Buongiorno a tutti!
Oggi vi porto la recensione di 'Ricordati di me', una novella di Anita Sessa, autrice che già conosciamo. Buona lettura!
Titolo: Ricordati di me
Autrice: Anita Sessa
Edito da: Self Publishing
Genere: Narrativa
Formato: Cartaceo & digitale
Prezzo: 2,99€ digitale, 4,99€ cartaceo
Trama
Edoardo è un giovane architetto, ha tutta la vita davanti per realizzarsi e vivere la sua storia d’amore con Giulia. O almeno questo è ciò che crede, fino a quando un incidente stradale non spezza a metà il filo sottile della sua vita. Giulia ha solo Edoardo a fargli da scudo contro il mondo. E quando il destino decide di portarglielo via all’improvviso quel mondo le crolla addosso, tutto diventa più pesante, oscuro e fragile. Un percorso in salita, quello di Giulia, fatto solo di lacrime e ricordi, di un dolore devastante che la costringe ad arrancare un passo alla volta per continuare a vivere al meglio delle sue possibilità. Ma non può rinunciare a portarlo a termine, perché Edoardo le ha sempre chiesto solo una cosa: “Ricordati di me”. Una storia d’amore profonda, raccontata dalla doppia voce di Edoardo e Giulia, in un intreccio tra passato e presente, tra ciò che è stato e ciò che non potrà più essere
Anche se questa è una novella, nella sua brevità colpisce dritto al segno: è una storia delicata, sofferta, dove una persona vede andare in frantumi la sua anima, convinta che non potrà mai più uscirne. Come si può affrontare il lutto della persona amata, una persona giovane con la quale voleva passare il resto della vita? Giulia è una ragazza che studia giurisprudenza e dopo un incontro con Edoardo, studente di architettura, capisce che è stato un colpo di fulmine. Non si concede subito, si lascia corteggiare e a lei piace il carattere pacato e paziente di Edoardo, fino a quando non entra finalmente nella sua vita realizzando che non può più fare a meno di lui. Ma un giorno, quando Edoardo va a riprendere la sorella dall'università, un pazzo ubriaco li prende in pieno e lui muore dopo aver pronunciato quelle ultime parole che Milena riporterà a Giulia. La storia inizia da questo punto: Giulia è a pezzi, eppure quando vede i genitori di Edoardo, Anna e Claudio, si sente quasi in imbarazzo, come se dovesse farsi vedere forte davanti a loro dato che saranno distrutti dal dolore peggio di lei. Ma non esiste un'grado del dolore', chi merita di sentirlo di più e i genitori di Edoardo, con gentilezza e coraggio, cercheranno di farglielo capire. Ogni giorno che passa però per Giulia diventa insopportabile: non può fare a meno di pensare alle loro giornate insieme, a quando lui le chiedeva spesso di non dimenticarlo mai. Una promessa che ora si ritrova a dover mantenere, ma è una promessa inutile, perché tanto per lei è impossibile dimenticarlo. Ogni volta che mi apprestavo a leggere un capitolo dedicato a Giulia mi si lacerava sempre un pezzetto di anima: non vuole essere disturbata e allo stesso tempo non vuole disturbare gli altri anche se sente il bisogno ogni tanto di andare a casa di Edoardo. C'è stato un capitolo in particolare che mi ha fatto immancabilmente venire le lacrime agli occhi, mi sono immedesimata in lei, nel suo passato che l'aveva portata a compiere una decisione che sarà definitiva. Perché anche nel dolore più tetro arriva il momento della svolta, quel momento in cui si decide di andare avanti trovando un appoggio per ricominciare. Questa novella può essere sicuramente d'impatto per chi ha perso una persona cara: si ritroverà nei sentimenti di Giulia, di come i primi tempi sembrino impossibili da vivere. Ma ho adorato il messaggio finale, quel messaggio che ti fa ricordare i voleri della persona che si è perso, di riprendere in mano la vita ma senza dimenticare ciò che accaduto. C'è un passaggio fondamentale che si compie durante le varie fasi del lutto: dopo la disperazione, il diniego, la contrattazione, si arriva infine all'accettazione che dà un senso positivo in quella vita che sembra lacerata. Edoardo non voleva essere dimenticato e Giulia non lo dimenticherà mai più, ma proprio quando si prende coscienza del fatto, ecco che si può ricominciare a vivere.
Questa è una storia che ci accompagna pian piano nella vita di una persona costretta ad affrontare un lutto improvviso, un lutto che a un'età del genere non si può proprio accettare. Mi sembra davvero che la protagonista ci abbia fatto vivere tutte e cinque le fasi del dolore: è difficile, all'inizio sembra impossibile, ma quelle ultime parole che Edoardo ha pronunciato per lei sono l'antidoto al male che le sta graffiando il cuore.
Protagonisti
Giulia è una ragazza che frequenta la facoltà di giurisprudenza, innamorata di Edoardo con il quale vuole passare per sempre il resto della vita. Ha avuto un'infanzia difficile, è sempre stata sola con sua madre dato che il padre l'ha abbandonata da piccola e non si è più fatto vivo. Ha visto quindi quanto sua madre abbia sofferto, un dolore talmente enorme che l'ha portata quasi a non fidarsi più di una figura maschile e sono sempre state soltanto loro due, contro tutto e tutti. Sua madre per riuscire a darle una vita dignitosa si è quasi annientata facendo più lavori, ritrovandosi comunque sia alla fine in una casa modesta, nulla a che vedere con quella di Edoardo, che sembra avere invece una vita perfetta, con una bella casa e una famiglia unita. Fa fatica a raccontare tutto a Edoardo, ad aprirsi con lui. Ma nel momento in cui riesce capiamo che qualcosa si è smosso in lei, che davvero si sta fidando di una persona esterna, di una persona che forse non avrebbe potuto capirla. Edoardo è invece un ragazzo molto alla mano, dolce e comprensivo, tanto che non mette alcuna fretta a Giulia, in nessuna situazione. L'unica cosa che desidera da lei è che non lo dimentichi mai e Giulia si ritrova un po' destabilizzata di fronte a una richiesta del genere, perché mai Edoardo dovrebbe pensare a qualcosa di tragico? Cosa potrebbe mai accadere? Ma Edoardo è convinto che il loro amore è così puro, così forte, così impossibile da spezzare che se dovesse succedere qualcosa tra di loro sarà a causa di una forza maggiore incapace di sopraffare. Giulia è naturalmente scossa, viviamo il suo dolore mischiato alla rabbia, come per esempio quando non sopporta il discorso del prete, fatto di qualunquismi e frasi fatte che proprio non riesce a concepire. Per lei non c'è ragione dietro un disastro come quello, alcun senso logico. E si chiude inizialmente a riccio, mal sopportando anche la madre che prova a farla reagire.
Penso che il suo cambiamento inizi nel momento in cui si apre con Milena, entrambe condividono un dolore che pensava le avrebbe separate, in cui lei forse neanche c'entrava così tanto.
Ma la famiglia di Edoardo le è vicina e sarà proprio grazie a questo dolore comune che prenderà una scelta che è sicura le segnerà la vita. Giulia quindi passa dall'essere distrutta a una situazione di ripresa, in cui il tempo e le sue scelte hanno contribuito a lenire il dolore che si porta dietro. La vita andrà anche avanti, e lei ha ripreso il suo cammino, ma di certo non dimenticherà.
Stile
Lo stile è fluido, la lettura scorre senza alcun problema proprio perché entriamo subito nel vivo della narrazione. L'inizio è quello che considero in medias res, immediatamente infatti veniamo gettati nel dolore di Giulia, capiamo cosa è successo e il lutto che sta affrontando. Il libro è inoltre incentrato sul punto di vista di Giulia inteso nel presente, quindi i giorni dopo la dipartita di Edoardo, mentre gli altri capitoli, ambientati nel passato, quando Giulia e Edoardo avevano iniziato a frequentarsi, attraverso il punto di vista del ragazzo. Ho apprezzato tantissimo la scelta di segnalare i capitoli del libro con i giorni: ovvero i giorni dopo l'incidente e i giorni prima dell'incidente. Questo mi ha anche permesso di inquadrare sin da subito la situazione, specialmente con i capitoli ambientati nel presente. A seconda di quanti giorni erano passati, potevo intuire i cambiamenti e le diverse fasi del lutto che Giulia stava affrontando e come quindi si stavano evolvendo. Questa è una lettura che vi farà sicuramente piangere più di una lacrima, una lettura in cui molti di noi potranno ritrovarsi e rivivere ciò che si è già passato. Ma il messaggio finale è un messaggio di speranza, di lotta interiore che tutti dovrebbero leggere.
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