Buongiorno a tutti!
Oggi è il mio giorno per la recensione del libro di Sofia Mazzanti, primo di una trilogia, e io non vedevo l'ora di parlarvene! Ecco quindi cosa ne penso.
Titolo: Figlia di sangue e rovina: l'ascesa dell'ammazza-fae, Vol.1
Autrice: Sofia Mazzanti
Edito da: Self Publishing
Genere: Fantasy romance
Formato: Cartaceo & digitale
Prezzo: 2,99€ digitale, 14,50€ cartaceo, 19,00€ copertina rigida
Data di lancio: 19 gennaio 2023
Trama
Eriel era l’unica in grado di uccidere i fae.
E Raskael era il fae incaricato di catturarla.
Avrebbe dovuto odiarlo, non desiderare che lui la baciasse una seconda volta.
Eriel
non deve smettere di scappare. Se lo facesse, il suo passato la
raggiungerebbe, e lei non può permetterlo. Ha già fin troppe cicatrici
addosso, e non ha intenzione di lasciare che gliene causino altre.
Raskael
non può disobbedire alla sua regina. Ha trascorso tutta l’esistenza a
esaudire ogni suo feroce ordine, e l’ultimo è chiaro: trovare
l’ammazza-fae e portargliela, costi quel che costi.
Eriel odia
Raskael. Raskael non dovrebbe provare alcuna pietà per Eriel. Ma, da
quando le loro vite si sono incrociate, ogni equilibrio è stato
stravolto, e la salvezza sembra impossibile da raggiungere. Perché, in
un mondo fatto di spine, magia ed esseri inflessibili come l’acciaio,
non tutto è come sembra, e i segreti racchiusi nel Sottosuolo minacciano
di distruggere ogni cosa.
L’odio. L’amore. La vita.
Sinceramente non vedevo proprio l'ora di leggere questo romanzo, questo perché ero certa, sin dall'inizio, di trovare anche un bellissimo stile. Sofia è la mia editor, e quindi ho avuto la possibilità di vedere già da prima quanta cura mette in un testo, come ragiona, come ama il fantasy, come riesce a trovare qualsiasi buco di trama e a trovarne la soluzione. Non mi sarei aspettata di meno, da lei. Infatti, non solo ho letto un libro scritto meravigliosamente bene e di cui ho potuto proprio riconoscere i suoi tratti caratteristici, ma ho anche trovato una storia epica che mi ha letteralmente incollata alle pagine del libro.
Ma di cosa parla il romanzo? Senza fare naturalmente alcun tipo di spoiler, troviamo la nostra protagonista, Eriel, un'ammazza-fae che, nonostante la sua giovane età, ha già visto troppe atrocità, marchiate anche sulla sua pelle, in un ricamo fitto di cicatrici che ogni giorno le ricordano i patimenti passati. Eriel infatti odia quelle cicatrici e tende a non mostrarle. Ciò che invece la rende più orgogliosa del suo corpo è il tatuaggio che si è auto-inflitta con la sua spada, Alatiel, che le ha salvato veramente la vita nel momento più brutto. Eriel è una ragazza forte, sicuramente determinata, ma soffre ed è vittima di incessanti incubi. In una delle sue fughe, viene salvata da Ardan, un elfo di bell'aspetto di cui inizialmente tende a non fidarsi ma che poi diventerà un suo inseparabile compagno di viaggio. Scappa principalmente da Raskael, un fae, che ha l'ordine di catturarla e ucciderla. Almeno questi erano i piani iniziali. Quando però l'amore tra 'un cucciolo di umano' e una fae di alto ceto nobiliare rischia di mettere a rischio tutta la corte, ecco che Eriel si ritrova in una situazione in cui sembra essere lei stessa a gettarsi nel covo del nemico pur di aiutare la persona che in passato ha aiutato lei a sua volta e per difendere la sua nuova famiglia.
Partiamo ad analizzare i personaggi principali.
Eriel è un personaggio descritto talmente egregiamente che inizi a soffrire con lei. Mi ricordo molto bene di quando stavo leggendo una scena, in cui lei, una volta in trappola e in una stanza senza armi a portata di mano, si fa prendere dal panico. Ecco, lì, ma come in tante altre occasioni, mi sono sentita male con lei perché ho empatizzato benissimo e ho capito perché stesse andando così tanto nel panico. Eriel ha avuto un passato terribile, che per quanto forte tu possa essere ti condiziona, c'è poco da fare. Infatti avrei trovato un po' strano il contrario, ovvero se avesse reagito diversamente. Certe vicende orribili rimangono dentro una persona. E non si possono di certo dimenticare facilmente, specie in un contesto in cui Eriel è rimasta da sola per troppo tempo, quindi non ha avuto modo né di elaborare per bene, né di essere aiutata da qualcuno che la ami per davvero. Eriel ha ricominciato a riacquistare un po' di fiducia quando ha stretto amicizia con Ardan e Varitan, ha avuto modo di sentirsi parte di una famiglia e di ricevere quell'affetto che non aveva avuto. Ma è troppo presto, una ferita ancora aperta. Quindi quando lei inizia a stare male, il lettore la comprende, e non vede l'ora che riesca a reagire. Eriel lo fa, eccome. Nonostante la rabbia e il dolore che prova dentro, riesce comunque a recuperare il sangue freddo e a combattere. Anche nelle occasioni in cui ha la peggio, lotta in una maniera talmente esuberante da lasciar sfinito il suo nemico. Insomma, di certo, vende cara la pelle. Non la vedrete mai e poi mai arrendersi subito. Mai, ve lo garantisco!
Ardan è l'elfo che l'ha salvata dalle acque del fiume e che è riuscito a vincere la fiducia di Eriel. Mi ero fatta delle idee riguardo questo personaggio che alla fine del romanzo si sono rivelate giuste, ma non posso aggiungere altro! Se non dire che mi è davvero piaciuto e costruito benissimo anche lui.
Ho però preferito Raskael, perché nonostante lo possiamo considerare il nemico di Eriel, non lo è per davvero. Raskael è abituato, anche controvoglia, a obbedire agli ordini della regina Virdale. Non può sottrarsi, non può fare altrimenti. Ha molti ripensamenti, detesta fare ciò che fa, si vede che è tutto fuorché malvagio. E quando iniziamo a conoscerlo meglio, verso la fine del romanzo, ne abbiamo la certezza. Sa essere spietato, certo, ma non lo è nell'animo. Per questo il rapporto tra Eriel e Raskael è molto tormentato ma l'ho trovato davvero affascinante da leggere e vedere come i due si muovevano l'uno verso l'altra.
Mi è piaciuto tantissimo anche il personaggio di Varitan. Un ragazzo catturato dai fae e che ha vissuto nella loro corte non rendendosi conto degli anni che passavano. Cresciuto come un 'cucciolo', un giocattolino per i fae, in pratica, ma che lì ha trovato l'amore. Un amore che purtroppo verrà scoperto. Ho simpatizzato tantissimo per lui, è stata proprio quella simpatia a pelle, avete presente? Non so neanche io spiegarmi il perché, ma volevo a tutti i costi che venisse protetto; è un personaggio fedele, leale, e che prenderà molto a cuore Eriel. Per me, non si può non volergli bene.
In realtà avrei molto da dire, ma sarebbe spoiler. Posso dirvi che ogni scena mi ha lasciato qualcosa, ho sofferto e ho gioito con loro, ho una mia ship, come si suol dire, ho odiato alcuni personaggi, specialmente tra la famiglia di Eriel, non riuscivo davvero a comprendere le loro terribili azioni, così come ho adorato la descrizione del world building che per me è assolutamente riuscitissima. Sono riuscita a immaginarmi tutto, come se fossi lì. Avevo già detto all'inizio che ho amato lo stile dell'autrice e infatti vi posso assicurare che troverete un ottimo show dont' tell. Ogni capitolo sarà vivido nella vostra mente così come so che troverete emozionanti i dialoghi, realistici e per nulla impostati. Ogni capitolo inoltre avrà un punto di vista differente, cosa che io apprezzo sempre tantissimo nei libri perché mi piace andare a leggere nelle anime di più personaggi anziché focalizzarmi su uno soltanto! Questo ci dà anche modo di conoscerli meglio, no?
Nel finale troverete un bel cliffhanger. A me piacciono, e so essere una tipa paziente. Naturalmente leggerò anche il secondo romanzo, perché sì, questo è il primo di una trilogia.
Spero di esser riuscita a farvi interessare a questo libro, che per me è un'autentica perla! Lo posso già annoverare tra le migliori letture del 2023. Certo, l'anno è appena iniziato, ma raramente capitano libri di un certo tipo di livello. E questo è altissimo.
Non posso che premiarlo con il massimo del punteggio.