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mercoledì 24 marzo 2021

Recensione: 'Il diario segreto' di Lavinia Morano

 Buon pomeriggio a tutti! Eccoci qui con una nuova recensione, oggi vi parlerò di 'Il diario segreto' di Lavinia Morano, autrice che abbiamo già conosciuto con 'Purple Lilies' che trovate sempre qui sul blog!


Titolo: Il diario segreto

Autrice: Lavinia Morano

Edito da: Brè Edizioni

Genere: Dark Fantasy

Formato: Digitale & Cartaceo

Prezzo: 12,35€ cartaceo, 3,99€ digitale




Trama

Il diario segreto è, nel contempo, un romanzo d’amore e di terrore. Il messaggio principale di questa storia è quello di non lasciarsi sfuggire, finché si è in vita e finché se ne ha la possibilità, gli attimi di gioia che l’esistenza ha da offrire, e di imparare a scorgere la bellezza che si cela nelle piccole cose di ogni giorno, molte delle quali vengono spesso date per scontate. Il romanzo si incentra sulle vicende di più personaggi, che si vanno via via intrecciando fra di loro. Le storie principali sono tuttavia due. La prima è quella di Ivan e Kalìa. Ivan è un ragazzo di ventisei anni che ha sempre vissuto in un paesino dell’Italia meridionale con la propria famiglia, alla quale è molto legato, e con la sua ragazza, Lena, con la quale è fidanzato dai tempi delle superiori. La sua vita viene stravolta nel momento in cui incontra un’altra ragazza, Kalìa, della quale si innamora in un istante, perdendo la testa per lei. Kalìa ha un passato doloroso (e un po’ misterioso) alle spalle e, nel corso del racconto, sarà costretta a pagare le conseguenze di una colpa non sua ma della quale una persona a lei vicina si era macchiata. La seconda storia è quella di Sofia e del suo gruppo di amici. Sofia è la sorella di Ivan e, per il suo dodicesimo compleanno, riceve in dono un diario. La sua vita prende una svolta inaspettata quando la ragazzina si rende conto che questo non è un semplice diario, bensì un oggetto magico in grado di rivelare i pensieri più intimi di qualsiasi essere umano. Si rivelerà un oggetto utile e diabolico al tempo stesso e metterà in moto una serie di eventi che porteranno Sofia e i suoi amici a una macabra scoperta e, contemporaneamente, intrecceranno le vicende di Sofia con quelle di Ivan e Kalìa.

Questo è stato un romanzo decisamente inquietante, nel senso positivo del termine. Se l'obiettivo era quello di destabilizzare, è un obiettivo centrato. Il genere è dark fantasy, ci troviamo in un città italiana, Santa Lucia, e conosciamo Sofia che compie dodici anni e sta festeggiando il compleanno con i suoi amici e la sua famiglia. Non sembra essere molto contenta dal regalo che riceve, un diario, preso dal padre alla prima bancarella che ha trovato. Tommaso e Cara, infatti, nonostante possano apparire genitori modello, sono abbastanza distanti dalla figlia, specialmente Tommaso, che ha un altro figlio, Ivan. Ivan ha 26 anni, sè laureato in medicina e sembra essere l'unico membro della famiglia che Sofia adora. Adora come la tratta, i regali che le fa, adora anche la sua fidanzata storica, Lena, colei che sicuramente un giorno sposerà. Ma ben presto tutto cambierà nelle loro vite: Sofia scoprirà infatti che il diario non è un semplice diario, ma se si scrive il nome di una persona quello ne rivela tutti i segreti e tutti i pensieri. Inizia quindi, insieme ai suoi amici, a scoprire cosa pensano le altre persone e lo vogliono utilizzare anche per capire che fine hanno fatto alcuni bambini misteriosamente scomparsi.
In realtà il loro non è un intento propriamente altruista: vogliono trovare i bambini, non perché gliene importi molto, ma solo per la gloria personale. Anche Ivan si ritrova in un bivio: un giorno riceve la telefonata di una paziente e quando va a casa sua per visitarla se ne innamora a prima vista. Kalìa sembra essere infatti la donna della sua vita, nulla a che vedere con Lena, con cui sta ormai quasi per abitudine e che lo tratta spesso male. In tutte queste vicende andrà a intrecciarsi anche Gabriel, un uomo di quarant'anni che vive a Bellavista, non molto lontano da Santa Lucia, e si dedica da tempo alla stesura di romanzi horror da cui prende ispirazione dalla realtà...

Personaggi

Sofia è una bambina di dodici anni che ho notato avere un certo cambiamento di carattere, dovuto anche all'influenza del diario. Innanzitutto la vediamo molto materialistica e con la tendenza a mettersi nei guai, spinta da quello che legge nelle pagine del diario. Potremmo definirla come una normale ragazzina per la sua età, con i primi interessi amorosi che non sono ricambiati, con la curiosità di far del bene solo per ottenere un premio, ma presto tutto questo andrà a peggiorare. Sofia diventerà ossessiva: è in quel momento che il romanzo prende la piega promessa, si distorce, diventa una storia con le tinte dell'horror e in più di un'occasione infatti ho avuto i brividi durante la lettura. Sofia non si rende più conto di quello che fa, anche nei momenti in cui la vediamo più presente e vorrebbe aiutare Kalìa. Quando infatti la ragazza è in pericolo non ci pensa due volte a far scoprire a suo fratello, di cui si fida ciecamente, i poteri del diario e li utilizzano per cercare di trovare la ragazza e aiutarla.
Ma dopo quella vicenda ecco che qualcosa cambia totalmente in Sofia: forse è perché ha avuto una mancanza d'affetto che quando la riceve non sa più come accettarla o forse è davvero sospinta dai richiami di quell'oggetto che la porta a fare cose avventate. In quell'estate per Sofia cambieranno molte cose, anche tra i loro amici dove subirà un lutto che per un momento li dividerà tutti.
E proprio quando sembra che l'unione fa la forza, ecco che ritorna il baratro di una realtà ormai distorta che Sofia non sa più vedere con sincerità.
Ivan è anche molto scombussolato: sta con Lena ormai per abitudine e anche perché sembra consolidato da tutti che finiranno per sposarsi. I suoi genitori in particolare vogliono che assolutamente rimanga con lei perché appartiene a una buona famiglia e certo non vogliono più perdersi tutte quelle favolose vacanze che fanno proprio grazie a Lena. Ma Ivan cerca di andare oltre tutto questo: Lena è infatti una ragazza che dalla vita ha avuto tutto e tutto ciò che ancora desidera lo ottiene. Non risulta particolarmente innamorata di Ivan ma Ivan le appartiene e tutto ciò che è suo non può finire in mano di altri. Ecco perché non lo lascia, perché lo vede come una cosa di sua proprietà che quindi non può asoslutamente perdere. Ma quando Ivan conosce Kalìa ha la forza di ribellarsi a quelle catene che si è impresso. Capisce che il vero amore doveva ancora conoscerlo e ora che lo ha trovato non ha nessuna intenzione di lasciarselo scappare, anche se ciò significa andare contro tutto e tutti.
Kalìa è una ragazza che ho visto molto tormentata e anche molto sola, per questo l'arrivo di Ivan nella sua vita è benefico. Ma non ha fatto i conti con quello che a breve ha intenzione di fare Gabriel.
La storia di Gabriel infatti è quella che mi ha fatto inquietare più di tutti, più della storia delle caverne dove i bambini scompaiono senza spiegazioni -anche se poi le spiegazioni arrivano.
Gabriel ha un passato morboso, ai limiti dell'assurdo, e in quel passato si cela un trauma che si porta ancora dietro. Un trauma dal quale vuole vendetta e da quella stessa vendetta vuole ricavarne un romanzo con i controfiocchi. E cosa c'è di meglio di raccontare la verità, di testare davvero cosa vuole mettere su carta? Sicuramente un libro così veritiero e ben articolato non potrà che essere un capolavoro. Ma la storia di Gabriel fa davvero paura ma ancora di più cosa è disposto a fare. L'ho trovato come uno dei personaggi meglio costruiti: ha sbalzi di umore, si comporta cercando di soddisfare quello che gli è mancato, quell'unico amore provato che gli è stato tolto -non rivolto a una donna-. A tratti potrebbe anche dispiacere la sua storia ma da quel momento la sua testa è completamente andata e gode di ciò che causa agli altri, come se non fosse abituato ad altro. La parte di Gabriel è quindi quella di maggior impatto anche se il finale di Sofia di certo non è una leggerezza e ti fa rimanere con il cuore in gola.

Stile

Come detto, è un romanzo che veramente tiene alta la concentrazione per tutto il tempo perché non mancano mai, nemmeno in un capitolo, i colpi di scena o quelle situazioni che veramente fanno accapponare la pelle. Ottimo anche il finale, che considererei agrodolce e giusto per un libro del genere. Non credo potesse andare diversamente. Cambierei soltanto qualche scena più in show che in tell, ma in linea di massima davvero cattura l'attenzione e per gli amanti del genere questo sarà un libro perfetto!




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