Buon sabato a tutti!
Oggi voglio segnalarvi la raccolta poetica di Marco Andreis, 'Tra la luce e gli abissi' edito da Eretica Edizioni. Vi lascio alle informazioni!
Titolo: Tra la luce e gli abissi
Autore: Marco Andreis
Edito da: Eretica Edizioni
Genere: Raccolta poetica
Formato: Cartaceo
Prezzo: 13,00€
Il poeta si spoglia delle sue inquietudini, dei suoi sudici indumenti intrisi di pensieri e mostra la sua anima, nuda, al lettore; questo suo spogliarsi è necessario per compiere un viaggio alla ricerca dei frammenti perduti dell’anima. Amore, natura e morte sono solo alcuni dei “luoghi” in cui il poeta s’addentra nella speranza di comporre una personale visione dell’Universo passando attraverso le luci e gli abissi dell’animo umano.
Tra la luce e gli abissi è una raccolta di poesie avente come tema la ricerca più profonda delle emozioni radicate nell’anima del poeta. L’autore si spoglia delle sue inquietudini, dei suoi sudici indumenti intrisi di pensieri e mostra la sua anima, nuda, al lettore. Amore, natura e morte sono solo alcuni dei “luoghi” in cui il poeta s’addentra nella speranza di comporre una personale visione dell’Universo passando attraverso le luci e gli abissi dell’animo umano. Aprono la raccolta Primule, Surfinia, Come edera… e Primo giorno di primavera, poesie dal carattere fresco e primaverile ma per nulla superficiale che invitano il lettore a volgere lo sguardo verso l’infinito; si passa per Mano nella mano di eco dannunziana a richiamare tra polle, fratte e fronde una personale idea di giardino dell’Eden. Si approda infine alle poesie dalla forma più esistenzialista e aulica: è qui che si compie il destino del poeta; da Anche oggi è finito quindi si apre il cuore della raccolta, si sciolgono le nubi e si svelano le stelle e la Luna, si svela l’Immensità, l’abisso universale che incute paure e dubbi, ma anche speranze. Chiudono la silloge Ode all’anima e Ascolta: la prima segna un’apparente conclusione del viaggio tra la luce e gli abissi; la seconda chiede al lettore di immedesimarsi e di rendersi partecipe delle sensazioni che ammaliano il poeta.
Come edera
t'inerpichi
su le mie fortezze,
t'insidi
tra gli anfratti
della mia anima.
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