Titolo: La scatola degli istanti perduti
Autrice: Nadia Bordoni
Edito da: Biblion Edizioni
Genere: Narrativa contemporanea
Formato: Cartaceo
Pagine: 309
Prezzo: 18,00€
Trama
Un gruppo eterogeneo di ragazzi di diverse età e nazionalità si ritrova ogni estate per le vacanze. Tra di loro nasce una profonda amicizia, subito resa precaria dall'avvento del Terzo Reich e dallo scoppio della seconda guerra mondiale. Ma la storia del loro legame supera avversità e distanze, a riprova che, anche quando i soprusi e l'ingiustizia prendono il sopravvento, c'è chi non si arrende al male, andando oltre le apparenze e le divisioni imposte dalla storia. Un emblema della speranza che, nemmeno nei momenti più bui, deve abbandonare l'umanità.
Biblion edizioni esplora l’ambito della narrativa di formazione attraverso il romanzo d’esordio
di Nadia Bordoni: La scatola degli istanti perduti. Il volume narra la storia dell’intensa amicizia che si sviluppa in un gruppo eterogeneo di ragazzi di varie età, appartenenti alle diverse nazionalità che si ritroveranno successivamente coinvolte nella seconda guerra mondiale. Nonostante la serie devastante di eventi che affrontano nel corso degli anni, il loro legame non subisce alcun danno: al contrario i protagonisti non solo mantengono salda l’amicizia che li unisce, ma, entrando nell’età adulta, riescono a non farsi contaminare dalla negatività che li circonda: diventano così a loro modo cavalleresche figure in lotta contro il comune nemico rappresentato dalla guerra stessa. Ulteriore dimostrazione che, anche quando i soprusi e l’ingiustizia prendono il sopravvento, c’è chi non si arrende al male, andando oltre le divisioni imposte dalla storia.
La scatola degli istanti perduti è un piccolo, adorabile romanzo, che Biblion edizioni lancia non solo per il suo intrinseco valore letterario e narrativo, ma anche per l’abilità con cui l’autrice, in un’epoca in cui i thriller e gli horror la fanno da padrone, riesce a tratteggiare il suo mondo immaginario con pennellate di colori pastello, facendosi portavoce di valori spesso calpestati e offesi, come quello della famiglia e dell’amicizia, quella vera, che non conosce confini e barriere.
«Parlavano, ridevano, scherzavano, mischiando le loro lingue d’origine poiché ormai avevano imparato a dialogare con un variegato vocabolario a seconda della situazione. Quando litigavano iniziavano ora in una, ora nell’altra lingua usandole un po’ tutte come a comporre un puzzle, in una buffa e allegra babele di parole»
Nadia Bordoni è nata a Milano nel 1961. Laureata in giurisprudenza, ha lavorato in ambito bancario e attualmente svolge l’attività di mediatore civile. Le sue passioni spaziano dall’impegno nel sociale come membro attivo dell’A.V.O. – Associazione Volontari Ospedalieri, agli sport nautici, cui si dedica come Ufficiale di gara per la F.I.M. – Federazione Italiana Motonautica. É inoltre socia A.G.I. – Associazione Grafologica Italiana.
Nessun commento:
Posta un commento