Oggi nuova recensione, per un libro decisamente fuori dal normale. Parliamo di 'La magia che è in me: Dahlia' di Daniela Marinangeli!
Titolo: La magia che è in me: Dahlia
Autrice: Daniela Marinangeli
Edito da: Self-publishing
Genere: Urban Fantasy. Introspezione
Formato: cartaceo (brossura), Kindle
Pagine: 164
Prezzo: 13,08€ cartaceo, 8,77€ Kindle. Disponibile su Kindle Unlimited
Trama
C'è una storia nascosta ai confini del fantasy, una storia che attende
di indossare le ali per volare fino alla Luna ed oltre... Conoscerete
Dahlia, una protagonista speciale con qualcosa in più. Vi conquisterà
lungo il cammino che intraprenderà per la scoperta di se stessa e di
nuove fantastiche vie che l'attendono. Viaggerai dentro le emozioni, i
sogni, i desideri, le paure, per ritrovare il segreto della vera
felicità e del vero amore. Un libro che aiuta a guardare la vita con
occhi nuovi, che va dritto al cuore perché ci vogliono sia il sole che
la pioggia per fare un arcobaleno. Lasciati conquistare dal fascino
della magia! Un romanzo urban-fantasy, romantico, avventuroso,
motivazionale.
Clicca qui per visualizzare il booktrailer.
Prima di iniziare con la recensione vera e propria credo che sia indispensabile per me fare un appunto riguardo il genere del romanzo. Ho riportato 'urban fantasy', così come lo cataloga l'autrice, ma subito dopo ho deciso di etichettarlo come romanzo di introspezione o se vogliamo anche di 'spiritualismo', che secondo me sono i generi che più si adattano a questo romanzo. Urban Fantasy è un genere in cui il fantasy classico, high, epic o qualsiasi altro sottogenere è ambientato nella nostra epoca in una grande metropoli -nella maggior parte dei casi. In questo contesto la 'magia' che viene raccontata non è quella di un fantasy, è ben diversa ed è un tipo di magia che possiamo ricollegare al sovrannaturale o anche, alla nostra semplice sfera quotidiana. La protagonista Dahlia sta vivendo un brutto periodo: suo padre è morto e il suo ragazzo l'ha lasciata. Non ha più amiche con le quali sfogarsi dato che nel periodo in cui è stata insieme a Damian, il ragazzo gliele ha fatte allontanare così come non può sfogarsi con sua madre, la signora Elenoir, dato che sono due mondi diametralmente opposti, ognuna rinchiusa nel proprio dolore. Il libro è tutto incentrato sull'evolversi dello stato di depressione di Dahlia. Grazie alla magia, intesa come incantesimi che pronuncia nei giorni di Luna piena, con l'utilizzo di erbe e oggetti particolari, riuscirà a trovare l'armonia che sta invocando. Si metterà in contatto con un'amica che non sentiva più, ricomincerà a uscire, a trovare un nuovo lavoro e a incontrare ancora l'amore: il tutto sarà un viaggio accompagnato dalla fede di Dahlia che ha nella magia, nei suoi incantesimi che sono un vero e proprio balsamo per la sua anima. Sa cosa fare quando è agitata o sente che qualcuno, come la portinaia, le ruba energia positiva per farla sprofondare nuovamente nell'abisso della depressione. A quel punto si concentra, si rilassa, e se può va a farsi una passeggiata nel bosco, un posto incantevole che sembra attrarla e che conserverà per lei un incontro davvero speciale, sovrannaturale.
Personaggi
La protagonista del romanzo è Dahlia, una giovane ragazza romana che è sempre stata felice nella sua vita. Si è diplomata, esce con le amiche, incontra un ragazzo speciale. Ben presto però questa sua vita così bella e che la fa sentire al sicuro viene squassata dalla morte di suo padre con cui aveva una relazione speciale. Si rinchiude in se stessa tanto che Damian, invece di starle vicino e sostenerla, la abbandona. Non ha più le amiche e con sua madre non riesce davvero ad esprimersi. Questo la farà cadere in una sorta di depressione che riuscirà a combattere facendo lunghe passeggiate sul lungomare o nel bosco. Questo le dà l'opportunità di riflettere su se stessa, di ciò che vuole e su come deve ricominciare a rinascere se vuole salvarsi. Dahlia è una ragazza 'magica': e sarà grazie alla magia che adopera che riuscirà in quella che sarà una vera e propria rinascita della sua persona. Durante il romanzo è stato interessante leggere come e quali sono gli incantesimi che utilizza: ne troviamo non solo la descrizione ma anche la formula che la ragazza pronuncia. Solitamente gli incanti migliori Dahlia li esercita durante la Luna piena, e nei momenti in cui è particolarmente depressa, riesce a calmarsi, a invocare un aiuto mentale e a concentrarsi sulla sua energia per fare in modo che si purifichi nuovamente. La vediamo anche come cerca oggetti che possano esserle utili, come lo sarà una scopa che scaccia le negatività e come cercherà di nasconderla per portarla a casa lontana dagli occhi di chi non la potrebbe comprendere. Cresce molto e si rafforza: la seguiamo passo dopo passo fino a quando non completa una vera e propria realizzazione di sé. Ha venticinque anni quando riprende per bene in mano la sua vita, quando sul posto di lavoro incontra Adrian, un bellissimo uomo che deve tenere un incontro sull'astronomia. Dahlia è ovviamente attratta dall'Universo, dalla Luna e non può che rimanere affascinata non solo da lui, ma di ciò che egli stesso ama e ne ha fatto fonte di studio e di vita. Tra i due si viene a creare una sinergia incredibile già dal primo sguardo: come se nell'universo due anime gemelle si siano finalmente incontrate dopo un lungo cercarsi. Adrian è un uomo studioso, attento e molto affascinante. Mette passione nel suo lavoro e vorrebbe che Dahlia ne entrasse a far parte. Nel romanzo lo vediamo infatti spesso in giro per lavoro dato che è costretto a spostarsi, ma Dahlia lo aspetta e sa di aver fatto la scelta giusta. Ha trovato un uomo che la capisce in ogni dettaglio e che condivide i suoi pensieri legati alla magia dell'universo stesso. Decisamente differente da Damian che nonostante si fosse presentato all'inizio come un ragazzo romantico, si è rivelato poi essere eccessivamente geloso, possessivo, tanto da comandarle su come debba vestirsi e allontanandola dalle sue amiche.
Nelle lettere che si scambiano lei e Adrian infatti possiamo riconoscere lo stesso pensiero e lo stesso tono: sembrano muoversi davvero su un'unica onda.
Stile
In un altro contesto avrei consigliato l'utilizzo di uno stile differente ma questo è un libro basato sullo sviluppo e la crescita della protagonista. Passa da una profonda depressione a una rinascita grazie alla magia che lei esercita su se stessa e sul mondo che la circonda, e il messaggio chiaro che traspare è quello di non perdere mai la fiducia. Che anche quando ci succede un qualcosa di irreparabile, che sembra ucciderci, il tutto è accaduto per una ragione e l'unica cosa che bisogna fare è accettarla e andare avanti, contando sulle proprie forze. Il messaggio finale mi è piaciuto e l'ho apprezzato. Il motivo per cui ho detto che avevo i miei dubbi riguardo lo stile è perché è un raccontato. Quindi ciò significa che non appare lo show don't tell. Sono però dell'opinione dopo aver letto questo romanzo che il messaggio non fosse proprio nella storia in sé e di come questa viene raccontata ma piuttosto dal messaggio che traspare. E che quindi per questo motivo si sia usato il raccontato, perché ci viene spiegato come Dahlia riesce a emergere dal suo periodo tenebroso e insegna a noi lettori come possiamo emularla e trovare il benessere anche nella nostra vita. Quello che posso consigliare all'autrice è di comunque tentare qualche scena in show don't tell. Consiglio anche di fare attenzione alle ripetizioni e di accorciare scene in cui ci viene ripetuto un concetto più di una volta. Non ci sono errori né di ortografia, né di battitura il che è ovviamente sempre un punto a favore e inoltre si legge in un modo davvero scorrevole e pulito. Quello che avvertiamo sono i pensieri stessi di Dahlia, quindi è come se noi stessimo seguendo il suo flusso di coscienza e stessimo cercando di entrare nella sua testa per capirla al meglio. Per chi ha bisogno di un libro perché sta vivendo un brutto momento, per chi crede nella magia e negli incanti, questo è un ottimo libro. Ma può essere apprezzato anche da chi ne è incuriosito e vuole affrontare un 'viaggio astrale'.
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giovedì 7 febbraio 2019
Recensione: 'La magia che è in me: Dahlia' di Daniela Marinangeli
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