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lunedì 4 novembre 2019

Recensione: 'Il risveglio del lupo' di Barbara Repetto

Come vi avevo promesso, eccomi qui per la recensione del romanzo di Barbara Repetto, 'Il risveglio del lupo'!


Titolo: Il risveglio del lupo: il ciclo dei guerrieri del sole

Autrice: Barbara Repetto

Edito da: Self publishing

Genere: Fantasy

Formato: Digitale

Prezzo: 0,99€ Kindle, gratis su Kindle Unlimited

Pagine: 238

Data di uscita: 15 ottobre 2019



Trama

Cederik, un ragazzo di nobili origini, dopo il massacro della famiglia viene venduto come schiavo a un misterioso cavaliere errante, ser Nemo, che lo condurrà in un lungo viaggio attraverso boschi e foreste. Sulle prime, il giovane faticherà a sottomettersi e il nuovo padrone si vedrà costretto a imporgli l'obbedienza con severità e rigide punizioni. Ma ser Nemo è un uomo, oltre che di impareggiabile talento e coraggio, anche di buon cuore e, malgrado l'iniziale rifiuto, accetterà infine di esaudire il più grande desiderio di Cederik: diventare un guerriero. Avrà quindi inizio un rigido addestramento fisico e mentale, che metterà la volontà del ragazzo a dura prova. Soltanto risvegliando il lupo sopito in lui, egli potrà riscuotersi dalla propria condizione e forgiare un nuovo destino.

 Questo romanzo è il primo di una saga, classificato come fantasy. Non ci sono molti elementi fantastici in questo primo volume, ma l'ho trovato più che altro come un romanzo di introspezione e crescita dei personaggi. I protagonisti sono Cederik e ser Nemo: Cederik è un giovane ragazzo che un tempo apparteneva a una nobile casata. Dopo aver perso barbaramente la sua famiglia, rimasto solo, è venduto come schiavo e da quel momento è costretto a sopportare diverse umiliazioni che mai nella sua vita aveva provato. Il punto di svolta per Cederik avviene quindi proprio all'inizio del romanzo, quando il cavaliere Nemo lo compra come suo servitore. Inizialmente Cederik è restio e rimane sulle sue dato che non si è mai abituato a essere un servo e il rapporto tra i due non sembra decollare dato che il cavaliere appena può gli impartisce lezioni che lo mettono anche in pericolo.
Lezioni però che fanno maturare Cederik, che da ragazzo debole e lamentoso, comincia a trasformarsi in un adulto coscienzioso e abile. I due iniziano un viaggio che va avanti per anni.
Lo avvertiamo più che altro dal cambio delle stagioni più che dal paesaggio in sé, dato che abbiamo un'ambientazione simile per tutto il loro vagabondare. Il mondo presentato ha una storia e ce ne vengono forniti dei dettagli, tuttavia non sono ancora stati presentati per bene. Non la trovo, come potrebbe sembrare, una questione del tutto negativa. Ammetto che sì, mi si sarebbe piaciuto avere qualche informazione in più, ma questo primo romanzo ha una particolare funzione.
Prima di immergerci nella trama vera e propria, il protagonista ha bisogno di un cambiamento radicale che altrimenti non lo porterebbe mai ad affrontare la sua vendetta o qualsiasi altra cosa.
Cederik necessita un cambiamento, il che non significa che debba essere domato. I lupi, d'altronde, non si addomesticano. Il suo carattere deve essere limato e lasciato uscire allo scoperto, altrimenti si comporterà come un lupo solitario, destinato a non avere vita lunga.

Personaggi

I personaggi, come già detto, sono Nemo e Cederik. Sono rimasta molto affascinata dal personaggio di ser Nemo perché mi ha dato l'impressione che conosca molto bene Cederik e che lo stia aiutando nella sua 'trasformazione', anche se nel romanzo il cavaliere afferma che non pensava inizialmente che il ragazzo sarebbe stato capace di diventare un guerriero. Nemo è un uomo molto forte, in gamba, riesce a cavarsela quando vengono catturati da delle guardie, e istruisce Cederik anche se con maniere inizialmente piuttosto violente. Cederik può risultare lagnoso, eppure io ho empatizzato con questo personaggio. Mi sono messa nei suoi panni e ho pensato che chiunque avrebbe reagito male, specie se prima si era abituati a fare tutt'altra vita. Cederik non è mai stato uno schiavo, apparteneva a una famiglia nobile, chiunque era inferiore a lui. Trovarsi dalla parte opposta non lo ha incattivito ma lo ha reso vulnerabile e riottoso. Però il bello di Cederik è che il cambiamento avviene eccome.
Già lo si comincia a notare quando incappano nel villaggio di contadini, quando ser Nemo lo costringe ad arare il campo, cosa che lui ovviamente non ha mai fatto in vita sua.
Come si può immaginare, Cederik si lamenta, non vuole farlo e guarda a quei contadini come della semplice plebaglia e lavorare per loro, quando dovrebbe essere il contrario, lo manda letteralmente in bestia. Eppure ecco che Cederik comincia a cambiare: riconosce che il lavoro lo nobilita, che anche se stancante porta i suoi frutti, si sente realizzato e si compiace di come la coppia di contadini ha preso a benvolerlo tanto che comincia a pensare che non sarebbe male una vita del genere. Apprezza i loro complimenti, la loro casa e la loro cucina. Il Cederik scontroso di prima comincia a svanire.
Il cambiamento sarà non solo mentale ma anche fisico: il ragazzo infatti, bramoso di vendetta, vorrebbe che ser Nemo lo allenasse. Ma il cavaliere si rifiuta dato che non lo ritiene valido, sarebbe infatti soltanto tempo sprecato. E inizialmente è proprio così: il cavaliere lo lascia stare e non gli insegna nulla. Metterà però alla prova Cederik in più di un'occasione, anche in un momento in cui il ragazzo avrebbe rischiato la vita. Ma più Cederik inizia a farcela da solo, più cambia.
Dava tutto per scontato, anche il fatto che ser Nemo lo avrebbe sempre protetto e invece capisce che deve reagire se vuole sopravvivere. L'istinto del lupo che ha dentro di sé, da bestia incontrollabile diventa un istinto studiato, di un animale che attacca solo dopo aver verificato tutte le possibilità.

Stile

Credo che lo stile sia assolutamente piacevole. Non ci sono errori, è diretto, mostra e ci sono molti dialoghi, esattamente come piace a me. Ho apprezzato particolarmente le scene in cui Cederik sogna, specialmente quando è la madre che gli appare. Credo che sia stata scritta davvero molto bene e mi ha lasciato una bella sensazione. Ammiro la scelta di aver deciso di dedicare questo primo romanzo alla crescita del personaggio: come ho già detto, avrei apprezzato qualche dettaglio in più sulla storia già da questo primo volume semplicemente perché la trovo molto interessante e mi ha fatto davvero incuriosire! Questo anche perché sono stati inseriti dei flashback che ti fanno cogliere dei momenti del passato di Cederik che sono decisamente promettenti.
Non vedo quindi l'ora di leggere il secondo volume!

 

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