Titolo: Il corvo e la rosa
Autrice: Marilynn St. Claire
Edito da: Self publishing
Genere: Romance storico
Data di lancio: 6 dicembre 2019
Un antico rubino rosso come il sangue, a forma di
rosa.
Un castello scozzese arroccato su una scogliera a picco sull’oceano.
Un castello scozzese arroccato su una scogliera a picco sull’oceano.
Una truce leggenda.
Quando l'impulsiva Rosa varca la soglia di Dunraven e conosce
l'enigmatico Lord Percy, la sua vita verà stravolta senza possibilità di
ritorno. La passione che li attira l'uno verso l'altra è dirompente
come la tempesta che li fa incontrare, ma la loro felicità verrà
minacciata dall'arrivo di un personaggio misterioso e determinato a
riprendersi ciò che ritiene suo. Fino a portarli sull'orlo del baratro.
Un romanzo che alterna momenti di passione, brividi e risate, complice
il levriere Ursus che osserva tutto dall'alto della sua saggezza canina.
Credo che questo sia una romance storico che mescola così tanti elementi che penso davvero possa essere apprezzato da tutti. Abbiamo gli elementi del romance, dello storico, ma anche del giallo e del mistero. Forse anche un pizzico di horror, ma ne parlerò meglio nella sezione dello stile.
Questo per dire che l'ho trovato un romanzo davvero poliedrico e che quindi me l'ha fatto apprezzare in virtù del fatto che ogni capitolo sembrava raccontare un qualcosa di nuovo, un dettaglio che subito catturava l'attenzione e alla fine sei così curioso che non riesci a smettere di leggere.
Ma qual è la trama? Ci troviamo in Scozia, nel 1862. Rose arriva nella tenuta di Dunraven, per prendere ciò che la sua prozia Mary McLean le ha lasciato dopo la sua morte. Quello che le viene dato non è esattamente quanto Rose si aspetta, speranzosa per tutto il viaggio che forse sarebbe riuscita a racimolare qualcosa da quell'eredità così da poter condurre una vita diversa dato che era la serva della vedova Guthrie e aveva sempre vissuto di stenti. Non solo quindi quell'eredità non è per nulla soddisfacente ma viene anche trattata malamente da Lord Percival Douglas-Hamilton, conte di Dunraven. O almeno è quello che lei crede: Lord Percy si diverte a stuzzicarla visto il suo caratterino e alla fine decide di prenderla con sé e affidarle quello che era il lavoro della sua prozia, ovvero la governante. Dopo qualche insistenza alla fine Rose accetta anche se presto si rende conto di non sapere assolutamente com'è che si svolge un lavoro del genere. Eppure il conte non sembra volerla licenziare. Inzia a scoprire delle leggende riguardo quel luogo: si vocifera infatti che vengano fatte delle messe nere in onore a Lucifero e che ci sia lì, nascosto da qualche parte, un rubino a forma di rosa, chiamato appunto rosa di Satana, appartenuto a Mary Stuart. Rose non vuole dare credito a queste dicerie, a chi chiama il conte 'Corvo' così come tutti i suoi familiari che hanno fatto una fine tragica. Quello che sa è che pian piano si sta innamorando del conte e sa che non potrà fare nulla contro sua cugina, Lady Violet, intenzionata a sposarlo.
Personaggi
Rose McLean è una ragazza che nella vita è stata sfortunata. Ha vissuto di stenti, nell'estrema povertà a cui dà la colpa proprio alla sua prozia Mary a cui non è mai importato di aiutarla. E ora si ritrova a fare da serva. Per questo la morte della zia non la smuove, ma spera soltanto che le abbia lasciato qualcosa di valore. Quello che ottiene però è il posto di lavoro che prima era suo: ovvero la governante. Non sa minimamente gestire il lavoro, è irritata da tutto e tutti, inizia a litigare con la cuoca e con l'altra servitù. Non le manda certo a dire e risponde a tono anche a Lord Percy, colpevole di non averle dato un onorevole benvenuto. Rose si proclama una donna indipendente, che nella vita ha sempre fatto tutto da sola e quindi non le serve l'aiuto di nessuno. Questo lo vediamo anche per come insiste a issare il grosso baule, l'eredità della zia, anche sotto la pioggia e in mezzo al fango. Di come si fa il viaggio verso il castello di Dunraven sotto la pioggia quando nessuno le permette un passaggio. Già da queste caratteristiche notiamo che, anche se è abbastanza irascibile e scatta facilmente, tuttavia non si scoraggio e non lascia perdere. Ma continua, come a non volerla dare vinta a chi l'ha voluta appositamente mettere in difficoltà. E da una parte posso comprendere molto bene il suo caratterino, tanto che Lord Percy la chiama 'gatta selvatica'.
Lord Percy è un personaggio che inizialmente non ho saputo ben classificare anche se certamente è misterioso.Sembra trattare male Rose, poi si riprende, la tratta con gentilezza, le offre il lavoro e non la rimprovera quando sbaglia e quando un licenziamento sarebbe palese. Anzi, quando anche gli altri si lamentano cerca di trovare una soluzione perché mai e poi mai vorrebbe mandarla via. I suoi gesti sono spesso fraintesi da Rose, specie quando arriva sua cugina Violet insieme alla madre Lady Agatha, intenzionata a far sposare la figlia con Percy. Rose è molto gelosa di Violet: sembra che quella ragazza abbia tutto quello che a Percy interessa e che lei non avrà mai. Violet è una brava cavallerizza, è carina, è elegante ma anche parecchio stupida dato che quando Rose origlia delle loro conversazioni la ragazza non brilla certo di acume e tutto quello che si limita a fare è ridacchiare alle battute di Percy. Per questo vorrebbe imitarla e le conseguenze sono disastrose. I due non sembrano comprendersi, sia perché Percy ovviamente deve essere gentile davanti a Violet e sua madre e sia perché lei non ammette a se stessa quello che prova anche se le sue azioni sono palesi. Quando i due iniziano a innamorarsi lei è talmente ammaliata da lui che accetta di essere la sua amante, basta che vivano sempre insieme. Non è però dello stesso parere Percy che la vorrebbe come sua moglie legittima. Le cose iniziano a scatenarsi e diventare preoccupanti quando Rose scopre segreti di famiglia, del suo fratellastro ucciso e tutto si complica ancora di più quando arriva Thomas Stanford, che sembrerebbe soltanto intenzionato ad acquistare una loro tenuta a Glenturret. Quello che desidera veramente è un colpo di scena che naturalmente non voglio rovinarvi. Ma il rubino, i segreti di famiglia, la morte di alcuni parenti di Lord Percy, saranno tutti dettagli che andranno finalmente a incastonarsi. Menzione speciale per Ursus, il levriere di Lord Percy che fa subito amicizia con Rose in una maniera decisamente vivace, tanto che inizialmente la ragazza non potrà davvero stargli accanto arrivando pure a rinchiuderlo e provocando l'ira di Lord Percy. Ma il grosso cane non sarà soltanto un elemento simpatico durante tutto il romanzo... anche Ursus infatti, metterà del suo in tutta questa storia!
Vorrei anche parlare della prozia ma temo che potrei lasciarmi sfuggire qualche spoiler. Quindi lascio a voi il piacere di sapere altro su di lei leggendo il romanzo.
Stile
Mi è piaciuto molto lo stile, è diretto, semplice, usa i giusti toni per l'epoca che ci viene descritta, è anche uno stile vivace dato che riesce sempre a tenere alta l'attenzione del lettore. Come ho detto a inizio recensione non ci sono soltanto elementi romance, per questo l'ho trovato un romanzo decisamente interessante specie per i dettagli misteriosi legati alla rosa di Satana, il misterioso rubino che dovrebbe celarsi in quella tenuta a Dunraven. Trovo che l'inizio e il finale siano due parti che funzionano perfettamente. Appena ho cominciato a leggere pensavo che l'inizio non fosse in medias res. Mi sono dovuta ricredere subito perché è decisamente perfetto. Il lettore viene subito catapultato nel mistero, avverte ansia e voglia di continuare a leggere. Trovo che l'autrice abbia descritto molto bene la scena e come inizio non posso che premiarlo a pieni voti. Anche il finale è alquanto misterioso e mi ha lasciato con mille interrogativi in testa. Diciamo che è un finale che non ti aspetteresti, che rimani lì a pensare a cosa possa significare e che ti lascia un brivido. L'autrice sa decisamente come iniziare e finire un romanzo!
Per questo ve lo consiglio e lo promuovo a pieni voti.
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