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lunedì 9 agosto 2021

Recensione: 'Il colpo di fulmine non esiste' di Carlo Lanna

Oggi vi porto la recensione del libro di Carlo Lanna 'Il colpo di fulmine non esiste'!
Buona lettura!

 

 

Titolo: Il colpo di fulmine non esiste

Autore: Carlo Lanna

Edito da: Words Edizioni

Genere: Romance M/M

Formato: Cartaceo & digitale

 

 

 

 

Trama

Tyler è un giornalista deluso dalla vita, con un passato tormentato da dimenticare e in cerca del suo posto nel mondo. Glen è in fuga da se stesso e sogna di diventare uno scrittore. In una fredda sera di gennaio, quasi per caso il destino lega indissolubilmente le loro anime. A volte, però, l’amore non basta e serve coraggio per affrontare le insidie della vita. In una New York magica e caotica, Tyler e Glen si amano, si odiano, si perdono e si ritrovano in un dedalo di grandi emozioni. "Il colpo di fulmine non esiste" è una toccante storia sull’amore queer, i sogni e le seconde possibilità della vita. 

Un romanzo autoconclusivo, romantico ma comunque dal sapore agrodolce in alcuni tratti.
Decisamente è un libro che mi ha catturata e appena ho cominciato a leggerlo non sono più riuscita a scollarmi dalle pagine. Una lettura che quindi è trascorsa tutto d'un fiato perché ero troppo curiosa di sapere come se la sarebbero infine cavata Glen e Tyler.
Ma di cosa parla appunto questa storia? Glen è un ragazzo che ha deciso di lasciarsi la famiglia - o quel che gli rimane - alle spalle. Vuole realizzare il suo sogno di diventare uno scrittore ma non ha proprio l'ispirazione per scrivere in quell'ambiente tetro. Perciò decide di trasferirsi a New York, città in cui riserva tantissime aspettative, è infatti sicuro di poter ricomincare da capo e di riuscire finalmente a scrivere il suo primo libro. Tyler è stanco del suo lavoro. Fa il giornalista, e ama questo mestiere, solo che non gli viene concessa l'opportunità che sente di meritare; è infatti costretto a stare tutta la giornata a scrivere di gossip, ricavando ogni tanto qualche intervista originale per far contenta il suo capo Alexandra che odia con tutto se stesso ma che, allo stesso tempo, non è in grado di dirle apertamente quanto lo stia rovinando perché teme di perdere quel lavoretto. In più è ossessionato dall'ombra del suo ex che lo ha tradito e che non riesce a scrollarsi di dosso perché sente di amarlo ancora, anche se lo ha ferito in una maniera irreparabile.
Glen quando arriva a New York è completamente risucchiato dal vortice della Grande Mela. L'affitto da pagare, tutte le incombenze giornaliere, il lavoro al diner per permettersi qualche soldo, lo prendono così tanto che non riesce a trovare quell'ispirazione che credeva sarebbe arrivata.
Sono quindi due ragazzi demotivati, che speravano in ben altro dalla vita. Non riescono a reagire, non riescono a trovare qualcosa di meglio, sembrano impantanati in uno scenario che si sono scelti da soli perché non avevano alternative e ora sembra non ci sia più verso di uscirne.

Quando i due si incontrano c'è subito quel colpo di fulmine a cui nessuno ormai crede più, ma commettono un errore. Temono entrambi di non fare una buona impressione agli occhi dell'altro raccontando la verità, perciò dicono delle bugie sulla vita che conducono. Glen dice di essere un autore affermato, Tyler che lavora per il New York Times.

Una cosa che mi è piaciuta tantissimo di questo romanzo è che si può pensare che queste piccole bugie che si sono raccontati possano essere l'ostacolo principale alla loro relazione. Il romanzo invece non si ferma a questo, scava molto più in fondo, ci fa capire quali sono i veri problemi di Glen e Tyler che non si fermano unicamente al fatto che sono insodisfatti della loro vita. Hanno entrambi dei sogni, c'è qualcosa che non permette loro di procedere, sono insicuri eppure quando si incontrano ecco che questo tentennamento si frena. Sentono di aver trovato quella parte che li completa anche se loro stessi non si sentono completi. Potrebbe essere un problema, potrebbero distuggersi da soli ma sono altre le caratteristiche e gli eventi che arriveranno a scombussolare i due protagonisti.

Ognuno di loro ha poi un personaggio di supporto, Glen ha Cecil, la sua collega del diner, Tyler si confida a volte con Oliver che non le manda certo a dire. Sono due personaggi secondari che però raccontano lo stesso una storia profonda, una storia fatta delle insicurezze di Cecil, di come ha accantonato i suoi progetti per stare vicino a una persona che in quel momento aveva bisogno di lei. Per questo è un personaggio che mi è piaciuto moltissimo, è delicata, altruista, pensa di più agli altri infatti che a se stessa. Quasi ha paura di prendere una vera e propria decisione e lasciarsi tutto alle spalle e di iniziare a pensare alla sua felicità. Anche perché se lo meriterebbe.

A volte i loro comportamenti ti fanno venire voglia di prenderli e scuoterli. C'è struggimento, ansia - nel senso positivo del termine -, hai la curiosità di sapere come riusciranno a scamparla da un guaio da loro stessi creato. Lo stile è fluido, ha un buon ritmo, non ho mai trovato un passaggio pesante da digerire, anzi, molte volte alcune battute mi hanno rubato più di un sorriso, oltre al fatto che ho amato praticamente tutte le citazioni inserite. Non si può non amarli, non si può non affezionarsi a questi due ragazzi entrambi fragili ma che cercano di apparire per quello che non sono. I loro momenti insieme sono dolci, passionali ma allo stesso di una delicatezza unica. Non si scade mai nel volgare, è una storia che conquista il cuore e ti fa innamorare di entrambi i protagonisti. Perché io davvero non saprei dire chi è stato il mio preferito. Forse potrei dire Glen perché in alcuni aspetti del suo carattere mi ci ritrovo, ma oggettivamente parlando sono due ragazzi che funzionano, ben scritti, con le loro paure e insicurezze ma con anche la voglia di rimettersi in pista e provare di nuovo, anche lì dove si è fallito.
Sono quindi due personaggi positivi, perché se inizialmente mentono, quando andiamo a conoscerli nel profondo capiamo cos'è che li frena. Ma hanno il coraggio di fare quel passo in più che prima non avevano intenzione di fare, motivati dalla presenza dell'altro. Questo però non significa che ora che i due si sono trovati non hanno più la forza di andare avanti da soli, al contrario!
Specialmente Glen raccoglie i cocci della sua vita e completamente da solo si impegna per raggiungere il suo obiettivo in un momento di intensa tristezza. Sono forti, anche se non lo danno a vedere. Anche se ancora non capiscono quanto potenziale hanno. Ed è questo il messaggio che mi è piaciuto di tutto il libro; anche in un momento di solitudine, in cui tutto sembra andarci contro, si può ottenere qualcosa da quell'esperienza negativa e trasformarla in un qualcosa di positivo.

Il romanzo alterna i punti di vista di Tyler e Glen. L'ho trovata una scelta azzeccatissima perché altrimenti mi sarebbe rimasta la curiosità di conoscere i pensieri dell'altro. Davvero ottima, ottima mossa. Che dire quindi, che ho adorato questo romanzo penso si sia ben capito. Lo premio con il massimo del punteggio!


 




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