Buon pomeriggio a tutti!
Oggi vi segnalo l'ultimo romanzo di Lavinia Morano, autrice che abbiamo già conosciuto, 'Nelle terre fiorite del Signore'! Di seguito troverete tutte le informazioni e anche un estratto gentilmente concesso dall'autrice!
Titolo: Nelle terre fiorite del Signore
Autrice: Lavinia Morano
Edito da: Brè Edizioni
Genere: Fantasy romance in cornice distopica
Formato: Cartaceo & digitale
Prezzo: 3,99€ digitale, 20,00€ cartaceo
Trama
In un futuro remoto, la vita della Terra è agli sgoccioli: la natura è morente, le risorse di cibo limitate, il cielo, l’aria e i mari sono devastati dall’inquinamento, una malattia aliena sta decimando gli abitanti già provati del pianeta, e la popolazione versa in condizioni di accentuata disparità sociale. Da più di vent’anni, il Governo Militare, insieme ai migliori scienziati, lavora a una misteriosa “Missione”, di cui tutta la popolazione terrestre è al corrente ma del cui vero significato un numero esiguo di individui è a conoscenza. Quando i tempi sono maturi, il Governo dà il via a delle selezioni finalizzate al reclutamento di un team di soldati e di scienziati da spedire su Elpìda, un pianeta lontano dove una natura rigogliosa regna incontrastata e dove sembrerebbe celarsi una possibile “cura” per la Terra. Si tratta di una missione suicida, dietro la quale si celano obiettivi ben differenti da quelli dichiarati. Tuttavia, il premio in palio è abbastanza allettante da spingere molti esseri umani a mettere a repentaglio la vita nel tentativo di migliorare la propria condizione sociale. Dan decide di prendere parte alla Missione in qualità di soldato. Il suo scopo è quello di trovare la “cura” per salvare sua sorella, ma, al contempo, spera di dare un significato a un’esistenza che sembra essere un susseguirsi di dolori e sofferenze. Non può tuttavia immaginare ciò che effettivamente lo attende su Elpìda: l’incontro con Arya, una ragazzina per metà umana e per metà aliena, sconvolgerà in maniera definitiva il corso della sua vita.
Estratto
Ho sempre sperato che ci fosse qualcosa di bello, di luminoso, di grande, dietro gli orrori, le tenebre e le meschinità del mondo. Non ho mai accettato la prospettiva che la vita si riducesse a una triste lotta per la sopravvivenza, persa in partenza. Doveva per forza esserci di più, qualcosa che la rendesse degna d’esser vissuta.
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