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mercoledì 16 ottobre 2019

Recensione: 'Erich e la città di sale' di Gaia Verzegnassi

Oggi voglio recensirvi il nuovo romanzo fresco di stampa di I.D.E.A, ovvero 'Erich e la città di sale' di Gaia Verzegnassi!


Titolo: Erich e la città di sale

Autrice: Gaia Verzegnassi

Edito da: I.D.E.A Immagina Di Essere Altro

Genere: Fantasy

Formato: Cartaceo

Prezzo: 14,90€

Pagine: 278

Data di lancio: 3 ottobre 2019



Trama

Erich è un ragazzo come tanti a Jua, un giovane bardo che mira a diventare famoso tramite i libri ancora non scritti.
Alla morte del nonno, che fin da piccolo lo aveva incantato con le sue storie sulla città leggendaria di Ie Ajn, decide di rispettarne le ultime volontà portando le sue ceneri in quel luogo mitico.
Ha inizio così una storia incredibile, fatta di nuove razze nel panorama fantasy e misteriosi intrighi e giochi di potere. “La curiosità ci spinge sempre oltre il limite consentito”, Erich ha fatto di questa massima un’arte.
Per scrivere il libro che lo renderà famoso, farà di tutto, capovolgendo la sua visione del mondo, e si troverà a ficcare il naso in cose che non lo riguardano o forse sì…


Questo romanzo mi ha lasciata soddisfatta, non solo per la trama e per lo stile ben costruito, ma anche per la grande fantasia e originalità che lo trasuda. Certo, è un fantasy, ed è naturale che sia fantasioso ma io apprezzo sempre particolarmente quando l'autore decide di spingersi un po' più in là rispetto ai soliti canoni, inventando anche delle nuove creature.
La storia, inoltre, non è quella di un classico fantasy e l'insegnamento che otteniamo a fine lettura fa molto riflettere. Quando siamo talmenti certi di un qualcosa, sembra che nessuno possa farci cambiare idea almeno fino a quando non ci scontriamo con la realtà delle cose.
Siamo talmente ingabbiati nel nostro pensiero che, anche se la verità è sotto i nostri occhi, ci impuntiamo e continuiamo a vedere secondo il nostro punto di vista.
Il che è assolutamente reale, dato che capita tranquillamente nella vita di tutti i giorni questo scontrarci con le nostre e altrui convinzioni.
Erich è un giovane bardo che vuole realizzare l'ultimo desiderio del nonno: portare le sue ceneri a Ie Ajn, la meravigliosa città di sale che così tante volte gliene ha tessuto le bellezze.
Erich quindi arriva a Ie Ajn, non solo per esaudire l'ultimo desiderio del nonno, ma anche perché non vede l'ora di vivere e respirare quella magica cittadina che gli appare perfetta.
Non è per niente simile alle sue Isole, dove anche un sentimento come l'amore viene bistrattato e la gente non può nemmeno scambiarsi effusioni in pubblico, o ci sposa per fini del tutto economici.
No, lì chiunque è anche libero di credere in qualsiasi culto e la Legge viene rispettata.
Quest'ultima cosa è davvero molto importante per Erich: si sente al sicuro in quel posto dove qualsiasi criminale verrà certamente punito da una giustizia ben congegnata.
Si muove in quella città dove conosce diversi bestiali, creature di ogni sorta, notturni che ti sussurrano nella mente fino a quando non incontra la bellezza personificata: la Regina. Anche se non può vederla perché è sempre coperta da un velo nero, i suoi modi aggraziati fanno palpitare il cuore di Erich. Tutto ciò che desidera è avere l'onore di incontrarla e chiederle di narrarle la storia di Ie Ajn così da poterla trascrivere e farla conoscere al mondo.
Quello che Erich non sa è che tutto il lustro che vede non sarà altro che una misera facciata.
E scontrarsi con la Legge acquisterà tutt'altro sapore.

Personaggio

Ho già più o meno delinato il personaggio di Erich: è conquistato dai racconti del nonno e vede la città di sale come la perfezione. La Legge è giusta, la Regina è aggraziata, ognuno è libero di professare ciò che crede. Per questo vuole assolutamente conoscere qualsiasi cosa, in modo tale da poter scrivere una storia così magnifica da renderle giustizia. Essere convocati dalla Regina è però un'impresa a dir poco impossibile dato che non accetta la presenza di nessuno.
Erich però non si arrende. Il suo continuo ficcanasare lo porterà però a vivere esperienze che lo metteranno in pericolo più di una volta. Dopo aver sperperato gli ultimi soldi, e anche spinto da Gwen, va alla Casa della Pietà dove gli viene spillata all'orecchio una piastrina d'argento che lo rende ora a tutti gli effetti un servo a disposizione di chiunque vorrà prenderlo.
Erich sembra essere fortunato: viene infatti scelto dal nobile Lir, Comandante delle Guardie, per fare compagnia all'altro suo servo, il Veggente Sirio. Quello che mi è piaciuto di questo passaggio è che Erich in realtà non è stato semplicemente fortunato, ma anzi, era da molto seguito e studiato.
Lir si rivela essere un buon padrone e gli permette di consultare tutti i libri che vuole per sfamare la sua sete di conoscenza. Solo una volta Lir apparirà adirato con lui, mostrandocelo però come un personaggio positivo, per nulla spocchioso o snob. Il personaggio che appare ambiguo sin dalla sua prima comparsa è Samahel, pur tuttavia credo che sia sempre rimasto fedele a se stesso e avrebbe potuto comportarsi anche in maniera peggiore nei confronti di Erich.
Questo me lo ha fatto apprezzare e ho seguito con attenzione le sue mosse, per riuscire a capire se stesse fingendo o se fosse proprio lui ad essere così subdolo -ma a mio parere piacevole.
Gwen è un personaggio su cui avrei molto da dire ma rischierei davvero di fare spoiler quindi mi limiterò dicendo soltanto che l'avevo inquadrata bene, sin dal primo momento.
Chi ho davvero amato è stato senza dubbio Sirio: interessante, misterioso per via del fatto che è un Veggente, ed estremamente simpatico. Sì, per Erich è sicuramente il contrario dato che all'inizio non c'è alchimia tra loro e Sirio è abbastanza scocciato di averlo tra i piedi, ma sono stati proprio i loro siparietti a rendermelo così amabile. Mi sono piaciuti tantissimo i suoi dialoghi, ogni sua risposta era sempre quella giusta e più di una volta mi ha fatto spuntare un sorriso.
Ma certamente chi è stato un vero colpo di scena è senza dubbio la Regina. Ma di lei non posso parlarvene senza rischiare di fare spoiler quindi non posso far altro che consigliarvi di leggere il romanzo per scoprire chi è che si nasconde sotto quel velo.
La sua storia è straziante e devo dire, che dopo quella scoperta, l'ho apprezzata ancora di più. Tutte le azioni che ha commesso le ho giustificate e comprese. Ma c'è ancora molto altro da scoprire.

Stile

Non appena ho cominciato a leggere questo romanzo mi sono sentita sollevata. C'era molto show don't tell, anche una semplice passeggiata in città ci viene mostrata come si deve, per non parlare delle scene d'azione in cui vieni letteralemente buttato all'interno. Anche i dialoghi sono perfetti, dato che vengono intervellati correttamente da questa tecnica. Per me è sempre un piacere leggere un libro in cui le scene vengono mostrate e non raccontate e proseguo la lettura con molta più carica. Ho notato solo alcuni errori di battitura e nessuno di ortografia quindi non posso fare altro che assegnare il massimo del punteggio.

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