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giovedì 15 luglio 2021

[Segnalazione] 'Stella acuta notturna' di Ilaria Fulle

Oggi vi porto la segnalazione del romanzo 'Stella acuta notturna' edito da Intrecci edizioni di Ilaria Fulle,  medico specialista in radiodiagnostica. Un thriller psicologico che rapisce il lettore e lo trascina al confronto con temi delicati come la violenza sulle donne, l’ambizione umana, l’irreversibilità di alcune scelte e azioni. L'autrice, originaria di Pavia dove ha compiuto i suoi studi e dove ha lavorato per oltre vent’anni al Policlinico San Matteo, lavora oggi come libera professionista in centri diagnostici lombardi e Piemontesi del gruppo Cidimu. Vi lascio il comunicato stampa gentilmente concesso da Paolo Diotti.



Stella acuta notturna, il primo romanzo di Ilaria Fulle

L’autrice: «Mi piacerebbe venisse letto soprattutto dai giovani perché il problema della violenza di genere si elimina partendo dall’educazione e dal dialogo»

 

 

Una storia di fragilità, di ossessione, di vendetta. Un thriller psicologico che rapisce il lettore e lo trascina al confronto con temi delicati come la violenza sulle donne, l’ambizione umana, l’irreversibilità di alcune scelte e azioni. Stella acuta notturna, edito da Intrecci edizioni, è il primo romanzo di Ilaria Fulle, medico specialista in radiodiagnostica. Originaria di Pavia, dove ha compiuto i suoi studi e dove ha lavorato per oltre vent’anni al Policlinico San Matteo, l’autrice dal 2014 lavora come libera professionista in centri diagnostici piemontesi, il Cidimu di Torino e di Cuneo.

 Stella acuta notturna narra la storia di Luca, infermiere, e di Alex, dottoressa dell’ospedale del piccolo Comune della Pianura Padana in cui entrambi vivono. Quando la breve relazione fra i due finisce, il sentimento di Luca nei confronti di Alex si fa morboso, ossessivo: i pensieri di vendetta diventano un passatempo per tenere sotto controllo il desiderio di punire fisicamente la donna per aver troncato il rapporto. Pensieri che rimangono tali fino a quando, a distanza di circa due anni dalla fine della loro relazione, Luca incontra Alex in dolce attesa e insieme al nuovo compagno. Questo incontro e la parallela azione di uno psichiatra smanioso di dimostrare una sua teoria clinica senza poterne però prevedere le conseguenze, scatenano in Luca una reazione inattesa, innescando una serie di eventi che con un ritmo incalzante porteranno la storia e i suoi personaggi a una fine inaspettata.

 «Questo romanzo ha una trama coinvolgente ed è di facile lettura. Ma nelle sue pagine ho voluto imprimere due messaggi importanti: il primo è che le donne vittime di violenza non devono mai sottovalutare i segnali e l’incapacità di un uomo di accettare un “no”, e che devono trovare il coraggio di parlare e denunciare i loro maltrattanti. Il secondo riguarda il tema dell’oblio: le donne vittime di violenza spesso diventano solo numeri nelle statistiche. La mia speranza è che nessuna donna venga dimenticata, che ci sia sempre una stella a illuminare la loro notte», afferma l’autrice Ilaria Fulle. La stella acuta notturna, protagonista di un verso della poetessa Antonia Pozzi che l’autrice ha scelto come titolo del romanzo, diventa simbolo di speranza e rinascita per tutte le donne che subiscono violenza. Sulla copertina del libro un acquarello di Claudia Manini, medico specializzato in anatomia patologica.

 Pubblicato ad aprile 2021, Stella acuta notturna è un romanzo adatto a tutti, spiega l’autrice: «Mi piacerebbe venisse letto soprattutto dai giovani, sia dalle ragazze che dai ragazzi, perché il problema della violenza di genere si elimina partendo dall’educazione e dal dialogo». I personaggi sono di finzione («L’unico personaggio realmente esistito della storia è il cane: Baloo è ispirato al mio cane Victor, una nota di sorriso in una storia così cruda», dice Fulle) ma allo stesso tempo sono anche le migliaia di donne e uomini che vivono situazioni di violenza. «Ho lavorato per tanti anni all’ospedale IRCCS Fondazione Policlinico San Matteo di Pavia: al pronto soccorso arrivano spesso donne vittime di violenza che non parlano per paura di essere colpevolizzate. Forse se ci fosse più personale medico e paramedico negli ospedali ci sarebbe la possibilità di dedicare più tempo all’ascolto dei pazienti, per poter scalfire la superficie e poter aiutare le vittime di violenza a uscire dal loro silenzio. La fiducia e il dialogo anche in questo caso sono la chiave».

 

 Ilaria Fulle

Nasce a Pavia nel 1964. Si laurea in Medicina e Chirurgia con il massimo dei voti e lode all’Università degli Studi di Pavia. Specializzata in radiodiagnostica, attualmente lavora come libera professionista in centri diagnostici piemontesi, il Cidimu di Torino e di Cuneo. Da sempre appassionata lettrice, nel 2019 scrive il racconto Io, Artemisia pubblicato da Intrecci Edizioni nella raccolta dal titolo La violenza è una vecchia storia, (AA.VV.) Per lo stesso editore, nel 2020 scrive Effetto Evelyne, racconto presente nel volume Racconti dall’appartamento. Stella acuta notturna (Intrecci Edizioni, 2021) è il suo primo romanzo.



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