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mercoledì 29 aprile 2020

Il canale Youtube 'Il regno di Orfeo' dà voce ai tuoi romanzi!

Oggi voglio parlarvi di un progetto che sicuramente interesserà molti di voi. Vincenzo Tagliaferri mette a disposizione per voi il suo canale Youtube 'Il regno di Orfeo' raggiungibile cliccando qui per dare voce ai vostri estratti. Di seguito vi spiego come fare.




'Il regno di Orfeo' è dedicato alla scrittura creativa, quindi poesia, racconti brevi, estratti di romanzi e ha la scopo di creare una rete di lettori e autori. Trovo che sia un'idea non solo bellissima, ma che dà anche l'opportunità a tutti voi di far conoscere le vostre opere in maniera innovativa. Come si struttura quindi, 'Il regno di Orfeo'?



Il format prevede la pubblicazione di video in cui vengono recitati testi con musica inedita composta dallo stesso Vincenzo Tagliaferri e recitati da Armida De Rosa.
Ogni quindici giorni -precisamente nella seconda e nella quarta settimana del mese- viene dedicato uno spazio a tutti voi autori esterni che desiderano proporre un proprio pezzo. Il canale Youtube è a disposizione di ogni autore, ma sono preferiti quelli emergenti.

Vincenzo è comunque disponibile ad ascoltare le proposte da parte dei lettori. Nel caso aveste qualche brano o estratto che vi sta particolarmente a cuore, potrete comunque proporlo al canale per la lettura.
Tenete in considerazione che per quanto riguarda il mese di maggio il canale è già pieno di proposte. Vi consiglio quindi di contattare Vincenzo e di prendere subito il posto per giugno o per i mesi successivi considerando che la richiesta è alta!

I video saranno lunghi circa 4 o 5 minuti, per cui se verrà proposto un brano più lungo questo verrà suddiviso in puntate. Tutto il materiale che invierete verrà valutato e programmato e l'autore o il blog di turno saranno poi avvisati per procedere con la promozione e la condivisione del video. Naturalmente anche il canale condividerà e promuoverà.

Si consiglia a tutti coloro che intendono partecipare di iscriversi al canale per avere la precedenza e di contribuire con la promozione del canale stesso interagendo e condividendo specialmente una volta che il suo video verrà pubblicato.


Spero che il progetto vi abbia incuriosito e che parteciperete inviando i vostri brani! Qualora decideste di farlo, potete contattare anche me, sarò disponibile a condividere il video sulla mia pagina Facebook e a fare una segnalazione sul profilo Instagram!








martedì 28 aprile 2020

[Segnalazione] 'Alieni psicopatici' di Sergio Beducci

Oggi voglio segnalarvi un romanzo da poco uscito, ovvero 'Alieni psicopatici' di Sergio Beducci!
Di seguito tutte le informazioni.

Titolo: Alieni Psicopatici

Autore: Sergio Beducci

Edito da: Self Publishing

Genere: Romanzo di formazione/generazionale

Formato: Cartaceo & digitale

Pagine: 360

Prezzo: 12.49€ cartaceo, 2.99€ ebook

Data di lancio: 7 aprile 2020

Link all'acquisto: Qui


Trama

Luca ha poco meno di trent'anni, vive a Roma, sceneggia e illustra fumetti; ha una madre che vive in Danimarca, un fratello che disprezza tutto quello in cui crede, un padre che lo ha costretto, con un ricatto, a frequentare una lunga serie di sedute da uno psicologo. La diagnosi certificherà che soffre di un disturbo evitante di personalità o DEP. Ma è Luca che rifiuta d'inserirsi nel tessuto sociale o è il mondo che gli hanno costruito intorno, con le sue rigide regole e strade sbarrate, a escludere lui e gran parte della sua generazione?

Prendendo spunto dal suo presunto disturbo, ha creato una serie di fantascienza, in cui un gruppo di alieni molto progrediti, gli Evitanti, ha invaso il pianeta Terra spargendo terrore.

Luca ha molti amici a cui piace organizzare feste illegali che durano giorni. A una di queste feste incontrerà una strana ragazza che sostiene, a certe condizioni, di poter avvertire il respiro dell'universo. Insieme affronteranno un lungo percorso di sofferenza e rinascita. Saranno complici, saranno amanti, si misureranno con padri violenti e con un mondo spietato che non esita a perseguitare donne libere, persone indifese, tutti coloro che non si sottomettono alle sue leggi.


Definiti con questo appellativo all'interno del libro, gli Alieni psicopatici allora sono proprio loro, la generazione che oggi ha tra i venti e i trent'anni, forse la più incompresa, la meno garantita dagli anni Sessanta ad oggi.

Pieno di riferimenti musicali, cinematografici, fumettistici e di culture underground giovanili, Alieni psicopatici alterna un registro ora ironico, ora drammatico, situandosi tra il romanzo generazionale e il romanzo di formazione.

Un libro sull'amicizia e sull'amore, sulla difficoltà di essere giovani in questo Paese, sul valore della libertà.

Alla fine di ogni capitolo il lettore potrà trovare link e codici QR che rimandano a brani musicali, frammenti di film, immagini.


Estratto

C'è anche Sara o meglio Fattina Verde, soprannome che le si è stampato addosso un paio di estati fa, quando appena tornata da Praga, si era presentata con tre bottiglie di Assenzio a 60 gradi e noi non avevamo escogitato di meglio che portarcene dietro un paio per le vie di Roma e festeggiare così il suo ritorno.
Serata indimenticabile. L'essenza decadente della Fèe Verte, della Fata Verde, aveva trasformato Piazza Navona trasfigurandola in una grande Montmartre, nostalgica, scapigliata, opalescente. Le anime dei poeti vegliavano su di noi, benevole e incoraggianti, e qualcuno aveva danzato seguendo la melodia di un violino che nessuno era riuscito a individuare.
Un ballo dissonante, scomposto, in qualche modo solenne. Ci eravamo ritrovati attorniati da un gruppo di americani che ci fotografavano con i loro smartphone giganti. Poi erano venuti i vigili che si erano avvicinati circospetti, osservando le nostre bottiglie di assenzio ormai semivuote. Sara aveva iniziato a correre e ben presto io e Virus l'avevamo seguita fuggendo dalla multa incombente.
Ci sembrava di essere dentro un film, invulnerabili ed eroici, amici o amanti, giovani per sempre. Eravamo in 'Julies e Jim' nella scena della corsa e Truffault ci osservava dal monitor di servizio e alla fine avrebbe sicuramente detto che la scena era perfetta, buona la prima e noi saremmo vissuti in eterno in una pellicola in bianco e nero.
Per quella notte era andata proprio così; sfuggiti ai vigili e agli invadenti fotografi americani avevamo continuato a vagare a passo di marcia per Roma, ubriachi di alcol e di vita, cantando vecchie, imbarazzanti canzoni d'amore. Ma quando ci eravamo fermati a riprendere fiato, sudati e un poco ansimanti, Sara ci aveva guardato con uno strano sorriso, le mani sui fianchi, ritta contro una luce gialla che sembrava assorbire i colori. «Mi sento un po' fattina,» aveva detto. Poi era scoppiata in lunga, interminabile risata. In quel momento il suo nome è evaporato via per sempre sostituito dal suo nickname.

L'autore

Sergio Beducci è nato e vive a Terni. Predilige la narrativa contemporanea, l’umoristico e il fantastico. Fino ad ora ha pubblicato "Pocofuturo" per la collana di Ate "Officina Marziani" e vari racconti in antologie di altre case editrici. Sotto pseudonimo ha autopubblicato sette libri di genere fantastico e noir; Alieni psicopatici è il primo romanzo che pubblica a suo nome. E' appassionato di tecnologia, storia antica, fumetti, cinema d'autore e B Movie; segue con entusiasmo le ultime scoperte della ricerca scientifica e ascolta musica ogni volta che può, dal rock, alla classica fino ai ritmi dance.

Legge narrativa di ogni genere, preferibilmente in ebook, di cui ama in modo viscerale l'odore della carta elettronica. Apprezza lo scambio e l'interazione con lettori, autori o semplici curiosi, che possono contattarlo sul suo blog o sui social.


Curiosità


Molti elementi e personaggi del romanzo sono legati alla realtà. Certamente il villaggio del Druido esiste, così come esiste l'allegra tribù che lo frequenta. Ma anche Katrine e la sua libreria incantata di Copenaghen, specializzata il letteratura italiana, sono reali. Per ovvie questioni di privacy, naturalmente il nome della proprietaria è stato cambiato e la libreria al momento è chiusa. Sorprendentemente, persino la strana lapide del "viaggiatore del tempo" presente nel cimitero danese di Assistent è vera; potete dargli un'occhiata, se volete: 
http://raccontidombra.blogspot.com/2019/10/una-lapide-misteriosa.html
 

venerdì 24 aprile 2020

[Segnalazione] 'Semper vivum' di Arianna Patelli

Oggi vi segnalo 'Semper vivum' di Arianna Patelli che ringrazio per il materiale e per l'estratto che ci ha messo a disposizione!



Titolo: Semper Vivum

Autrice: Arianna Patelli

Edito da: YouCanPrint

Formato: Cartaceo & digitale

Prezzo: 13,00€ cartaceo, 3,99€ ebook

Pagine: 202






Trama

Sembra essere un caso a fermare i passi inquieti della giovane Friede davanti alla finestra della libreria attraverso la quale Vera, l'anziana proprietaria, la invita ad entrare. Friede, trincerata nell'abituale riluttanza con cui accoglie ogni novità, si trova a un tempo destabilizzata e attratta dalla familiarità con cui la donna la apostrofa. Accetterà per prima cosa il libro che lei vuole regalarle, accetterà la propria curiosità e l'impulso a tornare altre volte al negozio. Scoprirà così che Vera ha conosciuto Frei, suo fratello gemello, che anche lui aveva frequentato la libreria e che, come amava ripetere quando era ancora vivo, persino lì aveva lasciato un segno di se. Friede comincia quindi a cercare le tracce del suo passaggio, immergendosi nella ricerca al punto da essere quasi sopraffatta dal peso dei ricordi, in una affannosa risalita verso il presente. Durante la sua apnea, però, la vita del negozio comincia irrimediabilmente a cambiare.



Estratto

Una volta, verso la fine, Frei aveva preso la mano di Friede e l’aveva stretta.
Forte, secondo lui.
«Devi ammetterlo Friede, c’è un segno di me in ogni cosa che ho fatto.»
Lei non seppe mai quanto suo fratello volesse tenerla, quanta passione ci fosse nelle sue mani, ma rimase a lungo a guardare l’impronta sudata lasciata delle dita di Frei.
Morì poco dopo, senza che Friede fosse riuscita a rispondergli.
Sulla sua lapide scrissero la data di nascita ma non quella della morte e nell’epigrafe, sotto la fotografia del suo sorriso enorme, tre parole in ottone
“Figlio, fratello, immortale.”
 

giovedì 23 aprile 2020

[Segnalazione] 'Tutto questo mare fra di noi' di Beatrice Tauro

Oggi vi segnalo il romanzo 'Tutto questo mare fra di noi' di Beatrice Tauro che ringrazio per avermi fornito il materiale. Di seguito tutte le informazioni!


Titolo: Tutto questo mare fra di noi

Autrice: Beatrice Tauro

Edito da: Cinquemarzo

Collana: Erato

Genere: Narrativa contemporanea

Formato: Cartaceo (brossura)

Prezzo: 13,00€

Data di lancio: Febbraio 2020



Trama

Raffaella è una giovane insegnante romana la cui vita sembra scorrere tranquilla all’interno di una relazione sentimentale apparentemente consolidata, fino al mattino in cui Lorenzo le annuncia che andrà via di casa perché è innamorato di un’altra donna. Sull’onda emotiva dell’abbandono decide di dare un taglio netto alla sua vita, trasferirsi in Sicilia, la terra di origine della sua famiglia, e provare da lì a ricominciare da capo. L’arrivo sull’isola la porterà a ripercorrere sulle strade della memoria i momenti di gioia delle sue vacanze di bambina a casa dei nonni, ma anche la tragedia più grande della sua vita, la perdita improvvisa di entrambi i genitori, vittime di un incidente stradale.

Ma il destino è in agguato dietro una duna sulla spiaggia deserta, in un tardo pomeriggio, quando Raffaella raccoglie una povera ragazza, vittima di un naufragio e approdata miracolosamente a riva, in evidente stato di gravidanza. Amina arriva da un piccolo villaggio rurale del sud dell’Egitto e scappa da una situazione familiare in cui il padre padrone avrebbe voluto gestirle l’esistenza, obbligandola a sposare un uomo molto più anziano di lei, come già aveva fatto per sua sorella Leyla.

Amina, in una serie di flasback, racconta la sua esistenza, le innumerevoli sofferenze cui viene sottoposta nel corso della sua giovane vita. Tutti soprusi ai quali non intende sottostare e che la porteranno a fuggire dal suo paese e intraprendere il viaggio verso l’Europa. Quel disperato viaggio della speranza che tanti uomini, donne e bambini accomuna sulle rotte del Mediterraneo.

L’intenso rapporto di amicizia che si instaura fra le due donne, diverse per cultura e provenienza, ma simili per sensibilità, forza e determinazione, diventa la metafora di una società accogliente, dove chi arriva trova un porto sicuro fatto di braccia e cuori aperti all’ascolto, alla condivisione, all’aiuto. Ma è altresì rappresentazione di una società dove purtroppo, troppo spesso, l’altro lato della medaglia mostra come l’accoglienza si scontri con una cieca burocrazia, che rimette tutto in discussione e depista percorsi di integrazione faticosamente conquistati.

Una storia dove il tema dell’immigrazione si intreccia con quello del volontariato, dove per una Amina che arriva c’è una Raffaella che se ne prende cura. Una trama di vissuti, sentimenti, emozioni che diventano il quadro di una resilienza di fronte alla vita, alle sue ombre e alle sue luci, alle speranze e alle più profonde delusioni.


L'autrice

Nata e cresciuta in un borgo nel cuore dell’Abruzzo, a diciannove anni si trasferisce a Roma per frequentare l’università e qui si stabilisce per amore e lavoro. Appassionata di viaggi, lettura e scrittura, predilige la narrativa contemporanea e il confronto interculturale.
Particolarmente appassionata di letteratura femminile, anche di culture e paesi diversi e distanti. Da ottobre 2015 cura il blog “Con altre parole” sul sito di Arabpress dove racconta il mondo arabo e islamico attraverso le parole degli scrittori occidentali. Ha collaborato con la rivista online Oubliette Magazine con pubblicazione di recensioni di libri di autrici appartenenti all’area mediorientale e africana.
A novembre 2016 ha pubblicato il suo primo romanzo "Madri a rendere" (Edizioni Cinquemarzo).
A gennaio 2020 ha pubblicato il suo secondo romanzo “Tutto questo mare fra di noi” (Edizioni Cinquemarzo).
Da alcuni anni svolge attività di volontariato presso il Centro Astalli di Roma dove insegna italiano alle donne rifugiate.