Buonasera a tutti!
Oggi vi voglio parlare della mia ultima lettura, il romanzo breve di Manuela Fanti, autrice che avete già conosciuto qui sul blog, 'Ciatu miu'!
Titolo: Ciatu Miu
Autrice: Manuela Fanti
Edito da: Nulla Die
Genere: Narrativa
Formato: Cartaceo
Prezzo: 14,00€
Trama
La storia di Giulia comincia con un trauma devastante, un abuso fisico e psicologico, consumato fra le mura domestiche. La cornice è un paese della Toscana a fine anni quaranta. La memoria la protegge, fino a quando, all’improvviso, inizia a tormentarla con flashback inquietanti. I segni delle percosse sul corpo ne nascondono altri, quelli ossessionanti della psiche. Consapevole della sua instabilità emotiva, Giulia riesce a fidarsi solo di Sebastian, un compagno di scuola, che sarà la chiave empatica per affrontare il dolore, fino al momento dell’inatteso distacco. Da adulta, parte per la Sicilia, terra natale del ragazzo, inseguendo ciò che sente pulsare sepolto dalla sporcizia che si è portata dentro per vent’anni. Capirà di avere inseguito e trovato un sentimento, cui non voleva concedersi, e l’importanza del valore di una famiglia siciliana, nel luogo in cui poteva salvarsi ed essere sé stessa. Sebastian era quel luogo.
Manuela è un'autrice che ha il potere di avvolgerti nelle sue storie grazie alla sua penna davvero incredibile e devastante, specie quando si tratta di lasciarti il segno. Anche questo romanzo, seppur breve, ti lascia delle tematiche addosso difficili da strappare via. Perché nella tristezza di Giulia, e anche nella sua attiva ricerca e voglia di sentirsi viva, un po' ci si riconosce e vogliamo sapere cos'è che le aspetta e come ha intenzione di risollevarsi.
Di cosa parla il romanzo? Siamo negli anni Quaranta, in Toscana, e Giulia vive insieme ai suoi genitori. La sua infanzia, così come i primi anni dell'adolescenza, non è affatto facile a causa del padre, costantemente ubriaco, che comanda a bacchetta sia lei che sua madre, seminando un autentico terrore. Suo padre, quando è in quelle condizioni, non perdona niente, anche se effettivamente non c'è nulla di cui Giulia debba scusarsi. E così la ragazza vive con la paura delle botte che riceve da suo padre. Pian piano, con il passare del tempo, Giulia ha dei ricordi di quando era più piccola e teme che possa essere successo ben di peggio. L'unica ancora di salvezza che ha è Sebastian, un ragazzino che viene a scuola con lei e con cui si intrattiene a parlare anche se suo padre non vuole. Non ha nessun altro; né sua madre che ha talmente paura che non l'ha mai difesa, né riesce a dirlo a qualche sua compagna di classe. Questo per lei è un segreto troppo grande da sopportare ma allo stesso tempo non riesce a esternarlo per chiedere aiuto. L'unico che davvero riesce a smuoverla è sempre e solo Sebastian.
La vita, però, è imprevedibile e se ogni tanto ti viene in aiuto, altrettanto si prende e porta via. I due ragazzi si separano anche se nessuno dei due avrebbe voluto che accadesse. Ritroviamo una Giulia adulta, che ha cercato di farsi strada da sola, grazie al proprio talento, per riuscire a ottenere un lavoro dignitoso ma che allo stesso tempo non ha mai abbandonato l'idea di rincorrere quel sogno che per troppo ha accantonato. Un sogno che la porterà in Sicilia.
Quello che cattura del romanzo è l'intenso stile dell'autrice. Viene infatti usato un ottimo show don't tell, tanto che ogni scena ci viene descritta attingendo ai cinque sensi; mi sembrava davvero di avvertire l'odore di una camera, di un luogo, così come le sensazioni che prova Giulia, talmente struggenti che era come se le avvertissi anche io. Giulia è diventata una donna indipendente, questo è certo, ma dentro di sé è rimasta una macchia che fatica a togliersi di dosso. Come si può, in effetti, dimenticare una cosa del genere? Non solo i tormenti del padre ma anche il distacco da Sebastian. Giulia quindi è cresciuta con un macigno sul petto, che è sempre rimasto lì, che non è mai andata completamente a sollevare anche se tutti i giorni le ricordava che era lì e che non se ne sarebbe andato. Anche i ricordi nebulosi della sua infanzia hanno contribuito a intensificare il suo malessere. E deve fare chiarezza; e non solo per la sua memoria ma anche per come vuole che vada il resto della sua vita.
Per Sebastian è la stessa cosa; lui ha sofferto di alcuni drammi familiari piuttosto sconvolgenti. I loro sono due dolori differenti ma li hanno fatti avvicinare più di quanto si aspettassero e la lontananza non può scalfire un sentimento del genere, anche se sembrava fosse messo in disparte.
Penso che ognuno di noi si possa ritrovare nelle parole di Giulia, anche se si hanno passato tormenti diversi. Ma la cosa bella di questo romanzo è che il messaggio ti arriva dritto al cuore; riesce a comunicare e a farci capire cos'è che Giulia sta patendo, la sua incredibile voglia di ribellarsi, di farla finita, di scappare. Ce lo spiegano molto bene le scene in cui è con il padre e i suoi piccoli tentativi di far finire tutto quello che le accade, anche quando sa che potrebbe ricevere un'altra razione di botte. Ma lei, con coraggio, agisce, anche quando tutto intorno a lei è statico, immobile, incapace di attuare una vera e propria rivoluzione. Per questo, per poter cambiare deve pensarci lei in prima persona. Perché nient'altro la aiuterà. Sa che è sola contro il suo piccolo mondo opprimente.
'Ciatu miu' è un romanzo che intreccia dissapori a speranze, che lega le famiglie, le amicizie e ci racconta di un amore che sboccia nell'avversità. Nel momento in cui sembra meno opportuno. Conosciamo una storia di vita vissuta, di drammi legati alla malavita, talmente terribili con cui sembra impossibile tentare una via di fuga. Oppure è fattibile? La caratteristica migliore è che riusciamo a comprendere, a vivere, a scorgere in questi passi qualcosa che ci appartiene e che è ciò che dovrebbe lasciarci una lettura una volta ultimata.
Bellissimo stile, proprio come accennato, dialoghi verosimili, contraddistinti anche da qualche sfumatura dialettale che rende quindi più immersiva la lettura e ci fa sentire meglio il posto in cui si svolgono le dinamiche. Non ho riscontrato errori e la lettura è stata fluida, avvincente. Non vedevo proprio l'ora di sapere come avrebbe agito la nostra protagonista, quali altri ostacoli avrebbe potuto incontrare. Arriviamo, inevitabilmente, a fare il tifo per lei, a sperare che tutte le sue amarezze vengano cancellate.
Una storia incisiva ma che pericolosamente lascia il segno nei nostri cuori e nelle nostre menti.
Non posso fare altro che consigliarvi questa lettura.
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