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venerdì 6 novembre 2020

Recensione: 'Beyond the Veil' di Margherita Maria Messina

 Oggi è il giorno della mia tappa per il Review Tour di 'Beyond the Veil' di Margherita Maria Messina edito da Words Edizioni! Buona lettura!


itolo: Beyond the Veil

Autrice: Margherita Maria Messina

Edito da: Words Edizioni

Genere: Fantasy Romance

Formato: Ebook & Cartaceo

Prezzo: 2.99€ ebook (oggi 0.99€), 15.90€ cartaceo

Data di lancio: 28 ottobre 2020



Trama

“Ognuno di loro custodisce storie e vite, piccola mia. Devi sempre osservarli con estrema attenzione. Nascondono, a volte, anche pericolosi segreti, che forse è meglio rimangano tali.” Con queste parole custodite nell’anima, Emma Valenti, giovane laureata in Conservazione e Restauro, approda tra le mura del più antico monastero nel cuore della Foresta Nera. Ancora scossa per la perdita dei genitori, periti in circostanze poco chiare proprio in Germania, Emma sa di essere l’unica in grado di scoprire la verità. Tra quelle antiche mura, Emma si scontrerà con l’austero professor Von Richt, custode di un antico segreto, e tenere a bada l’attrazione tra loro sarà quasi impossibile. Proprio nel cuore di quel monastero, tuttavia, si cela una maledizione che narra di un passato fatto di inganni, tradimenti e una vendetta bramata dal fantasma di un oscuro abate. 

Questo è un romanzo che ha saputo mescolare diversi generi: abbiamo l'elemento fantastico, quello avventuroso e romantico e un pizzico di investigazione che crea il giusto climax per farci rimanere con il fiato sospeso. Ho davvero adorato come è stato gestito il ritmo, in maniera incalzante e che quindi, a mio parere, può trovare l'approvazione di un più vasto pubblico visti gli elementi diversi che vengono trattati. Non è una semplice storia d'amore, c'è una maledizione, c'è tensione, c'è un mistero antico di secoli che la nostra protagonista deve affrontare. Una serie di indizi la porterà pian piano a oltrepassare il velo e riuscire finalmente a scorgere cos'è che prima non riusciva a vedere, cos'è che le hanno nascosto i genitori e chi è davvero per lei il suo professore Markus Von Richt. Emma Valenti è una giovane laureata in Conservazione e Restauro che dopo la morte dei suoi genitori decide di trasferirsi in Germania, sia perché è davvero affascinata della materia che insegna il professore sia perché è desiderosa di scoprire che cosa è davvero accaduto ai suoi genitori. Anche se la polizia ha affossato le indagini, limitandolo a un incidente d'auto, lei non ne è convinta e vuole fare chiarezza da sola. Emma non è riuscita ad affrontare bene la morte dei suoi genitori tanto che è stata seguita da una psicologa ma sembra che i consigli che le sono stati dati non siano stati sufficienti per elaborare il lutto. Nel ricominciare in Germania spera di avere una nuova occasione non solo per lei ma anche per riuscire a sciogliere il dubbio atroce che la attanaglia. Ed è proprio qui che appunto inizierà a seguire le lezioni di Von Richt, a studiare i manoscritti medievali, in particolare il Codice Manesse, il preferito di sua madre. Ma quando iniziano i primi omicidi e lei si sente svenire sempre più spesso capisce che c'è qualcosa che non va. Il libro è inoltre intervallato da alcuni capitoli che ci narrano il passato. Infatti ci ritroviamo a seguire due linee temporali, una attuale con Emma del 2017 e una del 1140, che vede invece protagonisti gli avi dei nostri protagonisti, Elèna Di Grandi che deve salvaguardare la Pietra della Luna sotto ordine del padre e Hector, suo marito. I destini dei quattro presto dovranno inevitabilmente scontrarsi.

Personaggi

Partiamo dalla nostra protagonista, Emma Valenti, una giovane ragazza dagli occhi pervinca e i capelli corvini, amante dei manoscritti medievali, una passione che ha imparato a coltivare grazie ai suoi genitori, studiosi di un certo calibro. La loro morte per un presunto incidente d'auto la destabilizza e si reca quindi in Germania dove conoscerà il professore Von Richt che lei battezzerà inizialmente come 'becchino'. Se dapprima i loro rapporti si limitano allo studio del Codice Manesse e delle lezioni in classe, ben presto i due si renderanno conto che non potranno fare a meno l'uno dell'altra, come se fossero predestinati. Emma è un personaggio combattivo, anche se ha sofferto così tanto che tutti pensavano non sarebbe mai riuscita a rialzarsi. La voglia di scoprire cosa è realmente successo, l'ha portata ad abbandonare tutto e prendere una strada nuova che non conosceva minimamente. Questo primo passo avanti l'ha resa forte e coraggiosa ai miei occhi perché se mi metto nei suoi panni posso capire quanta forza di volontà sia servita in una decisione simile, più che altro perché si ritrova ad essere sola proprio in un momento in cui avrebbe davvero bisogno di qualcuno accanto. Ci penserà il professore, un albino dagli occhi di un blu elettrico a confonderla immediatamente, proprio come lui non riuscirà a staccarsi dai suoi occhi pervinca la prima volta che si incontrano, o meglio dire, scontrano. Inizialmente, nonostante la palese attrazione, Markus è molto restio a mostrarsi amichevole. Ma non per qualcosa contro Emma, ma perché è sempre stato abituato, sin dalla tenera età, a mostrarsi impassibile, a non provare alcun tipo di attrazione o amore verso qualcuno se non l'affetto verso sua madre. Sua madre lo ha inoltre indotto a 'difendere' il monastero dato che la loro famiglia ne è la custode ormai da secoli. Ma quello che Markus non sapeva è che c'è qualcosa di molto più grande sotto, qualcosa legato proprio ai loro avi, Elèna e Hector, e il fratello di quest'ultimo, Faustus, che è stato per troppo tempo considerato come un personaggio che ha fatto di tutto per salvare i due amanti. C'è una maledizione che è arrivata fino ai loro tempi e che può essere sciolta soltanto se i due sfortunati possono finalmente riposare insieme. Markus, tenebroso e cupo, si lascia completamente andare una volta che tutti i tasselli del puzzle tornano al loro posto e vedremo un cambiamento repentino in lui: inizierà a essere ancora più presente con Emma e si lascerà trasportare da lei, quando mai in vita sua lo aveva fatto. Sempre rigido e tutto d'un pezzo, Markus diventerà più attivo e con la voglia necessaria di spezzare la maledizione e salvare così anche Emma. Elèna è anche un personaggio autentico e vivace: innanzitutto è stata addestrata dal padre, quindi non è classica signorina perbene abituata al lusso e alle comodità che poteva vivere una nobildonna dell'epoca. Elèna ha un compito ben preciso ed è disposta a correre ogni rischio per salvare la pietra che le è stata affidata dal padre per non farla finire nelle mani della setta 'Chimera'. La odiano e viene considerata una strega per essere anche nata durante la Luna di Sangue, un elemento che per tutti è decisivo e per cui le danno la colpa se sua madre è morta nel darla alla luce. Ma lei non si arrende e non dimostra alcuna debolezza, se non verso Hector, che la salva dopo esser caduta da cavallo ed esser sprofondata nelle neve insieme a lui. Non si fida di Hector e rimane spiazzata dal comportamento sfacciato di quest'ultimo: dovrebbe essere un uomo rigido, composto, invece si è lasciato subito incantare dai suoi occhi pervinca tanto da chiederle di sposarlo. Ma questo è un rischio che entrambi vogliono affrontare.

Stile

Lo stile è lineare, va dritto al punto senza soffermarsi su dettagli inutili e ha un ritmo che tiene alta l'attenzione del lettore fino alla fine. Non ho quindi trovato alcuna forma di infodump, tutti gli indizi vengono centellinati per bene durante il corso del romanzo. Ho trovato davvero molto bella l'idea di intervallare così i capitoli, una decisione che in effetti rende il lettore ancora più concentrato sulla vicenda. Come ho detto prima, amo anche come così tanti generi convergono in questo testo rendendolo davvero affascinante e accattivante. Non ho trovato errori di battitura o di ortografia, se non una parola mancante. Detto questo, non posso che premiarlo con il massimo del punteggio.



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