quella finita in gola a Puccini lo portò in seguito alla morte; ci si può stare o tenere sopra; il loro filo ha segnato il periodo delle Guerre Mondiali; e, naturalmente, proteggono i fiori più belli. Sono diverse e sfaccettate le spine con le quali possiamo venire a contatto nella nostra vita. Compito dei “Giovani Scrittori IULM” di quest’anno è stato quello di cogliere ognuno la sua spina, fisica o metaforica che fosse. In questa antologia il lettore troverà dunque chi dovrà fare i conti con il proprio animo tormentato, chi con le ferite del cuore, chi con il peso della memoria. Ma c’è spazio anche per le spine appuntite della natura, quelle che trasportano elettricità e quelle che si incastrano dentro di noi e diventa- no impossibili da rimuovere. È un volume da maneggiare con cura, ci si potrebbe pungere. E potrebbe anche essere piacevole.



Giovani Scrittori IULM

Consiste in un progetto editoriale che sollecita la scrittura creativa e il talento di studenti e laureati dell’Università IULM. La collana è nata nel 2007 dalla collaborazione di un gruppo di giovani con il loro professore di letteratura, Paolo Giovannetti. Ogni anno è definito un tema e sono selezionati i migliori fra i racconti presentati. La collana è ora pubblicata da Biblion edizioni, che continua così un percorso iniziato dodici anni fa.  

mercoledì 26 giugno 2019

[Segnalazione] 'Fragment' di J. Fiorentino

Voglio segnalarvi il romanzo 'Fragment' di J. Fiorentino, autore che già conoscevo e di cui sono sicura tanti altri di voi amanti del fantasy conosceranno per la sua saga di Sitael e di cui 'Fragment' è collegato essendo il prequel.
 Ma potete leggerlo tranquillamente anche se non avete ancora recuperato Sitael.
Vi presento quindi il suo nuovo romanzo che spero possa interessarvi!

Titolo: Fragment

Autore: J. Fiorentino

Edito da: Elpìs Editrice

Genere: Fantasy

Serie: Sitael

Formato: Cartaceo

Cover Artist: Renato Siragusa

Pagine: 324

Prezzo: 14,00€ disponibile su Amazon, Mondadori, Feltrinelli, IBS

Trama

Quando il nemico è la Luce, l'unico a poterla fermare è un ragazzo perduto nel buio. In un mondo simile a una favola oscura, Lyfe ha sedici anni quando perde tutto, perché dentro di lui c'è qualcosa di diverso. Qualcosa di sbagliato. Lui e gli altri giovani Contaminati sono gli unici che possono fermare la Fabbrica di Porcellana e la minaccia dei misteriosi Uomini Neri che si aggirano nelle foreste di rovi di ferro con maschere e forbici, perciò Lyfe comincerà il suo viaggio per tentare di salvarsi dal Frammento di Luce che gli si è insinuato sotto la pelle e che lo ucciderà lentamente e in modo orribile. Tra scenari che somigliano a un incubo, ragnatele di segreti e personaggi oscuri, il ragazzo scoprirà che nessuno è mai ciò che sembra. Perfino lui, che potrebbe essere nato dall'Oscurità e destinato a diventare il mostro che dominerà il mondo.





 Estratti

 "C'è un mostro da cui non riuscirò mai a scappare. Perché quel mostro sono io."

"Un ragazzo perduto nel buio. Un frammento d'odio nel corpo. Un demone in agguato
nell'anima."








 


 

 L'autore
J. Fiorentino vive a Palermo con il suo gatto Wish. Diplomato in arte, coltiva la passione della scrittura da quando aveva 14 anni, e da allora ha concluso un libro all’anno, senza mai abbandonare la sua passione per il disegno. Ama la musica rock, il cosplay e l’epoca vittoriana. “Sitael” è la sua saga d’esordio, pubblicata in passato da Flaccovio e Rizzoli, con cui ha vinto alcuni premi letterari. Per Elpìs ha già pubbli- cato la sua saga urban fantasy di grande successo, di cui finora sono usciti “Falene”, “Ombre”, “Scatola” e “Gioco”. 

[Segnalazione]: 'La scatola degli istanti perduti' di Nadia Bordoni

Oggi voglio segnalarvi il romanzo di Nadia Bordoni, 'La scatola degli istanti perduti edito da Biblion Edizioni!



Titolo: La scatola degli istanti perduti

Autrice: Nadia Bordoni

Edito da: Biblion Edizioni

Genere: Narrativa contemporanea

Formato: Cartaceo

Pagine: 309

Prezzo: 18,00€




Trama

Un gruppo eterogeneo di ragazzi di diverse età e nazionalità si ritrova ogni estate per le vacanze. Tra di loro nasce una profonda amicizia, subito resa precaria dall'avvento del Terzo Reich e dallo scoppio della seconda guerra mondiale. Ma la storia del loro legame supera avversità e distanze, a riprova che, anche quando i soprusi e l'ingiustizia prendono il sopravvento, c'è chi non si arrende al male, andando oltre le apparenze e le divisioni imposte dalla storia. Un emblema della speranza che, nemmeno nei momenti più bui, deve abbandonare l'umanità.

Biblion edizioni esplora l’ambito della narrativa di formazione attraverso il romanzo d’esordio
di Nadia Bordoni: La scatola degli istanti perduti.
Il volume narra la storia dell’intensa amicizia che si sviluppa in un gruppo eterogeneo di ragazzi di varie età, appartenenti alle diverse nazionalità che si ritroveranno successivamente coinvolte nella seconda guerra mondiale. Nonostante la serie devastante di eventi che affrontano nel corso degli anni, il loro legame non subisce alcun danno: al contrario i protagonisti non solo mantengono salda l’amicizia che li unisce, ma, entrando nell’età adulta, riescono a non farsi contaminare dalla negatività che li circonda: diventano così a loro modo cavalleresche figure in lotta contro il comune nemico rappresentato dalla guerra stessa. Ulteriore dimostrazione che, anche quando i soprusi e l’ingiustizia prendono il sopravvento, c’è chi non si arrende al male, andando oltre le divisioni imposte dalla storia.

La scatola degli istanti perduti è un piccolo, adorabile romanzo, che Biblion edizioni lancia non solo per il suo intrinseco valore letterario e narrativo, ma anche per l’abilità con cui l’autrice, in un’epoca in cui i thriller e gli horror la fanno da padrone, riesce a tratteggiare il suo mondo immaginario con pennellate di colori pastello, facendosi portavoce di valori spesso calpestati e offesi, come quello della famiglia e dell’amicizia, quella vera, che non conosce confini e barriere.





«Parlavano, ridevano, scherzavano, mischiando le loro lingue d’origine poiché ormai avevano imparato a dialogare con un variegato vocabolario a seconda della situazione. Quando litigavano iniziavano ora in una, ora nell’altra lingua usandole un po’ tutte come a comporre un puzzle, in una buffa e allegra babele di parole»


Nadia Bordoni è nata a Milano nel 1961. Laureata in giurisprudenza, ha lavorato in ambito bancario e attualmente svolge l’attività di mediatore civile. Le sue passioni spaziano dall’impegno nel sociale come membro attivo dell’A.V.O. – Associazione Volontari Ospedalieri, agli sport nautici, cui si dedica come Ufficiale di gara per la F.I.M. – Federazione Italiana Motonautica. É inoltre socia A.G.I. – Associazione Grafologica Italiana.

lunedì 24 giugno 2019

Recensione: ' Un passo avanti e poi un altro' di Eleonora Ippolito

Oggi voglio parlarvi di 'Un passo avanti e poi un altro' di Eleonora Ippolito!


Titolo: Un passo avanti e poi un altro

Autrice: Eleonora Ippolito

Edito da: Delos Digital

Genere: Narrativa

Formato: Epub, Kindle

Prezzo: 3,99€

Pagine: 318





Trama

Laura è una trentaduenne precaria disperatamente sognatrice, che ha deciso di non accontentarsi più. È rimasta sola ed è in costante lotta con i ricordi di una vita andata storta, ma è intenzionata a riprendere in mano le redini della sua esistenza, con coraggio e determinazione. E durante le sue battaglie quotidiane, incontrerà anche qualcuno che stravolgerà per sempre il suo mondo solitario…

Un romanzo che mi ha tenuta con il fiato sospeso e con il quale sono riuscita a immedesimarmi perfettamente, per alcune cose, nella protagonista. Laura è una donna di trentadue anni, con un lavoro precario e con problemi familiari che l'hanno portata ad andarsene via di casa, affittando un piccolo monolocale che non è dei migliori. La sua tristezza e la sua voglia di cambiare non è data però soltanto da questo: per dieci anni è stata fidanzata con Beppe, dieci anni in cui il suo mondo girava intorno a lui e con il quale quindi sperava di poter costruire un futuro. Ma Beppe se n'era andato all'estero per lavoro e non aveva voluto portarla con sé. Laura quindi si ritrova ancora più sola di quanto non sia mai stata. I suoi amici cercano di risollevarle il morale, ma non tutti riescono ad avere il giusto tatto. Tra questi il più pericoloso è Gabriele, amico di Beppe e da sempre innamorato di lei. Non si lascia sfuggire quest'occasione e fa capire a Laura quanto starebbe bene se soltanto si decidesse, infine, di dargli una possibilità. Ma Laura non vuole, per lei è soltanto un amico e ora ai suoi problemi si aggiunge anche lui, che prende a male il suo rifiuto. Eppure, nonostante tutto, proprio quando finalmente decide di uscire e di svagarsi un po' con i suoi amici ecco che fa un incontro con un ragazzo con cui subito ha un bel feeling. Ma Laura è ancora angosciata, timorosa. Il motivo per cui mi è piaciuto e mi sono immedesimata in lei è perché tutti affrontiamo dei periodi bui, periodi in cui non sappiamo cosa fare della nostra vita, specialmente quando siamo costretti ad affrontare un qualcosa che non avevamo progettato e ci sconvolge interamente la vita.
Laura è una donna come tutte, tutte noi possiamo essere Laura: neanche ha la soddisfazione del lavoro in quanto viene sottopagata, maltrattata e non le vengono riconosciuti i giusti meriti. Perché quindi sbattersi tanto a lavorare quando non si ottiene praticamente niente? Ma Laura con quel piccolo lavoretto è in grado di pagarsi il monolocale che, nonostante non sia meraviglioso ed è anzi pieno di muffa, lo vede come il suo unico rifugio. Non ci sono i suoi genitori, non c'è fratello: è sola, ma si sente indipendente.

Personaggi

Ho già più o meno delineato la figura di Laura ma c'è un aspetto molto importante per il quale voglio soffermarmi. Laura è una vittima: vittima sia nel lavoro, che nelle amicizie. E la cosa più brutta è proprio quando si viene delusi da un amico, un amico che pensi di conoscere bene ma che poi arriva al punto di farti del male. Laura è una donna molto forte e nonostante l'ansia che può provare, è un personaggio che comunque non si tira mai indietro. Mai una volta scappa da una discussione: è vero, preferisce non rispondere ai messaggi e alle telefonate insistenti e decide di bloccare la persona in questione, ma una volta che si trova ad affrontare una situazione dal vivo, ecco che non scappa ma la affronta, a volte anche con conseguenze non proprio positive. Quello che mi piace di lei è che a un certo punto ha avuto la forza di ribellarsi sul lavoro, dando risposte che hanno lasciato le colleghe di sasso, o ha fatto le giuste minacce. Esce dal guscio, finalmente affronta e caccia gli artigli. Anche la sua situazione familiare sembra stabilizzarsi: sarà proprio in un momento di difficoltà che si renderà conto che in realtà non l'hanno abbandonata come pensa. E allo stesso tempo sa quando è il momento di lasciar correre. Probabilmente io mi sarei comportata in una maniera diversa con la questione di Gabriele ma non posso far altro che capire comunque il suo punto di vista. Lasciar andare, a volte, è la soluzione migliore. Gabriele lo avevo dapprima giudicato positivamente: mi sembrava il classico ragazzo innamorato da sempre della ragazza del suo miglior amico e che quando ha finalmente la possibilità di provarci non ci pensa un secondo di più. Ha senso e l'ho anche capito.
Per questo, all'inizio, Gabriele potevo anche comprenderlo ma quando ha cominciato a insistere e a non rispettare i sentimenti di Laura ecco che il personaggio mi è caduto. Lo vediamo come il vero antagonista della vicenda, non tanto Beppe, che per quanto possa essere stato un vigliacco ha comunque fornito una spiegazione anche se crudele. Gabriele invece sembra soltanto intenzionato ad arrivare a un trofeo, non importa cosa dovrà fare per ottenerlo. E quello che fa più male è che Laura pensava anche di conoscerlo molto bene. La sua delusione e la sua paura è del tutto condivisibile.
Ma ecco che arriva Stefano, il ragazzo che incontra per caso e con cui cerca, anche se con calma, di instaurare qualcosa. Stefano è un ragazzo spiritoso, anche lui con i suoi problemi e si confida con Laura. La fa quindi sentire subito parte di ciò che gli accade mentre invece Laura è più remissiva. Gli racconta qualcosa, ma non tutto. Questo però sarà un dettaglio che a Stefano non piacerà, dato che è intenzionato a essere serio con lei e renderla partecipe di qualsiasi cosa. Ammetto che sul finale Stefano mi era caduto e avrei compreso perfettamente Laura se non avesse più voluto frequentarlo. Ma alla fine, torno ad essere concorde con la sua scelta di lasciar andare e ricominciare.
Menzione finale per Beppe che nonostante sia stato spietato, e anche un po' troppo crudele con Laura nello spiattellarle la verità, è stato comunque sincero e ha cercato di aiutarla quando si è trovata in difficoltà.

Stile

La vicenda ci viene narrata in prima persona, attraverso quindi i pensieri di Laura. Lo stile mi è piaciuto e non ho trovato alcun errore ortografico, tranne uno di battitura ma si tratta di una semplice svista. Mi sono piaciuti molto i dialoghi che hanno reso vivace il testo, quando magari nella narrazione può sembrare più prolisso. Probabilmente avrei tagliato giusto qualche cosa, per alleggerire il testo, senza naturalmente andare a intaccare i pensieri di Laura, e questo lo dico solo perché in alcuni passaggi vengono ripetuti degli stessi concetti.
In generale però è stata una lettura davvero piacevole ed ero costantemente in ansia.
Volevo sapere cosa sarebbe accaduto ora a Laura, che decisioni avrebbe preso e come se la sarebbe cavata sul lavoro. Penso che in molti si potranno ritrovare nella sua storia,  non soltanto le donne.
 Per questo, ne consiglio la lettura a tutti!

martedì 18 giugno 2019

[Cover Reveal] 'Parole' di Anita Sessa





Oggi voglio svelare in anteprima per voi la cover del nuovo romanzo di Anita Sessa, autrice che abbiamo già conosciuto qui sul blog! Che cosa avremo questa volta?








Parole di Anita Sessa, sveliamo la cover!



Titolo: Parole

Autrice: Anita Sessa

Edito da: Dri Editore

Genere: Contemporary romance

Formato: ebook e cartaceo

Prezzo: 14.99€ cartaceo, 2.99€ ebook

Data di lancio: 24 giugno 2019 in occasione del Festival Romance Italiano



Trama

Disincantata, cinica, un po’ scontrosa: questo è ciò che è diventata Livia dopo la morte della madre. Studentessa universitaria di giorno, cameriera in una trattoria in provincia di Pesaro la sera, Livia affronta la vita da sola giorno dopo giorno. Complice uno scambio di battute scritte a lettere cubitali sul fondoschiena di una modella di intimo, ritratta su un poster pubblicitario, Livia conosce Jacopo, manager di trentanove anni impiegato nel campo del marketing e con un matrimonio ai titoli di coda. A suon di battute al vetriolo e scontri verbali, Livia e Jacopo inizieranno un rapporto perennemente in bilico, proteso verso qualcosa che potrebbe essere se solo entrambi si lasciassero andare. 
 
L'autrice

Anita Sessa ci regala questa volta, dopo il regency di grande successo La Sposa Inglese, una delicata storia d’amore tra due persone profonde e affascinanti. Due anime molto diverse ma al contempo molto affini. Riusciranno entrambi a lasciarsi andare e superare quello che la vita sembra avergli tolto in passato? Non lo possiamo sapere senza leggere il libro, quello che sappiamo però è che Anita si è superata questa volta, lasciandoci intravedere qualcosa più in profondità di se stessa.  

Romanzo autoconclusivo 

sabato 15 giugno 2019

Recensione: 'Beata gioventù' di Vincenzo Galati

Oggi, 15 giugno, è il giorno d'uscita di 'Beata gioventù' di Vincenzo Galati che vi avevo già segnalato! Ho avuto il piacere di poterlo leggere in anteprima quindi ecco a voi la recensione!


Titolo: Beata gioventù

Autore: Vincenzo Galati

Edito da: Oakmond Publishing

Genere: Giallo

Formato: Kindle

Prezzo: 4,99€

Pagine: 233

Data di lancio: 15 giugno 2019



Trama

Protagonisti di questa storia ironica e fuori degli schemi un gruppo di strampalati amici, un po’ in là con gli anni ma con l’entusiasmo di ragazzini scatenati, alle prese con un’incredibile avventura. Tra una partita a carte e un cruciverba, i nostri s’imbattono in un omicidio e nel furto di una vecchia moneta di enorme valore. Capitanati dall’impavida Olga, gli arzilli vecchietti mettono in atto un ingegnoso piano che proverà a trasformarli in intrepidi giustizieri dai capelli d’argento. Ma sulla loro strada si presentano ostacoli e imprevisti di ogni tipo. Riuscirà la sgangherata banda di nonnetti a dipanare il bandolo della matassa?  

Ho divorato questo romanzo: la trama è avvincente e la cosa singolare di questo giallo è che la nostra astuta protagonista ha già capito, dopo poche ricerche, chi è l'assassino della sua povera amica Anna. Quello che quindi ci tiene incollati alle pagine sono i modi certamente intelligenti e originali che ha Olga per dimostrare alla polizia che l'assassino è chi dice che sia. Tutto ciò che le serve è riuscire a intrappolarlo... e lo farà eccome, letteralmente parlando.
Olga Massone è un'arzilla vedova che incontra in un negozio dell'antiquariato la sua amica Anna Pessagno che è lì per sapere il valore di una moneta d'oro lasciata da suo marito. Una moneta che il marito ha tenuto da parte per tutta la vita per riconsegnarla a un certo Kruger che gliel'aveva affidata. Anna è quindi restia a venderla considerando quanto suo marito ha fatto per custodirla ma è incuriosita riguardo il suo valore e soltanto una volta saputolo deciderà il da farsi.
Ma proprio mentre è lì, viene uccisa e la moneta rubata. A quel punto Olga non si darà pace: deve scoprire chi è stato a uccidere la sua amica e dove l'assassino tiene la moneta, che scopre essere di inestimabile valore, le 50 lire in oro Vittorio Emanuele II del 1864.
Quello che ho adorato di questo romanzo sono stati un mix di elementi che lo rende gradevolissimo e originale: chi cercherà di scoprire chi è l'assassino e il ladro non saranno tanto i poliziotti ma tutti gli amici di Anna, che guidati da una interstadita Olga faranno le cose più assurde e pericolose per risolvere il mistero da soli. Olga lo sa che riuscirà ad avere l'appoggio di tutti e ognuno di loro ha un asso nella manica che può sfoderare per mettere ai ferri corti l'assassino: basta anche una buona parlantina per distrarre un tassista, il conoscere per bene la città, piccole cose che saranno di fondamentale importanza per la riuscita della missione. Olga, alla fine, riuscirà a intercettare un possibile assassino, di cui non vi svelerò ovviamente il nome, e metterà in pericolo anche la sua vita pur di smascherarlo. Anche se quest'uomo ha amicizie importanti, anche se è ricco e potente. Non le importa: è sicura che con una buona dose di astuzia e tanto coraggio e con un ottimo gruppo di vecchietti riuscirà tranquillamente a far trionfare la giustizia.

Personaggi

Olga Massone è un personaggio che ho amato sin dalla prima lettera: è una normalissima vedova signora che si diletta a fare a maglia e cucinare biscotti. Un'adorabile anziana che nessuno immaginerebbe mai capace di nulla di impossibile o anche solo un po' azzardato. Ma è questo il bello di Olga; nessuno sospetterebbe mai di lei, nemmeno Schiappacasse che sta indagando sul caso. Quando Traxino infatti gli comunica che secondo lui Olga sta facendo qualcosa, Schiappasse fatica a credergli. Per lui è impossibile che quella dolce signora possa combinare qualcosa ed è deciso a fidarsi di lei: quello che non sa è che appunto Olga ha radunato tutti gli amici del centro e ha dato a ognuno di loro delle istruzioni precise su come procedere. Così Sandro, Berta, Pasquale accettano di compiacere Olga per onorare almeno la memoria della loro compianta amica Anna. Ognuno di loro ha, come detto, un compito ben preciso ideato da Olga. Ed è incredibile come ogni loro particolare abilità si riveli necessaria per il rapimento dell'assassino. Esattamente: come riusciranno infatti un gruppo di anziani a rapire un uomo potente senza farsi scoprire? Come riusciranno ad attirarlo? Come faranno a far perdere le loro tracce e sviare tutte le possibile piste? A tutte queste domande, Olga trova una soluzione che si adatta perfettamente a ogni personaggio. L'ho trovata geniale: anche quando sarà di fronte all'assassino, invece di mostrarsi fredda e arrabbiata, lei sarà sempre calma, gentile ed educata. Non cambierà mai, il suo atteggiamento non verrà smosso neanche quando scopre che la polizia sta cominciando a seguirla. Lei mantiene il sangue freddo e si salva in più di un'occasione grazie alla sua intelligenza. Quando, alla fine, l'assassino pensa di averla fatta franca, Olga ragiona sul suo modus operandi. Comincia a intercettare ogni minimo dettaglio, anche un piccolo pezzettino di carta stracciato può essere infatti la risposta a tutti i suoi dubbi. Ammetto di non aver capito cosa aveva in mente l'assassino: mi piace, quando leggo qualsiasi libro, figurarmi un finale e cercavo di stare dietro ai ragionamenti di Olga. Eppure lei mi ha sorpresa: ha anticipato le sue mosse, ha fatto quello che la polizia non era stata in grado di fare anche se questo ha però comportato il dover immischiarsi in situazioni non proprio... legali.
Credo che Olga sia il personaggio che meno ci aspettiamo in un giallo: ed è perfetta. Elegante e raffinata quando deve fingere, adorabile e astuta sempre. Certo, non ce l'avrebbe fatta senza i suoi amici ma è stata comunque lei ad organizzare il tutto. Anche se, devo dire, in un momento in cui l'assassino tenta di scappare ecco che lì invece lo spirito d'iniziativa è arrivato dagli altri. Questo è ottimo: tutti sono necessari e fondamentali. E non potrebbero essere più delicatamente spietati di così. Una cosa che ho apprezzato è stato un particolare, riguardo i collezionisti di monete, che ci viene nenzionato solo una volta all'inizio ed ecco che poi è determinante per Olga per confermare i suoi dubbi. Penso che sia stata un'azione perfettamente riuscita: l'effetto sorpresa si è fatto sentire in modo piacevole!

Stile

Lo stile è perfetto: abbiamo un ottimo utilizzo dello show don't tell. Avevo chiaramente davanti a me le immagini della vicenda: i personaggi sono caratterizzati in modo unico e originale. Dato che tutti loro hanno abilità e caratteri differenti non c'è nemmeno un dialogo piatto o che potrebbe essere riconducibile a un altro personaggio. Proprio per menzionare i dialoghi: creano la giusta dose di mistero e ansia. Gli indizi ci vengono dispensati nel momento e nel modo opportuno, quindi noi lettori seguiamo passo dopo passo la vicenda senza che ci sia un eccesso di informazioni tanto da renderlo stucchevole. Si è dato il giusto spazio a tutti e le scene sono state collocate nella maniera giusta: sono azioni che funzionano e che hanno il loro effetto.
Per questo assegno al romanzo il massimo del punteggio.

venerdì 14 giugno 2019

[Segnalazione Nuova Edizione] 'At world's end. Wanted Pirates' di Sabrina Pennacchio

Oggi voglio presentarvi una segnalazione molto speciale. Si tratta della nuova edizione, completamente rinnovata, di 'At World's End. Wanted Pirates' di Sabrina Pennacchio! Questo è stato il primo romanzo che ho recensito qui sul blog e se volete andare a ripescarvi la recensione potete farlo cliccando qui! Il prossimo mese però, vi riporterò questa recensione... aggiornata, proprio come lo è il romanzo stesso, dato che è stato aggiunto anche un nuovo epilogo (oltre che una nuova cover).
Questa segnalazione sarà molto succosa, quindi mettetevi comodi!



Titolo: At world's end. Wanted Pirates

Autrice: Sabrina Pennacchio

Edito da: Writers Editor

Genere: Avventura, Pirati

Disponibile in preorder: qui

Andamento del preordine: qui 

Pagina dell'autrice: qui




Trama

 XVIII Secolo, Oceano Atlantico Alcuni narrano che Calico Jack, il più temuto fra tutti i pirati, sia stato giustiziato in Giamaica molti anni orsono; altri narrano, invece, che questi sia tornato dal mondo degli inferi dopo un accordo con Satana, per continuare a terrorizzare i mari indisturbato. Eppure, nonostante ciò che si vocifera, un giorno un uomo che tutti conoscono come il temuto Calico Jack, rivendica la taglia sulla sua testa, lanciandosi in uno spietato attacco alla nave della Marina Britannica, per rapire la figlia del generale di ritorno dai paesi d'oriente.




Volevate un finale alternativo?

Qualche gadget per ricordarvi di loro o qualche disegno per immaginarli nel loro aspetto originale?

Ebbene, nel pack della nuova ristampa [ LIMITED EDITION ] AVRETE TUTTO QUESTO!

Copertina rinnovata con una nuova illustrazione di Elena Altamura e non solo! 
Contenuti aggiuntivi, gadget e un artbook illustrato da Chiara Romeo!



Com'è nato il romanzo?
Wanted nacque da una semplice idea. Un giorno stavo guardando Sandokan alla tv e mi dissi
che non avevo mai scritto qualcosa sui pirati. Però non volevo facilitarmi le cose ahah così
decisi di scrivere si, qualcosa sulla pirateria, ma al tempo stesso qualcosa che avesse una
diversità dal solito. Così mi informai sui vari pirati e le varie epoche e dopo uno studio di due
anni e mezzo, riuscii a trovare il modo sensato di inserire un pirata realmente esistito in un
contesto insolito come la Londra del 1837. Insomma, Calico Jack realmente esistito e morto
100 anni prima, in Giamaica, è stato spostato cent'anni avanti. Ma non vi fate ingannare, il
romanzo non è Fantasy, è solo la realtà temporale che è stata cambiata ;) poi capirete
leggendo perché.
Che emozioni ti suscita sapere che il tuo romanzo compie un anno di vita e che ha avuto così grande riscontro dai lettori?
Oh, mamma ahah non si può descrivere la gioia e l'emozione che provo. Quando lo pubblicai ero orgogliosa del mio lavoro seppur sapessi che fosse comunque imperfetto essendo di un esordiente, ma ritrovarmi qui, dopo un anno, con una nuova ristampa, la presenza ad una seconda fiera del libro e un sold out alle spalle con quella di Roma a Dicembre è… wow! Io? Davvero? Ahah
A cosa è dovuto il suo "rinnovamento" e arricchimento con nuove emozioni dai personaggi e un extra tutto da scoprire?
La nuova ristampa, che spero possa avere presto una data specifica (quindi restate aggiornati sulla mia pagina Facebook) è per accontentare le richieste dei lettori di conoscere qualche chicca in più. Sono sicura che la limited edition quando sarà tra le loro mani non li renderà scontenti.
Sabrina tra recensioni positive ma anche a volte negative, sei soddisfatta dell'impatto del tuo romanzo sul pubblico dei lettori?
Assolutamente sì. Io mi aspettavo solo negative, invece sono arrivate solo positive con tre? Forse, negative, in un anno ahah ma anche quelle mi hanno aiutato a crescere.
Ultimissima cosa... perché parlare di Calio Jack..perchè raccontare di un personaggio così particolare e raccontare questa sua storia che si intreccia tra realta e fantasia?
Perché Calico è un Pirata che nessuno ha mai calcolato, allora volevo che insieme, essendo anche io una sconosciuta, potessimo farci spazio in questo mondo così popolato

Lettori speriamo di avervi stuzzicato con questa presentazione e se ne volete sapere di più seguite il MEGA EVENTO  a esso dedicato che coprirà l’intero mese di LUGLIO  con varie tappe stuzzicati e di approfondimento che vi farà scoprire i meandri nascosti di questo romanzo particolare e coinvolgente che attende solo di essere letto e scoperto da voi.







Jack Falkenburg, detto "Calico".
Capitano della nave "Tempesta dei Mari"; molti popolani credono che lui sia il figlio del precedente Calico Jack, ucciso in Giamaica nel 1827 insieme a tutta la sua ciurma, pochi sopravvissuti a parte; altri invece, credono che egli sia tornato dal mondo dei morti grazie ad un patto col Demonio.
Rapisce la figlia del Generale Surcouf per ottenere la cancellazione della taglia sulla sua testa.

Ama la birra e le belle donne.







 Marina Charlotte Surcouf.
Figlia del Generale della Marina Britannica; ha un carattere allegro e dei modi eleganti, degni di una signorina del suo rango. Di natura tremendamente curiosa, si ritrovera a scoprire che i Pirati non sono così affascinanti come credeva a causa delle storie nei suoi libri.

Sa suonare il piano ed è anche brava a cantare, tutte doti apprese in anni di insegnamenti privati e studi esteri.





Jean Jason Read.
Promesso sposo di Marina Charlotte; conosce la ragazza sin dall’infanzia ed è cresciuto con lei come fossero fratelli. Il militare perfetto: serio, dedito al lavoro e bravo a comandare la truppa della Marina Militare, del quale ne è il Comandante.

Anche quando si ubriaca non perde mai il controllo.








 Robert Surcouf.
Padre di Marina Charlotte e Generale della Marina Britannica; è intimo amico del Sovrano Guglielmo IV e ha dedicato sempre tutta la sua vita al lavoro, pensando prima di tutto a non far mancare nulla alla sua adorata ed unica figlia.

Ama Jean Read come se fosse il figlio maschio che non ha mai avuto.

Elisa.
Padrona del Salone di Cortigiane di Hampton; si presenta come una signora dal cuore buono e generoso, ma nasconde dei segreti che nessuno ha mai saputo.

Quando sua madre è morta, ha cresciuto Jack come se fosse suo figlio.

Merlok.
Nostromo della Tempesta dei Mari e buon amico di Calico; è un uomo duro e senza scrupoli, che non si fa problemi ad uccidere qualcuno, se necessario. Conosce Jack dalla sua prima volta su quella nave e nasconde il suo segreto più grande.

Prova un certo interesse per l’aspetto fisico di Marina Charlotte e non si fa scrupoli a farlo notare, anche nei modi più viscidi.

Intervista ai personaggi!


Ciao ragazzi, grazie per essere qui con noi, oggi. Vorremmo conoscervi un po’ meglio quindi vi faremo poche ma essenziali domande.

Innanzitutto vi chiediamo di presentarvi.

Marina si guardò intorno appena a disagio per quella che era una situazione alquanto insolita. Insomma, non si aspettava di certo di ritrovarsi nella stessa stanza con Calico Jack – l’uomo che l’aveva rapita e portata via dai suoi cari – e Jean Read – il suo caro promesso sposo e amico di infanzia –.
Jack, dal conto suo, non poteva sentirsi più divertito dal ritrovarsi faccia a faccia con un comandante della Marina Britannica quale era Jean, senza che questi potesse toccarlo in alcun modo.
M: «Sono Marina Charlotte Surcouf, figlia del generale della Marina Britannica, Robert Surcouf. Ho studiato nei paesi d’oriente e sono appena tornata a Londra per il fidanzamento con Jean.»
C: «Solo che qualcuno le ha messo i bastoni fra le ruote» la risata sguaiata del pirata riecheggiò nella stanza e Marina fu costretta ad afferrare Jean – che stava per scattare – per un braccio «Non credo di aver bisogno di presentazioni: sono Calico Jack. Si dice che sia morto dieci anni fa ed è per questo che alcuni pensano di me che sia un fantasma, altri che io sia tornato dal mondo degli inferi dopo un accordo con Satana. Lascio a voi libera scelta su quale fra queste sia la verità, sempre se vi sia.»  
J:  «Chiunque tu sia, sporco pirata, nulla ti toglierà il cappio al collo per aver rapito la mia futura sposa!»
C: «Ottenete dal Re che la taglia sulla mia testa venga eliminata e io ve la rimanderò indietro volentieri, Jean Read. Non pensate che per me non sia un bel peso in più da sfamare.»

Coff coff. Chiediamo scusa ma abbiamo pochissimo tempo: potreste solo rispondere alle domande e non litigare fra voi?

J:  «Chiedo venia, milady. Sono Jean Jason Read, comandante della Marina Britannica e futuro sposo di Marina Charlotte. Il nostro matrimonio è stato deciso quando eravamo entrambi molto piccoli ma non potevo desiderare una sposa migliore per il mio futuro.» sorrise, stringendo una mano della ragazza e Jack storse il naso, mugugnando un “disgustoso”.

Vi ringraziamo. Seconda domanda: cosa ne pensate gli uni degli altri?

M: «Trovo che Jean sia una delle persone più dolci che abbia mai conosciuto. Anche se alcuni anni ci hanno visti separati, non è cambiato affatto da quando era solo un giovane alle prese con il suo sogno di entrare in Marina col ruolo precedentemente appartenuto a suo padre. Calico… beh, che dire di lui? È un demonio!»
C: «Quanti complimenti, miss Surcouf, mi lusingate.» rise di cuore, scuotendo il capo per poi voltarsi verso la blogger «Penso che la signorina Charlotte sia solo una ragazzina viziata cresciuta nella bambagia, che non conosce affatto il mondo ed ingenuamente – e in questo caso anche irritabilmente – prende qualsiasi cosa sotto gamba, pensando probabilmente che tutto le sia dovuto.» Marina avrebbe di certo voluto rispondergli per le rime, ma purtroppo non era il luogo adatto, quello «Jean Read, beh, credo che lui, invece, nasconda un leone nella sua veste di agnello. Non sarò contento fin quando non avrò dimostrato che non è il sant’uomo che finge di essere.»  
J:  «Ti spiace solo che non siano tutti meschini come te, vero, Calico?» l’altro alzò le spalle, divertito «Cosa penso di lui credo sia evidente: un uomo che si nasconde dietro un nome più grande di lui, che vuole addirittura che i suoi peccati siano cancellati come se tutte le vite che ha preso sinora e i danni procurati allo stato siano nulli, che razza di persona può mai essere? Per di più un essere che rapisce una povera donna indifesa, allontanandola forzatamente dalla sua famiglia per un suo capriccio, non si può definire tale. Marina è la persona più speciale che io conosca, del tutto diversa da ciò che questo lurido pirata crede che lei sia.» 

Ultima domanda: perché le persone dovrebbero volervi conoscere, acquistando il romanzo che vi vede protagonisti?

M: «Non ho un perché ma so solo che sicuramente non si annoieranno, leggendo un po’ della nostra vita.»
C: «Perché ci sono io, non è già una grande motivazione?»
J:  «Spero che lo desiderino perché così, come me, potranno sapere davvero che razza di persona si nasconde nell’animo di Calico Jack.»
 

L'autrice




Sabrina Pennacchio nasce a Napoli il 10 – 02 – 1991
Costretta ad abbandonare gli studi di arte e moda, decide di dedicare gran parte del suo tempo alla sua più grande passione: ” la scrittura ”