Dopo avervi segnalato l'uscita della tesi di dottorato di Ilaria Bortolotti, oggi voglio parlarvene e illustrarvi il lavoro che è stato fatto!
Titolo: Formazione e docenti in ambito TEL: implementazione e sperimentazione di un modello di formazione
Autrice: Ilaria Bortolotti
Genere: Tesi di dottorato
Edito da: Armando Editore
Formato: Digitale
Prezzo: 19,99€
Pagine: 265
Il progetto di ricerca presentato in questo saggio verte sul tema della formazione insegnanti nella cornice del Technology Enhanced Learning (TEL), e nello specifico sull’impatto della formazione riguardante le tecnologie a servizio di una didattica costruttivista. Il contesto in cui si cala la ricerca è quello delle scuole secondarie di secondo grado e muove dall’assunto della necessità di formare adeguatamente gli insegnanti in questo ambito, attraverso percorsi coerenti coi temi trattati e che quindi per primi prevedano un uso attivo e costruttivo delle tecnologie, col fine ultimo di favorire una rivisitazione delle pratiche pedagogiche dei docenti a vantaggio di un apprendimento duraturo e significativo per i loro studenti
Questa tesi, che è stata sviluppata ai fini di un progetto di ricerca, sarà sicuramente una lettura interessante per i docenti che si approcciano a un 'nuovo' modo di insegnare, se così possiamo definirlo. La ricerca che ci viene presentata, si concentra infatti su come i docenti possano approcciarsi alle tecnologie a scuola, reinventando il modo di insegnare classico e ottenendo non solo un grande miglioramento nell'attività scolastica ma anche un maggior coinvolgimento da parte degli studenti, oltre che una certa praticità. Se infatti gli insegnanti più giovani hanno ben pochi problemi e anzi sono predisposti alla scelta di utilizzare le diverse tecnologie a disposizione vedendole anche come un nuovo modo per migliorarsi, così potrebbe non essere per quegli insegnanti più anziani, abituati da sempre a praticare secondo i vecchi metodi di insegnamento che o non vedono di buon occhio l'insorgere di queste tecnologie, oppure ne sono attratti ma sono convinti di non essere in grado di imparare a mettersi 'al passo coi tempi'. Non sono naturalmente solo queste le motivazioni che possono spingere un insegnante ad accettare oppure rifiutare questi metodi di insegnamento innovativi ed è per questo che la ricerca prende una piega decisamente interessante quando, a seguito di un corso realizzato dall'autrice in cui appunto si spiegava l'utilizzo della tecnologia a scuola, gli insegnanti sono stati intervistati per ricevere un feedback riguardo l'esperienza da poco passata. L'autrice non ha solo infatti raccolto le loro impressioni al riguardo, ma l'intervista è stata fatta dopo qualche mese dalla fine del corso per poter capire anche se, tra i docenti che vi avevano partecipato, qualcuno in quel lasso di tempo avesse davvero messo in pratica gli insegnamenti ricevuti.
L'autrice, prima di parlarci della ricerca che ha portato a termine, ci spiega nei primi capitoli da dove partono i suoi studi e le sue riflessioni che l'hanno portata a soffermarsi su questo approccio. Abbiamo quindi una spiegazione dettagliata su cosa sia il TEL Technology Enhanced Learning e che il suo lavoro è stato improntato sui docenti delle scuole secondarie di secondo grado nella possibilità di formarli nella maniera adeguata. Naturalmente tutto il percorso verrà messo alla luce, mostrandoci quindi com'è che si progetta un corso di formazione, quali sono le tecnologie che verranno presentate, i vari approcci collaborativi e la raccolta dati.
Al finire vengono presentati i tre studi principali che hanno permesso questa ricerca: lo studio esplorativo, lo studio pilota e lo studio applicativo sul campo.
Senza alcun dubbio è una tesi ricca, dettagliata sotto ogni aspetto e che approfondisce con cura tutti i temi che verranno trattati, citando le dovute fonti e i tipi di studi ai quali è stato fatto riferimento per mandare avanti la ricerca. Vengono posti degli obiettivi ben precisi e vengono verificati non soltanto gli aspetti positivi del TEL ma anche quelli che potrebbero ostacolare un perfetto apprendimento facendo luce su quelli che sono i problemi riportati. Anche osservare come in seguito i docenti si sono approciati al nuovo modo di insegnare è di particolare importanza e molti degli insegnanti intervistati che hanno appunto frequentato il corso di formazione, ha ammesso che nel provare un nuovo metodo d'insegnamento ha potuto riscontare un maggior coinvolgimento da parte della classe, ottenendo non solo una partecipazione attenta ma anche un ottimo risultato di apprendimento da parte degli studenti.
Ciò che viene anche sottolineato è come questi metodi non debbano per forza essere visti sotto un'ottica negaziosta sin dal principio, sviluppando quindi pregiudizi che portano anche a non comprendere totalmente il corso di formazione. Queste però sono convinzioni ben radicate in alcuni insegnanti.
Tuttavia, è giusto che se ne parli e che nella società attuale vengono portate all'attenzione del personale scolastico. La tecnologia non solo è in grado di migliorare ma anche di facilitare molte mansioni.
Quindi, ci si chiede, perché non approfittarne e imparare dai corsi di formazione che vengono proposti? Devo dire che ho apprezzato tantissimo anche la sincerità in cui si è svolta l'intervista da parte degli insegnanti. In molti non hanno avuto problemi nell'affermare che hanno partecipato solo perché mancavano dei crediti formativi, ricredendosi però subito dopo e chiedendo che ne venissero organizzati altri con una durata più lunga.
Questo è uno studio e una ricerca durata anni, una ricerca certosina che non lascia indietro alcun dubbio o domanda, ma nei capitoli che vi appresterete a studiare, vi accorgerete di quanto ogni argomento venga trattato nel miglior modo possibile con le dovute documentazioni.
Una tesi ben strutturata, che parte dal piano teorico per poi illustrarci con dovizia di particolari il lavoro svolto mettendo in risalto tutti i lati che comporta un approccio all'apprendimento del genere.
Un lavoro completo, indispensabile per ogni docente che desidera miglorarsi e capire quali sono i suoi limiti e come arginarli.
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