Per questo sono davvero contenta non solo di presentarvi questo volume ma anche di raccontarvi qualche bella curiosità legata a ogni capitolo di 'The Legend of Zelda'!
Titolo: Zelda: dietro la leggenda
Autore: Salva Fernàndez
Edito da: Multiplayer
Genere: Saggistica (videogiochi)
Formato: Cartaceo (copertina rigida)
Pagine: 312
Prezzo: 21,00€
Data di lancio: Novembre 2019
La storia di "The Legend of Zelda" è legata a quella di ciascuna delle piattaforme di gioco che Nintendo ha lanciato sul mercato. È stato un lungo viaggio ricco di idee di successo e di errori, ma che ha avuto sempre uno sguardo rivolto all'innovazione e alla ricerca per cambiare tutto ciò che nel mondo dei videogiochi era dato per scontato. Forza, Coraggio e Saggezza. Ma anche magia, fantasia e avventura sono stati gli ingredienti principali di questa saga che dura da oltre trent'anni. Il libro che avete tra le mani è un omaggio a uno dei franchise più longevi e iconici della storia dei videogiochi; scoprirete un racconto che vi condurrà tra le trame e i personaggi che hanno reso grande "The Legend of Zelda".
Come già anticipato, in questo articolo vi parlerò di alcune belle curiosità di questa saga videoludica. Altri quattro blog partecipano e vi invito a seguire tutte le tappe! Cinque motivi per entrare nel mondo di Zelda, e vi basteranno, fidatevi!
Curiosità sul mondo di 'The Legend of Zelda'
The Legend of Zelda
- 'The Legend of Zelda' è nato dalle avventure di Shigeru Miyamoto che quando era bambino si divertiva a esplorare i boschi e le grotte intorno casa. Ha pensato quindi di voler donare al giocatore il senso di meraviglia che ha avvertito lui stesso durante l'esplorazione. Ecco perché l'elemento principale del gioco è proprio quello del divertirsi ad andare in giro, senza troppe indicazioni. La spada che riceviamo a inizio del gioco è infatti dentro una caverna. Miyamoto ha voluto che l'avventura iniziasse con Link disarmato proprio per spingerci a guardarci intorno;
- Dato che Miyamoto voleva che l'uscita di questo primo Zelda avesse un tocco originale proprio per ricalcare quanto il gioco fosse diverso dagli altri (ricordo infatti che uscì nel 1986 e fu realmente un gioco innovativo per l'epoca) decise di dare alla cartuccia un colore diverso dal classico grigio, affinché spiccasse e incuriosisse. 'The Legend of Zelda' fu infatti l'unico ad avere una cartuccia dorata. Se ci pensate, questo dorato torna anche nei giochi attuali quando c'è un'edizione limitata o speciale. Vi ricordate l'edizione speciale di Ocarina of Time per 3Ds o la Limited di Skyward Sword? Le loro cover sono dorate proprio per ricordare il primo Zelda!;
- Link è mancino perché lo è Shigeru Miyamoto. Nei giochi odierni Link però usa la mano destra, questo perché da quando Nintendo ha implementato i motion control si è pensato che, essendo la maggior parte dei giocatori destrorsi, avrebbe avuto difficoltà a giocare con un eroe mancino;
- Il nome di Link significa 'collegamento', questo perché nel mondo di Zelda esistono quasi sempre due mondi, uno ordinario e uno oscuro e Link è appunto il collegamento che unisce queste due realtà. Deve essere anche un collegamento con il giocatore, ed è il motivo per cui Link in tutti i giochi è sempre muto. Se parlasse, il giocatore non si rispecchierebbe più in lui al 100%;
- Il nome di Zelda proviene invece dalla moglie dello scrittore Francis Scott Key Fitzgerald, che si chiama appunto Zelda;
- In questo primo gioco è possibile arrivare sino al boss utilizzando soltanto lo scudo. Ma non oltre, perché Ganon può essere sconfitto solo con colpi di spada;
- Link è ispirato al personaggio di Peter Pan, più precisamente quello disneyiano. Ha la tunica verde, orecchie a punta e ha un'ombra decisamente particolare. In Ocarina infatti, Link è cresciuto dai Kokiri, bambini verde vestiti che non crescono mai;
- Se in questo gioco chiamerete il vostro personaggio ZELDA, esattamente come l'ho scritto in maiuscolo, comincerete il gioco direttamente dalla seconda quest;
- 'The Legend of Zelda' è il primo videogioco che ha avuto i salvataggi;
- La triforza, iconica nella serie, è ispirata allo stemma del clan Hojo che rappresenta le tre squame del drago Shinto. In Zelda invece i tre triangoli simboleggiano la Forza, il Coraggio e la Saggezza;
- Il famoso theme di Zelda che tutti conosciamo non doveva essere questo. Si era infatti optato per 'Bolero' di Ravel. Si accorsero però, in enorme ritardo, che quel brano era ancora protetto da copyright. Koji Kondo compose quindi il magnifico theme che tutti amiamo in un solo giorno!
The Legend of Zelda: The adventure of Link
- Nel gioco c'è un personaggio che si presenta dicendo di chiamarsi Error. I videogiocatori hanno inizialmente pensato che quella frase 'I am error' fosse, appunto, un errore di traduzione o davvero un messaggio di errore. In realtà, nella versione giapponese, c'è anche un altro personaggio, simile a questo, che si chiama Bagu, ovvero Bug, nome che però non è stato così tradotto nella versione inglese. Si è trattato quindi di un semplice scherzo dei programmatori nel voler giocare con i nomi Error e Bug, ma nella traduzione inglese il gioco è andato a perdersi;
- Secondo Shigeru Miyamoto, questo videogioco è quello di cui ne è più deluso. In un'intervista ha infatti riportato che avrebbe potuto fare di meglio e se ne rammarica;
- Anche questo Zelda è uscito con la cartuccia dorata;
- In questo videogioco sembrerebbe che Link dica la sua prima frase (vi ricordate che è muto?). In un momento infatti Link dice 'I found a mirror under the table', ovvero 'Ho trovato uno specchio sotto il tavolo'. In realtà è un errore di traduzione, perché nella versione giapponese riporta la scritta: 'Hai trovato uno specchio sotto il tavolo'.The Legend of Zelda: A link to the past
- 'A link to the past ' ha avuto un remake nel 2002 per Game Boy Advance. Il gioco conteneva anche The legend of Zelda: Four Swords, primo titolo multiplayer che ha avuto poi il suo seguito e il suo remake in occasione dell'anniversario;
- In questo gioco esiste una frase molto criptica di cui ancora oggi i fan si scervellano per capirne il significato. All'inizio del gioco quando Link raggiunge suo zio morente, lui gli dice 'Zelda is your...' non terminando la frase. Non si sa cosa avrebbe voluto dire, sta di fatto che molti pensano abbia voluto dire 'Zelda is your sister', quindi 'Zelda è tua sorella';
- Nel gioco sembra che Link abbia i capelli rosa. Questo potrebbe essere dovuto a due ragioni: alla limitata palette dello SNES e perché fargli avere i capelli castani o biondi avrebbe reso difficile riconoscerlo sullo schermo;
- Questo è il primo gioco in cui appare ufficialmente la Master Sword, ovvero la Spada Suprema che esorcizza il male.
The Legend of Zelda: Link's Awakening
- Takashi Tezuka afferma che questo gioco è ispirato a Twin Peaks;
- Nel gioco puoi rubare l'oggetto più costoso, l'arco. Se lo fai però, la prossima volta che entrerai nel negozio, il commerciante ti toglierà la vita e il nome del tuo personaggio cambierà in THIEF ovvero 'ladro';
- Nel remake uscito nel 2019 per Nintendo Switch, se si arriva alla fine senza nemmeno un game over si potrà vedere un filmato finale segreto;
- 'The ballad of wind fish' la bellissima soundtrack che ascoltiamo nel gioco ha delle lyrics ufficiali;
- Nel 1998 uscì una versione per Game Boy Color chiamata 'Link's Awakening DX' che contiene un dungeon aggiuntivo a colori;
- Questo gioco ha scatenato la fantasia di diversi collaboratori. Se per Takashi Tezuka doveva assomigliare a un mondo simil Twin Peaks per Yoshiaki Koizumi doveva essere 'un sogno che potrebbe essere tuo, oppure di qualcun altro' e per Kensuke Tanabe 'come se un uovo gigantesco sedesse sulla sommità di una montagna e che se dovesse rompersi il mondo sarebbe destinato a svanire';
- Questo è il primo gioco in cui Zelda non compare, ma viene solo citata.
The Legend of Zelda: Ocarina of Time
- Questo è stato il primo videogioco di Zelda in 3D. Miyamoto aveva optato per una visuale in prima persona ma l'idea gli fu bocciata. Il suo team era infatti concorde che Link dovesse vedersi sempre;
- Il tema del Tempio del Fuoco, ovvero Bolero of Fire è stato modificato perché la prima versione conteneva cori islamici, degli inni ad Allah, e vennero ritenuti offensivi;
- Per una motivazione analoga religiosa venne modificato anche il simbolo originale dei Gerudo, la luna con la stella, dato che somigliava al simbolo islamico;
- Esistono così tanti personaggi femminili in questo gioco perché si era pensato inizialmente di realizzarlo come un dating sim;
- Malon e Talon portano due spille che ricordano il volto di Bowser;
- Abbiamo altri riferimenti del mondo di Mario. Quando siamo in prossimità di Zelda nel castello è possibile vedere attraverso le vetrate e scorgere un quadro di Mario;
- Sempre lì, se lanceremo un oggetto contro le vetrate apparirà una guardia che ci lancerà una bomba intimandoci di non rifarlo più;
- Esiste un modo per ottenere lo Scudo Hylia gratuitamente, anziché comprarlo in negozio: di notte, andate nel cimitero del villaggio Kakariko e spostate la tomba con i fiori. Dentro troverete lo scudo;
- Nella prima versione Ganon sputava sangue rosso. Si decise poi di cambiare colore e di farlo verde per renderlo meno impressionabile;
- Questo è il primo videogioco in cui compare lo Z-Targeting, ovvero il sistema di combattimento che ti permette di puntare un nemico alla volta. L'idea venne agli sviluppatori osservando degli attori duellare. Idea geniale che venne subito copiata dalle case videoludiche concorrenti;
- Si decise di dare un aspetto più fantasioso allo Z-Targeting, e di trasformarlo in una fatina, ovvero Navi. Che prende il suo nome infatti da Fairy Navigation System.
The Legend of Zelda: Majora's Mask
- Il mercante di maschere che incontriamo sin dall'inizio è stato realizzato basandosi sulle fattezze di Shigeru Miyamoto;
- Nel cielo di notte è possibile ammirare le costellazioni del Grande e del Piccolo Carro;
- Il gioco è stato realizzato in un solo anno, complice il fatto che è stata riutilizzata la stessa grafica di Ocarina of Time;
- Lo Skull Kid è lo stesso che abbiamo incontrato in Ocarina of Time con cui abbiamo suonato nella Foresta Perduta;
- I Goron suonano il bongo perché è uno degli strumenti musicali preferiti di Aonuma;
- Esiste una teoria magnifica riguardo questo gioco, che prende ispirazione dalle cinque fasi del dolore di Kubler Ross sull'accettazione della morte. Le fasi sono: negazione, rabbia, patteggiamento, depressione, accettazione. Si teorizza che Link passi attraverso queste cinque fasi durante il gioco: negazione, perché quando Link arriva a Termina -nome che già di per sé ci fa comprendere che qualcosa sta per terminare o addirittura già terminato- tutti sembrano voler negare il fatto che la luna si sta per schiantare sulla loro città. Rabbia: durante il nostro primo pre-dungeon scopriamo che il capo dei Deku sta per giustiziare una scimmia innocente, credendola colpevole di aver rapito la principessa. In realtà è solo accecato dalla rabbia e condanna a morte senza prove, come se nulla fosse. Patteggiamento: quando Link incontra lo spirito di Darmani questo lo prega di riportarlo in vita per poter essere di aiuto. Ma Link non può farlo se non alleviare il suo dolore, suonando per lui la Song of Healing, la canzone della guarigione (che tornerà in un'altra curiosità!). Depressione: quando si arriva al punto in cui si capisce che non c'è nulla da fare davanti alla morte si cade in depressione. Proprio come succede alla Zora che incontriamo che ha appena perso le sue uova. E infine l'accettazione della morte, perché nel canyon arido che visiteremo otterremo però la freccia di luce necessaria per completare il gioco. C'è chi pensa che Link sia morto e stia passando le sue cinque fasi dell'accettazione della morte, arrivando in questa terra dove tante persone hanno facce conosciute, come se fosse una sorta di limbo. Altri considerano criptica e inquietante anche la frase che ci rivolge il mercante di maschere 'You've met a terrible fate, havent'you?' ovvero 'Sei andato incontro a un terribile destino, vero?'
- In questo gioco Zelda compare solo in un flashback;
- Se quella delle fasi della morte è una teoria non ufficiale, possiamo però considerare la morte come elemento sicuramente determinante all'interno del gioco. Link è infatti in grado di indossare solo maschere di persone morte, attivate dal loro spirito. Ci accorgiamo quindi, che la maschera con cui iniziamo, ovvero quella del piccolo Deku, appartiene all'alberello morto che troviamo a inizio gioco. A fine gioco vedremo il papà piangere sulle spoglie del figlioletto.
The Legend of Zelda: Ocacles of Seasons/Ages
- Completando uno dei due giochi riceveremo una password che ci comparirà come 'segreto di Holodrum' o 'segreto di Labrynna'. Questa password può essere immessa nell'altro gioco nella sezione 'Segreti' e comincerai l'avventura con quattro cuori e la spada;
- Inizialmente sarebbero dovuti uscire tre giochi, ognuno di essi legato a una parte della Triforza. Uscì però soltanto quello dedicato a Nayru, dea della Saggezza, e a Din, dea della Forza;
- Il team esecutivo fu affidato a Capcom.
The Legend of Zelda: The Wind Waker
- Nelle curiosità del secondo Zelda vi avevo detto che Link aveva detto la sua prima frase. In realtà, anche in 'The Wind waker' sentiamo Link parlare. Quando infatti deve incitare un compagno a seguirlo, lo sentiremo esclamare 'C'mon!';
- Il suono dei ChuChu altro non è che l'audio di due giapponesi che litigano, mandato al contrario e velocizzato!;
- Le tre statue della dea sono ispirate a Pikmin;
- Questo è il primo gioco in cui ufficialmente ci viene detto che il Link con cui giochiamo è la reincarnazione dell'eroe del tempo;
- Quando si completa per la prima volta il gioco, comparirà un altro file in cui potremo ricominciare l'avventura ma con abiti diversi. Link manterrà il suo pigiama blu e la sua sorellina Aril avrà un vestitino molto piratesco!;
- Quando venne presentata per la prima volta la demo del gioco, questa aveva una grafica più cupa e realistica, dove si vedeva un Link adulto fronteggiare Ganon. Quando venne poi presentata questa vesione definitiva molto più cartoonesca e spensierata venne accolto male dal fandom che poi si è ricreduto per quanto il gioco è stupendo (io ho letteralmente pianto al finale);
- Abbiamo per la prima volta un Link molto espressivo. Per renderlo ancora più animato decisero di fargli dei grandi occhi neri;
- La mappa astrale è quella corretta! Osservando il cielo notturno infatti, potremo orientarci con le stelle anche senza dover usare la bussola;
- Durante la navigazione possiamo trovare un'isola a forma di Nintendo Ds. Si era optato per realizzare anche un'isola a forma di GameCube ma l'idea venne in seguito scartata.
The Legend of Zelda: Four Swords Adventures
- Il gioco era stato pensato inizialmente come multiplayer, fino a quando non decisero di implementare anche il singolo giocatore. Shigeru Miyamoto però disse che avrebbero dovuto fare le cose per bene, perché uno Zelda a single player non può non essere interessante. Per questo, per rivisitare meglio la modalità in singolo, tardarono di un poco l'uscita del gioco;
- Il gioco è anche conosciuto come 'Hyrulean Adventure'.
The Legend of Zelda: The Minish Cap
- L'idea del cappello 'vivente' che fa rimpicciolire Link fu presa da Gnat Hat di Four Swords, idea avuta originariamente da Shigeru Miyamoto che voleva provare qualcosa di nuovo e divertente;
- Gli sviluppatori volevano un compagno che stesse con Link sin dall'inizio dell'avventura, perciò pensarono a un oggetto che lui potesse indossare. Furono fatte varie proposte tra cappelli e maschere e infine decisero di combinare tutte queste idee e creare un cappello parlante;
- Anche per questo gioco il team esecutivo è di Capcom;
- I Minish possono ricondursi al folklore delle fate irlandesi, che anche loro aprono dei portali in un momento particolare ogni tot di anni che funge da accesso per un altro mondo.
The Legend of Zelda: Twilight Princess
- Questo è l'unico gioco di Zelda -se vogliamo escludere i primissimi due- che inizia con Link sveglio, anziché addormentato o svenuto, dettaglio classico della serie;
- Hena, colei che gestisce il gioco della pesca, potrebbe essere una parente del gestore della pesca di Ocarina of Time. Nella sua casa si può notare infatti una sua foto in bianco e nero esposta e dopo averle parlato assume la classica posa del gestore di Ocarina;
- Curiosità che vale però solo nella versione inglese: quando andate dall'indovina, mentre si sta concentrando, leggerete delle frasi strane apparentemente senza senso. Se letto al contrario potremo leggere cose tipo 'aspetta... ma che diamine sto dicendo?' o 'aspetta, ci metto un po' a caricare'!;
- La forma dello specchio del crepuscolo è ripresa dagli specchi giapponesi del periodo Yayoi;
- Il Cavaliere Stalfos che ci insegna le tecniche di combattimeno, in inglese chiamato Hero's Shade, non è altri che il Link di Ocarina of Time che ha deciso di insegnarci quanto ha appreso perché corroso dal rimpianto di essere morto senza prima insegnare le tecniche a qualcuno di valoroso. La prima canzone che suoneremo per lui sarà, guarda caso, la Song of Healing, la canzone della guarigione. Forse per lenire il suo rimorso?;
- Se accenderemo la lanterna nella bottega di Mastro Ordigno, lui ci getterà addosso dell'acqua perché ci troviamo in un posto altamente infiammabile;
- Questo è l'unico Zelda in cui, colpendo un cucco -ovvero, una gallina-, quest'ultimo non ci ucciderà insieme ai suoi amici. Ma anzi, prenderemo il controllo del cucco per qualche secondo;
- Gli eterei sono stati ispirati dal dipinto 'Another World' di Escher;
- Anche in questo Zelda le costellazioni che possiamo osservare nel cielo sono quelle reali;
- Dopo lo stile cartoonesco di The Wind Waker si decise di realizzare uno Zelda più cupo con un Link adulto con elementi che non erano mai stati inseriti prima, come il rapimento di bambini;
- La mappa della versione per Nintendo Wii è quella specchiata del GameCube;
- L'idea di Link lupo fu di Eiji Aonuma che sognò di essere un lupo incatenato in una cella e che al suo risveglio non sapeva dove si trovasse. Questa scena esiste realmente nel gioco e doveva essere utilizzata come prima scena -vi ricordate il discorso di Link addormentato o svenuto?- ma alla fine, per questioni di trama, è stata aggiunta dopo;
- Keisuke Nishimori voleva includere nel gioco combattimenti a cavallo. Per cercare di apprendere meglio come si muove un cavallo decise di andare a farsi una cavalcata così da capire meglio come studiare i movimenti.
The Legend of Zelda: Phantom Hourglass
- Essendo il primo Zelda per Nintendo Ds gli sviluppatori furono inizialmente preoccupati sull'utilizzo dello stilo e quindi di non usare i pulsanti. Quando con il boomerang ne tracciarono il percorso con lo stilo ne furono così affascinati che non ebbero più dubbi;
- L'idea di un gioco a tempo era stata già utilizzata in Majora's Mask ma qui la clessidra venne implementata soltanto quando si trovavano allo stage finale;
- Il primo arrangiamento per il theme di Linebeck venne rifiutato da Eiji Aonuma che avvertiva troppo 'il dolore e la tristezza di un uomo di mezza età'.
The Legend of Zelda: Spirit Tracks
- Questo è l'unico gioco in cui Zelda è la nostra compagna di viaggio;
- L'idea di inserire i treni venne a Eiji Aonuma mentre stava leggendo un libro illustrato ai suoi bambini.
The Legend of Zelda: Skyward Sword
- Il theme principale di questo gioco non è altro che il theme classico suonato al contrario;
- Il boomerang, arma ricorrente in ogni capitolo, qui manca. Dato che si voleva utilizzare il Motion Control il più possibile si era pensato di utilizzare il boomerang facendo tracciare la direzione direttamente al giocatore. Questo però avrebbe fatto perdere al giocatore la possibilità di raccogliere oggetti o chiavi che il boomerang avrebbe incontrato nel suo cammino. Per questo si decise di cambiare e di introdurre lo Scarabeo che può agganciare qualsiasi cosa;
- Una volta che Zelda fosse atterrata sulla terraferma avremmo dovuto avere una seconda quest, con lei giocabile. L'idea fu scartata ma possiamo vedere quello che le è successo nei titoli di coda;
- Sembrerebbe che il figlio di Aonuma abbia detto al padre: 'Link va a cavallo, va sulla barca, va su un treno, che cosa farà la prossima volta, volerà?' E detto fatto!;
- Questo Zelda si colloca primo nella timeline.
The Legend of Zelda: A link between worlds
- Nel gioco è presente il cameo della maschera di Majora. Entrando nel muro come dipinto, sembrerà che la indossiamo;
- Lorule, il mondo parallelo di Hyrule, viene da Low rule mentre Hyrule da High rule;
- L'idea di entrare nei muri come dipinto venne a Eiji Aonuma ispirato dal Fantasma di Ganon in Ocarina of Time che passava attraverso i muri. Pensò che sarebbe stato divertente per i giocatori sperimentare una modalità simile.
The Legend of Zelda: Tri Force Heroes
- Inizialmente non esisteva la modalità in single player. Venne aggiunta dopo che fu Eiji Aonuma a richiederla;
- Indossando la Timeless Tunic questa cambierà tutta la musica del gioco mimando gli 8 bit del NES;
- Il primo abbigliamento di Link che vediamo è nato da questa considerazione: 'Se a Link togliamo la tunica rimarrebbe con una maglietta marroncina e dei pantaloni bianchi'.
The Legend of Zelda: Breath of the Wild
- Questo è il primo Zelda con l'open world e con una modalità di gioco completamente rivisitata;
- Se siete dei nostalgici e volete indossare comunque la tunica verde, completate tutti i 120 sacrari!;
- Se fate amicizia con il cane che troverete agli stallaggi dandogli da mangiare, questo vi condurrà in una zona dove c'è un tesoro nascosto;
- Questo è il primo Zelda ad avere il doppiaggio. Tranne Link, lui non parla proprio mai!;
- Se si ascolta attentamente la musica dei Colossi Sacri possiamo pensare a un codice Morse, tre toni brevi, tre toni lunghi, tre toni brevi. In pratica SOS.
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